CHARMED DESTINY

By Alicesme

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Può il Destino sconfiggere una Maledizione, dettata da una gelosia morbosa? Può il Destino sconfiggere una Ma... More

CAP. 01 - Prologo: L'Amore è soltanto l'Inizio
CAP. 02 - Uno scherzo può fare male
CAP. 03 - Rosso Sangue
CAP. 04 - Morire per Vivere
CAP. 05 - Lo Senti Dentro
CAP. 06 - L'Ora della Verità part.1
CAP. 06 - L'Ora della Verità part.2
CAP. 06 - L'Ora della Verità part.3
CAP. 06 - L'Ora della Verità part.4
CAP. 07 - Ho Voglia di Te
CAP. 08 - Amare a voce alta è difficile
CAP. 09 - Sono proprio curioso di sapare chi sei
CAP. 11 - Il Bracciale dell'Infinito
CAP. 12 - Non Voglio Innamorarmi!
CAP. 13 - Mi fa male il cuore e il tempo non allieva un cazzo!
CAP. 14 - La Potenza della Magia
CAP. 15 - Decisioni per il Futuro
CAP. 16 - Occhi Color del Ghiaccio
CAP. 17 - Nessuna Remora: Pazzia Assatanata.
CAP. 18 - Quando arriva l'Amore Travolge
CAP. 19 - Paura di respirare
CAP. 20 - Paura d'Amare
CAP. 21 - Ricordi Dolorosi
CAP. 22 - Decisioni
CAP. 23 - Finalmente Uniti
CAP. 24 - Voglio Farlo Sorridere
CAP. 25 - Caffè e Fiducia
CAP. 26 - Basta! Rivoglio il Mio Migliore Amico!
CAP. 27 - Un Felice Compleanno
CAP. 28 - Al Destino non ci si può opporre
CAP. 29 - Credo di Essere Meglio Io di un Tramonto
CAP. 30 - La Paura è Sempre in Agguato
CAP. 31 - Il Filo Trasparente del Destino part.1
CAP. 32 - Ti Prego: Lasciami Collassare!
CAP. 33 - Il Filo Trasparente del Destino part.2
CAP. 34 - Uniti nel Destino part.1
CAP. 34 - Uniti nel Destino part.2
CAP. 35 - Il Rito
CAP. 36 - L'Ora del Giudizio
CAP. 37 - Legami di Sangue part.1
CAP. 37 - Legami di Sangue part.2
CAP. 38 - Perdonare il Dolore
CAP.39 - Un Risveglio Agitato
CAP.40 - Effetti Collaterali
CAP. 41 - La Vita deve continuare
Cap.42 - Una Nuova Vita part.1
Cap.43 - Una Nuova Vita part.2
CAP.44 - Rivelazioni part.1

CAP. 10 - Finalmente Riuniti

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By Alicesme

POV. JAKE

Che palle la burocrazia. Ogni volta che comincio una scuola nuova, devo sorbirmi le solite stronzate che narrano la storia della scuola, le regole da rispettare e compagnia bella. Poi, ruffiani peggio di una gatta in calore, elogiano la mia formazione scolastica, nonostante i continui spostamenti lavorativi di mio fratello. L’unica cosa che mi interessa, stavolta, è la clausola di una borsa di studio, che potrebbe aiutarmi a non partire più; se fosse mia volontà, avrei diritto ad una stanza e potrei continuare a studiare nella scuola. Sarebbe la soluzione a tutti i nostri problemi di soldi.

Certo, non che noi ne abbiamo bisogno, ma così potrei finalmente smettere di girare il mondo con Taker e restare per sempre nello stesso posto. Non dovrei più rinunciare a crearmi una vita normale. Non dovrei mai più dire addio. Sento un peso al petto, che cerco subito di allontanare, perché non sarebbe proprio il caso iniziare a piangere davanti a loro e dare una brutta impressione.

Sorrido, mandando giù in gola il magone, e mi alzo per seguirli nell’aula del professor Steven. Fisica applicata: che due coglioni, ma servono i suoi crediti per passare l’esame, quindi me lo devo tenere buono. Ho fatto un po’ di ricerche e sembra che sia molto pignolo, oltre che uno stronzo perfezionista e bigotto. Speriamo non sia anche omofobo, altrimenti rischio di avercelo addosso più del dovuto.

