Flame;; 𝒩𝒾𝓀𝓁𝒶𝓊𝓈 ℳ𝒾𝓀�...

By mintgirlworld

7.5K 115 20

In un mondo stabile e monotono dove la legge del più forte prevale sul più debole; come è sempre stato, una r... More

prologue
New Orleans/klaus
you don't own me/a little party never killed nobody

Louisiana/strangers

1.5K 35 1
By mintgirlworld

L'ho sempre saputo che la Louisiana non faceva per me, o almeno io non ero fatta per starci
Le giornate aride, troppo calde e miti, le strade desertiche le pompe di benzina in mezzo al nulla, tutto troppo lineare, mancava solo una palla di erbaccia secca ruzzolante per le strade
Il mare era l'unica cosa buona che contavo in quel posto, l'unica cosa a riuscire a mettermi serenità, a ricordarmi che al di fuori del mio piccolo mondo c'erano tante cose da vedere, tanta vita, gente nuova, posti meravigliosi da esplorare

Non sono fatta per stare qui, questo non è il mio posto.
Sarà la milionesima volta che lo dico e non smetterò mai di dirlo, finché troverò un modo per andarmene

La mia giornata era già iniziata da tempo, le mie ore di scuola passate lentamente come sempre, ed ora ero poggiata sul balcone di camera mia, intenta ad ammirare il cielo, oggi stranamente più nuvoloso del solito

«Blake, scendi ci sono visite» la voce urlante di mia madre mi risveglia da ogni mio pensiero.
Visite, sicuramente sarà la nonna Elizabeth e nonno jo, vengono sempre a trovarci almeno una volta alla settimana
Non sono i miei veri nonni, ma gli voglio un mondo di bene e gli devo molto

Scendo le scale velocemente e arrivo in salotto, dove vedo mia madre con due uomini vestiti di nero, uno con un completo elegante, l'altro jeans e maglietta
Erano di spalle, la loro postura era eretta e ben assestata
Mia madre girò lo sguardo verso di me con un vassoio di biscotti in mano
«Ah eccoti, Blake loro sono elija e kol mikaelson, sono degli amici di famiglia, erano di passaggio e sono venuti a salutare» Mi accingo a muovermi dai piedi delle scale al fianco di mia madre con sguardo curioso.
Ma prima che possa iniziare a camminare i corpi dei due si muovono girandosi verso di me
Rimango sorpresa dalla bellezza che emanano questi due uomini, anzi uno sembra di più un ragazzo della mia età, ma non ne sono sicura..
«Miranda sospettavo avessi una figlia così bella, ha preso tutto dalla madre» parlò il più "vecchio" toccandosi il nodo alla cravatta
«oh elija» in tutto questo stavo vicino a mia madre con le braccia incrociate, qualcosa non mi quadrava, e il modo in cui elija si era esposto con mia madre non mi piaceva affatto, c'era qualcosa nei loro sguardi, e mio padre non era qui per fare qualcosa
Kol non smetteva di fissarmi, e lo sguardo gentile di elija non sembrava completamente velato da buone intenzioni

«quindi da dove arrivate?» i loro sguardi si accesero per una frazione di secondo alla mia domanda, fatta uscire dalla bocca forse fin troppo sicura e insolente «New Orleans» «Wow avete fatto tanta strada, per..» «Blake non essere insolente» questi due non mi andavano a genio, proprio no «tranquilla miranda, la curiosità è una caratteristica che contraddistingue tutti i bambini dagli adulti» come cavolo si permetteva «immagino che tu ne sia esperto e tanta curiosità ti abbia fatto diventare un palo di legno» «ok basta così blake» mia madre mi ferma prima che inizi veramente ad insultare senza freni, lei mi conosce bene
Elija mikaelson è diventato un punto in più sulla mia lista nera, anche se spero di non vederlo mai più.
Kol invece non ha aperto bocca fino ad adesso, si è solo fermato a fissarmi e fare sorrisini non graditi.

«beh cari, per quanto vi fermerete in città?» cari? Che cavolo mamma
«solo un altra notte, domani riprenderemo la strada» era la prima volta che sentivo la voce di kol e dovevo ammettere che era veramente una bella voce «volete fermarvi per un aperitivo» «si mamma, perché non anche per la cena» ovviamente ero sarcastica, ma gli sguardi dei due uomini non graditi si unirono sembrando stessero parlando con gli occhi «forse è meglio se c'è ne andiamo, passeremo domani mattina per un ultimo saluto, Blake è stato un piacere conoscerti, miranda sempre più bella» prese la mano di mia madre posandoci sopra un bacio a fior di labbra come un vero gentiluomo, questo gesto mi fece ancora di più girare i nervi, mi stava prendendo per i fondelli?!
Mia madre d'altro canto sembrava ipnotizzata o sotto effetto di qualche droga potente
I due fecero un piccolo gesto con la testa e se ne andarono

«mamm- non voglio sentire una parola Blake, vai in camera tua»

Sarei andata in fondo a questa faccenda..





