only half a blue sky

By wanderlust069

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Zayn me lo ripeteva sempre "Haz, prima o poi ti caccerai in un guaio davvero grosso e Louis lo scoprirà e io... More

capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
Capitolo 11

capitolo 1

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By wanderlust069


Harry pov's

'cazzo cazzo cazzo' 

Stavo correndo da un quarto d'ora. Ormai il sole era tramontato e la notte aveva preso il sopravento racchiudendo tra le sue braccia scure tutta Malie, la città che per diciassette anni ho calpestato e, se devo essere sincero, vorrei continuare a farlo per molti altri anni ancora, ma la cosa che mi sta rincorrendo non è della mia stessa idea a quanto pare.

Sono un ragazzo, diverso dagli altri ragazzi. 

Sono forte, più forte degli altri ragazzi. 

Riesco a correre, più veloce degli altri ragazzi 

So mettermi nei guai, più facilmente degli altri ragazzi. 

Ed è questa mia diversità che mi fa fare cose che i miei coetanei normalmente non farebbero. Tipo rotolarsi per terra e strusciarsi contro gli alberi. Spero.

Ma torniamo a noi. Sono nella mia natura, nella mia vera natura e sto correndo, cercando di mettere sempre più distanza tra me e il predatore che ha deciso di usarmi come cena. Quando uno della nostra specie è affamato tende ad andare contro molti ideali che io ritengo fondamentali. 

Tipo uccidermi. Ed okay, sono un omega, maschio per giunta e si sa, gli omega, nel branco, non vengono usati come fonte di saggezza o animali domestici. Svolgono azioni diverse, tipo far rilassare il capo branco o chi ne fa le veci, ma in sostanza la storia è quella. 

Fortunatamente sono nato e cresciuto in un branco più 'umano', dove noi omega non veniamo considerati schiavi sessuali ma parte della famiglia.  Mi correggo, noi siamo  la parte che chiude la nostra famiglia e se non mi muovo a correre più veloce credo che non vedrò più il mio branco e da una parte sono contento, se Louis dovesse scoprire in che guaio mi sono cacciato credo che lui stesso avrebbe azioni omicide verso la mia persona, anzi, senza credo. Louis avrebbe certamente azioni omicide verso di me. 

Corro in questo bosco da quando ero un cucciolo spelacchiato. Conosco questa terra meglio di me stesso ma tutti gli sforzi che sto facendo per seminare il mio predatore sembrano del tutto inutili. 

Le zampe stanno chiedendo pietà e la stessa cosa stanno facendo costole e muso, provati dal breve scontro avvenuto prima della mia fuga. 

Sto cercando di portare questo lupo vicino al lago dove non ci sono alberi o cespugli che mi ostacolino il percorso e dove ho campo libero per correre e seminarlo. 

Mentre giro l'ultimo albero prima del mio obbiettivo, il lupo che mi sta inseguendo decide di mettere fine alla mia caccia e con un grande balzo mi arriva davanti. 

Mi blocco all'istante e subito un senso di impotenza e  debolezza si accende dentro di me iniziando a salire dallo stomaco per poi attraversare la gola e continuare il suo viaggio fino al cervello e, lì, quella sensazione, si ferma e, la consapevolezza di star diventando il prossimo giochino di questo lupo, incomincia a farsi sentire. 

Abbasso le orecchie e indietreggio emettendo diversi guaiti di paura che fanno solo accendere un luccichio negli occhi rossi dell'alpha difronte a me. 

"Bene bene bene. Cosa ci fa un omega, da solo, nel bel mezzo della foresta senza il suo branco?"   mi chiede con il pensiero che ci permette di comunicare.

Cerco di farmi un po di coraggio e alzo le orecchie pronto per rispondere ma un suo ringhio me le fa subito riabbassare

"c-cosa c-ci f-fai qui?" questo si che è spaventoso. Vai così Styles 

Il lupo non risponde, anzi, incomincia ad avvicinarsi e a guardarmi come un predatore guarda la sua preda e io, in questo momento, mi sento esattamente così. 

Indietreggio sempre di più e camminare adesso è una tortura. L'adrenalina non circola più nelle vene e se, durante la corsa, il dolore al muso e alle costole era sopportabile ora si dimostra lancinante. 

