BRAVI RAGAZZI

By japanika

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Aiden sta tornato nella sua città dopo aver passato un anno all'estero per punizione, per non essere stato il... More

Premessa
Capitolo 1 - Ritorno a casa
Capitolo 2 - Primo incontro
Capitolo 3 - Un lavoro ben fatto
Capitolo 4 - "Psicopatico" nuovo contatto salvato
CAPITOLO 5 - Ricattatore soddisfatto ... ricattato anche
Capitolo 6 - Anche una noiosa festa può riservare sorprese
CAPITOLO 7 - Nuova casa, vecchi scontri
CAPITOLO 8 - Risveglio o pazzia?
CAPITOLO 9 - E' tutto vero: i vampiri esistono
CAPITOLO 10 - Geloso di colui che odio ... assurdo!
CAPITOLO 11 - Sono un mostro
Capitolo 12 - Una via di fuga
CAPITOLO 13 - River e Ocean: incontro al Giardino di Charlotte
CAPITOLO 14 - Mostrami le zanne
CAPITOLO 15 - Il momento della verità
Capitolo 16 - Una terribile notizia
CAPITOLO 17 - Nella tana del lupo
CAPITOLO 19 - Preparativi per la partenza
CAPITOLO 20 - Nuova vita

CAPITOLO 18 - Decisione difficile

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By japanika


AIDEN

Apro gli occhi senza sapere bene dove mi trovo, non è il mio appartamento, è chiaramente una camera d'albergo, in un primo momento penso sia quella di Lucas, ma poi mi accorgo che è leggermente diversa.

Ho una gran confusione in testa e mi sembra di essermi svegliato da un incubo, un incubo molto lungo e molto reale.

Come mi rendo conto di non essere solo nel letto, una rabbia ceca mi invada al pensiero di quello che hanno potuto farmi mentre non ero padrone di me stesso, ma poi un senso di calore mi invade scorgendo fra i capelli biondi il bellissimo viso di Kyle.

Sento il sollievo sciogliermi i muscoli tesi e i ricordi ritornare a poco a poco: è vero sono venuti a salvarmi!

Gli sposto i capelli dal viso e lo bacio.

I suoi occhi blu si aprono lentamente e mi sorride "Ben svegliato. Come ti senti?"

"Bene. Però avrei preferito svegliarmi accanto a te dopo aver passato la notte a fare sesso"

Lui mi tira e mi porta sopra di sé "Beh, qualcosa abbiamo fatto, ma visto che non te lo ricordi possiamo rifarci che ne dici?" poi mi afferra il viso e mi bacia.

Sento tutto il corpo accendersi, gli sfilo la maglietta e riprendo a baciarlo.

I miei denti si allungano, ma cerco di resistere alla voglia di morderlo. Prima voglio dargli piacere e riceverne in altri modi.

Siamo già entrambi nudi ed eccitati, quando una voce che conosco bene ci interrompe "Starei ad osservarvi volentieri, ma abbiamo questioni più importanti da risolvere prima"

Non mi sono accorto della presenza di Lucas nella stanza.

Mi esce un mezzo ringhio "Vattene! Non rompere!"

Anche Kyle lo guarda contrariato "Come cazzo hai fatto ad entrare?"

Lucas alza le spalle "Visto che non scendevate, mi sono fatto dare una copia"

"E il tuo amico?"

"Se n'è già andato"

Mi fa salire i nervi, se Lucas ha passato la notte con qualcuno non è stato per parlare, perché invece a me vuole rompere il cazzo?

"Visto che tu hai già scopato. Togliti dai coglioni"

Lucas sbuffa esasperato "Anche tu hai già scopato ... comunque va bene. Vi aspetto di sotto fra mezz'ora, ma dopo niente più storie. Ti conviene darmi retta visto che è il tuo culo ad essere a rischio"

"Un'ora"

"Mezz'ora fattela bastare"

Kyle mi dà un colpo nella testa "A me non chiedi niente ... se mi fosse passata la voglia?"

