Monster; v k o o k

By softpornbaek

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- with your sweet blood I'll pay for all of my sins. Dove Taehyung è solo un ostinato demone che non desidera... More

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f o u r t e e n
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s i x t e e n
s e v e n t e e n
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n i n e t e e n
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t w e n t y - o n e
t w e n t y - t w o
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t w e n t y - f o u r
t w e n t y - s i x
t w e n t y - s e v e n
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s i x t y - e i g h t
s i x t y - n i n e

t w e n t y - f i v e

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By softpornbaek

Taehyung trasalì, girandosi poi di scatto e nascondendo in un momento la sua preziosa, quanto pericolosa, boccetta, facendo finta di nulla.

-Jungkook! Mi hai fatto prendere un colpo.-

Esclamò dopo, portandosi una mano sul petto, all'altezza del cuore, sospirando per lo spavento appena avuto.

-Ohw, mi dispiace.-

Il moro si avvicinò a lui, parlando con tono un po' dispiaciuto.

-Comunque, si può sapere cosa hai intenzione di preparare?-

Il rosso, capendo il motivo del suo improvviso arrivo, sentendolo alzò gli occhi al cielo, facendo girare l'altro di spalle e spingendolo con la forza fuori dalla stanza.

-Ti ho detto che non puoi scoprirlo! Appena sarà pronto verrò a chiamarti, ora stai buono e vai di là.-

Il minore, mentre veniva praticamente cacciato via, arricciò le labbra, provando inutilmente a protestare.

-Ma...-

-Niente ma! Non voglio più vederti qui dentro fino a quando non ti avrò dato io il permesso!-

E così, dopo averlo riportato in modo brusco nell'immenso salone, Tae chiuse la porta dietro lui, sbattendola leggermente, e abbandonò per l'ennesima volta il giovane, alquanto irritato dal suo comportamento.

Quando fu di nuovo solo, il demone sbuffò e si coprì il volto con le mani, esasperato più che mai, mentre dall'altro lato si sentivano i lamenti di Jungkook risuonare per le pareti, contrariato, che man mano si affievolirono, fino a diventare impercettibili.

Allora, ritornato il silenzio, il maggiore si decise finalmente a dare un'occhiata alla busta contenente il cibo che sarebbe dovuta essere la cena dell'umano.

-Cerca di preparare delle porzioni moderate stavolta, è pur sempre un ragazzo, non ha lo stomaco di un drago, non dimenticartelo. Questa roba dovrebbe piacergli. Non è difficile da preparare, basta cuocerla. Sei capace di fare almeno questo?-

Afferrando il pezzo di carne che Namjoon gli aveva precedentemente consegnato, il rosso si ricordò dei consigli, o forse rimproveri, che gli erano stati dati e, pensando all'ultima parte sbuffò, irritato.

-Certo che sì.- Rispose infatti, gonfiando le guance come un bambino, infastidito ancora da quelle parole.

-Ora vedrai, Nam.-

E così, si rimboccò le maniche e, senza esitazioni, portò la fetta che stringeva fra le mani nella padella poggiata sui fornelli, sicuro di sé.

-Mh, vediamo...Cosa aveva detto?-

Successivamente, dopo quel primo passo, cercò di far mente locale, provando a rammentare quel che gli era stato spiegato riguardo alla cottura di quella pietanza con cui non aveva mai avuto a che fare, passandosi una mano fra i capelli.

Dopotutto, lui non aveva mai dovuto cucinare, non gli interessava l'insipido cibo degli umani.

Certo, avrebbe potuto usare i suoi poteri per preparare tutto, come aveva fatto con i pancake l'altra volta, ma non sarebbe stato lo stesso, dopo che il maestro lo aveva preso in giro per il fatto che avesse esagerato con le quantità.

Voleva dimostrare che era capacissimo di farcela, anche senza ricorrere alla magia.

Non doveva essere poi tanto difficile, no?

Cosa ci voleva a cuocere una misera bistecca?

