Difficult Heart

By uccidisorridendo

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/SOTTO REVISIONE⚠️/ La vita di Alexandra Morris non potrebbe essere più monotona; Le sue priorità sono lo st... More

Trama
1. Monotonia
2. Approfondimenti
3. Conoscenza
4. Sopportazione
5. Il progetto
6. Arte
7. L'isolamento
8. Discorsi
9. Rabbia
10. Incomprensioni
11. Sentimenti alla luce
12. Verso giusto
13. Giornata libera (prima parte)
14. Giornata libera (seconda parte)
15. Distrazione fissa
16. Incontri
17. Dubbi
18. La festa
19. Nuove conoscenze
20. La lettera
22. Pensieri
23. Fuori dalle regole
24. Sentimenti
25. Problemi
26. L'invito
27. San valentino (prima parte)
28. San valentino (seconda parte)
29. Conflitti
30. Emozioni
31. Misteri

21. Quotidianità

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By uccidisorridendo

"Fiction is the true
inside the light"
-S.King

꧁꧂

Capitolo scritto dal punto di vista del protagonista principale maschile.

꧁꧂

Daniel's pov

-Forza sbrigatevi! Fuori! È ora della colazione!- sento l'urlo della solita guardia mentre continua a battere una mazza tra tutte le celle.

Sono già sveglio, intento a fumare una sigaretta, mentre tengo lo sguardo fisso fuori dalla finestra blindata.
Mi affretto a buttare la sigaretta nel lavandino.

La guardia sta per entrare quando vedo di sfuggita Leonas che sta ancora dormendo.

-Svegliati coglione!- urlo tirandogli una pacca sulla schiena, poco prima dell'irruzione della guardia.

-Walker, Diaz, fuori veloci...- borbotta Helms incrociando le braccia.
Tra tutti quanti Helms è la guardia che mi sta più sul cazzo.
Mi avvio verso la porta quando sento il mio amico discutere ancora con lui.

-Buongiorno anche a lei...- scende finalmente dal letto, con aria sfacciata, arrivando al mio fianco e appoggiandosi al muro.

La guardia fa un giro di due minuti, per assicurarsi che non ci sia nulla di illecito.
-Te non hai niente vero?- domanda Leonas a bassa voce.
-Vaffanculo- controbatto perché era da anni ormai che non mi avvicinavo ad uno spinello.

Lui alza le mani.
-Era per chiedere...- borbotta quando vediamo finalmente uscire la guardia dalla nostra cella.

-Potete andare...- dice solo prima di incamminarsi lungo il corridoio.

꧁꧂

Io e Leonas ci mettiamo in fila dietro a gli altri, in attesa della colazione.
-Sei di cattivo umore stamattina?- domanda il mio amico con un sorrisetto snervante.
-Che c'è Alexandra ha saltato una lez...- gli sferro un calcio allo stomaco perché non ho la minima intenzione di parlare di lei.

Pensare a lei, significa capire che nella mia testa si stanno presentando sentimenti nuovi.
Sentimenti che non sono ancora pronto a conoscere e che in certo senso mi fanno quasi paura.

-Non dire stronzate...- lo ammonisco quando noto una guardia vicino a noi osservare diritto nella nostra direzione.

Mi fa un cenno, per farmi capire che al prossimo calcio rischio di prendere un richiamo.

Leonas sorride, sa benissimo che tipo di persona sono, e non è la prima volta che si ritrova a tenersi una mano sulla pancia dolorante.
-Amico scherzavo cazzo...- borbotta prendendo un vassoio dalla cuoca che ci sta servendo da mangiare.
-Non scherzare...- sbotto prendendone uno a mia volta e dirigendomi verso il mio tavolo.

Quando passo sento gli occhi di molti detenuti addosso, ma tutto ciò non mi sorprende.
Qua dentro è pieno di gente che vorrebbe prendermi a botte o accoltellarmi.
Ho avuto parecchi problemi in passato, perché mi divertivo a fare a botte con chiunque mi passasse davanti, e a causa di questo mi sono fatto molti nemici.
Ma ho guadagnato anche molto rispetto.

Non ho per niente paura, perché so benissimo che se per quanto quegli sguardi possano essere snervanti, nessuno ha mai detto o fatto qualcosa.

Mi siedo al tavolo vuoto, con Leonas al mio fianco, e vedo in lontananza Alger e altri quattro ragazzi arrivare verso di noi.

Sospiro di sollievo, non vedevo l'ora di liberarmi di quella fottuta lettera.

-Tieni- la tiro non appena lo vedo sedersi difronte a me.
-Cos'è?- domanda girandola tra le mani.
-La tua ragazza ha lasciato una lettera ad Alexandra...- gli spiego.

