Lost

Od ceceHX

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"Persa" era la diagnosi scritta su un fascicolo beige intitolato Cece West,riposto,insieme a tanti altri fasc... Viac

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Od ceceHX

Camminiamo per strada affiancati, Elliot fuma un paio di sigarette lungo il tragitto «come entriamo se non abbiamo 21 anni?» chiede Gwen confusa «il proprietario è il padre di Dina» risponde Jack

«Dina...» ripeto ,Elliot mi guarda con un sorriso da ebete sul volto «gelosa?» Ridacchia con il suo ghigno sul volto ,aspirando una buona quantità di fumo ed irritandomi più di quanto dovrebbe

«chi io?-scoppio a ridere-assolutamente» non so perché, ma in realtà mi da fastidio che possa esserci qualsiasi contatto con Dina ,lui intreccia la sua mano alla mia

«sei tu la mia ragazza»mi fa l'occhiolino«si lo so» rispondo leggermente infastidita «spiegatemi una cosa» ci interrompe Gwen

Jackson e Elliot scoppiano a ridere «che c'è di non chiaro?» chiede esasperato El «Dina vive a New York ,ma suo padre possiede un locale a Aspen e lei per le vacanze va a Burlington?»

La sua domanda è sensata «esattamente, non chiedere perché ,perché non lo so, so solo che quando Elliot se l'è fatta la prima volta gli ha regalato questi» Jackson mostra una specie di pass dal portafoglio



io lo so che Elliot è andato a letto con lei, so anche che lei di certo non è l'unica e alla fine il passato è passato ,ma ...dopo oggi pomeriggio e adesso, sembra che il suo passato mi rincorra che mi ricordi perennemente che il suo rapporto con qualsiasi tipo di ragazza al mondo fosse solo ed unicamente a scopo di sesso. Solo che a quella ragazza di oggi l'ha portata in garage e adesso so che con Dina si sono visti più volte...


«che c'è?»mi sussurra all'orecchio ,come una cantilena, distraendomi dai miei pensieri «niente» abbozzo un sorriso tiepido«stai peggiorando nelle bugie»mi fa l'occhiolino mentre butta il mozzicone della sigaretta nel cestino più vicino, facendomi sorridere questa volta davvero



guardo Gwen e Jackson concentrati in un flirt di quello sdolcinato tipo "pucci, pucci"«entriamo o volete tornare in stanza»li interrompo disgustata,Gwen mi fa la linguaccia«l'idea di tornare in stanza non mi dispiace, ma voglio sfoggiare il mio pass. Amò quanto ci hai messo per averli?»



UNICO ARGOMENTO DELLA SERATA: ELLIOT ED IL SESSO CON TUTTE LE RAGAZZE DEL MONDO!


ti prego non rispondere...«boh vabbè ad averli dieci minuti ,ma poi c'è stato il ringraziamento che è durato un ora ...ero di fretta»scoppia a ridere subito dopo aver pronunciato la frase battendo il cinque con Jackson «fate schifo»commenta disgustata Gwen«sisi non mi pare ti faccia tanto schifo quando...»


smetto di ascoltarli perché credo che la gelosia mi stia divorando dentro...non credevo di essere una persona gelosa ed invece, guardatemi, sono ridicola e mi sento a disagio


prendo il telefono c'è un messaggio da parte di mia madre, un paio nel gruppo con le altre, in quello delle cheerleader un pò di auguri per Natale in anticipo e un messaggio da Robert

Robert Allen:"ciao scimmia,senti so che sei ad aspen ho visto le stories, volevo solo dirti che se fossi stata qui avrei avuto bisogno di parlarti, ma sto bene me la caverò"

Io:"ehi Rob se è un emergenza chiama ok? ci vediamo presto"

«Cece tutto ok?»ride Jackson,mi risveglio dalla momentanea preoccupazione«si,però voglio entrare che sto morendo di sonno»provo a giustificarmi



«dai entriamo allora, stasera la santarellina si ubriacaaa»urla Gwen facendomi arrossire«shh...potrebbero esserci amici dei nostri genitori in giro»la fulmino con lo sguardo, ma con il sorriso sulle labbra, lei stringe le spalle



«entriamo ,sento la sua mano diventare un ghiacciolo ogni secondo che passa»ridacchia Elliot.  