E' ancora sotto di me, porto una mano fra di noi e afferro il suo sesso ancora sveglio "Non ce n'è bisogno. C'è chi parla per te"

Non aspetto nemmeno che Lucas esca dalla camera, mi alzo dal letto e trascino Kyle con me fino al bagno "Se ti scopo sotto la doccia sarà mezz'ora effettiva"

Kyle naturalmente protesta "Dove sta scritto che deve essere il mio culo ad essere scopato? L'hai già fatto ieri sera e ancora mi fa male"

"Allora faremo prima visto che è già largo"

"Sei uno stronzo, un grandissimo stronzo. Io direi di iniziare a sfondare il tuo"

Dopo mezz'ora siamo in una saletta privata dell'hotel che Lucas ha fatto riservare per noi. Io sono decisamente più rilassato e Kyle più stravolto, entrambi ancora con i capelli bagnati.

Lucas sbuffa "Potevate almeno asciugarvi i capelli dobbiamo cercare di passare inosservati ..." poi si blocca notando il taglio sul mio braccio.

Kyle risponde per me "Dice che è l'unica soluzione"

Lucas mi guarda negli occhi "E' ancora così forte?"

So a cosa si riferisce, la mia brama di sangue nei confronti di Kyle. Io annuisco, perché sono certo che senza il dolore ad ancorarmi alla realtà non sarei in grado di fermarmi.

"Sai che c'è un'altra soluzione..."

Sgrano gli occhi sorpreso, Lucas si riferisce alla trasformazione. Non farei mai una cosa simile a Kyle. Dico solo "No. Non se ne parla"

Kyle si intromette "Se c'è un'altra soluzione voglio saperla?"

Guardo Lucas furioso e poi mi rivolgo al mio amante "Kyle lascia stare"

"No, la voglio sapere"

Lucas mi precede "La trasformazione"

"Cosa?"

"Se Aiden ti trasformasse non ci sarebbe più alcun pericolo, perché tu dopo berresti da lui"

Ringhio "Lucas adesso basta. Non farò mai una cosa del genere a Kyle"

Kyle rimane in silenzio.

Lucas alza le mani. "Hai ragione, non siamo qui per parlare di questo. La cosa fondamentale adesso è portati via"

Io e Kyle parliamo insieme "Perché?"

"Non sei più al sicuro. Conoscono la tua identità. Visto che, da quello che mi hai raccontato, Madame Charlotte è immischiata, lei ha tutti i tuoi dati, eri un suo dipendente. Perciò dobbiamo portati lontano il prima possibile, prima che tentino nuovamente di rapirti."

Io non voglio andarmene "Saprò difendermi"

"Non è così semplice, non sappiamo chi conosce il tuo segreto e chi vuole mettere le mani su di te. Sei un bene troppo prezioso e fai gola a molti. Io sono riuscito a salvarmi e a rifarmi una nuova vita solo scappando a Londra. Là la comunità di vampiri è molto potente, siamo in pochi, ma abbiamo agganci ovunque"

Poi mi passa un passaporto australiano, lo apro. C'è la mia foto, ma il nome non è il mio.

"Il mio amico di questa notte è un falsario e un hacker, il migliore in circolazione, costruisce intere identità"

"Non voglio andarmene, non adesso ..." vorrei aggiungere: non adesso che ho trovato Kyle, ma mi trattengo non so ancora cosa lui provi per me e sinceramente anche i miei sentimenti sono ancora confusi. Solo una cosa so per certo, non posso e non voglio stare lontano da lui.

Kyle mi sorprende "Lucas ha ragione. Non sei più al sicuro. Devi andartene"

E' un pugno allo stomaco, lui non prova ciò che provo io altrimenti non mi avrebbe suggerito di andarmene.

Lo guardo "Vuoi che me ne vada?"

