Peter's pov
Giada sviene tra le mie braccia, continuo però a ballare senza dare nell'occhio, faccio segno a Ned e Michelle di aiutarmi e loro intervengono subito, poi gli faccio vedere la finestra, <<Ora io entro in azione, portatela in un'aula, non fatevi vedere, prestatele tutte le attenzioni del mondo. La amo... Ed è preziosa.>> detto questo, mi avvicino agli armadietti, li alzo con la superforza e prendo il borsone con la maschera.
Finisco di mettere gli spararagnatele e le ricariche, poi entro in campo, gli Avengers sono già qui, Captain America combatte contro qualcosa di mostruoso insieme a Loki, Visione e Thor fanno squadra per passarsi il martellone del dio, invece, tutti gli altri combattono contro qualcosa di mai visto, è grosso e nero, due occhi rossi pieni di vendetta brillano sulla faccia al posto della bocca, quattro corni, due di cervo e due di toro.
Un'enorme bocca parte dalla fronte arrivando al naso che è lungo e appuntito come una lama.
Inzio a sparare ragnatele dove posso per aiutare la squadra, <<Che stai facendo, ragazzo?>> una a voce metallica mi distrae, giro la testa a sinistra e trovo il signor Stark con l'armatura.
<<Cerco di aiutare, signore!>> ma lui se ne va, non mi degna di uno sguardo.
Metto le mani sull'avambraccio del mostro, faccio pressione verso il basso, ma quello mi sbatte sulla sabbia del Luna Park. Mi attacco ad un' unghia del mostro che mi porta su, verso l'alto e poi mi risbatte con più forza contro il terreno, graffia la mia schiena con l'unghia aguzza e poi si concentra sugli Avengers.
Sputo la sabbia, non riesco a muovermi, la schiena fa male, non mi sono mai sentito peggio è penso tra me e me <<Forza Peter... Forza Spiderman... Forza Spiderman...>> una mano si posa piano sulla mia guancia, alzo gli occhi e trovo NightGirl, mi sorride dolcemente, poi mi sposta con la schiena contro la sabbia.
Inzio a singhiozzare, <<Hey... Spidey, sono qui... Non avere paura...>>, mi aiuta a mettermi seduto ed al riparo dietro un container abbastanza grande per entrambi, fa poggiare la mia schiena contro la parete fredda del container e si siede a cavalcioni sulle mia gambe, <<Posso?>> mette le mani sulla maschera, <<Non tutta...>>.
Piano piano tira su la maschera fin sotto il naso e poi si ferma <<Potrebbe farti stare meglio...>> sorride e preme le sue labbra contro le mie, picchietta la lingua sul mio labbro, le consento l'accesso.
Le nostre lingue si scontrano e danno inzio ad un bacio lento e pieno di voglia.
Si stacca per riprendere fiato, <<È okay?>> sospiro, <<È okay... Grazie...>> .
Rimaniamo seduti, lei su di me ed io appoggiato al container, lei ha le mani ai lati del mio corpo, contro la sabbia, mentre io ho le braccia che cingono i suoi fianchi.
Respiro affannosamente cercando di rialzarmi con l'aiuto di NightGirl, <<Stai attenta!>> aggrotta la fronte <<Stai attento tu, piuttosto!>>. Mi aiuta a stare impiedi mentre mi stiracchio la schiena, <<Aspetta... togliti la tuta...>>, sgrano gli occhi, e mi tolgo il sopra della tuta, lasciando i "pantaloni incorporati" alle gambe. Mi fa girare di schiena e inizia a deliberare la ferita, poi prende qualcosa da non so dove e ce lo butta sopra, piano piano la schiena torna ai miei controlli e posso tornare a combattere.
<<Porca paletta!!>> lancio una ragnatela sul mostro, Cap gli lancia lo scudo che poi ritorna indietro, dopo che Loki ha finito di uccidere il coso rosso, torna ad aiutare gli Avengers, NightGirl si arrampica sulla gamba, arrivando fino al petto, pianta delle katane e fa pressione in dentro con i pedi, è aggrappata solo con le mani, poi, fa leva in basso e squarcia lo stomaco del mostro.
Iniziamo a prenderlo a botte pure noi, cade a terra sfinito, esco da sotto il braccio del mostro, che mi ha travolto, vago con lo sguardo per tutto il Luna Park, ma non trovo NightGirl.
Ad un certo punto il mostro esplode, mandando in fiamme i container e tutte le attrazioni del Park. <<NightGirl!! Night!!! Nighty!! Nighty...>> mi porto le mani alla testa, poi sento una mano sulla spalla e la voce metallica di Tony, <<Non... Non ne vale la pena...>> esce dall'armatura, e spalanca le braccia.
