Skool Luv Affair

By sslyvtherin

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Una ff per far fare tanti film mentali alle mie 6 preziose stelle Protagonisti: -sei ragazze -un bonazzo -i... More

Capitolo 1: Borsa di studio?
Capitolo 2: Si parte
Capitolo 3: Il primo giorno
Capitolo 4: Chim Chim chi?
Capitolo 5: La punizione
Capitolo 6: Attività extrascolastiche
Capitolo 7: I primi corsi
Capitolo 8: Incontri piacevoli
Capitolo 9: Confessioni
Capitolo 10: Shawty imma party til the sun down pt 1
Capitolo 11: Shawty imma party til the sun down pt 2
Capitolo 12: Notte da leoni, risveglio da coglioni
Capitolo 13: Questione di chimica
Capitolo 14: Baci casuali
Capitolo 15: Il mio orsacchiotto rosa
Capitolo 16: Omofobia
Capitolo 17: Un bacio si e uno no
Capitolo 18: Educazione fisica👀
Capitolo 19: Campeggio pt 1
Capitolo 20: Campeggio pt 2
Capitolo 21: Gelosia
Capitolo 22: Partita magica
RINGRAZIAMENTI PERCHÉ SI
Capitolo 23: Hoseok il Coreografo
Capitolo 24: Prove su prove
Capitolo 25: Pigiama party magico
Capitolo 26: Meet...the policeman
Capitolo 27: Uomo a terra
Capitolo 28: Talent show
Capitolo 29: Halloween
Capitolo 30: Relation(ships)
Capitolo 31: Compleanno
Capitolo 32: Dramarama
Capitolo 33: Appuntamento a sorpresa
Capitolo 34: Quanto vorrei...
Capitolo 36: Appuntamento
Capitolo 37: Compiti di musica
Capitolo 38: Concerto e zitamenti
Capitolo 39: Sorprese dall'Italia
Capitolo 40: Seratine tattiche
Capitolo 41: Buona Tale pt. 1
Capitolo 42: Buona Tale pt2
Capitolo 43: My fault
Capitolo 44: E felice anno nuovo
Capitolo 45: 100 giorni (Giorgia e Hoseok)
Capitolo 46: 100 giorni (Rebecca e Yoongi)
Capitolo 47: Rivelazioni
Capitolo 48: Ciao ciao, Seoul
Capitolo 49: Che si fa a San Valentino?
Capitolo 50: San Valentino - prima parte
Capitolo 51: San Valentino - seconda parte
Capitolo 52: San Valentino - terza parte
Capitolo 53: San Valentino - quarta parte
Capitolo 54: San Valentino - quinta parte
Riassuntyno del muor- no
bts

Capitolo 35: Due amori che sbocciano

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By sslyvtherin

*Alessia's POV*
Mamma mia, la prossima volta che Taehyung prova a tenermi sveglia fino a così tardi giuro che gli ficco una tappina sul per il culo: abbiamo fatto forse le tre del mattino, a forza di videochiamate, tra le sue sfuriate perché non mi decido a fare nessun passo avanti con Jimin e io che gli dicevo che ha proprio bisogno di ripassarsi il colore dato che la ricrescita inizia a farsi vedere.
Mi ascolterà mai? Bah, io spero proprio di si...a questo punto quei capelli non si possono proprio vedere combinati come sono.
Vabbè, fatto sta che ieri io e Tae abbiamo fatto tardi e di conseguenza non sono riuscita a sentire la sveglia per la scuola: è stata la madre della ragazza che mi ospita a svegliarmi, pensando forse che stessi male e per questo non mi fossi svegliata...e invece ero nel meglio sonno! Ha pure interrotto un sogno bellissimo in cui io e le ragazze eravamo a Disneyland (il mio posto preferito) insieme ai nostri amici (non solo quelli della Corea, ma anche quelli di Catania, tipo Mart, Valentina, Michela, Salvo e i magici tre Moschettieri...).
La cosa più bella era che io facevo quasi tutte le giostre con Jimin e che ci tenevamo la mano come fossimo una vera coppia...cosa che purtroppo non accadrà mai.