Ad un certo punto la mia coda sfiora un materiale ruvido e duro e non mi serve girarmi per capire che sono finito addosso ad un albero. 

"Il lupetto ha finito la sua corsa" pensa agitando la coda con fare divertito e io, per quello che posso, abbasso ancora di più le mie soffici orecchie e indietreggio ancora un po.

Chiudo gli occhi con la consapevolezza che verrò ricordato con un omega senza arte né parte. Un omega che non è riuscito a mantenere alto il cognome della famiglia.

Morirò con la consapevolezza di aver deluso mia madre. Di non aver conseguito alla laurea per diventare un fisico nucleare. Una specializzazione che i miei genitori hanno sempre ambito ma che  per problemi economi e finanziari hanno dovuto abbandonare. 

E questa loro consapevolezza di non aver fatto granché è andata a mio svantaggio, facendoli diventare davvero ossessivi e stressanti riguardo i miei studi. 

Sento il lupo avvicinarsi e appoggiare i canini sulla parte posteriore del mio collo, strizzo ancora di più gli occhi, consapevole che prima di morire il dolore del muso e delle costole non sarà minimamente compatibile a quello che mi farà sentire l'alpha. 

Un ululato.

Un ululato davvero forte si propaga per tutta la foresta. 

Riconoscerei questo ululato anche a miglia di distanza.

Louis.

Sta richiamando tutto il branco per andare a fare la ronda e per vedere se io e Niall, unici due omega, siamo al sicuro. 

Dentro di me sorrido, sorrido perché Louis ci metterà davvero poco a captare il pericolo. E, la mia stessa intuizione, sembra averla avuta anche il cagnaccio qui difronte che mi fa alzare il muso per addentare al meglio il collo. 

Incomincia a stringere. Stringe sempre di più e il mio respiro si fa sempre più corto. 

Un secondo ululato si libera nell'aria. Più forte del procedente. Mi sta chiamando. 

Un terzo ululato, questa volta più simile ad un ringhio, ma la pressione che il lupo sta esercitando sulla mia gola fa arrivare il suono ovattato e sconnesso.

Prima di chiudere gli occhi sento un ringhio. Un ringhio famigliare. 

Sorrido prima di vedere tutto nero. 

Niall pov's

"HARRY"  penso correndo verso il corpo, privo di sensi, del mio migliore amico nonché fratello. Cerco di avvicinarmi di più al lupo svenuto per terra ma i denti di qualcuno circondano la mia coda e la tirano per farmi cadere al suo cospetto. 

Alzo il muso e noto Zayn che mi fissa con un cipiglio serio, per poi ringhiarmi. So a cosa sta pensando ma io sono troppo occupato a pensare al mio migliore amico per scusarmi di tale affronto. 

Abbasso il muso fino al terreno rimanendo davanti alla zampe di Zayn che, capendo la situazione, addolcisce lo sguardo e prende a leccarmi  tutto il dorso

"portalo via" Un ordine che non ammette repliche 

"Ma Louis-" cerco di dire ma gli occhi che mi mostra il mio alpha bastano per ammutolirmi e farmi tornare nella posizione precedente.

Zayn mi prende sulla parte superiore del collo e mi fa allontanare, mentre, con la coda dell'occhio, vedo Louis avvicinarsi al corpo, ormai umano, di Harry.  

Zayn mi posa davanti alla grotta e con un cenno del muso mi fa capire di entrare.

Non lo ascolto. Adesso non voglio ascoltare nessuno.

Cerco di superare il beta difronte a me, ma lui, con un potente ringhio, mi fa capire che devo ubbidire. 

Lo guardo per diversi secondi, indeciso sul dafarsi. 

"Niall vieni dentro. Adesso" dice una persona uscendo dalla caverna.

Scuoto il muso un'ultima volta e riprovo a superare Zayn che, esasperato dalla mia cocciutaggine, mi riprende dal collo e mi porta dentro la tana. 

Liam mi guarda addolcito e si trasforma in lupo avvicinandosi a noi. Abbasso le orecchie mentre la mia mente viaggia verso Harry, sperando, che quel lupo non l'abbia morso troppo in profondità. 

Zayn e Liam capendo il mio stato si accucciano intorno a me, formando un cerchio, dove all'interno ci sono io.

