Ed eccomi qui!
Con la necessità di raccontarvi una nuova favola.
Questa volta giuro che ci ho provato!
Ero seduta sul treno, in un impossibile viaggio tra Roma e Milano.
L'ennesimo della settimana.
Con lo sguardo fuori dal finestrino, a spiare un paesaggio che ormai conosco a memoria.
Il file di word aperto sulla storia originale che provo invano a mandare avanti da mesi.
Cercando di far parlare personaggi a cui sto provando a dare un'anima.
Ed improvvisamente, come capita sempre, la mia mente è volata tra le mura di un vecchio castello.
Quello che qualcuno ha inventato per me, costruendo a sua insaputa un rifugio dentro il quale corro a difendermi.
Per noia, per affetto.
E anche per necessità.
Mi sono trovata con lo stesso file word su cui si dibatteva stancamente il personaggio di una Cecilia sepolta nella mia fantasia, invaso dal primo capitolo dell'ennesima favola che racconta l'amore di Hermione e Severus.
Una nuova storia.
Tutta diversa.
In cui due personaggi che sanno cantarmi storie infinite, si perdono tra le righe con una facilità di cui non smetto di spaventarmi.
E niente, ci ho provato!
E ancora una volta non ci sono riuscita.
Perché loro mi risucchiano, mi chiamano, fanno correre le mie dita sulla tastiera come non ci riesce nessun altro.
Sono arrivata a Milano con tutta la storia stampata nella mente.
E non sono più riuscita a difendermi.
In una notte sono nati i primi dieci capitoli.
Senza la possibilità di dormire, senza la possibilità di pensare a qualsiasi cosa che non fosse la loro nuova favola.
Un'Hermione diversa, un Severus diverso.
Forse...
O forse no.
Con le loro vite che si intrecciano, si mescolano, si respingono e poi si appartengono.
Perché quelle sì.
Quelle restano.
Sempre.
E vi giuro che non riesco a farne a meno.
Quindi perdonatemi questa nuova storia.
Accompagnatemi, se potete.
Leggetemi, se volete.
E fatemi sentire tutto cosa è in grado di trasmettervi.
Perché emozionarmi da sola è una necessità.
Farlo con voi accanto diventa qualcosa di meraviglioso.
A prestissimo, con il primo capitolo di questa nuova, piccola avventura.
Con affetto.
Damarwen