Comunque, eccomi qua, si comincia: nuova scuola, nuovi compagni e nuove anime da aiutare. E poi, chissà … magari troverò quella che dobbiamo aiutare. Ho già in tasca i bracciali per il rito, anche se non credo sia così facile. Il destino a volte agisce peggio del Diavolo, e quelli che ci rimettono sono sempre i più buoni. Speriamo bene.
Entriamo in aula e mi trovo una stanza enorme; vista da qui sembra una ruota di un pavone. Non ci sono molti ragazzi, dimostrazione che il professore è molto selettivo nel scegliere gli alunni: ci sarà da divertirsi a batterli tutti. Spero di riuscire a trovare qualcuno decente con cui poter fare amicizia.
«Buongiorno, ragazzi. Scusate il mio ritardo, ma ho dovuto conoscere un nuovo allievo della scuola e del mio corso. Sono molto entusiasta di lui, perché il suo livello scolastico, nonostante il suo continuo spostarsi di città in città, è molto alto. È un ragazzo molto intelligente, oltre che educato, e spero che facciate amicizia. Si presenti ai suoi compagni e poi cerchi un posto a sedere, che siamo già parecchio in ritardo». Come dicevo: ruffiano ed egocentrico, a cui piace circondarsi di allievi meritevoli e facoltosi, snobbando gli altri senza curarsi se ci siano talenti da crescere.

Assomiglia al professor Lumacorno della saga di Harry Potter. Che squallore. Ma devo farmelo buono, quindi recitiamo la mia parte senza intoppi.
«Piacere di conoscervi. Mi chiamo Jacob Tyler McBryte, ma potete chiamarmi Jake. Spero faremo amicizia e, molto sicuro di quel che dico, che la competizione resti fuori da quest’aula». Ormai ho pronunciato talmente tante volte queste parole, che a volte escono da sole senza che me ne accorga.
Faccio finta di cercare il posto e poi mi siedo nelle prime file, così che creda che le sue lezioni le ritengo talmente importanti da rinunciare alla conoscenza dei miei compagni, ed è fatta.

Sto per sedermi, quando sento una voce conosciuta, o almeno credo di averla già sentita e, voltandomi di scatto verso l’alto dell’aula, noto un ragazzo bellissimo tutto solo con accanto l’anima di una ragazza molto dolce. Sono sorpreso, perché è raro vedere un’anima donna reincarnarsi in un maschio. Questo ragazzo deve avere delle doti particolari o essere discendente di questa ragazza, altrimenti non sarebbe mai potuto succedere. La questione mi incuriosisce molto; voglio conoscerlo e capire la sua storia.
Fanculo il professore e le buone impressioni: questo è più importante.
Mi avvicino a lui e, con un sorriso da far invidia allo Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie, mi siedo accanto a lui, cercando di mettermi seduto in modo da vedere entrambi. «Ciao, io sono Jake. Ti dà fastidio se mi siedo qui? Non so perché, ma ispiri fiducia e sembri un ragazzo simpatico; ti va se diventiamo amici e seguiamo insieme la lezione? Sempre se a te non dà fastidio. Tanto per cominciare, voglio dirti subito che io sono bisessuale; sai, questo nelle altre scuole è stato un problema abbastanza rilevante, creando parecchi problemi. Tu mi sei simpatico e non vorrei che ci fossero problemi sul mio orientamento sessuale. Non sei d’accordo con me?». Lo so che non è il modo più consono per presentarsi parlare della mia sessualità, ma voglio subito mettere le carte in tavola.

Non so perché, ma mi trasmette fiducia e penso che sia una persona buonissima. In più vedo la ragazza che mi guarda pensierosa; sembra che stia cercando di concentrarsi per capire se mi conosce o meno.
«Assolutamente sì. Sono d’accordo con te e accetto volentieri la tua amicizia. Piacere Jake, il mio nome è Alexander Jensen, ma puoi chiamarmi Alex. Tranquillo, la tua sessualità non mi dà fastidio, anche perché sono bisessuale pure io. Visto, abbiamo già una cosa in comune oltre che le lezioni con il professor Steven e, sono sicuro, troveremo altri punti in comune. Anche tu mi ispiri fiducia: appena sei entrato ho sentito che sei un ragazzo su cui ci si può fidare e voglio conoscerti meglio e presentarti alle persone a cui voglio bene. Sono convinto che piacerai anche a loro. Sono la mia vita e quindi non posso fare a meno del loro giudizio». Alex è davvero dolcissimo; deve essere molto unito con i suoi cari da come ne parla e, devo ammettere, ne sono un po’ invidioso.