Muovo la coda un po per fargli capire che ho apprezzato il gesto ma non alzo il muso, anzi, appiattisco ancora di più le mie orecchie e prego con tutto me stesso che Harry si riprenda.

I due Beta intorno a me, capendo di non essere molto d'aiuto, decidono di lasciarmi solo e andare fuori ma senza allontanarsi troppo. Sanno che potrei scappare ma non mi va di essere punito da Zayn o, peggio ancora, da Louis. Quindi mi limito a chiudere gli occhi, lasciando che le braccia di Morfeo mi circondino e mi portino nel suo mondo.

Sette anni prima 

Harry pov's

Stavo correndo. 

Stavo correndo come non avevo mai fatto, semplicemente perché ho fatto una cosa che nessun lupo e nessun'essere umano sano di mente avrebbe mai fatto.

Le zampe stanno chiedendo pietà, ma non le ascolto, anzi, aumento ancora di più la velocità, autoconvincendomi che quel dolore, in quel momento, me lo merito. 

Corro per scaricare la rabbia, la paura, lo stress. Tutto quello che per sei mesi mi sono dovuto tenere dentro. 

Arrivo al lago e lì mi trasformo in essere umano ma, anche con i vestiti sgualciti e strappati e il sangue che esce da diversi graffi sparsi su tutto il mio corpo, non mi fermo. 

Calde lacrime scendono dai miei occhi e rigano le mie guance, lacrime che cerco di cacciare via. Non merito di piangere. Non merito di essere debole. 

Ma io non volevo farlo, lo giuro. Avevo paura, la mamma me lo diceva sempre. 

"Se hai paura e vengono i mostri cattivi nasconditi sotto il letto o dentro l'armadio e non uscire mai da lì" e un giorno, troppo presto, i mostri cattivi sono arrivati e, a differenza di quelli che la notte sogno o che vedo nei cartoni, questi sono stati cattivissimi. 

Hanno fatto male a tutti e io sono stato uno stupido. 

Ho lasciato fargli fare del male. 

Questo non doveva succedere a loro. No. Loro non centravano nulla, anzi, erano perfetti. 

Quello sbagliato, in tutta quella perfezione, ero io. 

Dolore. 

L'unica sensazione che provo in questo preciso momento. 

Ormai ho gli occhi aperti da diversi secondi e sto cercando di abituarmi alla luce che entra dalla finestrella accanto al letto dove sono disteso. 

Non riesco a muovere neanche un muscolo e credo, da quello che sento, di avere i polsi fasciati e com essi anche il busto e la gamba destra. 

Con tutta la forza che ho in corpo, stringo i denti, e cerco di alzarmi per potermi mettere in posizione retta sopra il letto ma ho sottovalutato troppo le mie ferite e lo stato del mio corpo, poiché anche quel misero movimento mi procura un dolore lancinante che si sparge per tutto il fisico. 

"SEI STATO UN INCOSCIENTE, UNO STUPIDO, UNA TESTA DI CAZZO" urla una persona entrando nella stanza e , spero con tutto il mio cuore, che non sia quella persona. 

Volto appena lo sguardo per vedere un ragazzino, più o meno della mia età, con la testa bionda e le guancie rosse.

"Niall" sussurro, ma ,anche dicendo quella semplice parola, devo stringere i denti e sbattere le palpebre un paio di volte per non lasciare che il dolore vinca

"No, la fata turchina. Sono stato trattenuto da Zayn tre giorni. Non voleva farmi entrare, non voleva che uscissi dalla tana per non andare incontro a pericoli. Louis, per tutto il lasso di tempo in cui hai dormito, è diventato davvero ossessivo. Ha cercato per tutto il territorio quel lupo che ti ha ferito e quasi ucciso. Alla fine lo ha trovato e non credo sia stato tanto clemente. Ma quando mai Louis è clemente? Liam, invece, faceva avanti indietro per vedere come stavi e se c'erano miglioramenti, ma tu, testa di cazzo, hai fatto rimanere tutti in pensiero per tre giorni. Ripeto tre giorni e se, adesso, non fossi così messo male, molto probabilmente ti darei un pugno dritto in faccia per quanto mi hai fatto stare in pensiero" dice tutto d'un fiato, finendo così quel discorso usato probabilmente per scaricare la rabbia e la preoccupazione a cui l'ho sottoposto e, a vederlo così, non posso che ritenermi una merda per quello che gli ho fatto passare. 

