AIDEN
Mi sveglio pieno di energie e per un momento non ne capisco il motivo, poi i ricordi della notte appena trascorsa ritornano vividi alla mia mente.
Ho fatto sesso con Lucas, ma soprattutto ho bevuto il suo sangue e lui il mio.
Non ho più dubbi su cosa sono, però ancora non riesco a capire cosa provo veramente. Non so se odiare Lucas per quello che mi ha fatto o ringraziarlo.
L'essere condannato a bere il sangue alle altre persone mi disgusta e mi eccita allo stesso tempo.
Mi torna in mente la prima volta che ho morso Kyle: è stato irresistibile, l'ho fatto senza neanche rendermene conto.
Le parole di Lucas risuonano ancora nella mia testa "più lo desideri più sarà difficile resistere"
Sento dei rumori provenire dalla cucina: si è già alzato.
Sono incerto se attendere che esca o raggiungerlo, però ieri sera con Lucas è stato fantastico e adesso mi sento decisamente appagato e sazio, quindi potrebbe essere un ottimo momento per affrontarlo e allenarmi a resistere alla tentazione.
Mi vesto e lo raggiungo.
Il suo profumo mi investe ancora prima di vederlo sovrastando quello del caffè, è più invitante e accende tutti i miei sensi.
Kyle mi guarda "Ti sei liberato presto del tuo amico"
Io alzo le spalle "Ha ottenuto ciò che voleva" non mi riferisco al sesso, ma al fatto di avermi trasformato.
"E tu ti sei sacrificato ..."
"Diciamo così"
"Comunque la prossima volta portalo in albergo. Non mi va di sentire i suoi urli"
Sento l'eccitazione sfiorarmi la pelle al pensiero di Kyle che mi ascolta fare sesso.
Mi avvicino.
"Sei geloso?"
Lui sgrana gli occhi, ma non si allontana "Ma fammi il piacere! Perché dovrei essere geloso di te?"
"Perché sono incredibilmente bravo a farti godere e lo sai bene che quello che potresti provare con me non te lo potrà dare nessuno, nemmeno Nicole."
Lui mi guarda senza rispondere, sembra stia pensando a qualcosa, forse all'ultimo orgasmo che gli ho procurato. Fortunatamente non sa che è stato così potente grazie al morso.
Poi scuote la testa "Io non mi farò scopare da te. Se vuoi fare sesso con me dovrai stare sotto"
Un brivido mi attraversa e sento la bocca farmi male.
Dovrei andarmene, questo chiacchierata sta diventando pericolosa e invece non ci riesco, porto una mano fra i suoi capelli e glieli afferro portando il suo viso a pochi centimetri dal mio.
Lo guardo dritto negli occhi "Pensi di esserne capace?"
E senza attende una risposta lo bacio con foga, costringendolo ad arretrare fin contro il tavolo.
Lui non mi spinge via, anzi allarga le gambe per concedermi spazio e risponde con altrettanta passione.
Sentire il suo corpo caldo contro il mio e la sua erezione prendere forma mi fa quasi perdere la testa.
Fortunatamente lui interrompe il bacio e mi guarda serio "Significa che hai accettato?"
"Ci devo pensare. Per adesso cosa ne diresti di una pompa?"
"Se la bocca è la tua"
Io cerco di trattenere un sorriso, perché sento già i denti allungarsi, pensando a come si colludono sempre quelle di Lucas, e temo li possa vedere
"E il cazzo il tuo"
Kyle sorride "Non ho mai rifiutato chi si è offerto di succhiarmi l'uccello"
Si abbassa i pantaloni e l'intimo e mi guarda, noto con piacere che è già sveglio.
Lo faccio sedere sul tavolo e glieli sfilo completamente.
Lui si appoggia all'indietro "Non avevo mai notato che i tuoi occhi hanno delle sfumature rosse"
Sento un brivido attraversarmi, fra poco non avranno solo delle sfumature, senza rispondere mi avvento su di lui e inizio il mio lavoro.