Così entriamo Elliot mostra il suo pass indifferente mentre mi bacia la testa

il locale si presenta enorme con i divanetti nella parte iniziale e poi un enorme pista, il pavimento è in vetro opaco mentre il locale in se risulta buio ,come più o meno la maggior parte dei locali illuminato solo dalle luci stroboscopiche, la musica è altissima e all'interno c'è un profumo di alcol misto ad acqua di colonia di qualsiasi tipo con delle scie di profumo femminile, ma credo sia per via delle cameriere e cosa davvero positiva fa caldo qui dentro


devo bere, non posso rimanere così imbronciata, dicono che l'alcol ti faccia sentire meglio quindi dato che il mio muso al momento è insensato voglio ubriacarmi prima di esplodere


scegliamo un tavolino dove possiamo lasciare i cappotti «cosa volete bere?»chiede Jackson con gli occhi puntati sul menù«io una Vodka lemon»risponde Gwen immediatamente, il suo ragazzo la guarda sorpreso «ok...Cece?»


«uno forte»rispondo immediatamente ,Elliot punta subito lo sguardo su di me «sarebbe meglio partire piano»scuoto la testa«uno forte»ripeto decisa«il più forte che hanno qui è il girone dei dannati, ma-«ok!»devo ubriacarmi in fretta «no assolutamente»ribatte Elliot-è davvero forte, devi divertiti o morire sul pavimento?»chiede Jack


sospiro «io lo so prendiamo un long island entrambe»sorride sicura Gwen«volete cominciare così?»chiede Elliot«avevi detto che andava bene»guardo seccata il mio ragazzo dallo sguardo preoccupato «si, ma-addolcisco il mio sguardo-ok,ma poi andate a qualcosa di più leggero»


«decisamente più leggero»continua Jackson , io e Gwen ci guardiamo«si poi si vede»sorrido guardando il menù«non li reggi 2 forti»ribatte Elliot«il punto è proprio questo»gli fa l'occhiolino Gwen



«pronti per ordinare?»chiede la cameriera«si...» risponde titubante Jackson «due calici di vino bianco questo francese del 2005 Cuvèe pic»risponde Elliot leggendo dal menù«e due long island»continuo io «perfetto,grazie mille»


«Cece non lo regge questo»ride Gwen«si perché tu invece?»chiedo«sei tu quella che con un sex on the beach era già brilla»alzo gli occhi al cielo«le riporteremo in albergo in ambulanza »sospira Jackson«ripeto è quello che si spera»ride Gwen,battiamo il cinque



«i vostri bianchi e i long island»io e Gwen sorridiamo «mentre beviamo facciamo un gioco?»chiede la mia migliore amica prendendo un sorso



«prima Cece deve assaggiare il suo drink»afferma Jackson divertito ,quando nota che sto fissando il liquido ambrato nel bicchiere «non ne sono tanto sicura»borbotto«non devi se non vuoi»Elliot mi allontana il bicchiere


«nono, io voglio»comincio a succhiare via il liquido dal bicchiere sentendo immediatamente il gusto pungente dell'alcol e la gola bruciare «oh oh piano Cece»sento in sottofondo Elliot, mollo la cannuccia e l'orribile sapore del drink invade la mia bocca e l'alcol fa bruciare la gola e il petto. Faccio una smorfia disgustata



«com'è?»chiede curiosa Gwen«forte»scuoto la testa tossendo ,pessima idea «il gioco forza»dico cercando di spostare l'attenzione da me a qualcun altro