Alger pare confuso -La mia ragazza e Alexandra sono amiche?...- domanda parecchio sorpreso mentre apre la busta con riluttanza.
Alzo le spalle -Da quello che so ha fatto irruzione in casa sua...-

Non ho la minima voglia di fare questa conversazione, sentire il nome di Alexandra mi lascia sempre continui brividi sul corpo, che detesto non poter controllare.
Odio quando qualcuno la nomina.

-Ah questa si che è la mia ragazza...- Alger si appoggia una mano sul cuore mentre vedo Leonas sbirciare da sopra la sua spalla.
-Posso leggere?- domanda mentre mastica un pezzo di pane.
-Ma levati dal cazzo...- sbotta lui spingendolo il più lontano possibile.

Distolgo lo sguardo mentre legge la lettera.
So benissimo che non ci sono scritte cose dolci ma il solo pensiero che una persona ti ami talmente tanto da spedirtela,
mi lascia un po' in soggezione.

Per quanto possa pensare che queste cose siano stupide e sdolcinate ammetto che non sarebbe male provare una sensazione del genere, sentirsi amato.

Leonas alza le spalle, sedendosi accanto agli amici di Alger.
-Io non ho questi problemi ragazzi...sono passato all'era digitale...- mormora abbassando la voce guardandoci uno ad uno negli occhi, come se ci stesse rivelando un grande segreto.

-Che cazzo intendi dire?- domanda John, anche chiamato il rosso, seduto accanto a me.

-Intendo dire che mi sono procurato un telefono...- dice improvvisamente catturandosi l'attenzione di tutti.

-Stai scherzando?-sbotto io, sperando vivamente che si tratti di una delle sue solite cazzate.
-Perché dovrei scherzare?-
mi guarda come se fossi scemo.

-Perché rischi molto...- controbatte Alger, dandomi ragione ma senza smettere per un secondo di leggere la lettera lasciata da Tasha.

-Ma smettetela...non mi beccheranno mai...- nuove un po' le mani.
-È da 4 mesi che c'è l'ho, e non mi sembra che Daniel abbia notato qualcosa, nonostante sia il mio compagno di cella!-
-Perché a me non me ne frega un cazzo di quello che fai...- cerco in tutti i modi di non alzare troppo la voce
-A differenza delle guardie, che non vedono l'ora di prenderti a calci nel culo...-

Se solo dovessero trovare quel maledetto telefono nella nostra cella, saremmo entrambi nella merda.

-Aspetta...aspetta...- un ragazzo di cui non ricordo il nome, si mette in mezzo ad Alger e Leonas -Questo significa che possiamo guardare delle ragazze?- domanda esaltato.
Fin troppo esaltato.
Risulta quasi patetico.

Leonas alza le spalle -Se intendi i porno...io li guardo solo il giovedì, quando riesco a fregare le cuffie dall'aula di musica...-

-Intendo profili di ragazze vere...- controbatte subito lui interrompendo un discorso che nessuno di noi voleva ascoltare.

-Amico mio...- Leonas sorride, appoggiandogli una mano sulla spalla
-Io sono iscritto a qualsiasi social esisti...- ci spiega.
-Ovviamente non whatsapp perché non ho la sim, ma ho profili dappertutto...- aggiunge con un sorrisetto furbo.

-Spero che tu non abbia messo il tuo nome in quei profili del cazzo Leonas...- lo interrompo io, perché nonostante sappia che il mio amico non è stupido, si comporta fin troppo da egocentrico.

-Ma certo che no...su Instagram mi chiamo LoSpagnoloSexy69 e se sapessi quante ragazze mi scrivono...ti spaventeresti amico io...-

Sembra come congratularsi con se stesso ma io scuoto la testa, perché con tutti i controlli che ci sono qua dentro, non penso che Leonas avrà il telefono ancora per molto.

Lui sembra come leggermi nel pensiero.
-Oh andiamo non sono mica l'unico qui dentro...- continua a mangiare il pane
-Tutti quelli del blocco C ne hanno uno, e perché io non dovrei...?- domanda come se non stesse facendo nulla di grave.

-Perché quelli del blocco C hanno meno controlli- Alger gli lancia un occhiataccia, dopo aver ripiegato la lettera e averla messa accuratamente nella busta.

Ma Leonas si limita ad assottigliare lo sguardo.
-Non sei curioso di vedere il profilo di Tasha?-
Sa benissimo di aver fatto centro perché il mio amico si avvicina.

-Veramente?- domanda mentre Leonas annuisce, contento di avere qualcuno che lo supporta.