Kyle geme senza ritegno e porta le sue mai fra i miei capelli, io sto perdendo lucidità lo desidero da morire.
Mentre succhio affondo appena i denti sulla sua pelle sensibile, lo sente boccheggiare in cerca d'aria "Sì succhia più forte!"
Quel piccolo assaggio mi fa girare la testa.
Mi fermò un attimo per bagnarmi le dita facendolo imprecare "Stronzo non provare a fermarti"
Come risposta gli lecco il buco e poi gli spingo un dito dentro.
Lui si irrigidisce "Fermati ...", ma le sue proteste gli muoiono in gola perché riprendo a pompare facendogli nuovamente sentire i denti.
Kyle ansima forte e si tende riversandosi nella mia bocca.
Mi vorrei fermare, vorrei avere la forza di farlo, ma la voglia del suo sangue che ho solo assaggiato è troppo forte.
Mi porto la mano alla bocca per raccogliere un po' dello sperma che ho ancora sulla lingua, così mentre lui cerca ancora di riprendere fiato lo penetro nuovamente per allargarlo usando il suo stesso liquido; contemporaneamente affondo i denti nel suo inguine.
Succhio e spingo le mie dita dentro di lui al ritmo di immaginarie spinte.
Kyle trema e ansima forte "Aiden ti prego scopami" e un attimo dopo raggiunge nuovamente l'orgasmo.
Mi stacco da lui e lo guardo, Kyle è bellissimo, completamente stravolto.
Dovrei essere appagato dal sangue, invece la lussuria mi brucia ancora nelle vene. Lo voglio, voglio che sia mio, completamente mio.
Dovrei chiedermi se vuole veramente essere posseduto o se è stato il mio veleno a farglielo dire, ma non lo faccio, il desiderio di lui è l'unica cosa che ha importanza adesso.
Gli tolgo anche la maglietta e lo faccio girare, lui non oppone resistenza; mi spoglio anch'io e un attimo dopo mi spingo dentro di lui.
Kyle inarca la schiena e geme.
Ho trovato l'angolazione giusta perciò prendo a muovermi con decisione facendolo boccheggiare.
Ma questo non mi basta, voglio di più, voglio sentirlo urlare di piacere mentre il suo sangue mi riempie la bocca.
Così affondo nuovamente i denti nella carne mentre lo scopo con più forza.
Kyle urla per il piacere travolgente, mentre un ennesimo orgasmo lo travolge.
Io lo seguo un attimo dopo riempiendolo del mio sperma.
Rimango per qualche minuto appoggiato su Kyle godendomi incredulo il piacere devastante che mi ha procurato fare sesso con lui, finché un brivido di terrore mi investe: perché Kyle non mi ha ancora urlato "vuoi togliere il tuo cazzo dal suo culo?"
Mi sfilo da lui e mi alzo per guardarlo in faccia, ma non faccio in tempo perché lui scivola a terra privo di sensi.
Rimango pietrificato dalla paura: l'ho ucciso! L'ho dissanguato. No! No! No!
Mi abbasso tremante e noto con sollievo che sta respirando.
Lo prendo fra le braccia e lo porto nella sua camera, lo distendo sul letto e lo copro.
Il terrore di avergli fatto male non mi ha abbandonato, anzi aumenta ogni minuto di più. Non l'ho ucciso, ma ho sicuramente esagerato.
Prendo il telefono e chiamo l'unico che mi può aiutare.
Lucas risponde allegro "Già ti manco?"
"Lucas devi aiutarmi. Ho fatto un casino. Ti prego vieni subito. Se dovesse morire io..." la mia voce trema in modo evidente "Sono un mostro ..."
"Arrivo subito"
Lucas non mi chiede altro e io gliene sono infinitamente grato, perché non riuscirei a resistere.
Quando Lucas arriva Kyle è ancora privo di sensi.
Lo conduco nella sua camera e gli racconto cosa è successo.
