Just us Together 2

By mmarrty

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SEQUEL di Just us Together Trama: Lei, fragile ecco come si era definita negli ultimi tre mesi. Lui, troppo c... More

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Buone feste e...Prossimo capitolo!
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Alan & Rebecca
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Avviso!
Epilogo

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By mmarrty

Rebecca's Pov.

Guardo il cellulare che si trova sopra il tavolo, poi il mio sguardo si sposta sulla mia gamba che non smette di muoversi freneticamente, porto la mano versa la bocca ma poi la poggio sotto il mento. Non riesco proprio a stare ferma.

Lui mi guarda, poi il suo sguardo si sposta dai miei occhi, alla mia gamba che continua a muoversi, poi sui nostri telefoni sopra il tavolino di vetro di casa sua. Oggi è il giorno dopo dell'uscita al centro commerciale, Alan e io siamo nel salotto di casa Anderson, è sabato e nessuno dei due ha ancora proferito una parola.

Sento la dolce voce del fratello di Alan da qui, è al piano di sopra, che gioca con le sue macchinine, lo so perché prima, quando sono arrivata, è sceso e ci ha chiesto di giocare con lui, ma suo fratello maggiore ha gentilmente rifiutato dicendogli che dovevamo parlare. Jack ne è rimasto parecchio deluso ma Alan gli ha detto che non appena avremmo finito giocheremo con lui.

Ci ha sorriso e con la sua vocina ci ha raccomandato:" Va bene, ma ci tengo, quindi non dimenticatelo." Poi è tornato di sopra felice saltellando di qua e di là. La madre di Alan si trova nel giardino sul retro con delle amiche per prendere un thè.

Ritorno con la testa nel salotto di casa Anderson , in silenzio, mentre aspetto che Alan dica qualcosa. So di cosa vuole discutere, so cosa vuole dire. E quando sto per dire io qualcosa per spezzare il silenzio dice:" Non so cosa fare..." Lo guardo, si scombina i capelli, si mette le mani tra essi e il suo sguardo torna ad essere basso, verso il pavimento.

Io sono seduta sul divano da sola e lui di fronte a me sul secondo divano. Poi continua a dire:" Io voglio proteggerti, e guarda cosa ci sta accadendo. Cosa ti sta accadendo. Non possiamo nemmeno dire nulla, perché potrebbe farti del male. E io non posso permettere che ciò accada. Mai." Sospira frustrato e muove le mani sui suoi capelli biondi.

"Devo proteggerti, ho bisogno di farlo. Non riuscirei a perdonarmelo. Non dopo quello che è successo l'anno scorso. Non posso permettere che ti faccia del male...di nuovo." L'ultima frase la sussurra talmente piano che stendo a sentirla.

Ma l'ho sentita. Quindi mi alzo, supero il tavolino di vetro e vado da lui. Mi posiziono tra le sue gambe e mi abbasso in modo da poterlo guardare negli occhi. "Guardami, Alan." Gli ordino e lui porta gli occhi sui miei. I suoi occhi cosi' blu, cosi' intensi, cosi' pieni di ansia e angoscia. Gli occhi che amo da sempre, che adesso celano la paura che Alan prova dentro, per me.

Porto una mano sulla sua spalla e la percorro fino ad arrivare dietro il collo, poi gli accarezzo dolcemente i capelli biondi e lo guardo negli occhi. "Non devi pensare a quello che successo l'anno scorso. Non dobbiamo nemmeno ricordarlo. E' stato terribile, ma devi capire che non è stata colpa tua. E nemmeno i messaggi, nemmeno quello che sta accadendo ora è colpa tua." Gli dico chiara e lui mi guarda ma non dice niente.

Cosi' continuo a parlare:" Dobbiamo scoprire chi è, cosa vuole, come diamine fa a sapere cosa facciamo o cosa diciamo. Non so chi sia ma lo scopriremo." Gli dico sicura anche se dentro di me, una certa sensazione di paura si fa strada.