Proprio in questo momento sto ancora pensando a quel sogno, a quando Jimin mi aveva preso lo zucchero filato rosa, quando mi accorgo presto di una cosa: NON MI SONO TRUCCATA!
O meglio, dato che qui non è permesso truccarsi troppo, non ho messo il fondotinta per potermi coprire le mie schifezzosissime impurità! Oh mamma, e ora che cosa diranno in tutta la scuola? Sono certa che si metteranno tutti a fissare i miei orribili brufoli e punti neri, lo sapevo che oggi dovevo assentarmi direttamente! Avrei fatto sicuramente più bella figura a venire con una busta della spazzatura addosso, almeno la faccia sarebbe stata presentabile..
Per di più...se Jimin dovesse vedermi in queste condizioni...no, n, no! Non posso permettermi una mala cumpassa del genere! Cercherò di non farmi vedere, o di ignorarlo in qualsiasi modo io possa! Non deve vedermi così orribile...

Entro a scuola da sola, la campana è appena suonata, anche perché vedo molti altri studenti, tutti in ritardo come me, ad affrettarsi per raggiungere le loro classi, tra questi intravedo Taehyung.


"Ben ti sta, Kim, a restare alzato così tardi!" gli urlo addosso non appena lo raggiungo, facendolo saltare in aria.
"Zitta e sbrigati che a prima ora c'è quella rompipalle della prof di inglese, corri!" mi afferra la mano ed entrambi iniziamo a correre più velocemente, nella speranza di arrivare prima della prof. 
Purtroppo per noi, però, la professoressa era già in classe e non appena arriviamo ci lancia una brutta occhiataccia, intimandoci subito a sederci ai nostri posti. Tae mi lascia la mano e va ad accomodarsi dietro, mentre io mi siedo al mio solito posto accanto a Jimin.


"Yah, è successo qualcosa?" mi domanda: ma io non posso mica girarmi verso di lui e parlare come se fosse tutto apposto! Gli faccio un cenno per fargli capire che va tutto bene, non ho il tempo nemmeno di dargli una sillaba perché il professore inizia subito a spiegare cose di cui al momento non sto capendo nulla, essendo ancora mezza addormentata.

Spero vivamente di non cadere sul banco a dormire in queste cinque lunghissime ore di scuola...
Passo invece il resto della giornata a evitare di scambiare sguardi con Jimin, come facciamo invece di solito o quando una prof fa qualcosa di stupido o quando capiamo male cose che possano avere un doppio senso...SI SIAMO DUE MENTI PERVERSE E NON CE NE VERGOGNAMO.
Anche in questo caso, però, Jimin prova a parlarmi in qualsiasi modo, ma insomma non riesco completamente a dargli la mia attenzione, sarà perché non voglio che mi veda in questo stato, dato che potrebbe pensare chissà cosa...insomma, si sabato lo faccio uscire con Geong Min, ma non posso mica nascondere che mi piaccia ancora...in fondo è Jimin, il primo ragazzo che mi fa davvero avere le farfalle nello stomaco come Grachi quando parlo con lui...AH, CHE VISIONE: IO SONO GRACHI E LUI IL MIO DANIEL. E...Geong Min a sto punto sarebbe Matilda?
Wow, riesco a rovinarmi i film mentali sola sola...
Nel frattempo la giornata scorre quasi fin troppo lentamente per i miei gusti, soprattutto l'ora di geografia: uffa, ma che ci vuole a spiegare i fiumi della Corea, buttana della zia Peppa?! CCA U LATTI MI CALA MACARI DI SUTTA L'ASCIDDI!