«vai»Gwen finisce il suo drink in un sorso, terrorizzando Jackson«da quando lo sai fare?»le chiede, lei si porta le mani alla testa «da mai» scoppio a ridere prendendo un altro sorso dal mio disgustoso drink bruciapetto che sa di Coca-Cola

fa girare il bicchiere intorno al tavolo«obbligo o verità»prendo ancora un sorso, la testa comincia a girarmi lentamente e obbligo o verità mi sembra una buona idea, quindi sta funzionando


il bicchiere si ferma proprio su di me«tu hai paura e scegli verità, io lo so»G sussurra a Jackson ,vicino al collo (dovrebbe essere l'orecchio...)scoppiamo a ridere«domanda»prendo un altro sorso e divento più leggera ,molto più leggera



«hai mai desiderato Elliot prima di essere la sua fidanzata»lo guardo, lui mi guarda negli occhi con un sorriso tiepido

-nell'ascensore della CSR dopo il suo primo match

-quando faceva i lavori forzati al CSR

-alla festa di Claudius

-quando ha aperto la porta con il suo fisico perlato dal sudore, quando in realtà dovevo essere arrabbiata con lui

-homecoming

-ogni volta che eravamo soli dopo l'homecoming

-ad Halloween

-in biblioteca alla ricerca di Kant

-lo stesso giorno della biblioteca sul campo da football e nell'ufficio del coach

-il giorno seguente

-quando ho capito che mi piaceva

-quando è venuto da Gwen ubriaco

-quando ho capito di essermi innamorata di lui il giorno del mio compleanno

-quando è venuto da me dopo il coma

-quando mi ha detto che si è innamorato di me


«si...»sussurro convinta «anche mentre stavi con Jordan?»ridacchia Jackson,  lui abbassa lo sguardo sul suo vino, anche adesso «anche quando eravamo al CSR»rispondo guardando imbarazzata il mio drink ,lui si gira di scatto ,prendo ancora un sorso del mio drink«è l'alcol che parla»


«in vino veritas»borbotta Gwen«ti assicuro che in quell'ascensore mi sono pentita un paio di volte di essere fidanzata»dico con gli occhi serrati per via del giramento di testa, lui sorride«siete degli idioti avreste potuto non perdere tutto questo tempo a litigare . Elliot raccontale la prima volta che l'hai vista cosa hai pensato»commenta Jackson sorseggiando il suo vino


«stavamo giocando»ribatte Elliot, Jackson fa girare il bicchiere che manca El per poco indicando me«questa volta obbligo dai» annuisco «ti obbligo a convincerlo a raccontare questa storia»guardo Elliot



«sono obbligata farlo»metto il broncio, mi avvicino al suo orecchio«ti devo un favore»sussurro,  lui mi guarda negli occhi ,mi stampa un bacio


«la prima volta che ho visto Cece ho pensato che fosse molto bella e se devo essere onesto ero intenzionato a scoparmela, ma il modo in cui mi ha risposto , non lo so...c'era qualcosa in lei che mi attirava e che mi confondeva, perché dai...sono un figo-scoppiamo tutti a ridere-e niente sin da subito ho capito che lei era un pericolo con gli occhi che rispecchiavano i miei-«un angelo con il cuore nero. Ti ha descritta così»lo interrompe J, lo guardo assorta «wow...»-si ,ma questo non avresti dovuto saperlo»dice in sussurro


«oh mio Dio che carini»sento di sottofondo Gwen, ma al momento le mie emozioni mi travolgono del tutto,vorrei piangere e ridere contemporaneamente e vorrei baciarlo,vorrei baciarlo qui davanti a tutti «io e Jackson andiamo un secondo fuori»la voce stridula per via dell'alcol di Gwen non riesce a distrarmi dai suoi occhi ammalianti


mi mordo le labbra «lo so è- non lo lascio finire gli prendo il viso fra le mani e lo bacio appassionatamente, lui risponde subito al bacio mi posa un mano sul sedere, riesco a sentire il sapore di vino delle sue labbra ,il bacio si fa più intenso mentre le nostre lingue si rincorrono avidamente