"Ho perso completamente la testa. Mi sono fatto guidare solo dal desiderio e dalla lussuria. Non sono riuscito a resistere. Volevo solo fargli una pompa, e invece ho finito per scoparlo e bere per ben due volte il suo sangue. E' svenuto dopo aver raggiunto l'ultimo orgasmo"
Lucas scosta i capelli dal viso di Kyle e lo accarezza piano, quel gesto mi fa salire uno strano ringhio in gola. Lucas se ne accorge e sorride
"Non preoccuparti sta bene è solo sfinito gli hai procurato diversi orgasmi devastanti e gli hai sottratto una buona quantità di sangue. Mi sarei stupito di più di trovarlo in forma"
Sento il peso sullo stomaco attenuarsi, ma voglio esserne certo "Sei sicuro che non serve portarlo in ospedale?"
"Sarebbe difficile giustificare la sua situazione e comunque l'odore del suo sangue è ancora molto forte, quindi la quantità che gli hai prelevato non dovrebbe metterlo in pericolo di vita, però ci sei andato molto vicino. Se dovesse cambiare qualcosa chiamami immediatamente"
Io lo guardo riconoscente "Grazie"
Lucas mi interrompe "Devi stare attento, non sarai sempre così fortunato. Questo ragazzo è pericoloso per te. Sei troppo attratto da lui per riuscire a controllarti. Anche io sono molto attratto da te e anche se ho cercato di controllarmi alla fine ho finito per trasformarti. Un desiderio troppo intenso è molto rischioso per noi"
So perfettamente cosa vuole dire Lucas, mentre facevo sesso con Kyle ero completamente preda della lussuria, la ragione mi aveva abbandonato, riuscivo solo a pensare che lo volevo e niente aveva importanza.
Se Kyle si fosse rifiutato forse avrei finito per violentarlo pur di possederlo.
Questa certezza mi terrorizza, non voglio fargli del male.
"Cerca di stargli lontano almeno finché non avrai imparato a controllarti meglio e se ti avvicini assicurati di essere appagato"
Anche questa mattina pensavo di essere appagato, ma questo preferisco non ricordarglielo. L'idea di stare lontano da Kyle mi fa l'effetto di un pugno nello stomaco e non voglio sentirgli dire che sarà per sempre.
Quando Lucas se ne va ritorno nella camera di Kyle e lo guardo dormire.
Sembra così perfetto e fragile, i suoi capelli biondi sparsi sul cuscino e i suoi lineamenti delicati, il suo fisico snello coperto da un leggero lenzuolo.
Non permetterò che accada un'altra volta.
Il dolore e il terrore che ho provato pensando di averlo ucciso mi hanno lacerato.
Non avevo mai provato niente di tanto devastante.
Sono diventato un mostro e devo assolutamente stare lontano da lui per riuscire a tenerlo a bada.
Anche ora, nonostante tutto quello che ho fatto devo reprimere il desiderio di raggiungerlo nel letto e ricominciare da capo...
KYLE
Apro gli occhi e per un istante mi sembra tutto normale, poi un particolare infrange questa sensazione piacevole: il sole che filtra dalle finestre è sbagliato, è troppo intenso, non è mattina presto.
Impreco per essermi dimenticato di mettere la sveglia, ma poi mi ricordo: io questa mattina mi sono già alzato, stavo facendo colazione ed è arrivato ...
Sto per pronunciare il suo nome quando la sua voce irrompe nel silenzio della stanza "Era ora"
Mi metto a sedere di scatto, ma mi gira la testa e sono costretto ad appoggiarmi alla testiera del letto, prima di girarmi verso la fonte di quel suono.
Vedo Aiden seduto a terra accostato con la schiena al muro, le lunghe gambe distese e una strana espressione sul viso.
Sono scioccato "Che cazzo ci fai tu qui? Il tuo nuovo hobby da psicopatico è guardarmi dormire?"
