Yoongi si avvicinò cautamente ma....
...Jimin si ritrasse come scottato da lava incandescente, incominciando ad andare nel più totale panico, aveva ancora molta paura, non voleva essere più toccato da nessuno, ma la cosa più importante che in quel momento non riusciva a riconoscere più nessuno, voleva solo morire una volte per tutte e smettere con questo dolore che riempiva incessantemente la sua vita
Si appiccicò contro il divano con le sue manine che coprivano le orecchie, come a voler cancellare i gutturali gemiti del padre che risuonavano nelle sui canali uditivi, ed il dolore che provava non solo fisico ma anche psicologico ed emotivo
Una cosa voleva Jimin il suo Hyung che era vicino a lui ma che non riconobbe essendo troppo preso dal coprirsi le orecchi ancor di più e con la vista che si appannava di lacrime, Yoongi era li con lui e cercava in tutti i modi di calmarlo
-ehi...shh piccolo sono io adesso nessuno ti farà più del male te lo prometto- sussurrò avvicinandosi di più
Jimin riconosce la voce e si lasciò prendere, anche se esitate, adesso era avvolto in un caldo abbraccio, con Yoongi che li sussurrava parole dolci e confortevoli per farlo calmare
-Yoo...Yoongi- disse il suo nome prima di scoppiare a piangere, un pianto disperato, stringendole sue mani in pugnetti la sua giacca come fosse la sua ancora di salvezza
-va tutto bene piccolo...adesso ti vesto e vieni a vivere con me...non ti lascio con questo mostro d'accordo- disse flebilmente al suo orecchio accarezzandoli i capelli biondi
Annui ma senza staccarsi da lui, non aveva più forze per parlare era stremato, non ce la faceva più voleva solo un posto dove vivere in pace e forse adesso la ha trovato
Yoongi lo prese in braccio e constato che era troppo leggero e lo avrebbe tenuto sotto controllo d'ora in poi
Yoongi si era molto legato al piccolino in pochissimo tempo e per lui era un evento più unico che raro di solito non si fidava della gente, Jimin si è inoltrato solo con uno sguardo di pura innocenza che traspariva dagli occhi, trasmettevano sofferenza e venne subito attratto da lui e riscaldare il suo cuore ormai freddo dopo tanto tempo che veniva lacerto da tradimenti e delusioni, si era ripromesso di non provare più affetto per nessuno, ma come si dice non ce mai una fine nella vita, ci ricaschi sempre e speri che questa sia la volta buona e in quel istante promise a se stesso in quel esatto istante che non avrebbe mai lasciato, come avevano fatto i suoi genitori
Percorse le scale con poca fatica ed entrò nella stanza del suo piccolo Dongsaeng che li è stata indicata prima con il suo piccolo dito
Entrarono Yoongi posò con estrema delicatezza il piccolino che era tra le sue braccia
-No...ti prego non lasciarmi- lo pregò incominciando a piangere era ancora terrorizzato di stare solo per un solo istante e non avere la protezione delle braccia di Yoongi
-shh piccolino prendo i tuoi vestiti, non preoccuparti non ti lascio- disse accarezzandoli teneramente la morbida guancia bagnata dalle lacrime
Con questo si calmò e rendendosi in quel istante che era tutto nudo davanti agli occhi del maggiore arrossi cercando di coprirsi in tutti i mondi in totale imbarazzo
Yoongi si accorge dell'imbarazzo del minore e si sbrigò e lo vesti velocemente con boxer neri, un maglione bianco e dei pantaloni neri, avendo paura che quello schifoso mostro si svegliasse
-Minnie ce un borsone per mettere la tua roba- chiese Yoongi e Jimin arrossi per il nomignolo e li indicò col dito che cera un borsone nero che usava per andare ha danza
Yoongi lo prese e buttò alla rinfusa i vestiti che erano nell'armadio e chiuse tutto portò il borsone sulla spalla, Jimin provò ad alzarsi per non pesare al suo Hyung e Jimin non voleva assolutamente essere un peso per lui
Ma li facevano male il sedere e le gambe per i ripetuti colpi ricevuti che non resse il suo leggero corpo essendo svuotato da ogni poca energia che aveva nel suo fragile corpicino, stava per cadere ma Yoongi fu stranamente agile e lo prese per la vita e con le forze delle gambe lo sollevo
-Hyungie ce la posso fare e peso hai già il borsone- sussurrò
-no che non ce la fai e non pesi affatto sei fin troppo leggero...poi noi due facciamo due chiacchiere- disse rivolgendoli uno sguardo di puro affetto e preoccupazione, che non se ne accorse ma il minore si che se ne accorse ed arrossi avvolgendoli non solo le sue gambe alla vita ma li avvolse le sue esili braccia sul suo collo e vi si nascose il volto per nascondere il rossore ma con scarsi risultati facendo sorridere Yoongi
Quando furono in auto Jimin chiese il cellulare a Yoongi essendo che il suo si è rotto grazie al padre per avvertire l'amico del suo trasferimento
Intanto che Yoongi guidava, Jimin telefonò a Taehyung
Pronto?