"Io...Voglio proteggerti, non voglio che ti accada nulla." Mi sussurra e io annuisco e poggio la mia fronte alla sua. Sento che si stacca da me e si tira indietro verso il divano. Quando penso che si stia allontanando completamente da me, si poggia con la schiena sulla spalliera del divano e mi tira dolcemente a sé, facendomi sedere sulle sue gambe.

Mi stringe un braccio in vita e io mi poggio a lui. Mette il suo viso nell'incavo del mio collo e mi lascia un bacio su di esso. Gli accarezzo i ciuffi biondi scombinati e con la mano libera lui prende la mia e la stringe alla sua. Sento che borbotta contro la mia pelle:" Voglio solo proteggerti e stare cosi', sempre." E io sorrido.

"Lo so..." Dico e lui si scosta leggermente per potermi guardare ma rimane poggiato al mio collo. "A cosa pensi?" Mi chiede e io lo guardo. "Come ha fatto, ieri a sapere cosa dicevamo? Non capisco proprio..." Sussurro e lui scosta ancora di più per guardarmi attentamente.

Poi risponde:" Caspita, non lo so..." Riflette e in me sembra accendersi una lampadina quando dico:" Cavolo, il ragazzo di ieri. Quello che si è scontrato contro il mio braccio mentre ci passava affianco, noi parlavamo...Non sono riuscita a guardarlo bene, nemmeno in viso, ma se non ricordo male, aveva un berretto...Ma poi è scomparso." Rifletto e Alan mi guarda attento.

Poi continuo a parlare:" Aspetta...Ma Jessica ieri mi guardava in quel bar, poi ha seguito un ragazzo, ma non ricordo se aveva un capello...E poi perché quella vipera mi guardava in quel modo, dopo cosi' tanto tempo?" Continuo a riflettere e ora Alan mi guarda corrugando la fronte.

"Ferma, ferma, ferma...Ieri mi avevi accennato di Jessica, ma poi non ne abbiamo parlato un po'. E' ricomparsa cosi' dal nulla e guardava te sorridendo? Cavolo, se è strano." Afferma e io lo guardo. "Secondo te lei cos'ha che fare con tutto questo?" Gli chiedo e sta per dire qualcos'altro quando sentiamo un suono da uno dei due telefoni sul tavolo.

Entrambi ci giriamo e notiamo che è quello di Alan che si illumina a causa dell'arrivo di un nuovo messaggio. Una sensazione di timore e ansia si fa strada in me ogni volta che lo sento vibrare. Spero che non sia lo sconosciuto.

Io mi sposto seduta sul divano e lui si alza per prenderlo. Torna a sedersi e quando entrambi notiamo il nome sospiriamo di sollievo:" E' Caleb. Mi ha detto che uno dei suoi compagni di Basket sta organizzando una festa a casa sua e che quindi siamo tutti invitati." Annuncia e io rifletto su una cosa. E se a questa festa venissero Jessica o Thomas? O lo sconosciuto?

"E se venisse?" Chiedo io, senza sottolineare chi e Alan mi guarda con la fronte aggrottata, non capendo. "Chi ci sta scrivendo. O Thomas, sono sicura che lui sa di questa faccenda, ho intuito che sa dei messaggi e poi l'ho sentito parlare più volte a telefono di me. Sa qualcosa, ed è scappato l'ultima volta." Dico e Alan scuote subito la testa.

"Reb, ti rendi conto che ho paura per te? E se ci fosse veramente lo sconosciuto o Thomas alla festa? E' pericoloso, non voglio che ti accada qualcosa." Mi ribadisce e io lo guardo per poi dire:" Dobbiamo scoprire chi è, Alan. Non possiamo nemmeno dire nulla ha nessuno..."Gli ricordo e lui mi guarda negli occhi.

"Rebecca, non andiamo. Non sei un detective." Afferma e io mi giro interamente verso di lui. "Alan, starò al tuo fianco sempre. Vediamo se c'è qualcosa di strano. Se non vediamo nulla, possiamo andare via anche subito Nel frattempo se incontro Jessica potrei farle qualche domanda, magari potrebbe rispondermi per darmi fastidio..." Dico ipotizzando ma Alan scuote di nuovo la testa contrariato.