con la sinistra scendo lungo il suo corpo scolpito, mentre lui stringe le mani sul mio sedere, entrambi ansimanti continuiamo a baciarci senza curarci di ciò che ci circonda ...infondo non me ne importa granchè adesso mi trovo in un turbine di emozioni e di piacere che potrebbe scoppiare la terza guerra mondiale non me ne accorgerei


afferra il mio labbro inferiore con i denti e una fitta di piacere colpisce il mio basso ventre, trattengo un gemito, ritorna sul mio viso posa una mano sul mio volto disegnando dei piccoli cerchietti con il pollice sulle mie guance. Quando lascio le sue labbra scendendo di poco lungo la sua mandibola  mi fa staccare da lui sollevando di poco il mio sguardo«perché?»piagnucolo





decisamente l'alcol ha fatto il suo corso non riesco a frenare i miei impulsi però è divertente, non è abbastanza comunque voglio essere ubriaca «per quanto mi dispiaccia dirlo, siamo in un luogo pubblico Danger»improvvisamente mi rendo conto della musica e della gente ,soprattutto quelli del tavolino vicino che ci stanno fissando scioccati


metto il broncio«era divertente»lui sorride tiepidamente«la Cece sobria non avrebbe detto lo stesso»mi accarezza il volto«sono sobria»ringhio«dillo al tuo alito»ribatte «dillo al tuo»ribatto«sei sicuramente sobria»mi fa l'occhiolino


«ma come già finito?»ride Jackson «colpa sua»lo guardo male «riprendiamo a giocare»urla Gwen «tocca a Cece»giro il bicchiere che finisce dritto su Elliot

lo guardo con sorriso di sfida ,sento i miei occhi ardere«obbligo o verità?»si passa la lingua sulle labbra rispondendo con uno sguardo altrettanto di sfida«obbligo»sorrido sfiorandomi il canino con la lingua



«ti obbligo ad accompagnarmi a prendere due-guardo il menù-AK-47 senza contestare»sento Gwen ridere «passo, sei abbastanza brilla»il suo sguardo di sfida muta in uno sguardo severo«nel caso c'è il pegno e siccome io ho deciso di giocare lo decido io...ti obbligo a svolgere l'obbligo»sorride Gwen



«allora non gioco più»ringhia «basta tutte e due, mi sembra palese che non sapete reggere l'alcol»prova a discutere Jackson

«io c'ero per te quando eri ubriaco e tu l'avevi promesso»ringhio, Elliot non mi guarda , il suo sguardo è solo per il suo calice«Gwen ci andiamo noi due»mi alzo lei annuisce ,Elliot mi prende il polso



«non ti stacchi da me ,non puoi stare a meno di 10 cm di distanza, chiaro? »mi guarda serio, scoppio a ridere, faccio un passo indietro, lui con una mano sul fianco mi avvicina a se«non mi sfidare»nasconde un sorriso «mi fate venire voglia di ...Gwen non finisce la frase perché Jack la guarda male scoppiamo tutti a ridere



prendo la mano di Elliot «che gusto ha il AK-47?»chiedo mentre andiamo verso il bar «limone e alcol»risponde, mi guarda in modo dolce mi fa sentire protetta«bene»sorrido ,arriviamo al bancone alla quale mi appoggio con entrambi i gomiti


«poi voglio ballare»sorrido«allora poi andiamo a ballare»mi fa un l'occhiolino«l'occhiolino funziona»a lui scappa una risata secca ,si morde il labbro mentre guarda verso la gente che balla«che vi preparo?»chiede il barman cordialmente



ricambio il sorriso «2 AK-47 belli forti»rispondo con una sicurezza che solitamente non mi appartiene, Elliot fa un fischio secco«occhi al loro posto, amico»con una mano sul fianco mi attira a se«i..io n...non»balbetta il ragazzo, scoppio a ridere