Io, a parte Taker, non ho nessuno di cui potermi lodare e questo a volte mi dà un senso di vuoto infinito. Amo mio fratello, questo non si discute, ma poter contare su altre persone sarebbe stato molto meglio. Mentre parla, noto la ragazza che sorride e appoggia una mano sulla sua spalla; un semplice gesto, ma che esprime un profondo amore per Alex.
È la prima volta che vedo l’anima rinchiusa amare la persona con cui divide il corpo, e questo mi fa desiderare ancora di più conoscere la loro storia. Percepisco un legame molto profondo, e sono sicuro che sia qualcosa di sovrannaturale.
«Signor Jensen, signor McBryte, mi fa piacere constatare che abbiate stretto amicizia; noto che state facendo conoscenza, cosa molto sorprendente conoscendo lei signor Jensen e la sua innata diffidenza. Comunque, se a voi non dispiace, preferirei che non lo faceste durante la mia lezione e, soprattutto, mentre sto spiegando. Sareste così gentili di prestarmi attenzione o devo invitarvi a continuare la vostra conversazione fuori dalla classe?».
«Ci scusi, professore, non lo faremo più.» Dannazione questa non ci voleva. Mentre ascoltiamo le stronzate che spara il professor Steven-Lumacorno – ormai lo chiamerò così – io non riesco a smettere di guardare Alex e la ragazza; lei è molto bella, trasmette energia positiva che arriva fino a me. Sento la sua forza, l’amore che ha per Alex e questo mi scalda il cuore. Non si è ancora accorta che riesco a vederla, ma finche non lo fa da sola, non possiamo comunicare. Ogni tanto si gira verso di me e io gli sorrido guardandola negli occhi, ma non riesco a fargli sentire il nostro contatto. Sarà un lavoro lungo e complicato, ma ci proverò: voglio sapere tutto sul loro legame.

Finita l’ora di lezione, durata mezz’ora in più per recuperare il tempo perso, Alex mi ha invitato a sedermi con lui a pranzo, così che possa conoscere una delle persone a lui care. Ha detto che si chiama Samantha, che è come una sorella maggiore per lui e che all’inizio può sembrare altezzosa e piena di sé, ma che in realtà è una ragazza meravigliosa.
Entrati nella sala, noto parecchi ragazzi voltarsi verso di noi e guardarci con occhi sconvolti. Ripensando alle parole del professore, Alex non deve essere un ragazzo molto socievole, o deve avere molta difficoltà nel relazionarsi con la gente, e questo mi fa sentire ancora più vicino a lui, per avermi permesso questa amicizia. Sono felice.
«Spero che Samantha non cominci a farti il terzo grado; sai, è molto protettiva nei miei confronti, e a volte pecca di bullismo psicologico verso le persone. Tu resta tranquillo e rispondi sempre con la verità, perché lei riesce sempre a capire se una persona mente o è sincera. Devi essere semplicemente te stesso. Ecco, guarda: quella è Samantha.» Mi volto verso la direzione che mi ha indicato Alex e rimango senza parole per quello che vedo: anzi, devo dire per quello che non vedo.
Ed è proprio questo che mi ha lasciato senza parole, non vedere nessuna anima accanto a lei, nessuna aurea che emani il suo carattere; non vedo assolutamente niente. L’unica cosa che vedo è Samantha che mi guarda sconvolta, mentre punta un dito verso di me e sembra in procinto di una auto combustione da quanto sta diventando rossa.
«Jake, lei è Samantha. Sammy, vorrei presentarti un nuovo studente e, spero fortemente, un mio nuovo carissimo amico. Si chiama Jacob, ma puoi chiamarlo Jake. Sammy, perché hai quella faccia? Sembra che tu abbia visto un fantasma. Ti prego, non spaventarlo, ci tengo davvero tanto a lui. Dai, di’ qualcosa di gentile… fallo per me». Alex si avvicina a lei, e cerca di farla riprendere, ma sembra che Samantha sia troppo concentrata a guardami come se davvero avesse visto un fantasma o, peggio ancora, un Demonio in carne ed ossa.

