You're mine || KookV (Ita)

Por Fran_neko

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¡COMPLETA! Per evitare le guerre e proteggere chi si ama, si è sempre disposti a fare di tutto. ¡Omegaverse... Mais

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50 - Fine ❤️

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Por Fran_neko

[Attaccate la canzone ☝💕]

Si prepararono accuratamente.
Jungkook in una delle stanze della grande casa di Haein, con suo padre lì a guardarlo con un sorriso fiero in volto e gli occhi già lucidi, e Taehyung nella casetta, con Soojin e Yuqi che lo aiutavano e sorridevano felici.

L'alfa aveva indossato una toga elfica di un brillante bianco, con orli verdi e ricami dorati che formavano diversi ghirigori dai tratti morbidi.
Sotto, un paio di pantaloni bianchi, ed i piedi nudi, come voleva il rito.

Taehyung, invece, aveva indosso una toga più lunga, che arrivava a metà coscia, del medesimo colore di quella di Jungkook, ed anche con i pantaloni simili, solo che i suoi avevano anche diversi ricami dorati e rossi.
Poi, sopra quei vestiti, un ampio e morbido mantello bianco, con un cappuccio.

I suoi capelli argentei erano stati lievemente accorciati dato che, a detta di Taehyung, erano troppo lunghi, e poi acconciati con una singola piccola treccia laterale che si concludeva dietro l'orecchio sinistro.
Il tutto venne completato con una coroncina di fiori che, secondo il rito dovevano essere bianchi o, al massimo, rosa.
Taehyung optò per quelli bianchi, trovandoli più belli e idonei per quell'occasione, ed indossò quella coroncina con un enorme sorriso sul volto.

Tutto il nervosismo era scomparso dal suo corpo mentre guardava il suo riflesso allo specchio ovale della camera, adesso quello che voleva di più era vedere Jungkook.
Per questo quando uno degli uomini di Jungkook bussò alla porta per avvertire che fosse tutto pronto, Taehyung si alzò di colpo dallo sgabello per uscire fuori da lì.

Una volta aperta la porta vide Jin, Namjoon ed i due piccoli, e subito sorrise ampiamente.

«Oddio Tae! Sei stupendo!», esclamò Seokjin sorridendo ampiamente, facendo arrossire il minore.

«Grazie hyung...», gli rispose imbarazzato, accennando poi una risata mentre tentava di posizionarsi il cappuccio sul capo.

Per fortuna venne subito in suo aiuto Namjoon, che gli si avvicinò sorridendo prima di aiutarlo.

«Mamma e Papà sarebbero così fieri...», sussurrò con gli occhi lucidi, mantenendo però quel sorriso sulle labbra.

Anche a Taehyung si inumidirono gli occhi, ma si fece forza, ed annuì piano accennando anche lui un sorriso.

«Grazie per essere qui, davvero», sussurrò in risposta, spostando lo sguardo da Namjoon a Jin, e poi ai due bambini che lo osservavano con sguardo sognante.

«Ora andiamo, su! C'è una persona che ti sta aspettando!», interruppe così quel momento Yuqi, spingendo lievemente Taehyung dalle spalle per spronarlo a camminare.

L'omega allora accennò una risata, prendendo Namjoon sottobraccio visto che alla fine avevano concordato sarebbe stato meglio lui per sostituire il padre, in quanto alfa anche lui.

Si ritrovarono ben presto a percorrere lo stesso percorso con i funghi elfici, solo che questa volta, oltre il laghetto, vi erano tutti gli abitanti del villaggio radunati in cerchio intorno ad un altare adibito apposta per l'occasione.

Lì davanti c'erano già Jungkook e suo padre sul lato sinistro, ed Haein al centro, con il suo abito meraviglioso da sacerdotessa.

Sorrise senza quasi rendersene conto non appena il suo sguardo si scontrò con quello del compagno, così come Jungkook, che finalmente smise di torturarsi le mani.

In pochi attimi giunsero davanti all'altare, e Namjoon prese la mano dell'omega per poggiarla poi su quella aperta di Jungkook, che subito poi strinse.

Il cuore dei due compagni allora presero a correre all'impazzata.
Era tutto così perfetto e surreale.
Il vasto prato verde, i fiori colorati, il salice poco dietro l'altare, il laghetto azzurro, ed un focolare vivo alla destra di Jungkook.

Haein sorrise ai due ragazzi prima di far gesto ai figli di Namjoon di prendere i cestini contenenti i fiori.

I due capirono subito, anche perché Haein aveva più volte spiegato loro cosa dovevano fare, ed iniziarono a cospargere per terra i fiori, formando intorno a Jungkook e Taehyung un cerchio più o meno perfetto. Una barriera, un legame.

Prima d'iniziare la cerimonia Haein legò un nastro di seta bianco intorno il polso destro di Taehyung, che simboleggiava la purezza e la capacità di mettere al mondo delle vite, ed intorno a quello destro di Jungkook un nastro rosso, che simboleggiava la parte forte e maschile della coppia.

Poi indietreggiò, uscendo dal cerchio di fiori, iniziando così il rito.

«Possa la grazia dei Valar scendere su di noi e, assieme alla benedizione del Padre di ogni cosa, accompagnarci per sempre durante tutta la nostra nuova vita», iniziò così con voce dolce ed espressione felice.

Tutti gli invitati erano meravigliati dal momento, nessuno osava aprir bocca dinanzi a tanta perfezione.

L'atmosfera era magica, ed il tramonto era un forte complice in quello.

Taehyung e Jungkook non riuscivano a smettere di guardarsi, e quasi non si resero conto di quello che stava accadendo intorno a loro fino a quando non sentirono Haein schiarirsi divertita la voce, segno che toccava a loro continuare.