Dopo quella visita indesiderata le cose erano diventate fredde in casa
Mio padre appena ritornato dal suo stancante lavoro di operaio, si è pure ritrovato mia madre completamente incazzata per motivi a me sconosciuti e la cena fredda
Povero papà, è davvero una persona meravigliosa, lavora tanto per consentirci di vivere in condizioni normali e non si è mai lamentato per niente

La nostra famiglia è sempre stata umile ed è sempre andato bene
Almeno per me è mio padre
Mia madre anche se mi duole dirlo è davvero una smorfiosa viziata, nata e cresciuta in un ceto sociale alto e non fa che rinfacciare a mio padre per la vita che facciamo
Ma alzare il sedere e andare a lavorare!?
Non so da dove nasca questa ostilità verso mia madre, ma da quando mio fratello maggiore Devis si è arruolato, tutto è cambiato

È sabato mattina, mi sono alzata prima del previsto per via di un incubo alquanto strano

Entro in cucina ancora mezza addormentata e mi porto una mano sulla bocca sbadigliando sguaiatamente

Ad un tratto il campanello suona facendomi sussultare e far cadere un po' di latte dal cartone
Indosso solo un pantaloncino e una maglietta più grande di due taglie ma me ne frego e vado verso la porta.

«un attimo, arrivo» sopra non si sente un anima viva, sembrano andati tutti in letargo

Apro e davanti trovo le ultime persone che vorrei vedere

«Cosa ci fate qui non dovevate andarvene oggi?» il fastidio nella mia voce è abbastanza chiaro

«per tua fortuna cara Blake, siamo passati per un saluto veloce alla famiglia»«un saluto indesiderato» stavano ancora fuori dalla porta «sentite io so che c'è qualcosa sotto e scoprirò cosa avete capito»«sentito kol questa ragazzina ha veramente una fervida immaginazione, non hai preso niente da tua madre» «si per mia fortuna, che cavolo hai con mia madre?! smetti di parlare di lei con quello sguardo languido sei disgustoso..entrate prima che me ne penta»

I due si fanno strada dentro casa e la stanza sembra illuminarsi anche se i loro vestiti sono scuri e quasi identici a quelli di ieri

«mamma ci sono i tizi di ieri» urlo scocciata
Subito un tonfo e uno struscio si sente dal piano di sopra, alzo gli occhi al cielo e scompaio in cucina lasciando quei due da soli, non voglio sentire la loro conversazione ne salutarli

Torno ai miei cereali mentre guardo dalla cucina mia madre parlare con i tizi, papà starà ancora dormendo

Continua a lisciarsi i capelli in continuazione e sistemarsi la vestaglia, ai piedi beh ai piedi ha le scarpe col tacco.. chi la capisce è bravo
Non sento bene la conversazione, e con il labiale sono messa male, vedo solo elija fissare mia madre e sorridere costantemente annuendo e kol fare qualche sorrisino ogni tanto

Mi avvio verso le scale, girandomi indietro un paio di volte e trovandomi gli occhi verdi di kol attaccati con sguardo divertito
Starà pensando che sono una "ragazzina impicciona" beh è così, che si fottano tutti, scusate il termine

Passo davanti al bagno trovando mio padre con sguardo stanco farsi la barba

«buongiorno papà» lui preso un po' alla sprovvista si taglia «Ah-ah si buongiorno tesoro»

Entro in stanza e mi cambio velocemente come sempre, jeans neri a vita alta e una maglia sempre nera a scollo a v infilata dentro i pantaloni
Non mi trucco e lascio i miei capelli castani lisci

Prendo il telefono e mando un messaggio a Jenny, la mia "migliore amica" diciamo.

A jenny:
Buongiorno babbana vediamoci alla spiaggia, ti aspetto!

Scendo le scale e passo davanti ai due sotto i loro sguardi attenti ed esco di casa senza dire niente a nessuno

Cammino lungo le villette, alcune quasi decadenti finché non imbocco per la spiaggia
Mi metto a passeggiare guardando il mare limpido che mi fa venire voglia di un bagno, storcio la bocca

Jenny mi ha risposto, dovrebbe arrivare a momenti

«ehi sei pensierosa oggi» «Ah, Jenny porca loca mi hai spaventato» dico portandomi una mano sul petto e facendo una faccia buffa, tipica di me
«l'ho fatto apposta» «l'avevo capito»
Parliamo un po' del più e del meno, pranziamo insieme nella nostra panineria preferita rick's e alle 4 mi avvio verso casa.

Il cielo si sta scurendo ciò nonostante fa ancora caldissimo.
Inizio a camminare a passo svelto visto che mancano pochi isolati

Apro la porta e mi fiondo in cucina, il panino non mi è bastato
«ciao, Ho una fam-»ancora quelli.

«Blake prepara le valigie, parti»

Continue Reading

You'll Also Like

197K 7.4K 70
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...
15K 491 34
Un attimo di pazzia e un gesto di affetto verso una tifosa che faranno sbocciare un amore sincero,bello,genuino... La storia tra Asia Martinelli,una...
16.9K 1K 39
A volte la vita prende delle svolte inaspettate, costringendo a piegarsi in due e a vivere dolori troppo grandi per chiunque. È ciò che succede a Nel...
47.6K 1.3K 69
Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera. Suo fratello, Danilo, è il c...