«Tu! Sei davvero tu! Non può essere tutto così troppo semplice. Non puoi essere proprio tu la persona che stiamo cercando. Sarebbe troppo bello per essere vero.»
«Sammy, ma che stai dicendo? Non riesco a capire le tue parole.» Preoccupato, vedo Alex appoggiare le mani sulle spalle di Samantha e cercare una risposta alla sua domanda.
«Alex, non vedo la sua aurea. Non vedo niente intorno a lui, soltanto Jake e nient’altro. È il cacciatore che ci aiuterà a spezzare la maledizione. Non può essere altrimenti. È proprio come ha detto Ethan: solo io potevo trovarlo». Non riesco a credere alle mie orecchie.
Come diavolo fa questa ragazza a conoscere il mio segreto? Vedo Alex girarsi verso di me e sul suo volto un misto tra stupore e felicità.
Anche la ragazza accanto ad Alex mi guarda, e mentre è in procinto di piangere, si avvicina a me, e mi parla dolcemente.
’Tu riesci a vedermi? Riesci a sentire la mia voce? Ti prego, Jake, dammi la speranza di potermi riunirmi al mio amore’’.
La guardo negli occhi e le sorrido, annuendo con la testa; dandogli il colpo di grazia, comincia a piangere, senza riuscire a fermarsi. Non riesco a credere di averli già trovati. Possibile che la nostra missione sia questa? Aiutare Alex e i suoi amici a spezzare una maledizione che coinvolge l’anima di Alex? Sarebbe troppo anche per il destino.
«Ehi, tu, bell’addormentato. Rispondimi: perché non riesco a vedere la tua aurea? Voglio sapere chi sei e perché hai scelto proprio Alex in quell’aula. Stai attento a quello che dici, perché potrei diventare molto violenta se non mi piace la tua risposta.» Rimango sconvolto dal suo caratterino. Alex aveva ragione; sembra una mamma chioccia che difende il suo pulcino. Mette parecchia ansia per chi non la conosce.
«Perché dovrei risponde alle tue domande, visto che conosci già le risposte? Semmai sei tu che dovresti dirmi perché non riesco a vedere la tua aurea e perché non hai un anima che condivide il tuo corpo. Comunque è vero: io sono un cacciatore di anime e, insieme a mio fratello Taker, giriamo il mondo per estrarre le anime dal corpo che la ospita, aiutarla a riposare in pace e a passare oltre. Tu invece chi sei o cosa sei?» Dico ogni parola con estrema sicurezza e calma, mentre vedo Alex avvicinarsi a me e buttarsi addosso a me.

«Lo sapevo. Avevo capito che sei una persona speciale. Anche Alexandra lo aveva intuito, infatti mi trasmetteva la sua sicurezza. Che bello, Jake. Sei la persona che stavamo cercando e io non potrei essere più felice. Dobbiamo avvisare Nathan, e poi dobbiamo farvi incontrare, così ti racconteremo tutta la storia e il motivo del tuo arrivo qui. Sono sicuro che anche Ethan sarà felice». Ethan. Non può essere la stessa persona, perché altrimenti stavolta il destino ha fatto le cose come si deve e senza far soffrire nessuno. Potrebbe tornarmi la fiducia nel suo volere.
«Hai detto Ethan? Scusa se sono curioso, ma io tanto tempo fa ho abitato qui e giocavo con un bambino di nome Ethan. Possibile che sia la stessa persona? Te lo chiedo, perché le regole del mio dono impongono alle persone che entrano in contatto con me e mio fratello di dimenticarsi di noi appena lasciamo la città, e sentire che Ethan si ricorda di me mi sconvolge. Siete sicuri che sia la stessa persona di cui parla questo Ethan?».

«Vedi, Jake, Ethan non è il bambino con cui giocavi da piccolo, ma l’anima che risiede dentro di lui. Nathan non si ricorda di te e neanche Alex. La magia non fallisce mai, infatti loro ti hanno dimenticato, ma Ethan e Alexandra no. Mi hanno raccontato che voi tre giocavate sempre insieme e che Alex era molto affezionato a te. E ora credo di capire perché ha legato subito con te oggi. Il suo subconscio ha riconosciuto il vostro legame, facendo in modo che diventaste amici». Credo di stare per svenire. Non ci credo. Nel sogno che facevo, oltre a Ethan, o Nathan, mi sembra di ricordare una pulce bionda che mi stava sempre attaccata, ma non ricordavo altro di lui.
I miei ricordi erano incentrati su colui con cui parlavo e Alex era sempre silenzioso. Lo abbraccio e sento che si irrigidisce. Una reazione comprensibile, conoscendo il suo carattere timido, ma con dolcezza gli sussurro all’orecchio di stare tranquillo.
Adesso la cosa importante è che ci siamo tutti riuniti e che possiamo cominciare a preparare il rito dell’unione. Spero che vada tutto bene e di riuscire a fare tutto quello che deve essere fatto. Ho davvero voglia di usare il mio dono al meglio, perché sono coinvolto personalmente stavolta.
Voglio che tutto funzioni e che Ethan e Alexandra possano finalmente riunirsi e amarsi per sempre.

Forse la mia storia con Ryan non è stata interrotta invano; forse, alla fine, al destino non ci si può opporre.

N.d.Autore:

"Forse, alla fine,  al desino non ci si può opporre"

Questa è la frase ricorrente della mia storia e i nostri protagonisti stanno cominciando a capire il suo significato.
Jake ha finalmente capito che il suo dolore per la perdita di Ryan e Sasha è stata necessaria, in più, ha ritrovato due vecchi amici, e forse adesso riuscirà ad avere quella vita che ha sempre voluto.

Resta solo da capire come avverrà il rito per spezzare la maledizione, ma credo che lo sapremo molto presto.

Vi ringrazio per essere così pazienti e ci sentiamo al prossimo aggiornamento.
Bacibaci.

Alicesmex3

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