Finalmente, dopo cinque lunghissime ore, arriva la pausa pranzo e io sono pronta a sfrecciare via, lontano da Jimin e da qualsiasi altro occhio indiscreto. 
Purtroppo mi tocca anche abbandonare le ragazze per correre in bagno alla velocità della luce ma hey che ci posso fare se proprio oggi sono inguardabile?
Mentre corro via, però, mi imbatto in qualcuno e giustamente la mia migliore amica, la signora Sfiga, chi mi poteva far capitare davanti se non Geong Min?
"Alessia!" mi ferma lei con un sorriso, mentre io cerco di mantenere lo sguardo basso.
"Oh, c-ciao Geong Min!" la saluto io di ricambio, molto in imbarazzo dato che sto tentando di coprirmi un po' coi capelli.
"Senti non ho ancora avuto la possibilità di ringraziarti per sabato" mi dice lei con un sorriso, "non sono mai riuscita a ottenere un appuntamento con Park Jimin e grazie a te il mio più grande desiderio è diventato realtà!" si...sono proprio una buona samaritana eh.
"F-Figurati Geong Min, lo faccio con piacere!" come no, mi ricordo la volta in cui le ho rivelato questa cosa: tremavo e sudavo un sacco, e a tratti la voce mi abbandonava un po'....non volevo sentirmi male davanti a lei, infatti ho cercato di essere rapida e indolore e mentre lei saltellava e dava la notizia, contenta, alle sue amiche, io sono scappata in bagno a piangere per la grandissima cazzata che ho combinato, cazzata che non si dovrà ripetere mai più se dovessi mai scordarmi di Jimin e innamorarmi di qualcuno, MAI!

"Senti, hai detto che è al centro commerciale che devo andare, quello vicino al parco...pensi che mi debba vestire elegante?"
"Nah, è un film che state andando a vedere, mica l'incoronazione della Regina Elisabetta-" mi blocco quasi subito, notando solo ora quanto sia stata scortese nel rispondergli.
"Haha hai ragione!" stranamente la prende a ridere e non si offende, nonostante penso che mi sia uscito di bocca così, molto naturalmente, quasi le volessi sputare del veleno.
"Adesso devo andare, le mie amiche mi aspettano in mensa, ci vediamo in giro! E grazie ancora" mi appoggia la mano sulla spalla e mi guarda sorridente per poi allontanarsi insieme a un'altra ragazza, quasi sicuramente una sua compagna di classe.
Dal canto mio, io non so proprio che fare: vorrei tanto raggiungere le ragazze in mensa e fare loro compagnia, ma sicuramente saranno con i ragazzi, di conseguenza con Jimin, che in questo momento -condizioni di merda a parte- non riesco proprio a guardare in faccia. 
Vorrà dire che aspetterò che inizi la lezione di spagnolo qui in bagno....
O PORCACCIA LA MISERIA PORCA, LA LEZIONE DI SPAGNOLO! Uffa, non posso proprio sfuggire a Jimin eh...?


Sfortunatamente per me, si fa ben presto ora e io devo correre in aula per il corso...aish, speriamo soltanto che non dovrò stare troppo a contatto con Jimin.
Entro in classe e sono quasi tutti già lì, compresi Giorgia e Jimin, seduto accanto a lei. Fortunatamente per me mia figlia mi ha conservato il posto vicino a lei accanto al muro: L'UNICA GIOIA DELLA GIORNATA.
"Ciato" mi chiama non appena mi vede avvicinarmi, quasi di soppiatto al nostro banco, il volto basso e i capelli a coprirmi la faccia (so che sono esagerata, ma...è una cosa psicologica non ci posso fare nulla!), nella speranza che Jimin non provi a guardarmi.
"Come mai non sei venuta a pranzo?" mi domanda non appena mi siedo.
"Lo stai vedendo come sono combinata?" le sussurro, pur continuando a parlare in italiano cosicché Jimin non ci capisca, "Ho dimenticato di mettere fondotinta e creme per la faccia e voglio leggermente morire"
"Mamma mia come sei tragica, addirittura a nasconderti in questo modo!" mi urla/sussurra lei accigliata, "Avresti potuto avvertirci però che era per sta cazzata, io e le altre siamo state in pensiero"
"Lo so, mi dispiace tantissimo, ma non avevo voglia di stare troppo vicino al tuo amico...non vorrei che mi vedesse così, sai che imbarazzo sarebbe per me!" fortunatamente per me ancora non è arrivata la professoressa di spagnolo e siamo ancora libere di parlottare.
"Ti ricordo che al pigiama party ti ha vista in condizioni peggiori: CCO TUPPU E LA MASCHERA PER IL VISO ALLA FRAGOLA!"
"ERA DIVERSO CIATO LI CI STAVAMO FACENDO BELLI ASSIEME....non che ne avessimo bisogno, siamo entrambi troppo boni per questo mondo" tiro fuori il mio egocentrico senso dell'umorismo per evitare che Ciato veda quanto ci stia male, infatti si fa un face palm e rotea gli occhi disperata.
Mentre ho lo sguardo su Giorgia non riesco a non soffermarmi un secondo su Jimin: sembra davvero il ragazzo più bello del mondo. Quel nasino, le labbra rosee leggermente schiuse, gli occhi che brillano sotto la luce dell'aula, le guanciotte, la mandibola.... TUTTO DI LUI E' PERFETTO.