Lui si alza e si sgranchisce, come se fosse stato a lungo in quella posizione "Forse"
Sto per mandarlo a "fare in culo" quando mi accorgo di essere completamente nudo, mi tiro su il lenzuolo "Che cazzo ...", ma poi tutti i ricordi di questa giornata mi si rovesciano addosso come un fiume in piena facendomi boccheggiare.
Ciò che abbiamo fatto, ciò che ho provare, la sua bocca, le sue dita e infine lui ...
Non posso crederci, mi sono lasciato scopare da Aiden!
E ho avuto ben tre orgasmi!
Mi fa fatto godere come non avrei mai nemmeno immaginato.
Però perché sono nel letto se eravamo in cucina?
Il mio ultimo ricordo è il suo sperma caldo che mi riempie.
Aiden sta uscendo dalla mia camera, così gli urlo dietro "Che cazzo è successo?"
Lui si gira e ghigna "Sei troppo debole anche solo per fare il passivo. Non riusciresti mai a sottomettermi"
"Stronzo!"
Vorrei alzarmi, ma mi sento troppo debole.
Possibile che fare sesso con lui mi abbia devastato tanto?
Aiden è proprio un animale.
Però è stato incredibile, il ricordo è ancora talmente vivido che sento tutto il mio corpo tendersi, non capisco perché provo questo desiderio cocente per lui.
E' un ragazzo (per di più un grandissimo bastardo) e io adesso dovrei odiarlo e sentirmi umiliato per essere stato scopato, ma non è così.
Aiden rientra nella mia stanza portando con se un vassoio con del cibo.
Io lo guardo sorpreso e lui ghigna "Non ti ci abituare principessina", ma c'è qualcosa nei suoi occhi, nella sua espressione che blocca qualsiasi risposta cattiva.
Sembra triste, come se si sentisse in colpa per quello che ha fatto.
Però non mi sembra da lui, in fondo sono giorni che cerca di portarmi a letto e certamente non mi ha violentato.
Mi costa ammetterlo, ma ricordo bene di avergli chiesto di scoparmi; anche se ero completamente preda della lussuria, non posso negare di averlo detto.
Così mi sorprendo a domandargli "Qualcosa non va?"
Lui sgrana gli occhi stupito, ma poi si riprende e sorride "Te cosa dici? Ho appena scopato il tuo culo vergine e sono stato talmente bravo da farti svenire"
Resto senza parole, sento il mio viso andare in fiamme, come ho fatto a preoccuparmi per questo bastardo?
"Non ti montare la testa. Non ci sarà una seconda volta"
Lui appoggia il vassoio sul letto e avvicina il suo viso al mio, lo vedo serrare le mascelle e i suoi occhi accendersi. Poi si rialza di scatto ringhiando "Vestiti se non vuoi morire"
D'istinto mi tiro su il lenzuolo che mi è scivolato oltre le gambe lasciando gran parte del mio corpo in bella vista, mentre lui esce sbattendosi la porta alle spalle.
Dopo pochi secondi sento anche quella d'ingresso chiudersi con un tonfo.
AIDEN
Esco di casa imprecando, sento ancora il suo sangue pulsare dentro di me eppure sono stato ad un passo dal saltargli addosso un'altra volta.
Sono veramente una bestia! Un mostro assetato di sangue!
Sento per la prima volta una rabbia cieca contro Lucas per quello che mi ha fatto.
Visto che è solo colpa sua, sarà lui a doversene assumere la responsabilità.
Prendo il cellulare e lo chiamo.
Lui risponde subito "Tutto bene?"
Non ho nessuna voglia di fare conversazione "Sei libero?"
"Sì sono in albergo. Ho un appuntamento solo in serata"
"Allora aspettami, ho bisogno di sfogarmi"
"Deduco che la nostra bella addormentata si è risvegliata e il lupo cattivo voleva mangiarsela"
"Non ti conviene fare lo spiritoso. Sono parecchio incazzato e potrei spaccarti il culo o dissanguarti, meglio entrambe le cose"
Lo sento ridere "Non chiedo di meglio. Ti aspetto"