«amore non stava guardando le tette perché non ne ho, vero?»il ragazzo non mi guarda«non stavo guardando le tette»ribatte senza staccare gli occhi dal drink, Elliot lo marca stretto«noi ci siamo capiti però»lui annuisce ci da i drink



«sei troppo geloso»rido«non sono geloso, sono protettivo»alzo gli occhi al cielo«come faccio a non esserlo però, guarda quel coglione, TI STACCO I BULBI OCULARI»scoppio a ridere«guardami-lui mi guarda-io nemmeno li noto sono impegnata a guardare altro»lui sorride tiepidamente«cazzo...siamo in un luogo pubblico »si ripete da solo, scoppio a ridere



«arrivano questi drink o no?»Gwen mi prende uno dei drink dalle mani «d'un fiato»guardo Elliot«sono qui»sorrido



«3...2...1»diciamo contemporaneamente , riesco a berne meno della metà, poi prendo fiato mentre Gwen continua ad ingerire alcol velocemente finendolo, mi fa cenno di finire il mio, così provo a finirlo senza successo «uoooo mi è salito »urla lei, mi gira la testa più forte, ma credo che il peggio debba ancora arrivare«tutto ok?»annuisco incerta, me ne sto già pentendo

«a ballare»urla Gwen tirandomi in pista, mi faccio distrarre dalla musica ed è l'unica cosa che riesco perfettamente a percepire«ciaooo»un ragazzo prende i fianchi di Gwen«no»urlo allontanandola ...ci raggiunge J«ok...devo rivendicare il territorio»sorrido vedendoli abbracciati



Dov'è Elliot?«Cece rivendicalo anche tu il tuo ti conviene»Jack sembra avermi letto nella mente, mi indica Elliot che cerca il mio sguardo mentre una ragazza gli parla, anche troppo vicino la rabbia mi travolge totalmente, un lampo passa nei miei occhi


i miei riflessi sono rallentati, ma riesco ancora a camminare decentemente «scusami»dico alla ragazza gettandomi tra le braccia di Elliot e baciandolo,la ragazza va via«aggressiva...»mi fa notare El«ubriaca direi, credo che mi sia arrivato dritto in testa adesso»


chiudo gli occhi mi porto una mano alla testa«come ti senti?»Elliot stringe la stretta al mio fianco «con la testa pesante il corpo leggero»lui scoppia a ridere«vuoi tornare in hotel?»scuoto la testa che gira fortissimo


«no, devo solo ...aspetta» provo a chiudere gli occhi «va meglio?»annuisco ,anche se non ne sono sicura «comunque ottima mossa non avevo pensato che baciarti davanti a chi ci prova valesse più delle minacce» sorrido


«andiamo a ballare» Gwen mi prende il braccio «vieni?» quasi supplico Elliot «io non ballo» Jackson si appoggia al muro accanto al mio bellissimo fidanzato

«dai Cece se non balliamo mi distendo per terra» Gwen si abbassa «no andiamo, però prima»

Quando Elliot si distrae ,barcollo fino al tavolo«ho sete » borbotto, Gwen guarda i calici e ci capiamo a volo ,un sorso e via quello che restava del vino


Andiamo a ballare ,la musica rimbomba nella mia testa come un eco continuo che fa vibrare il corpo mentre la mia vista e confusa... mi gira tutto ,ma continuo a ballare a saltare ,per non so quanto tempo , abbracciata a Gwen ,poi torno da Elliot lo bacio velocemente e poi ancora a ballare ,poi torno da lui ,gli cado addosso e scatto a ridere

«idiota» ride a crepa pelle Gwen tirandomi verso la pista«Cece mi ha chiamato mio padre, Sto tornando» mi sussurra Elliot all'orecchio «OK» urlo e poi torno a ballare «Il mio amore è solo» Gwen corre da Jackson

Rimango sola in pista ,mi gira la testa ,non è più divertente è sfiancante e mi viene da vomitare