E se non fosse entrata la prof proprio in quel momento io probabilmente mi sarei imbambolata lì a guardarlo per dieci minuti buoni, dimenticandomi di Ciato e di tutti gli altri miei compagni di corso...
In quel momento ci saremmo potuti essere solo io e lui per quel che mi riguardava.


Fortunatamente un'ora passa in fretta e io sono piuttosto veloce a salutare Ciato, che adesso ha il corso di scrittura creativa con Amu, e a lasciare l'aula e in generale la scuola dato che non devo fare più nulla per oggi.
A DOMANI, INFERNO MICIDIALE: torno a casa con la consapevolezza che non ho dato troppo nell'occhio e che finalmente potrò darmi alla mia skin care routine, così da essere come minimo perfetta domani a scuola.
Poco prima che varchi il cancello della scuola, però, una mano mi afferra il polso e qualcuno mi fa girare verso di lui.
"Perché continui a evitarmi?" OH MANNAGGIA E' JIMIN. Cerco di mantenere ancora il viso basso, di coprirmi con i capelli e di evitare di incrociare il suo sguardo: se dovesse vedere questi vulcani che ho in faccia, SONO MORTA.


"E' tutto apposto non preoccuparti-"
"No, Alessia, non è tutto apposto" alza leggermente la voce, "perché mi stai evitando, si l'ho notato, e senza un motivo preciso apparentemente! Non mi sembra di aver fatto qualcosa di male...vero?" domanda subito dopo con un filo di voce, tornando a essere il ragazzo timido che è di solito.
"No, Jimin, non hai fatto nulla non preoccuparti" lui però non sembra essersi convinto, perché mi lascia il polso (si, durante tutta quella conversazione aveva ancora la mano avvolta al mio polso), mi afferra il mento e mi alza leggermente la testa, dato che continuavo a non guardarlo in faccia mentre gli parlavo.
Jimin ridacchia: quasi sicuramente ha capito il perché del mio comportamento oggi.


"Aish, Jimin-ah!" urlo portandomi le mani al volto, "Non guardarmi sono orribile!" non ho nemmeno il tempo di lamentarmi che lui mi afferra entrambe le mani, scoprendo il mio volto, e subito si avvicina di più a me, un sorriso a trentadue denti che mi illumina gli occhi.
"Scema, sei bellissima e perfetta anche senza trucco..." siamo molto vicini, pericolosamente vicini, come quando avevamo vinto il talent.


Sento nuovamente le farfalle nello stomaco mentre Jimin si avvicina ancora di più, le mie mani racchiuse nelle sue, i miei occhi semichiusi ad aspettare che le sue labbra si poggino sulle mie.

Ma ben presto mi ricordo di Geong Min e dell'appuntamento, perciò lascio subito la presa e mi allontano velocemente prima che Jimin possa fare qualcosa di sbagliato.
"Ehm, g-grazie...c-ci vediamo domani Jimin" lo saluto io, balbettando si, ma facendo comunque finta che non sia successo niente di tutto ciò.
Insomma, Park Jimin stava per baciarmi per la seconda volta e io sono stata tanto stupida da annullare questo momento...
Durante il tragitto verso casa non riesco a non buttare giù qualche lacrima.