Spostarono infatti lo sguardo sulla sacerdotessa, e lei fece segno a Taehyung d'iniziare.

Taehyung allora si voltò nuovamente verso Jungkook, sfilandosi lentamente l'anello d'argento che avevano indossato qualche giorno prima, nonostante la tradizione fosse quella di portare l'anello al dito per un intero anno.
«Ecco il pegno della tua fedeltà e segno del nostro legame. Al compimento della tua promessa, a te lo rendo», disse, porgendo l'anello d'argento all'alfa.

Jungkook lo prese sorridendo, facendo poi anche lui la medesima cosa.
Subito si avvicinò la figlia di Namjoon con in mano una scatoletta di legno, dove i due compagni posarono i due anelli d'argento prima di prendere quelli d'oro.

«Il mio cuore è legato al tuo cuore per sempre. Porta dunque questo anello e con esso prendi me come tuo sposo e compagno sino alla fine del mondo», fu il turno di Jungkook di parlare, con voce tremante ed emozionata.
Cercò comunque di non lasciarsi trasportare dalle emozioni, e prese così la mano destra di Taehyung, mettendo al suo indice l'anello d'oro.

Taehyung, a quel punto, si lasciò sfuggire una lacrima, così come i due fratelli ed il padre di Jungkook, e poi parlò di nuovo, questa volta con voce decisamente più tremante.

«Con gioia lo accetto, con gioia lo porterò al dito. Allo stesso modo porterò il tuo cuore nel mio cuore, sino alla fine del mondo.
Fai lo stesso per me, amor mio, e nessuno ci dividerà mai», e subito dopo prese la mano destra di Jungkook per poter mettere anche a lui l'anello d'oro al suo indice.

Haein allora si avvicinò nuovamente ai due, entrando all'interno del cerchio di fiori solo per poter dare a Taehyung un altro nastro bianco, uguale a quello che aveva già legato al suo polso poco prima, ed uno rosso a Jungkook.

«Adesso legate i nastri all'altro per simboleggiare che d'ora in poi ci sarà sempre una parte del vostro compagno dentro di voi», spiegò dolcemente, tenendo tra le mani un altro nastro, più spesso e dal colore verde.

Fu Jungkook il primo a legare il nastro rosso intorno al polso libero di Taehyung, e poi fu il turno dell'omega di legare quello bianco al polso libero dell'altro, seppur con mani tremanti ed un po' di difficoltà.

Una volta che ebbero terminato Haein prese la mano destra di entrambi e gliele fece stringere, legandole poi insieme con il nastro verde.
Subito dopo uscì nuovamente dal cerchio di fiori e riprese parola, questa volta in elfico.

«Ortírielyanna rucimme, Aina Eruontari.
Alalye nattira arcandemmar sangiessemman,
ono alye eterúna me illume ilya raxellor, alcarin Vénde ar manaquenta.*»

(*Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo, o gloriosa e benedetta)

Tutti gli invitati chiusero gli occhi ed inclinarono il capo in avanti durante le parole della sacerdotessa, per poi tornare attenti ai due, ormai sposi, quando queste furono finite.

Haein ora si voltò a guardare Jungkook e, sorridendo, disse: «ora puoi togliere il cappuccio di Taehyung e completare il rito con questo», e gli porse un sasso di medie dimensioni di un bellissimo bianco.

Se Taehyung aveva capito bene durante quelle poche ore di spiegazione antecedenti al matrimonio, i quattro elementi erano di particolare importanza nel rito elfico.
Osservò per bene la pietra, che rappresentava la terra, e notò che era bagnata. Quindi già c'erano acqua e terra. Ma non sapeva cosa veniva dopo. Mancavano aria e fuoco.

Si voltò infatti a guardare Jungkook con espressione quasi confusa, ma questo gli sorrise mentre si preoccupava di abbassare il suo cappuccio.

Poi portò il sasso alle labbra e ci lasciò sopra un bacio leggero, avvicinandolo poi a Taehyung per fargli fare la stessa cosa.
Ed ovviamente Taehyung lo fece, sentendo il cuore battere a mille.
Subito dopo Jungkook gli sorrise e poi lanciò il sasso all'interno del focolare, e Taehyung sorrise. Vento e fuoco.

«Con la mia benedizione e quella dei Valar, siete ora una persona sola.
Amatevi fino alla fine dei vostri giorni, e portate sempre gioia nelle vostre vite ed in quelle dei vostri cari.
Ora potete sigillare questa promessa con un bacio», concluse così la cerimonia Haein, facendo partire subito un grosso applauso tra tutti gli invitati.

Taehyung e Jungkook si scambiarono l'ennesimo sguardo e poi, finalmente, si baciarono, sorridendo felici ed emozionati.
Solo quando si furono staccati riuscirono a notare tutta la gente, ed i loro familiari, intorno a loro a sorridere ed applaudire felici e con le lacrime agli occhi.

Jungkook abbracciò suo padre, e Taehyung fece lo stesso con Namjoon e Jin, e poi i due sposi tornarono vicini.

Jungkook prese il viso di Taehyung tra le mani e lo baciò ancora una volta, ridendo felice.
Ed entrambi sapevano già che quello era solo l'inizio, per loro.

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1650 parole per ciò. Sto ridendo troppo (non è vero, quando l'ho riletto mi è sfuggita una lacrimuccia).
Btw, , ce l'ho fatta.
Non potete neanche immaginare quante ricerche io abbia fatto per scrivere un rito il più simile possibile a quello reale.
Ma Tolkien non si è preso la briga di scriverlo per filo e per segno, ma si è fermato ad una cosa descritta a grandi linee, quindi spero vada bene.
Ho messo anche alcune tradizioni celtiche perché mi sembrava che ci stessero bene, btw, è andata. Sono sposati.
Quindi addio. 💜

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