Lynsey's Pov
"Credevo di non superare l'esame di vittimologia." Dico entrando dentro il nostro appartamento. Mi getto sul divano stanca morta.
"Sei troppo ansiosa Lyns, ma hai ragione tu. Vittimologia è stata tosta."
"Tosta? Ho sudato sette camicie ed io non porto camicie."
Nirvana ride scuotendo la testa.
"Vuoi una cola?" Chiede andando verso il frigo, prende una lattina e beve.
"No e non dovresti bere neanche tu quella roba. Fa ingrassare." Le dico andando verso di lei, prendo una bottiglietta d'acqua.
"Lo so, ma troppo stress e poi ho inviato un messaggio ai ragazzi. Questa sera pizza!"
"Pizza?" Domando allarmata.
"Ma non è sabato. Non è il mio giorno libero dalla dieta!"
"Andiamo Lyns, non prenderai mica dieci chili e poi, potrai chiedere a Niall di mangiare un po' della tua pizza."
"No, lui ha già la sua. Non vorrei rischiare di svenire per un calo di zuccheri. Tanto, ho a disposizione una vita per fare la dieta. Giusto?"
"Giusto." Risponde la mia migliore amica ridendo.
"Senti ma... quel coso, non ti pesa al dito?"
"L'anello?" Sorrido.
"Già, Niall ha davvero scelto bene. Ha una bella pietra sopra."
"No, non lo sento neanche. Più che altro mi mette ansia."
"Tu hai sempre ansia Lyns. Niall ti ha parlato di una data?"
"Cosa? No!" Rispondo allarmata. "Noi non siamo ancora pronti. In realtà non abbiamo parlato di matrimonio ma di una vita insieme."
"E non è lo stesso?"
"No, senza proposta non c'è una data, non c'è un abito da sposa e neanche un matrimonio." Dico pensierosa. "Non è il momento giusto."
"E quando pensi che potrebbe esserlo?" Chiede mangiando delle caramelle gommose.
"Non appena potremmo essere delle persone normali."
"Normali? Noi lo saremo mai." Ride. "Abbiamo due fidanzati super sexy e un vicino psicopatico. Presto ci laureeremo in criminologia, nulla è normale in ciò che facciamo."
"Hai ragione." Sorrido. "Ma credo che Niall intendesse altro. Questo anello è un punto di riferimento, un ricordarci che una vita insieme è meglio di una da separati."
"Che romanticona, credo mi stia per venire il diabete ma comunque sia, sono felice per te amica mia." Gli occhi grandi e verdi di Nirvana mi sorridono per poi spostarsi sulla porta del nostro appartamento che si apre.
"Eccole!" Esclama Harry con in mano gli scatoloni della pizza. "Lyns, ti ho preso una margherita." Dice alludendo alla mia dieta.
"Premuroso da parte tua." Rido per poi guardare Niall.
"Io ho le birre!" Il mio ragazzo sorride ricevendo l'approvazione di Nirvana che soddisfatta esclama un "Sì, grande!"
"Io ho le patatine fritte!" Esclama una voce subito dopo, guardo oltre Niall e noto...
"Zayn?" Domanda Nir lanciandomi uno sguardo. "Che fai qui?"
"Lo abbiamo invitato noi." Risponde tranquillamente Harry.
"Oh." Sì lascia sfuggire la mia amica. "Non saranno mica avvelenate quelle, vero?" Chiede guardando le patatine fritte.
"No, al titolare della pizzeria era finito il veleno. Se vuoi esco a cercare da qualche altra parte." Zayn la prende in giro ma tutti lo guardano seri. "Andiamo ragazzi, stavo scherzando."
"Certo, ma assaggiale prima tu." Lo provoca Harry con uno strano sorrisetto sulle labbra.
"Che ci siamo perse?" Chiedo a Nirvana quasi in un sussurro.
"E lo chiedi a me? Sembrano migliori amici."
"Già." Sussurro andando verso la credenza per prendere dei piatti puliti.