A lui, Zayn e Liam e chissà, magari anche a Louis. Ma non credo.  Non cedo di importagli davvero molto. 

"mi dispiace" dico solamente abbassando lo sguardo.

Niall sospira e si avvicina a me, sedendosi sulla sedia accanto al mio letto. Non dice niente, apre una scatoletta di plastica contenente un minestrina verdognola che emana un odore poco gradevole. 

"Non la mangerò" dico scuotendo la testa ma ritornando subito fermo quando, il dolore alla tempie, mi fa ritornare in mente che non sono in una pozione per ribattere. 

"Lo so che fa schifo. Ma devi mangiarla. Ordini dell'Alpha e dell'infermiera" dice prendendo un cucchiaio di plastica

"Di chi, scusa?" chiedo 

"Hai capito bene" mi dice sorridendo. 

Io sbuffo e tento di scuotere la testa. 

"Non dirmi cazzate, Niall. A Louis non frega niente di me. Si comporta così solo per farsi vedere bene agli occhi del branco. Se fossimo stati solo io e lui, probabilmente, mi avrebbe lasciato lì, da solo. Fregandosene altamente" dico facendo un sorriso sarcastico

"dovresti parlargli" mi dice 

"Si, gli parlerò. Gli parlerò quando smetterà di urlarmi contro come fa da pochi mesi a questa parte" 

"Eppure prima eravate culo e camicia" mi dice prendendo un po di quella roba che, per l'amor di Crise e Criseide, non credo sia commestibile 

"Esatto, prima. Adesso mi tratta....hai visto anche tu come mi tratta" dico non riuscendo a trovare delle parole per descrivere il nostro 'rapporto'.

Niall avvicina quella sostanza alla mia bocca e io l'ingoio per poi fare un verso schifato. 

"Che cosa diavolo c'è in quel contenitore?" chiedo sentendo il vomito salirmi su per la gola.

"E' una minestra. Hai diverse ferite e due morsi abbastanza profondi. Ti servono delle medicine e soprattutto delle vitamine che l'infermiera ha messo qui dentro. Ecco perché ha questo colore" mi spiega prendendo un'altra cucchiaiata 

"Bhe, io non la mangio" dico serrando la bocca

"Devi, Harry, non fare il bambino" mi sgrida portando la posata alla mia bocca

"scordatelo, levala" dico trucidandolo con lo sguardo 

"Harry, ti servono per guarire. Dopo potremo ritornare a giocare, facendo impazzire Zayn e Liam" dice ridacchiando 

"Basta Niall. Smettila di dire cazzate. Io quella cosa non la mangio. Anzi puoi benissimo andartene, oppure aiutarmi ad uscire"  dico con tono scontroso, cercando di mettermi meglio dritto

"Sei impazzito. Se poco poco scendi Zayn ammazza me e Louis te. Quindi, per il bene di entrambi, ritorna a cuccia" mi dice serio 

"Fottiti!" dico senza pensare

"Harry!" mi richiama ma, pochi secondi dopo, entrano nella stanza Louis seguito a ruota da Zayn 

"Che succede qui?" chiede quest'ultimo notando l'espressione severa di Niall e le mie labbra serrate 

"Harry fa i capricci" dice ridacchiando .

Lo guardo allibito, pronto per ribattere,ma una  voce che si schiarisce, mi fa azzittire subito .

Louis si avvicina a noi e prende dalla mani di Niall la ciotola contenente il 'cibo'.

"Niall, Zayn potete uscire?" chiede. Io imploro Niall con lo sguardo, facendogli capire che rimanere da solo, in  una stanza, con un alpha incazzato non è una buona idea. 

Niall alza le spalle, scusandosi con lo sguardo, e poi, sconsolato, esce dalla stanza. Seguito a ruota da Zayn.

Abbasso involontariamente la testa quando sento Louis muoversi sulla sedia. Guardo da sotto le ciglia ogni suo movimento e reprimo, ancora una volta, un conato di vomito quando lo vedo prendere una generosa cucchiaiata dalla ciotola e avvicinarla alle mie labbra che, io, ubbidientemente schiudo per permettere a quel cibo così infernale di entrare nel mio intestino.