Lui ricambia il mio sguardo "Sì ..." altro pugno, ma poi conclude "ma io vengo con te"

Temo di non aver capito bene "Cosa hai detto?"

"Ho detto che vengo con te."


KYLE

Sapevo già che Aiden non poteva tornarsene tranquillo nel nostro appartamento, però non avevo ancora preso in considerazione l'idea che se ne andasse.

Sentire Lucas parlare della sua imminente partenza mi ha gelato.

Non voglio che se ne vada, non voglio che si allontani da me, ma non posso neanche chiedergli di restare, sarebbe troppo pericoloso per lui e troppo egoistico da parte mia. Così quando Aiden dice di non volersene andare, anche se mi costa molto do ragione a Lucas.

Aiden mi guarda come se lo avessi appena pugnalato alle spalle. Il suo dolore mi raggiunge e si unisce al mio togliendomi il respiro.

Vorrei abbracciarlo e dirgli "Resta con me", ma non posso, però ora so per certo che la lontananza ucciderebbe entrambi, così senza neanche rendermene conto prendo la mia decisione: vado con lui.

Aiden mi guarda come se gli avessi appena ridato la vita.

Lucas non si è fatto cogliere impreparato: mette sul tavolo un altro passaporto anche questa volta australiano. Non è necessario che lo apra per sapere che dentro c'è la mia foto.

Aiden continua a fissarmi negli occhi, forse per scorgere indecisione "Sei sicuro, non sei costretto ..."

"Sì invece ..." Vorrei dirgli che non riuscirei a resistere senza di lui, che già solo il pensiero mi toglie il respiro, ma non me la sento, non c'è la faccio, sono ancora sentimenti troppi nuovi e spaventosi. Così aggiungo "Mio padre mi ucciderà. Appena verrà a sapere che sono andato al locale di Madame Charlotte per un appuntamento con un ragazzo, mi farà rinchiudere in una cella. Lo verrà a sapere per certo controllando i miei conti ..."

Aiden mi fa la domanda che non mi aspetto "E Nicole?"

Mi sembra che la temperatura del mio corpo sia scesa di botto. Nicole ...

Non penso a lei da quando Aiden è scomparso, non ho nemmeno risposto alle sue telefonate.

Il fatto che lui l'abbia nominata mi mette a disagio, cosa vuole che gli dica?

Che mi piace, ma che non l'ho mai amata veramente? Che sto con lei perché è bella, perché è la ragazza perfetta per sembrare un bravo ragazzo? Che se non fosse arrivato lui avrei continuato la nostra bella storia perfetta?

Questi pensieri mi fanno irritare, così sbotto "Non ti sei preoccupato che era la mia ragazza quando mi hai succhiato il cazzo alla sua festa, ora mi sembra un po' tardi per pensare a lei"

Aiden mi guarda triste "In pratica ti ho rovinato la vita"

Mi dispiace della tensione che si è creata fra di noi per colpa del mio orgoglio e della paura di dire ciò che provo realmente, così sorrido e dico "Certo, sei un grandissimo bastardo che mi ha fatto il culo più volte e mi ha fatto diventare un succhiacazzi. Però la mia vita era già rovinata, tu mi hai dato una ragione per scappare ..."

Il mio sottinteso è chiaro e vedo Aiden rilassarsi e ghignare "Prima nella doccia non ti sei limitato a succhiarmi il cazzo, ti è piaciuto anche mettermelo nel culo ... però devi ammettere che ti piace di più fare il gattino, come hai detto "Ti prego scopami""

Lucas blocca ogni mia possibile risposta "Mi fa piacere sapere come vi scopiate a vicenda e ammetto gradirei anche vedervi dal vivo, poi se mi fate anche partecipare sarebbe perfetto. Adesso però è meglio se discutiamo su come agire. La soluzione definitiva sarebbe inscenare una morte violenta, un incidente d'auto con tanto di scoppio, così da rendere i corpi carbonizzati irriconoscibili. Oppure più spettacolare un incidente aereo, un'esplosione in volo non permette di recuperare un bel niente"

Mi vengono i brividi all'idea di inscenare la nostra morte, mia madre ne rimarrebbe devastata. Sto per protestare ma è Aiden ad anticiparmi.

