Ormai è passato un mese e mezzo dal mio ritorno a Bari.
Sicuramente vi stareste chiedendo come siano andate le cose durante questo periodo, o forse no, ma io lo dico lo stesso perchè mi va. (?)
I ragazzi da allora non li ho piú visti, all'inizio ci sentivamo tre/quattro volte al giorno e facevamo le webcam ogni sera. Ora invece sono davvero troppo impegnati con il tour e ci sentiamo tramite messaggi, con al massimo quattro webcam a settimana.
Val continuo a vederla, non sempre, ma ci vediamo una volta a settimana.
Io e lei facciamo parte di due gruppi di amici diversi, ma lei continua comunque ad essere la mia migliore amica, come sempre ovviamente.
Beh, l'avventura l'ho vissuta, ma sono tornata alla vita normale che vivevo prima che partissi per il concerto.
Mia madre? Beh, lei c'è ma nello stesso momento non c'è. Insomma, per farla breve, viviamo nella stessa casa ma siamo tipo due coinquiline estranee.
Non le ho piú parlato da quando, appena tornata a casa, le ho semplicemente detto "grazie per avermi rovinato la vita." e poi sono andata dritta in camera mia, senza nemmeno fregarmene della risposta.
Molti mi dicono che sono troppo dura con lei, ma la verità è che, anche se non le parlo piú ormai, sto cercando di dimostrarle che sono matura, responsabile e pronta a vivere finalmente la mia vita indipendente.
La mia voglia di partire e vivere la mia vita a Londra c'è sempre, infatti ho fatto richiesta a parecchie aziende d'abbigliamento per poter partecipare a degli stage di moda.
Si, lo so che inizialmente il mio piano era quello di diventare scrittrice, lo è ancora infatti, ma durante questo periodo ho scoperto di avere una passione per la moda che non pensavo di avere. E, modestamente, ho fiuto per quanto riguarda la moda.
Peró, nel frattempo lavoricchio in un bar del centro. Diciamo che é un po' per "arrangiarmi" mentre aspetto che mi arrivino risposte dalle aziende.
Non che mi dispiaccia lavorare in quel bar, anzi mi piace parecchio perchè mi fa stare sempre a contatto con numerose persone, ma semplicemente non è il mio sogno o un progetto di vita.
Il rumore di un clacson mi riporta alla realtà. "Alè, ti muovi o no?"
Oh, lui è Andrea, è un ragazzo che ho conosciuto poche settimane fa. Non è il mio ragazzo o cose del genere, per ora è mio amico e ci stiamo conoscendo meglio, poi chissà.
È un ragazzo davvero bellissimo: non troppo alto, capelli castano chiaro, occhi anchessi sul castano chiaro e ha un sorriso che fa invidia.
Gioca a calcio in un'associazione sportiva di un paesino non troppo lontano dal centro, aspettando che qualcuno lo noti e faccia di lui un vero professionista.
L'ho visto giocare parecchie volte a calcio, e devo dire che è davvero bravo.
Mi affretto ad entrare in macchina e lo saluto stampandogli un bacio sulla guancia "Com'è andata la partita?" gli chiedo.
"Oh benissimo, abbiamo vinto 3-0 e,ovviamente, due goal li ho fatti io." Si vanta, scherzando.
"Wow, tu si che sei un campione!" Lo prendo in giro.
"No, davvero, oggi il Mister ci ha detto che due allenatori di due squadre importanti hanno assistito alla partita, wow, se davvero mi notassero, io, cioè.." Gli si illuminano gli occhi. È il suo sogno, senza ombra di dubbio.
"Wow, no davvero, sono fiera di te. Ti avranno notato sicuramente, ne sono certa." Gli rispondo, entusiasta.
"Se diventassi uno dei calciatori che tu tanto ami, mi sosterresti davvero?" Mi sorride.
"Non ti serve essere 'uno dei calciatori che amo' per sostenerti. Ti ho sempre sostenuto e continuerò a farlo, sempre." Gli sorrido ancora una volta, rassicurandolo.
"Oggi Cris organizza una festa, tu ci vieni vero?" Mi guarda.
"Oh no, oggi non posso, ho la webcam con i ragazzi." Rispondo, guardando fuori dal finestrino.
[………]
Non è possibile, ho lasciato già 24 chiamate sia a Cal che a Mikey. Luke aveva il cellulare spento e ad Ash era irraggiungibile.
Sono le 21:00 ed è a quest'ora che c'era la webcam. Ma di loro ancora nessuna traccia.
Questa cosa mi fa innervosire perchè ultimamente lo fanno spesso. Inventano scuse dicendo che stavano provando o registrando, quando invece poi vengo a sapere che sono ad una festa.
Va bene che devono divertirsi eccetera, ma almeno non mentitemi.
Preferirei piú che mi dicessero "senti, io con te non la voglio fare la webcam, non voglio sentirti o altro." piuttosto che essere presa costantemente per il culo.
Mi dà rabbia sapere che loro sono ad una festa quando invece io ho rifiutato apposta per passare un po' di tempo con loro, non è giusto. E Val era venuta fin quì apposta.
"Val, sai che c'è? C'è che ora noi ci vestiamo e andiamo ad una festa."
"Coosa? Ma..noi.." La interrompo.