*Giulia's POV*
Da quando io e Jin ci siamo baciati, non ho fatto altro che pensare a ciò che è successo... e proprio per questo non ho avuto più nemmeno il coraggio né di vedere né di parlare con Namjoon.
Com'è potuto essere che abbia pensato a lui durante il bacio con Jin, come? Insomma, si ultimamente ci siamo... "avvicinati" di più, dato che avevo litigato con le ragazze e lui è stato di grande aiuto ma, non penso che sia arrivato pure a...

NO NO NO, NON PUÒ ESSERE! Se davvero quell'idiota ha cominciato a piacermi, giuro che mi sparo in fronte... non posso credere di essere caduta nella sua trappola, sono fin troppo debole!
Per quanto non voglia pensarci, proprio in questo momento mi sto dirigendo al corso di inglese, quindi purtroppo dovrò avere a che fare con la sua stupida faccia da ebete... e per di più oggi c'è pure il compito che ci avevano assegnato, dovremo recitare dei brani o delle poesie a memoria davanti a tutta la classe.
Dubito che ci sia qualcuno che abbia scelto il mio stesso brano, ovvero il Satan's Speech di Milton: il professor Astley ce lo aveva accennato qualche lezione fa e mi sono informata a dovere a riguardo, dato che mi è piaciuto molto ho deciso di portare questo.
Anche se dubito che vi metterò l'intonazione giusta, ma chi se ne frega... tanto non avrò mai un voto abbastanza alto su come recito, perché non lo so fare.

Entro in classe e sono quasi tutti li, anche Rebecca stranamente è già arrivata, e ovviamente seduto accanto a lei c'è Namjoon (si, a inizio dei corsi abbiamo fatto a cambio perché non volevo minimamente stargli vicino), intento a ripassare quello che probabilmente è il pezzo che porterà.
"Hey" mi saluta lei, non appena mi siedo.
"Yah, come mai sei venuta qui senza di me?"
"Stavi perdendo tempo con lo studio come al solito tuo... e poi mi sono incontrata con Yoongi nel frattempo" spiega lei, "mi ha aiutato a ripassare la mia poesia"
"Ah già: avevi scelto la poesia di Wordsworth? 'I wandered lonely as a cloud'" rammento io, afferrando il mio quaderno di inglese e iniziando invece a ripassare il mio monologo.
"Eh si, mi sembrava carina ed era anche abbastanza corta, perciò non ci ho messo molto per impararla"
"Fair enough" ridacchio io, aprendo il quaderno e iniziando a ripassare il mio brano da ripetere davanti a tutta la classe.
Sono nervosa? Diamine se lo sono. Vogli sprofondare sotto terra? Beh, fino a che non arrivo al nucleo di quest'ultima. Ma ormai sono abituata a esibirmi davanti a persone, insomma con i Day6 non faccio altro, perciò non è che cambi molto la cosa...il problema consiste sempre e comunque nel dover recitare...speriamo bene.
"Good afternoon everyone" ci saluta il professor Astley, il suo solito sorriso stampato in volto. 
"I guess today we can finally watch your exhibitions, right? Ah, I'm willing to hear some of you guys performances...let's start by..." inizia a guardare l'elenco della nostra classe e a scorrerlo per intero, cercando la sua prima vittima.
"Miss Rebecca?" alza lo sguardo verso la mia amica, che balza in aria non appena sente il suo nome e risponde con un debole 'ehm, yeah, sure', prima di alzarsi e raggiungere la cattedra.
Ben presto inizia a recitare la sua poesia: non è male, insomma la sua pronuncia va benissimo ovviamente, ma c'è poca espressività e anche il professore sembra notarlo, infatti le fa un appunto prima che torni a sedersi, una volta aver finito.
"It was really good tho, congratulations also on the choice of your poem: it is a very beautiful one, full of meaning. Let's go on, shall we?"
Chiama altri cinque ragazzi, ragazzi che conosco poco perché non sono della mia classe, prima di arrivare finalmente a me.
"And let's see what our lady brought us today" dice, indicandomi e facendomi cenno di alzarmi per raggiungere la cattedra, proprio come ha fatto Bex e gli altri ragazzi prima di me.
"Alright..." mi preparo schiarendomi un po' la voce e inizio a recitare il mio pezzo, ovviamente non mettendo la stessa foga che avevo provato a casa, senza lo stesso tono ma comunque con il mio impeccabile accento britannico.
Una volta finito, qualcuno dei miei compagni applaude (tra questi, ovviamente, la mia supportive half Rebecca) e anche il prof si congratula.
"It was hard to play a so long piece of monologue, and with a so profound meaning. And it's also something that we haven't studied yet!"
"I wanted to be original..."
Il prof mi sorride, "And you were...but I think you can do better on your acting, don't you?"
"I agree, but perhaps acting is just not my thing" guardo in basso, in imbarazzo ancora per lo spettacolino di prima. Il professore fortunatamente mi manda a posto e io non esito un momento. 
Sono stata davvero stupida effettivamente: avrei potuto scegliere qualcosa di più semplice e recitarlo facilmente, no questa roba qua in cui praticamente devo recitare un angelo caduto dal Paradiso...sicuramente mi avrebbe anche tolto meno tempo rispetto a sta cosa qua.
"The next one is Namjoon, I know you have prepared something amazing..."
"Well it's pretty mainstream actually, but I hope everyone likes it..."