Osservo Harry e Niall ridere con Nirvana, poi vedo Zayn. Sta fermo al suo posto e osserva i ragazzi parlare tra di loro. Scherzano, sorridono, Nirvana scatta anche qualche foto per pubblicarla sul suo Instagram e Zayn li osserva. Li osserva come se lui fosse un telespettatore davanti la tv.
Li osserva vivere la loro vita. La vita che anche lui vorrebbe. Una vita piena di amici, una vita senza dolore, senza perdite ma con amore e amicizia vera.
In silenzio mi avvicino a lui, tra di noi solo poco più di mezzo metro che ci separa. Mi siedo nella sedia vicino a lui, con lo sguardo lo invito a prendere posto.
"Perché sei qui?" Gli chiedo. Forse so già la risposta, ma voglio la certezza che Zayn sia qui per cambiare. Per riprovarci. Per disintossicarsi da tutto quel male.
"Perché forse, essere circondato da persone non è poi così male."
"Dipende di che persone stai parlando."
"Di te." Dice senza pensarci. "Di loro." Aggiunge. "Mi siete rimasti soltanto voi." Ammette portando lo sguardo su di me.
"Che fine ha fatto l'astio che c'era tra te, Harry e Niall?" Domando.
"È sparita."
Sorrido.
"In così poco tempo?"
"Quando la smetterai di fare così tante domande Lyns?"
"Quando avrò la certezza che tu sia sincero con me, Zayn."
"Lo sono. Lo sono sempre stato con te. Probabilmente le cose sarebbero diverse de tu a quest'ora non indossassi quel diamante al dito."
"Di che stai parlando?" Chiedo allarmata arrossendo per la paura che Niall possa sentirci.
"Dico che avremmo potuto provarci Lynsey. Sai che sono sincero. Lo hai sempre saputo. Non ho mai mentito sui miei sentimenti per te."
"Lo so." Ammetto per la prima volta a voce alta sussultando quando la risata di Niall riempie l'intero appartamento. Harry sta mostrando loro qualcosa sul suo cellulare. Nirvana si asciuga una lacrima per il divertimento.
"Lo sai, ma?"
"Ma non c'è futuro per noi Zayn. È vero, ho provato qualcosa per te in passato e forse non mi sei indifferente, ma nulla è paragonabile a Niall. Io lo amo. L'ho sempre amato."
"Sai, lo invidio. Ha tutto quello di cui avrei bisogno io. Tutto quello che desidero io. Lui ha te. Tu hai scelto lui."
"Avresti potuto gestire le cose diversamente, Zayn."
"Sì, avrei potuto farlo ma Niall ed io siamo diversi. Lui è il buono, io il cattivo con molte responsabilità alle spalle."
"Responsabilità che hai procurato tu. Un regno caduto in frantumi. Un regno senza senso solo per dimostrare agli altri chi è il più forte? Chi è che comanda? Zayn, dimentica tutto questo. Non potrai mai andare avanti se continui ad essere..."
"Ad essere me stesso? Lyns, la nostra infanzia è diversa. Il nostro passato è diverso e probabilmente non potrai mai capire o accettare ciò che ho fatto ma in un certo senso, pensavo di fare la cosa giusta. Prima per me, poi per Harry e Niall e poi, per Nirvana e per te. Ho sbagliato ma sono qui. Una pizza tra amici."
"Lo siamo davvero?" Chiedo.
"Cosa?"
"Siamo davvero tuoi amici?"
"Sì. Insomma, non ho mai avuto un amico, ma credo che voi assomigliate molto all'idea di amico per una persona normale."
"Sei il benvenuto." Dico porgendogli una birra. "Sii leale con noi e noi lo saremo con te."
Zayn annuisce, poi abbassa lo sguardo sulla mia mano.
"Meriti il meglio e anche se mi costa dirlo, quel meglio non penso di essere io."
Zayn mi guarda per alcuni secondi.
Interminabili secondi.
Distoglie lo sguardo quando i ragazzi prendono posto vicino a noi.
Niall si siede al mio fianco e sporgendosi mi lascia un bacio sulle labbra.
Gli sorrido.
"Bene, ho una fame!" Esclama Nirvana togliendo dalle mani la fetta di pizza ad Harry.