"Non se ne parla. Non posso far passare una cosa del genere a tutte le persone a cui voglio bene ... Non è giusto che soffrano per una bugia"

"Lo so, ma dobbiamo fare in modo che i tuoi genitori non ti vengano a cercare e soprattutto non ti costringano a tornare"

"Troveremo un altro modo"

"Quale?"

Improvvisamente mi viene un'idea "Una fuga d'amore"

Aiden scoppia a ridere, mentre Lucas mi guarda come fossi un bambino che dice una cavolata intromettendosi in un discorso fra grandi.

Proseguo "Mio padre preferirebbe vedermi morto piuttosto che sapere che vado a letto con un maschio. Quindi se si diffonde la notizia che sono scappato con un ragazzo per amore, non mi verrebbe mai e poi mai a cercare, non mi considererebbe più suo figlio. Siamo maggiorenni la legge non può costringerci a tornare a casa."

Aiden mi sorride e mi afferra la mano con fare teatrale "Hai ragione amore mio. I nostri genitori non accetteranno mai il nostro amore, non ci resta che scappare"

Gli do una botta in testa "Cretino"

Aiden si rivolge a Lucas "Kyle ha ragione anche mio padre preferirebbe un figlio morto ad un figlio omosessuale. Per tenere nascosta la notizia farà di tutto. Sarà lui stesso a coprire la nostra fuga e dopo far perdere le nostre tracce non sarà complicato"

Anche Lucas sorride "Vada per la fuga d'amore. A questo punto dovremo valutare se utilizzare le vostre identità false oppure no. Se depistare tutti comprando dei biglietti per un autobus che non prenderete mai, uno di quelli notturni, i conducenti non guardano neanche in faccia i loro passeggeri. Mentre i miei due cugini australiani arriveranno a Londra con il mio jet privato. Oppure se semplificare tutto e mantenere le vostre identità. A Londra sarete al sicuro se i vostri genitori non cercheranno di riportarvi in patria"

Ci sono troppe incognite, mi sento felice, ma al tempo stesso molto teso, dovremo ricominciare da capo senza avere niente. Tutte le mie certezze sul futuro accartocciate e buttate in un bidone

"E una volta lì? Non avremo soldi, mio padre mi bloccherà sicuramente la carta di credito. Posso andare a ritirare più contanti possibili prima di partire, ma non saranno infiniti. Dovremo trovarci una casa, un lavoro ..."

Lucas interrompe il mio fiume di parole "Non preoccuparti penserò a tutto io. Voi continuerete i vostri studi..."

Aiden lo interrompe "Ma non è giusto che sia tu a mantenerci"

Lucas sorride "Ho tanti di quei soldi che potrei mantenerne dieci come voi, comunque non lo faccio gratis voi mi pagherete in natura."

Aiden parla prima di me "Scordatelo! Non ti permetterò di mettere le mani su Kyle!"

Lucas fa il finto offeso "Cosa hai capito, io intendevo come modelli. Tra le tante cose possiedo anche una grande casa di moda e una altrettanto grande agenzia pubblicitaria"

Non lo seguo più "Non capisco. Prima ci dici di nasconderci e ora di fare i modelli?"

Lucas mi fa l'occhiolino "Il posto migliore dove nascondere qualcosa è in piena vista. L'idea mi è venuta adesso, visto che sarà difficile farvi passare inosservati, tanto vale mettervi su un piedistallo con le luci puntate. Nessuno oserà toccarvi"

E' un po' contorto come discorso, ma mi voglio fidare, sembra tenere molto ad Aiden, forse anche troppo, e farà sicuramente tutto il possibile per tenerlo al sicuro.

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