Pov's Serena
Sarò anche paranoica ma io mi sento osservata e seguita da un po'. Sarà solo una mia impressione bah.
Mi dirigo in un bar. Lo Adoro è il più bello di tutta Venezia. Entro nel bar e ordino un cornetto alla marmellata.
Pov's Desirè
Mi sento male ho un mal di testa atroce e non ho fame ma ho fame. Che problemi ho. Vabbè vado a farmi una passeggiata?
Io: vado a fare una passeggiata qualcuno vuole venire??
Andrea: vengo io.
Io: ok.
Davide: anche io e Summer.
Io: perfetto.
Usciamo e ci dirigiamo al bar.
Andrea: Crist-emh cioè Desirè come ti senti?
Io: Meglio. Ma non bene.
Sum: perché non ce lo hai detto? Ti puoi fidare di noi lo sai.
Io: Sì, ma non ce l'ho fatta è troppo duro da sopportare. Ho avuto una figlia all'età di tredici anni da un uomo che al 99% è mio padre.
Appena entrati e preso posto entrano due ragazzi una ragazza e un ragazzo
<<tu non capisci, io la voglio trovare, voglio sapere chi è, com'è, voglio conoscerla voglio sapere chi è mia madre. Sam aiutami>> dice una voce femminile
<<Sì, Serena calmati abbiamo fatto questa pazzia. Siano scappati. Stiamo seguendo tutti gli indizi che ci hanno dato i tuoi genitori adottivi. Ora fai un bel respiro profondo e rilassati. Non dormi per capire chi sia. Sei ancora sicura di non voler chiedere alla polizia?>> aggiunge questo Sam.
Io: è mia figlia.
Sum: non puoi saperlo con certezza.
Io: è lei lo sento. Ma non posso andare lì e dirle ciao sono tua madre. Devo capire come fare. Mi aiutate?
Andrea: per sempre.
Mi arriva un messaggio: è da un numero sconosciuto
* hey Des sono Lus è il numero di Wren. Tamara e Dustin hanno appuntamento con Serena e Sam al bar dove andavi sempre *
* sono al bar. Gli ho visti. Venite qua vi aspettiamo *
* ok. Cinque minuti *
Io: stanno venendo anche Lus e Wren. Comunque avevo ragione. È mia figlia. Mi ha scritto Lus dicendo che Tamara e Dustin stanno venendo qui perché hanno un appuntamento con loro due.
Ci raggiungono i nostri amici.
Luc: è lei. Cosa hai intenzione di fare?
Io: non lo so. Possiamo andare lì con una scusa. E poi mi piacerebbe parlare con lei. È mia figlia. Sono passati diciassette anni. Mi fa troppo male.
Lus: ok. Respira, sorridi e andiamo.
Ci dirigiamo da loro, li salutiamo e ci presentano.
Tamara: come va?
Davide: Bene.
Dustin: tutti?
Io: sì.
Serena: piacere io sono Serena e lui è il mio ragazzo Sam.
Ci stringiamo le mani e ad uno a uno ci presentiamo. Io sorvolo sul fatto che sono sua madre.