Vado verso il bagno sento il vomito pronto ad uscire così mi tappo la bocca , fino ad un water ,poi non ho il tempo di togliere la mano che vomito


Provo ad alzarmi ,ma ancora un' altra volta e vomito e vomito ancora

Mi alzo tiro lo sciacquone vado allo specchio e la mia immagine e sfuocata e non riesce a fermarsi continua a fare destra e sinistra , ma non credo di starmi muovendo


«che cosa hai combinato?» mi chiedo«Cece che cazzo hai fatto?ma soprattutto perché lo hai fatto?» l'immagine di me stessa nello specchio non risponde,noto solo che il mio rossetto è andato via e che il mio mascara si è sciolto di poco in un lato , così provo ad aggiustare il danni fatto

Sto davvero male, me ne sono pentita «me ne sono pentita» ripeto a voce alta . Sto parlando sola «non ha senso»

Barcollo fino al nostro tavolo, mi distendo sul divanetto perché non riesco a stare in piedi, mi gira tutto ,così chiudo gli occhi

«dai non balli?» mi chiede una ragazza mai vista che mi trascina di nuovo in pista ,mi faccio prendere dal momento e ballo anche io ,poi arriva anche Gwen così ritorno al divanetto

«Cece... chiamo Elliot?» chiede Jackson «no... sto bene sono stanca» balbetto ,l'immagine di Jackson si duplica e si muove e ondeggia «alzati almeno, non stare sdraiata» scuoto la testa pentendomene un secondo dopo

«non ce la faccio, sono stanca» trascino ogni parola fuori dalla mia bocca con fatica , non è facile dire cose sensate«nono ,Cece così è peggio vieni» mi aiuta ad alzarmi ,mi fa mettere a sedere «Jackson, guarda» sento la voce di Gwen urlare «merda! sta arrivando Elliot, non ti distendere» mi informa in difficoltà J

Con la coda dell'occhio vedo Gwen scivolare mentre corre verso di noi, mi alzo di scatto(terribile scelta) provo a correre senza successo , mi inginocchio vicino a lei ,ma non ho il tempo di sapere se sta bene che due braccia mi circondano il busto sollevandomi e qualcuno solleva Gwen

«giù le mani...» Jackson viene liberandoci dalla stretta degli estranei «parlaci tu» la ragazza di prima mi passa il telefono

"Con chi parlo"
"Il ragazzo di Carly,passamela... tu chi sei?"
"Cece... Carly al momento non può parlare"

Elliot mi si piazza davanti ,mi aggrappo a lui
"Perché?"
"Perché sta facendo la pipì è stato un piacere ... Opss ho dimenticato il tuo nome ,ciaao"

Riattacco do il telefono alla ragazza «chi era?» mi chiede Elliot , scortandomi al tavolo «Carly» rispondo con ovvietà «la conosci?» scuoto la testa «tu?» chiedo ,lui mi guarda confuso

«no... torniamo in albergo»mi aiuta a mettere il cappotto , mi porta fuori e di nuovo un conato di vomito sale lungo il mio corpo ,corro fino ad un angolo e vomito

«Merda» Elliot viene a tenermi i capelli «no... Gwen non qui»sento in lontananza

Non ci sto capendo niente ,vedo tutto più sfuocato, io ci provo a sembrare sobria, ma sto male «Elliot, non c'è la faccio» esco un pacco di fazzoletti dalla tasca del capotto e mi asciugo

«dallo a lei» glieli porgo ,lui tenendomi salda a lui con un braccio ,lancia il pacchetto a J così aiuta Gwen

«Avevi ragione sto malissimo» Elliot mi guarda con tiepido sorriso sul volto, mi solleva ,con una mano tiene le gambe e l'altra tiene il busto «tieniti» annuisco , stringendo un braccio intorno alla collo mentre poso la testa sul suo petto