Non mi curo particolarmente di Namjoon finché non lo sento pronunciare le prime parole del Sonetto 18 di Shakespeare, o 'Shall I compare thee...'.
Ovvero il mio sonetto preferito di Shakespeare.
Alzo subito lo sguardo verso di lui e rimango quasi incantata mentre lo ascolto, mentre pronuncia quelle quattro sillabe che mi piacciono tanto. Non ci posso credere che abbia davvero scelto questo...il mio preferito! Sembra quasi fatto apposta onestamente. Più lo ascolto parlare più mi rendo conto che non riesco a togliergli gli occhi di dosso, che non riesco a rimanere senza fiato...diamine, qui la cosa sta diventando più grave di quanto mi aspettassi.
Anche perché, anche quando finisce e torna al suo posto, lo seguo con lo sguardo, senza riuscire a smettere di guardarlo... mi ha davvero incantata con quel sonetto, è stato molto MOLTO bravo.
"Very well Namjoon, I've seen you gained some ladies' attention here" ridacchia il prof: giro lo sguardo e noto che mi stava guardando con un sorrisetto, perciò abbasso subito il viso cercando di non mostrare il rossore che si fa strada sulle mie guance.

Una volta finito il corso, raggiungo Namjoon e gli faccio i complimenti per come ha recitato la poesia.
"Grazie...anche se a quanto pare al prof è piaciuto di più il tuo amico Johnny" si, ha dato il voto più alto a lui perché (come biasimarlo) è stato il più bravo a recitare tra tutti noi.
"Ah fa nulla, hai comunque scelto un sonetto meraviglioso...beh, ci vediamo domani" lo saluto io, ricambiata da un leggero e distratto 'ciao' da parte sua.

Raggiungo Rebecca, che mi stava aspettando sull'uscio della porta, piuttosto arrabbiata anche dato che adesso lei deve andare a corso di arte.
"Sbrigati dai sennò non faccio in tempo!"
A un tratto mi viene un dubbio: se quando ho baciato Jin pensavo a Namjoon...e ora non riuscivo praticamente a non guardarlo e pendevo dalle sue labbra mentre parlava....questo significa solo una cosa.
"Bex?"
"Mh?"
"Non credi che Namjoon abbia portato un Sonetto fantastico?"
"Si, è il tuo preferito no?"
"S-Si...è stato anche parecchio bravo, non riuscivo a smettere di guardarlo.
Bex mi ferma con la mano e si volta lentamente verso di me.
"Giuls...c'è qualcosa che devi dirmi?"
"Nah, non credo..." lascio cadere l'argomento e mi metto subito in marcia con lei.

In verità, Bex, forse c'è qualcosa che devo dirti: credo che stia iniziando a piacermi Namjoon, sempre se non mi piaccia già.
Mannaggia a me.


spero che questo capitolo vi piaccia 
ily all <3


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