Piange, non l'avevo mai visto piangere, occhi rossi e gonfi di amarezza, disperazione, tristezza... occhi gonfi di emozioni. In fondo, non aveva mai pianto.
Lo abbraccio, lo stringo forte, per riempirlo di affetto. NightGirl era qualcosa di importante per lui. <<Ora, ragazzo, andiamo a casa...>>, <<No!>>, <<Come?>>, <<No, signore! Salverò io NightGirl!>>.
Mi lancio tra le fiamme, tossico perdendo fiato, e la trovo lì, stesa sulla sabbia, in mezzo alle fiamme, accartocciata su se stessa, le mani tra i capelli e l'armatura aperta, un reggiseno nero le copre il seno, mentre la pancia e tutta bruciacchiata, sfrigola come oglio per friggere. Non sono state le fiamme...
La prendo a mò di principessa e la porto all'areo, <<Singor Stark!!>>, lui si gira, ancora con le lacrime agli occhi e appena vede NightGirl tra le mie braccia corre verso di noi, appena arriva so inginocchia a terra e io lo imito, poi, succede una cosa inaspettata...
Toglie la maschera a NightGirl e quello che c'è sotto è sconvolgente; Giada.
Giada è sempre stata NightGirl, è sempre stata sotto il mio naso, io che volevo sapere l'identità della ragazza in nero.
Ed ora sono cos'è la macchia sulla pancia di NightGirl... è la malattia che ha Giada.
In fondo, sono la stessa persona, no?
La prendo tra le braccia, tossicchia, è troppo malata, <<Voglio Peter... papà, voglio... Peter...>>, senza pensarci due volte tolgo del tutto la maschera e la bacio, <<Ci sono qui io, piccola... eccomi... Peter è arrivato...>>. Sorride prima di chiudere definitivamente gli occhi.
Per sempre.
Urlo fortissimo, Tony si alza impiedi, lo imito continuando a piangere.
<<Non ce la farà...>>
<<Che significa che non ce la farà?>>
<<Significa quel che ho detto.>>
Mi prendo la testa fra le mani.
Il silenzio dei seguenti minuti fa male sia a me che a Tony.
<<Non é possibile.>> riprendo, con le mani tremanti.
<<È ora che valuti la possibilità di perderla.>>
<<Non dirlo!>> cambio all'improvviso tono. Urlo. Colpisco il mentore sul petto con entrambe le mani, sfogando tutta la mia rabbia. Tony rimane in silenzio, lo sguardo basso.
<<È colpa mia.>> il mio é un singhiozzo mal celato.
<<Non é vero!>>
<<Se solo l'avessi salvata...se fossi stato più veloce, più bravo...io...>> scuoto la testa, singhiozzando.
<<Avresti lasciato gli altri a morire? Sei stato coraggioso e tanto altruista.>>
Mi nascondo il viso fra le mani e dopo giorni finalmente mi concedo il pianto.
<<Non lo dico per farti sentire meglio, ma dubito avrei avuto il tuo coraggio.>>
Segue un singhiozzo più forte, simile al verso di un animale strozzato.
<<Vieni qui...>> Tony si concede il lusso di abbracciarlo, nonostante gli macchierò di lacrime la nuova giacca.
La maschera di Spider-Man, sgualcita ai nostri piedi, simbolo di un eroe che forse aveva fallito.
Mi accascio a terra, accanto a Giada. Le prendo la testa e la bacio ancora...
<<Ce la faremo... Insieme...>>.
Fine... Per ora...
~Angolo autrice~
Salve ragazzi. La fine di questo libro è arrivata. Morirà insieme a Giada... Forse...
Io personalmente stavo piangendo come una fontana!! Questo capitolo lo sto finendo di scrivere nel letto, e, infatti, il cuscino è tutto bagnato...
Sto male... Molto male...
Ma... ce la faremo... Insieme...
Perciò, ora che siamo tutte fontane per il troppo piangere vi chiedo di commentare il finale nel modo più dolce del mondo, e, se invece, non avete voglia di scrivere, lasciate solo una stellina.
Vi dico solo una cosa... Vi darò un continuo...
Ma ssshhhh... Non ditelo a nessuno...
Ho già la copertina e le idee.
Però, ora, con tutte le lacrime agli occhi, mi dileguo.
~Bye... *saluta trattenendo le lacrime...*
Baci da Giada_Mendes_Malfoy ☆