Yoongi non l'aveva saputo dalle info. Non l'aveva nemmeno saputo dal giornalino della scuola, come i suoi compagni. Lui, l'aveva saputo dai genitori di Jimin. Probabilmente gli unici al corrente della loro vecchia relazione.
Yoongi non era venuto. Lo trovava troppo irrispettoso. Perchè era colpa sua. Ma avrebbe fatto sicuramente meglio a venire. Perchè era ancora più irrispettoso stare con una ragazza che nemmeno amava mentre si svolgevano i funerali di Jimin.
Quella ragazza lo disgustava. E nonostante questo, era lei che era seduta sulle sue ginocchia mentre controllava le attualità su twitter. Quella ragazza e non Jimin. No, lei non era Jimin. Lui avrebbe subito notato il malessere del suo hyung, lui l'avrebbe preso nelle sue braccia, senza parlare, senza chiedere "Perchè questa faccia?"con una voce acuta, lui non avrebbe creduto in queste parole "Stò bene,non ti preoccupare" che il ragazzo dai capelli colorati ripeteva come un robot.
No, lui, il suo Jimin sarebbe stato semplicemente lì, ad abbracciarlo, a trasmettergli il suo amore soltanto col suo pollice, accarezzando la pelle da bébé di Yoongi e con i suoi sgardi rassicuranti.
Jimin non c'era, poichè si era suicidato. Lui sapeva che Yoongi lo amava malgrado tutto, ma non aveva avuto la forza di restare tranquillamente di lato mentre che l'uomo della sua vita era con qualcuno che nemmeno amava, solo per aver paura di essere se stesso.
Allora aveva scritto qualche parola. Quella piccola lettera, quel piccolo messaggio, prima di saltare dal ponte.
Yoongi non ne poteva più di quella donna insopportabile che lo guardava con uno sguardo pieno di insinuazioni, e che ondulava sul suo bacino per farlo eccitare. Sforzo inutile, il più grande era uscito dalla stanza all'improvviso. Pensava ancora e sempre al suo Jimin.
"Yoongi so che mi ami. Perchè mi fai questo,allora? So che non lo ammetti, so che hai paura degli sguardi altrui.
Sai, in fondo, ho sempre saputo che non ti sarei bastato per farti accettare te stesso per quello che sei.
Ma sai, non ti odio. Io ci sono riuscito,ma tu no. È normale. Sono probabilmente io il più strano fra i due. Dovrei essere disgustato da quello che sono, e invece no.
Non ho pentimenti sulla nostra relazione in alcun modo. È la cosa più bella che mi sia accaduta, hyung. Anche se ho sofferto, non è bastato a cancellare i miei sentimenti per te.
Penso che non posso fare più niente, né per te né per me. Non ti potrò mai aiutare, a mia più grande sfortuna. Solo, se tu soffri, soffro anche io. E senza di te la mia vita non ha molto senso.
Sei il solo a cui penso costantemente. E, ho troppo male. Devo andarmene, non odiarmi. Ho qualche volta l'impressione che tu abbia bisogno di me, ma quando vedo i tuoi sguardi duri, mi dico di no. È possibile, in fondo, ma non ho la forza di aiutarti perchè non sono abbastanza forte per introdurmi di forza nella tua vita. Mi hai cacciato da questa così brutalmente...
Scusa la mia goffaggine.
Ti amo hyung, e dopo questo, a mai più"
Yoongi rileggeva silenziosamente la famosa lettera sul cammino verso il cimitero. La lettera di Jimin, il suo Jimin, che non era più suo, perchè non aveva saputo proteggerlo. Gli aveva fatto del male.
Quando arrivò sul luogo, non c'era più nessuno, il funerale era finito da due ore.
Il giovane uomo avanzò vicino alla tomba del suo amato per piangere delle lacrime salate.
La cosa che rimpiangeva. Eppure, non si nascondeva la testa sotto la sabbia. Se la situazione si fosse ripresentata, lui avrebbe fatto gli stessi errori.
Perchè non era stato abbastanza forte.
Perchè in verità era lui il più fragile.
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Sei andato via.
Rimpiango talmente tanto quello che ho fatto. Perdonami per tutti i miei errori. Scusami di non essere stato abbastanza forte.
Mi odio.
E odio pure te.
Io ero il più grande ma tu eri il più maturo, il più intelligente, il più protettore, malgrado la tua faccia da angelo.
Allora perchè mi hai lasciato andare? Mi avevi promesso che mi avresti aspettato, che avresti aspettato il momento giusto. Avevi detto che avresti aspettato tutta la vita...
Ma sei partito prima che io fossi pronto. Sai, stò così male.
Non vedevi tutti i segnali di fumo? Non vedevi che avevo bisogno di te?
Ogni volta che ti respingevo, volevo solo che tu mi prendessi tra le tue braccia. Ogni volta che ti dicevo di smammare, volevo solo che tu mi baciassi. Ogni volta che ti insultavo, volevo solo che tu mi dicessi queste piccole parole "Ti amo hyung", come solo tu sapevi fare.
Ma no, tu non hai capito. E ora, per colpa tua, mi ritrovo a fare il teatrino con una ragazza che non amo. A fare la parte di uno che non sono. Ad avere una vita che non voglio.
Ma suppongo che non te ne devo volere. È probabilmente colpa mia, perchè amandoti ti ho fatto del male. Perchè non sapevo amare. E sicuramente non lo saprò mai fare, perchè tu non sei più quì ad insegnarmi.
E niente,questa traduzione giunge al termine! Spero vivamente che la storia vi sia piaciuta~
Alla prossima!♡
(P.s L'autrice si scusa per aver ucciso Jimin haha)