Tae sono Jimin ecco e successa una
Cosa e me ne sono andato
Cosaaa....aspettami arrivo subito,
Dove sei?
Con Yoongi-Hyung
Guardò il suo Hyung se poteva dirli il suo indirizzo e lui annui con lo sguardo rivolto sulla strada
Sono in xxxxxxxx
Ok adesso vengo con Kookie...
Aspetta chi è Yoongi?
Il ragazzo di stamattina che mi ci hai fatto finire addosso
Ahhh adesso ricordo, dicono che quel ragazzo sia molto freddo e stronzo...io non giudico prima di conoscere, poi non mi fido proprio dei pettegolezzi... com'è allora?
Arrossi visibilmente alla domanda fatta del suo migliore amico
Ne parli..parliamo do...dopo
Aha ti piace su su dillo al
tuo alieno preferito sono o non sono il tuo migliore amico
Arrossi il doppio sembrando un semaforo
Smet..smettila pensa al tuo biscottino e smettila di importu...importunarmi
Ahahah ok ci vedremo tra poco va bene
Piccolo mochi e ricordati che dopo non mi scappi
Ci..ciao e smet...tila di chiamarmi così
Chiuse la chiamata con uno sbuffo ma sorrise leggermente
Yoongi senti la conversazione e vide le guanciotte rosse del minore e sorrise
-a me piace il soprannome mochi ma preferisco Chimchim- disse
Ed arrossi per la milionesima volta ma si divertono o cosa ha farmi arrossire peggio di una luce al neon Si domandò Jimin
-da..dai smettila- Jimin si coprì il viso imporporato di color rosso rubino
-no no fammi vedere il tuo bellissimo viso soprattutto se è rosso...a d o r a b i l e - disse dolcemente spostandoli le manine e tenergliele con le sue e li baciò la guancia infiammata di color rosso scarlatto
-adesso andiamo che siamo arrivati-
Scese dall'auto ed aprì lo sportello del passeggero e prese Jimin che non riusciva a muovere le gambe ancora intorpidite dal dolore e non facevano altro che tremare aveva ancora paura anche se non lo dava a vedere, Jimin si sentiva protetto con Yoongi e non voleva staccarsi da lui per nulla al mondo
Entrarono in casa deposito Jimin sul suo letto e poso la borsa contenente i suoi vestiti, si mise affianco al minore che li fu subito attaccato come una cozza per trovare calore ma soprattutto protezione
Yoongi incominciò ad accarezzali i capelli finché non si addormentò, scese dal letto per incominciare a far posto nel suo armadio per mettere i vestiti di Jimin
Ma uno spostamento lo fece girare ebbe la paura che si fu svegliato e lui non voleva, doveva riposare dopo tutto quello che gli era successo e vide un piccolo cucciolo che dormiva stingendo il suo cuscino come se fosse un piccolo koala ed ha quella vista gli si sciolse il cuore
Intanto i più piccoli cercavano di orientarsi per trovare la casa del maggiore ma non la riuscirono trovare anche se erano proprio davanti ai loro occhi
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Spero che questo capitolo vi piaccia