Non riesco a capire se ci stiamo muovendo o meno«come sta Gwen?» chiedo con gli occhi chiusi non riesco a tenerli aperti

«sto bene-urla-tu stai male, sei bianca» la sento vicina ,ma non oso aprire gli occhi «sei una pazza» sussurro«sembri una principessa ... oh mi gira la testa un secondo»

«Gwen non puoi sederti a centro di marciapiede» la rimprovera Jackson ,sento Elliot ridere

«adesso non mi ami più?» chiedo seriamente preoccupata «sei un'idiota e io ti avevo detto di non bere così tanto,ma certo che ti amo ancora» sorrido

«sono gelosa di tutte le ragazze che hai avuto, non vorrei, però sono gelosa»le parole risultano macigni pesante è difficile parlare ,ma non riesco a stare zitta

«non essere scema ,nessuna può essere paragonata a a te» stringo la mano al suo petto «si, ma la ragazza che oggi è venuta in negozio ha detto che non mi devo illudere perché mi spezzerai il cuore»ma che sto dicendo?


«buona notte ragazzi»

«notte Jack, notte Gwen ubriaca»ride il mio fidanzato«buona noootte Elliot sobrio e noioooso ,ciao amore della mia vita»sono troppo ubriaca per poter rispondere«Cece di ciao»mi sussurra Elliot«Ciao, a domani se sono ancora viva»


la porta si chiude ,Elliot mi posa delicatamente sul letto «dimmi di più di quella ragazza»il suo tono rimane dolce se pur più serio di prima ,apro gli occhi«mi porti la borsetta verde luccicosa che è in bagno ?per favore»lui annuisce, piano piano mi metto in piedi, lo stato di confusione in cui mi trovavo persiste accompagnato da i sensi di colpa


«ecco...Cece la ragazza»annuisco mentre mi strucco con un dischetto«non dovresti mettere il sapone?»mi chiede confuso davanti a me «si chiama acqua micellare»così lentamente la prendo dal mio beauty e bagno il dischetto e anche un pò del mio vestito, impreco


«amore ti prego della ragazza» si inginocchia davanti a me guardandomi negli occhi, annuisco «era alta e bella, lei è la tua ex»mi strucco mentre parlo«la mia ex?»mi chiede confuso



«l'hai portata al garage mi ha detto»ogni parola esce piano ,faccio fatica a gestire il mio corpo«ne ho portate tante in garage, ma nessuna era la mia ragazza»scuoto la testa «voleva farti una sorpresa e ti ha trovato con un'altra»



«Cece, che io abbia un passato lo sai, ma tutte quelle ragazze credevano di essere le mie fidanzate nonostante fosse solo sesso. Nessuna di loro è mai entrata nella mia stanza, nessuna di loro mi ha solo baciato,nessuna di loro a conosciuto la mia famiglia, nessuna di  loro aveva il permesso di dormire con me e assolutamente non ho nemmeno minimamente amato nessuna di loro. Con il cazzo che le amavo non erano te»sospiro



«loro sono più belle di me»lui scoppia a ridere«minchiata del secolo si vede che sei ubriaca»sorrido«sicuro di amarmi?»lui annuisce«sicuro»si avvicina per baciarmi «no...ho vomitato»vado in bagno mi lavo i denti «ora ti posso baciare?»annuisco«se  non ti fa schifo»

mi da un bacio «sto morendo di sonno, abbassami la zip, per favore »gli do le spalle,lui abbassa la zip baciando ogni nuovo centimetro di pelle scoperto,lasciandomi una scia di brividi per tutto il corpo ,gemo«Elliot»lo supplico lui ride


«non riuscivo a trattenermi»ridacchia,mi sfilo il vestito e mi infilo sotto le coperte «Cece le scarpe e il pigiama»scuoto la testa «non ci riesco»lui mi aiuta a togliere le scarpe e mettere il pigiama«non sono più attraente»piagnucolo sotto le coperte



«fidati Cece lo sei»

Pokračovať v čítaní

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