-Controllate che non ci siano guardie...così potrò mostrarvi il telefono...- ci spiega e io mi appoggio allo schienale della sedia esausto da tutta questa situazione.

-Volete rischiare davvero?- domando esasperato guardando i miei amici che però sono concentrati a guardarsi intorno per controllare le guardie, come se fossero tutti dalla sua parte.

C'è ne sono solo 2, parecchio lontane, intente a parlare tra di loro.

-Bene...- mormora Leonas notando che tutti quanti gli stanno prestando attenzione.
Appoggia sul tavolo un cellulare.
-Non è l'ultimo modello però...-
-Ma dove l'avevi nascosto?- domanda Alger confuso.
-Non vuoi veramente saperlo amico...-

-Potete muovervi?- domando invece io, perché l'ultima cosa che voglio è restare anche solo un giorno in più qua dentro.

-Ecco...- dice Leonas dopo aver digitato qualcosa e vedo Alger grattarsi un sopracciglio.
-Ma non si vede niente...- borbotta.
-Ovviamente, perché ha il profilo privato, ho appena mandato la richiesta...- gli spiega
-Speriamo che anche lei caschi tra le braccia dello SpagnoloSexy69...-

-Quindi non posso vedere le foto della mia ragazza?- domanda Alger, alquanto deluso.

-Aspetteremo che accetti la richiesta...-
lo tranquillizza Leonas e dopo sposta lo sguardo su di me.
-Pensi che Alexandra abbia i social?- mi domanda e sento gli occhi di tutti spostarsi nella mia direzione.

-Perché me lo chiedi?- sbotto incuriosito dalla sua domanda ma lo vedo alzare le spalle.
-Guardiamo se riusciamo a vedere il suo profilo...- mi propone come se volesse farmi un favore.

-Non me ne frega un cazzo del suo profilo...- giro la testa, sperando che cambino presto argomento.

-Oh guarda l'ho appena trovata...-
-Fammi vedere...- rispondo subito mentre mi alzo per dirigermi vicino a lui.

Gli prendo il telefono dalle mani, e sono parecchio infastidito di notare che tutti quanti al tavolo stanno guardando nella mia stessa direzione.

Scorro tra le foto e noto con sollievo che si tratta solamente di qualche selfie o foto con diversi animali.

Vedere il suo viso, è come un brivido che passa lungo la schiena...starei ore a guardare ogni singola foto.

I suoi occhi grandi e azzurri mi lasciano talmente incantato che il fatto di dover scorrere è quasi come una tortura.

-Beh ragazza dolce, posta solo foto di animali...- sento Leonas commentare accanto a me, ma quasi non lo sento perché al momento sto pensando solo a lei...

-Oh guarda ha messo una storia...- mi indica Leonas e finalmente decido di prestargli attenzione.
-Che significa?- borbotto, senza la minima intenzione di ripassargli il telefono.
-Clicca sopra l'immagine profilo...- mi spiega e dopo averlo fatto, rimango senza fiato.

C'è la foto di un giardino, i colori del cielo sono piuttosto chiari, probabilmente l'ha scattata quando è tornata a casa.
Proprio al centro, ci sono due farfalle dalle ali blu appoggiate in mezzo ad un cespuglio.

"È bellissima"
Aveva detto quel giorno, quando durante una delle nostre lezioni, era rimasta incantata da quella piccola creatura.

L'aveva appoggiata sul tavolo, come se volesse condividere quella bellezza con me.

Io non ero per niente concentrato sulla farfalla...

Avevo approfittato di quella situazione per osservare lei.

I suoi grandi occhi azzurri pieni di emozioni diverse...

Quei lunghi capelli scuri, che sotto la luce del sole avevano quasi una tonalità color miele le circondavano il viso dolcemente,
dandole un'aria ancora più innocente...

Quelle piccole mani che erano attente a toccare qualsiasi cosa con cura e delicatezza, e che ogni tanto accarezzavano l'anello che le avevo regalato...

E poi quelle labbra, così rosee e leggermente gonfie perché spesso capitava che le mordeva nei momenti di imbarazzo, e io amavo quando lo faceva...
Quella voce così bassa, dolce, l'avrei ascoltata per ore...

-Daniel è da mezz'ora che stai fissando due farfalle...- borbotta Leonas cercando di nascondere una risata.

Ma in quel momento non mi interessava, perché per me non erano solo due farfalle, per me era un segno.

Un segno che dimostrava che Alexandra ha pensato a me, ed il fatto di essere nei suoi pensieri è il più grande regalo che potessi chiedere.

Sorrido
-Già...sono solo due farfalle-

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Spero che questo capitolo dal punto di vista di Daniel vi sia piaciuto:))
Insta: uccidisorridendo

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