Sono passati anni da quando è accaduto. Ha lasciato un segno nel nostro cuore, ma è ormai acqua passata. Filippo è in carcere a scontare la sua pena, ci rimarrà per moltissimi anni, almeno quaranta. Negli anni precedenti dell'ultima aggressione da lui commessa, ha oltraggiato la giustizia, con reati non minori rispetto all'ultimo.
Pensando alla sua pena da scontare, forse resterà lì per tutta la vita... aveva 45 anni quando è entrato in prigione...
Io e Silvia siamo diventati genitori di un bimbo, a cui di sicuro insegnerò a trattare con gentilezza tutto ciò che ne ha bisogno, a difendere ciò che ne ha bisogno, a lottare per le giuste cause.
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Sono fuori con la mia famiglia per una passeggiata e, attraversando la strada, notiamo Sara dall'altro lato della piazza. La salutiamo, ricambia con un piccolo sorriso. Dopo rivolgo il mio sguardo altrove qualche secondo dopo, allargando le mia labbra in un sorriso ancor più ampio.
Lei amava Filippo, più di ogni altra cosa, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. È rimasta persino zitta alla violenza che riversava su di lei, non voleva restare sola. Lui era l'unica cose che le restava, l'aveva fatta allontanare da tutto e da tutti. Era rimasta da sola nella sua solitudine, però fortunatamente le cose sono cambiate...
Ha ottenuto il divorzio da Filippo, si è risposata, ha avuto una bambina. Ha fatto così tante cose in pochi anni ed è molto felice.
Lei e Silvia sono diventate molto amiche dopo l'accaduto. Mia moglie le è stata molto vicina, si è sentita parte integrante della vita di Sara che non l'ha voluta abbandonare.
Nessuno di noi fa cenno a quell'uomo che ci ha causato molto dolore, in questa nuova vita siamo felici e non abbiamo intenzione di sprecarla.