"Val, muoviti. Vestiti e preparati." Sbuffo andando in camera mia a prepararmi.
ASHTON'S POV.
Sono seduto su uno sgabello a scolarmi il mio, penso, 7° bicchierino di Vodka.
Siamo ad una delle solite feste che organizzano in "nostro onore" ma quí la gente, me compreso, non fa altro che ubriacarsi fino al vomito.
"Un altro, per favore." Vedo il barista allontanarsi e ritornare subito dopo con in mano il mio prossimo bicchierino di Vodka.
Sono già abbastanza ubriaco e penso che tra altri due bicchierini dovrò andare a vomitare.
Ormai è la stessa routine ogni settimana, da quando lei se n'è andata cosí presto e noi siamo tornati a Sidney.
In questo periodo non la sto sentendo molto e mi manca davvero tanto, vorrei sapere cosa sta facendo, con chi, dove, ma non posso e questa cosa mi sta torturando.
"Altri due." Alzo il bicchiere verso il barista e lui annuisce portandomene altri due.
"Allora, chi è questa bellissima ragazza che ti sta torturando la mente talmente tanto da farti ubriacare?" Una voce femminile dietro di me.
"Di certo non tu." Ringhio e un ghigno si impossessa del suo viso.
Lei è Gemma, la conosco da parecchio ormai. È la sorella di Harry e ci uscivo insieme qualche volta. Ha sempre avuto una cotta per me e non mi ha mai lasciato in pace, nemmeno una volta.
All'apparenza può sembrare una ragazza tranquilla e composta, ma in realtà è tutt'altro.
Si avvicina a me come se fosse la migliore pornostar di sempre, che schifo.
"Qualcosa mi dice che tu hai bisogno di una distrazione." Sussura sul mio orecchio, mettendo una mano sul cavallo dei miei jeans.
Potrei vomitare, e non di certo per l'alcol.
"Allontanati." Ringhio ancora, ordinando il 10° bicchierino.
Lo bevo tutto d'un sorso e posso sentire la gola bruciare.
"Dai, non fare così, lasciati andare." Sussurra ancora, poggiando le sue labbra sulle mie, chiedendomi l'accesso.
Sono troppo ubriaco per pensare a scacciarla via e mi lascio davvero andare.
Ho bisogno di distrazione e l'unica 'scusa' che posso usare è il fatto che sono ubriaco fradicio.
"Bravo Ash, cosí." Sussurra lei, slacciandomi i jeans e abbassandosi appena.
"Muoviti, prima che cambi idea." Ringhio.
''Impaziente, eh?" Viene interrotta da una voce maschile che mi chiama. Mi sembra sia Michael.
"Ashton, muovi il culo, dobbiamo andare urgentemente a cas..aspetta, ma che schifo sta succedendo?" Ci guarda con occhi spalancati.
"Niente, io.. niente." Mi alzo, abbottonandomi velocemente i jeans.
"Che schifo..." Il disgusto nella voce di Michael è evidente, lui sa che tipo di ragazza è Gemma e dice sempre che non vuole che io caschi nei suoi 'tranelli'.
"Andiamo, Michael." Inizio a camminare, anche se pensavo di non poterci riuscire, visto che sono ubriaco fradicio.
Usciamo dal locale e rivolgo un piccolo sguardo a Michael "perchè ce ne stiamo andando?" Chiedo.
"Abbiamo un'altra volta dimenticato la webcam con le ragazze!" Si mette le mani tra i capelli e il mio cuore affonda.
"Merda.." sussurro. Avevo quasi scacciato il pensiero di Lexy dalla mia mente grazie a Gemma...se solo lo sapesse io so che non me lo permetterebbe mai.
Io appartengo a lei, so che può sembrare non troppo chiaro ma è così.
Ho fatto una sola volta l'amore con lei ed è la cosa piú bella al mondo rispetto a tutte le volte che l'ho fatto con Gemma.
Lei non vale nemmeno la metà della metà in confronto ad Alexya e solo pensare alle mani di Gemma su di me mi fa vomitare.
"Glielo dirai?" Mi chiede Mike, restando sul vago. Ma io ho capito.
"Si, penso di si." Abbasso lo sguardo verso l'asfalto mentre ci dirigiamo verso casa. Presumo che Luke e Cal siano già a casa.
"Questa volta non ce lo perdoneranno mai.." Dice Mike, girando la chiave nella serratura.
"Lo so, lo so.." Dico, cercando di convincere piú me stesso.
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Hey.
Lo so, non ho mantenuto la promessa. Sono ritornata, anche se manca parecchio ad arrivare agli obiettivi che mi ero fissata.
Io finisco per essere sempre piú delusa di me stessa, sto perdendo tante, troppe visualizzazioni e la cosa mi fa star troppo male.
Mi chiedo spesso se a voi il mio modo di scrivere non piace, ma non riesco davvero a capirlo visto che voi non ci siete quasi mai.
Quindi, sono arrivata a concludere che non mi serve a nulla continuare la mia storia se nessuno vuole ascoltarla.
C'è infatti la probabilità che io elimini questa storia e questo account Wattpad, perchè ormai non mi serve.
Ci penso solo un po' su, ma ormai so che è questa la decisione che prenderò.
Quindi boh, ciao..