BRAVI RAGAZZI

Autorstwa japanika

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Aiden sta tornato nella sua città dopo aver passato un anno all'estero per punizione, per non essere stato il... Więcej

Premessa
Capitolo 1 - Ritorno a casa
Capitolo 2 - Primo incontro
Capitolo 3 - Un lavoro ben fatto
Capitolo 4 - "Psicopatico" nuovo contatto salvato
CAPITOLO 5 - Ricattatore soddisfatto ... ricattato anche
Capitolo 6 - Anche una noiosa festa può riservare sorprese
CAPITOLO 7 - Nuova casa, vecchi scontri
CAPITOLO 8 - Risveglio o pazzia?
CAPITOLO 9 - E' tutto vero: i vampiri esistono
CAPITOLO 11 - Sono un mostro
Capitolo 12 - Una via di fuga
CAPITOLO 13 - River e Ocean: incontro al Giardino di Charlotte
CAPITOLO 14 - Mostrami le zanne
CAPITOLO 15 - Il momento della verità
Capitolo 16 - Una terribile notizia
CAPITOLO 17 - Nella tana del lupo
CAPITOLO 18 - Decisione difficile
CAPITOLO 19 - Preparativi per la partenza
CAPITOLO 20 - Nuova vita

CAPITOLO 10 - Geloso di colui che odio ... assurdo!

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Autorstwa japanika

KYLE

Il suono del campanello mi fa imprecare, l'unica persona che in questi giorni è venuta in questo appartamento è Nicole e adesso non è un buon momento per vederla, noterà sicuramente il segno rosso che ho sul collo e non so se crederà alla scusa del morso di un insetto, però non voglio nemmeno che sia Aiden ad incontrarla. Il ricordo di come si è presentato l'ultima volta è ancora ben chiaro nella mia mente.

Così mi fiondo fuori dalla camera e vado ad aprire. Invece della mia ragazza mi ritrovo davanti un bel ragazzo con lineamenti delicati.

Lui non attende la mia domanda "C'è Aiden?"

Il modo in cui pronuncia il suo nome non mi piace "E tu chi sei?"

"Lucas"

Il suo nome mi riporta alla mente le parole di Aiden la prima volta che ci siamo incontrati, prima che mi facesse la pompa "Lucas, il mio compagno di stanza, è, come dire, un ragazzo di larghe vedute e mi ha dimostrato che alcune cose le fanno meglio i ragazzi"

È quel Lucas?

Non faccio in tempo a dire niente che lui mi supera e salta addosso ad Aiden che è appena apparso dietro di me.

Li guardo e sento una forte irritazione assalirmi.

Sì, è sicuramente quello che si è scopato a Londra, quello che lo ha convinto a fottersi anche gli uomini.

Li oltrepasso mentre vengo assalito da una rabbia difficile da controllare al solo pensiero che da lì a poco faranno sicuramente sesso.

Non me ne frega un cazzo di chi si scopa questo stronzo, la cosa che mi irrita tanto è che dovrò sorbirmi i loro rumori osceni e le loro grida.

Caccio immediatamente il ricordo di ciò che abbiamo fatto insieme e di ciò che ho provato rammentando a me stesso che lui mi ha costretto, io sono e resto un etero convinto e Aiden non è certo una bella figa!

Per un po' non sento niente, probabilmente stanno parlando, rivangando i "bei vecchi tempi" e aggiornandosi sul nuovo.

Chissà se gli sta raccontando quello che è successo fra noi? Magari vantandosi di essere riuscito a farmi fare tutto ciò che ha voluto.

Questo pensiero mi irrita non poco, ma non faccio in tempo a soffermarmici che la voce di Aiden mi fa sobbalzare, non stanno più parlando.

Anche i rumori ora sono piuttosto eloquenti.

Me ne devo andare, non posso restare ancora, la rabbia sta diventando incontenibile, vorrei andare di là e spaccare la faccia ad entrambi; non ne capisco bene il motivo però, non voglio nemmeno prendere in considerazione la possibilità che possa trattarsi di gelosia, perché io per lui non provo assolutamente niente, solo e semplice voglia di trasgredire.

Anzi sono certo di odiarlo.

Di lui non me ne potrebbe fregare di meno!

Geloso di colui che odio ... assurdo!

Quando i gemiti della puttana inglese mi arrivano forti e chiari la mia mente mi propone un'immagine che mi fa correre un brivido di eccitazione: Aiden che scopa me!

No, questo è troppo! Devo andarmene.

Vorrei andare da Nicole e dirle che Aiden è solo un frocio del cazzo, ma non posso perché ho paura di tradirmi, di lasciarmi sfuggire troppo, e poi ho bisogno di dare libero sfogo alla mia frustrazione.

Oggi in facoltà ho conosciuto una ragazza che mi ha lasciato il suo numero. Potrei andare da lei e scopare tutta la notte.

Sto già pregustando la cosa quando un barlume di razionalità fortunatamente mi ricorda cosa rischio.

Non posso! Non posso se non sono certo che rimarrà un segreto.

E se lo raccontasse a qualcuno? E se non si accontentasse di una botta e via?

Se mio padre venisse a sapere che ho ripreso la mia vita da libertino mi rinchiuderebbe per sempre.

L'ennesimo gemito mi fa decidere: vada per Nicole, il pizzico di insetto e Aiden che si scopa la sua puttana inglese nel nostro appartamento.