Harry la guarda divertito.
Prende un'altra fetta di pizza ma non appena la poggia sul piatto, Niall prende anche quella.
"Oh andiamo ragazzi!" Brontola Harry.
Una risata, seppur impercettibile risuona alla mia sinistra. Zayn osserva Harry ridendo ed è in quel preciso istante che ne ho la certezza più assoluta.
Lui è dalla nostra parte.
Sono le sette di sera, siamo seduti sul divano e stiamo guardando un film quando improvvisamente sentiamo il rumore di un colpo di pistola.
"Spegnete la luce. Subito!" Ordina Zayn andando verso la finestra. Niall lo aiuta a chiudere le tende mentre Harry spegne la luce e si assicura che la porta d'ingresso sia chiusa per bene.
"Sono cinque, sei, forse dieci." Sussurra Niall mentre Nirvana ed io ci sediamo per terra.
È un incubo.
"Chi è? Chi sono? Chi li manda?" Domanda Nirvana spaventata.
"Non lo so. Il mandante sembra preferire far fare il gioco sporco agli altri." Spiega Zayn.
Un altro sparo. Brigitte inizia ad abbaiare ed io la prendo in braccio. L'accarezzo e cerco di tranquillizzarla.
Improvvisamente un luce rossa Sì fa spazio in salotto. Attraversa il vetro della finestra, poi la tenda e punta ogni cosa.
"Sono intenzionati a sparare." Harry viene verso di noi mentre ci fa segno di stare giù.
"Non sia al sicuro qui." Dice Zayn venendo verso di noi. "Vogliono ucciderci. Non si fermeranno con quando non vedranno i nostri cadaveri."
"E allora? Cosa facciamo? Scendiamo in strada e apriamo noi il fuoco per primi?" Niall è incazzato nero. So che per lui non è ancora finito l'odio per Zayn. Lo leggo nei suoi occhi. "Loro vogliono te, me e Harry. Le ragazze non c'entrano nulla!"
"Ed è qui che ti sbagli, loro vogliono loro, soprattutto Nirvana e Lynsey." Spiega Zayn lanciandoci uno sguardo.
"Perché?" Domanda Harry.
"Hanno mia madre, adesso vogliono loro per colpire ancora più nel profondo me ma anche voi due. Nirvana e Lynsey sono i nostri punti deboli e loro lo sanno bene."
"Quindi? Che facciamo?" Chiedo. "Perché non chiamiamo Louis e Liam?"
Zayn mi guarda, poi sorride.
"Quei due ragazzi non possono aiutarci."
"Questo lo pensi tu." Interviene Nirvana. "Loro ci hanno sempre aiutato."
"Anche quando il nemico sembra essere dalla loro parte?"
"Che cosa vuoi dire Zayn?" Domando. "Di che stai parlando?"
"Se volete che Louis e Liam rimangano vivi, non tirateli dentro a tutto questo casino. Loro sarebbero i primi ad essere fatti fuori."
"Tu lo sai." Dico guardandolo. "Tu sai chi c'è dietro a tutto questo, vero?"
"Forse." Risponde. "Non ne sono sicuro."
"Zayn, diccelo." Lo ammonisce Niall. "Chi è?"
Zayn ci osserva, si sofferma su me e Nirvana. Si porta una mano tra i capelli. Sospira.
"Il detective."
Un altro colpo di pistola. Un urlo.
Poi delle auto sembrano sfrecciare via.
Zayn si avvicina alla finestra. Via libera.
Lo raggiungiamo e con orrore guardiamo la scena.
Una vittima. Anzi no, due vittime.
Un papà e la sua bambina sono distesi per terra. Poco lontano dai loro corpi c'è una bicicletta rosa.
Ma il colore predominante è il rosso.
Un'enorme chiazza rossa sotto ai corpi delle due vittime.
Pochi minuti dopo, la gente scende per strada. Chi urla, chi piange, chi chiama i soccorsi. Ma è ormai finita.
Altre sue vittime.
Altri due morti per colpa nostra.
•Spazio Autrice•
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