Continuiamo così finché la ciotola non è finita e  la posa sul comodino poco distante da lui.

Mi guarda diversi secondi negli occhi che io decido di abbassare non riuscendo a sostenere quelle pupille che stanno emanando davvero troppi sentimenti. Sentimenti non del tutto positivi. 

"Mi dispiace" dico con un sussurro come se fosse un segreto che stai svelando alla persona sbagliata. 

"Come ti senti?" mi domanda tenendo i suoi occhi, topazio blu svizzero, sui miei verdi Prehnite.

"Bene" mento, ritornando con lo sguardo basso.

"Harry smettila di dirmi cazzate. Ho detto, come ti senti?" mi domanda alzando di poco la voce. "S-sto bene...sono solo un po indolenzito" spiego. 

 Lui annuisce per poi alzarsi e dirigersi verso una bacinella contenente dell'acqua, credo e spero. Si riavvicina  a me e incomincia a levare le fasce intorno al mio busto per poi allontanarsi giusto qualche passo guardando la pelle  rossa e, in alcuni punti, tumefatta. 

Scuote impercettibilmente la testa per poi prendere in mano il panno, precedentemente immerso nella bacinella, e posarmelo sulle ferite posate sul petto. Strizzo gli occhi e stringo i denti non facendo uscire neanche un lamento dalla mia bocca. 

Passa l'acqua, che non è acqua, su tutte le cicatrici, ripulendole dal sangue secco. 

"T-ti prego b-basta" dico sul punto di piangere e, davvero, sto combattendo contro tutto il mio corpo per poter alzare un braccio e allontanare la mano di Louis dal mio busto. 

Lui non mi ascolta, anzi, versa nella bacinella una sostanza che intuisco sia disinfettante.

"no, ti prego. No no no no" scuoto la testa allontanando di poco il busto, movimento che mi fa emettere un piccolo verso di dolore che fa bloccare tutti i movimenti di Louis. 

Esasperato, forse, dal mio continuo lamentarsi, posa la bacinella accanto al piatto di minestra e con due dita mi alza piano il mento. 

"Bisogna disinfettare le ferite che si potrebbero ammorbare. Se succedesse tu non ti potresti trasformare in lupo per un bel po e, conoscendoti, ne soffriresti." mi spiega non lasciando mai quel contatto visivo tra di noi. 

Forse per i suoi occhi che non riesco mai a definire, o per la vicinanza tra i nostri corpi, annuisco, facendo spuntare un piccolo sorriso sulle sue labbra che, involontariamente, fa sorridere anche me. 

Si allontana di poco riprendendo in mano la bacinella e la spugna per poi guardarmi "non è disinfettante, per tua sfortuna, è Lodopovidono" mi spiega 

"cos'è?" chiedo sembrando sicuramente uno stupido

" è un complesso ottenuto dalla combinazione del polimero con lo sotto forma di ioni L'uso più comune di questo principio attivo, in varie forme e associazioni, è quello di disinfettante della cute o delle ferite, per trattamenti antisettici e per l'igiene orale. Essendo solubile sia in acqua sia in alcol o altri solventi, di solito è presentato come soluzione idroalcolica" mi spiega come se fosse la cosa più semplice del mondo

"Aspetta, ma questa miscela è usata anche nella ginecologia per trattare infezioni causate da Candida e  Trichomonas?" domando avendo già sentito questo nome

"Esatto, ansi, viene usata soprattutto in quel campo per alleviare, ma non curare del tutto, quelle infezioni. Ora, effettivamente, siamo accorto di medicinali tipo disinfettanti o alcool che potrebbero purificare la ferita da eventuali germi, perciò ricorriamo a questi metodi" dice arricciando il naso all'ultima frase 

"dopo possiamo parlare?" chiedo cercando di spaccare del tutto il ghiaccio che si è creato tra di noi 

"forse" mi risponde incominciando a tamponare la pezza sulle mie ferite e io devo usare tutta la mia forza di volontà per evitare di piangere o strillare. Il bruciore è davvero notevole e Louis non ci sta andando leggero. Anzi, credo che stia usando questo mio punto debole per farmi provare più dolore di quello che già sento. Ma so di meritarmelo dopo tutto. 

Io questo dolore me lo merito. 

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