"Alan, starò al tuo fianco. Andiamoci, vediamo un po' in giro, e andiamo via." Gli chiedo un'altra volta, lui mi guarda negli occhi abbassa lo sguarda e sospira. So di averlo convito. "Va bene, ma poi andremo via." Dice ormai sconfitto e io annuisco.

Rimaniamo qualche minuto in silenzio, alzo lo sguardo sui suoi occhi, noto che stanno osservando le mie labbra, e io scendo a guardare il collo e successivamente percorro il suo busto fasciato perfettamente dalla maglia a maniche lunghe bianca.

Arrossisco quando il pensiero dei suoi addominali mi ritorna in mente. Sposto lo sguardo della finestra e rifletto che siamo già a Marzo. Il prossimo mese compio diciotto anni e tra qualche mese farò l'esame finale. Anche con tutta questa confusione, sono riuscita a pensare agli esami di quest'anno e continuo a studiare, anche perché mi servirà per l'università. A settembre sarò all'università.

Sento uno sguardo su di me e quando mi giro, non ho il tempo di dire o fare altro che le sue labbra morbide sono sulle mie. Chiudo di scatto gli occhi e mi lascio travolgere da Alan che mi stringe a sé e mi accarezza dolcemente la schiena e i capelli sciolti.

"Tra tutto quello che sta succedendo e lo studio, non abbiamo dedicato un attimo...a ni." Lo sento borbottare sulle mie labbra tra un bacio e l'altro. Io sorrido e poi continuo a baciarlo. Le mie braccia vanno dietro al suo collo e lui con la mano libera mi tiene per un fianco.

Continuo a baciarlo fin quando alle mie orecchie arriva una voce in lontananza, forse dalle scale:" Brum...Questa macchina è la mia preferita, ho deciso." Cosi' mi stacco da Alan più velocemente possibile e vado sull'altro divano. Mi seggo con il fiatone e solo adesso vedo Alan.

"Ma cosa diamine..." Sta dicendo con viso sconvolto, ancora con le labbra rosse a causa mia e i capelli completamente spettinati, ma ancora più belli cosi', quando il piccolo Jack con la sua macchina da corsa molto più grande rispetto alle altre, compare sulla soglia del salotto.

Alan lo guardo con lo stesso sguardo e io cerco di non scoppiare a ridere. Ops... "Mi avevate promesso che salivate a giocare con me." La voce del piccolo Jack è cosi' dolce ed Alan sta dicendo:" Jack, ma stavamo..." Quando io lo precedo:" Parlando, Jack."

Mi alzo e Alan torna a guardarmi sbarrando ancora di più gli occhi. Vado dal mio ragazzo e gli prendo la mano, lo tiro e lo costringo ad alzarsi. "Andiamo, Jack. Noi abbiamo finito di parlare, vero Alan?" Gli domando sorridendo e lui non sa cosa dire.

Jack sorride e sale le scale contento canticchiando. "No, ma io non ti capirò mai... Stavamo parlando, vero?" Siamo sulle scale quando pronuncia questa frase al mio orecchio destro.

Jack è già salito in camera cosi' mi giro verso Alan, che si trova adesso sul mio stesso scalino, con un sorrisetto e con tutto il coraggio che ho, lo tiro a me e lo bacio con una certa passione che sento fin da prima dentro di me.

Lui di certo non se lo aspettava e sbarra gli occhi, io invece li chiudo subito e lo bacio. Emette un suono che mi fa ridere e mi stacco da lui. "Non mi capirai mai, eh." Cosi' mi giro e salgo le scale con un sorrisetto, sapendo che mi sta guardando.

-Spazio autrice-
Eccomi di nuovo oggi!
Scusatemi per il leggero ritardo❤
Che ne pensate del capitolo?
Vi sono piaciuti Alan e Rebecca come li immagino io?❤
Vi sta piacendo la storia? E il Capitolo? Spero di si❤
Se vi va fatemi sapere tutto qui nei commenti❤
Grazie mille a tutti, abbiamo superato le 230k nella prima storia!
Grazie mille❤
Al prossimo capitolo,
Martina❤

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