Quando arrivo al dormitorio femminile del campus le mando un messaggio per dirle che sono davanti al portone.

Lei arriva dopo pochi minuti, mi fa entrare e mi conduce subito nella sua stanza per paura che qualcuno possa vederci.

Mi siedo sul letto della sua compagna che ancora non è rientrata dalle vacanze, lo farà solo la prossima settimana.

Nicole indossa una maglietta a maniche corte e dei pantaloncini, probabilmente era già andata a dormire.

Lei si siede sul suo letto e mi guarda preoccupata.

"E' successo qualcosa? Mi avevi detto che eri impegnato questa sera"

Io istintivamente mi porto una mano al collo e mi do subito dell'idiota per quel gesto, così mi gratto per avvallare la scusa del pizzico.

"Sì, dovevo sistemare delle cose, però sono dovuto venir via, non potevo restare nel mio appartamento"

"Perché? Hai litigato con Aiden?"

Ho l'istinto di dirle che Aiden si sta scopando un maschio, ma non posso, troppo rischioso. Se la notizia arrivasse a mio padre darebbe di matto, per paura che possa corrompermi. Cosa che in effetti ha già fatto...

Quindi meglio una piccola bugia.

"Litigato no. Però si c'entra Aiden. E' venuta a trovarlo una sua amica inglese, per me nessun problema visto che anche tu vieni a farmi visita, però ad un certo punto rumori inconfondibili con tanto di urla provenienti dalla sua camera mi hanno convinto ad uscire. Non sapevo dove andare, così sono venuto da te. Spero non ti dispiaccia"

Nicole mi guarda sorpresa e quasi scioccata "Amica inglese?"

"Sì me lo ha detto lui" non è proprio vero però ci si avvicina.

Cerca di trattenere la curiosità, ma non ce la fa "Cosa ti ha detto? Stava con lei quando era a Londra?"

Lo so che la farà soffrire, ma non vedo perché dovrei evitare di dirle quanto è bastardo il suo ex.

"Sì. La sera della tua festa mi ha raccontato di lei. Mi ha detto che, arrivato a Londra, ha conosciuto una ragazza che gli ha dimostrato che alcune cose le fanno meglio le europee"

Lei rimane un momento in silenzio, così io aggiungo un "Mi dispiace Niki" e vado a sedere sul suo letto vicino a lei.

Nicole scoppia a ridere, una risata amara e a stento trattiene le lacrime "Sono una vera stupida. Mi sono sentita in colpa per averlo sostituto dopo mesi e mesi che non mi rispondeva nemmeno al telefono. Invece lui mi aveva già rimpiazzato molto tempo prima senza alcun rimorso"

La abbraccio "Mi dispiace, avrei potuto dirti una bugia, ma non mi è sembrato giusto"

Lei mi guarda negli occhi "No. Hai fatto bene. E' acqua passata ormai ... solo che l'ho amato così tanto, mentre lui mi ha sempre e solo presa in giro. Ma tu sei diverso"

Questa ultima frase se la poteva risparmiare!

Faccio per alzarmi, mi è passata tutta la voglia di scopare, ma lei mi trattiene "Non andartene. Ho voglia di stare con te"

Non so cosa rispondere e nuovamente mi porto la mano al succhiotto che mi ha lasciato Aiden, questo gesto mi fa ricordare, anche se non vorrei, quanto mi è piaciuto tutto quello che ho fatto con lui.

Questa volta Nicole nota il mio segno rosso "Cosa hai fatto al collo?"

Sono sul punto di dirle la verità, ma mi ricordo che Aiden in questo momento si sta scopando quel damerino e la rabbia cancella le miei buone intenzioni.

"Penso sia stato un insetto"

Quasi sorrido soddisfatto all'idea di aver paragonato quel bastardo ad un insetto.

Lei non indaga oltre, alla luce soffusa della lampada la bugia regge, inoltre un bravo ragazzo non mente e soprattutto non tradisce la sua ragazza con l'ex di lei.

"Ti prego resta. Non ho voglia di restare sola"

"Va bene"

Sono certo che voglia fare sesso per dimenticare Aiden, meglio non sappia che io lo sto facendo per lo stesso motivo.

La bacio e nel frattempo ci spogliamo entrambi, poi la faccio stendere sul letto. E' veramente molto bella, non riesco a capire come possa attirarmi Aiden, è il corpo femminile con le sue curve a farmi eccitare, non certo quello maschile.

Cerco di essere gentile e di darle tutto il piacere che vuole, come se questo potesse farmi espiare le mie colpe.

Soprattutto mi sforzo di non pensare ad altro, ci riesco finché non raggiungo l'orgasmo: il paragone con quello travolgente che mi ha fatto provare Aiden è inevitabile e mi lascia insoddisfatto facendomi infuriare. Mi sento come un condannato a morte, adesso sarà sempre così senza di lui?

Quando rientro a casa è passata più di un'ora e trovo il silenzio ad accogliermi.

Faccio più piano possibile per non farmi sentire. Passo davanti alla porta della camera di Aiden e trovandola socchiusa non riesco a trattenermi dallo sbirciare dentro.

Nel letto è disteso addormentato un solo corpo e questo mi trasmette un senso di sollievo e tranquillità, non dovrò sorbirmi scopate in piena notte e non mi ritroverò quel damerino inglese in giro per casa al risveglio.

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