-Una sciocchezza.- Pensava Taehyung.

Ma intanto era ancora fermo lì, indeciso su cosa fare.

Aveva dimenticato i vari procedimenti che prima aveva distrattamente ascoltato, sottovalutandoli più del dovuto.

-Oh, fanculo, faccio come voglio, chi se ne importa di quelle stupide regole!-

Alla fine, il ragazzo decise di seguire l'istinto, affidandosi unicamente a esso, accendendo poi i fornelli e mettendosi all'opera.

Era sicuro di poter cucinare perfettamente, senza problemi.

Aveva affrontato di peggio, figuriamoci se ora fosse stato un pezzo di carne a dargli da pensare.

Eppure, man mano che andava avanti, il rosso perse tutta la confidenza che inizialmente aveva, ritrovandosi a improvvisare.

Quando finì, il sorriso smagliante che prima aveva stampato in volto si trasformò in un'espressione corrucciata, dopo che, terminato il tutto, si accorse che il piatto non era venuto come si aspettava.

In pratica, per non farla lunga, aveva bruciato completamente la pietanza, rendendola immangiabile e creando per tutta la stanza una nuvola di fumo nero, soffocante, che lo portò a imprecare, furioso.

-Cosa ho sbagliato?-

Borbottò quindi, deluso, mentre cercava di dirigersi verso la finestra per aprirla, tossendo ripetutamente.

No, non era stato affatto facile come credeva, anzi, tutt'altro.

Aveva combinato un vero e proprio disastro.

Quella fastidiosa e opprimente puzza di bruciato arrivò persino nel salone, dove Jungkook si trovava ancora, seduto sul divano con le braccia incrociate e la fronte leggermente corrugata, poiché probabilmente impegnato a pensare a quel che prima fosse successo.

Quando però quell'odore tremendo invase le sue narici, il moro immediatamente mise da parte le sue riflessioni, scattando in piedi.

-Taehyung...-

Sospirò in seguito, immaginando già ciò che fosse successo.

Così, in fretta si diresse verso la stanza da cui proveniva quel fetore e, una volta aperta la porta, fu invaso anche lui da una scia nera, che gli fece intravedere appena il ragazzo appoggiato alla finestra, il quale continuava a tossire.

Allora l'altro, portandosi una mano davanti alla bocca, corse verso il rosso e lo afferrò per il gomito, portandolo via da lì.

-Ma sei stupido?-

Gli urlò poi contro quando furono entrambi fuori dalla stanza, sani e salvi, per fortuna.

-Mi spieghi come diavolo hai fatto a combinare tutto questo casino?-

Taehyung, accigliato, tra un colpo di tosse e l'altro, piegato sulle proprie ginocchia, protestò.

-Non l'ho fatto apposta! Non so nemmeno cosa sia andato storto, in realtà...-

Jungkook allora si portò una mano sulla fronte, scioccato.

-Cosa stavi cercando di cucinare?-

Il moro pronunciò l'ultima parola facendo due virgolette con le dita.

-Carne...-

-E quanto avevi intenzione di farla stare sulla padella? Fino a che la casa non fosse esplosa, forse?-

Il maggiore si limitò a non rispondergli, fulminandolo con lo sguardo.

-Tutto questo è successo solo per colpa tua e di quello stupido Namjoon.-

Avrebbe voluto dirgli, preso dalla rabbia, ma poi, saggiamente, non parlò.

Che ne sapeva lui, dopotutto, del fatto che non avesse mai toccato in vita sua una padella o qualcosa di simile?

Parecchi anni fa gli era capitato di prendere l'anima di una tipa che faceva la cuoca in un qualche ristorante umano e che, per un po', aveva osservato lavorare, notando quindi il modo in cui cucinava le varie pietanze, tutto qui. Nulla di che.

Ma questo di certo, in quell'occasione, non gli sarebbe stato d'aiuto.

Dopo un po', con Jungkook che non la smetteva di fargli la predica e Tae che lo rispondeva a malapena, i due si ritrovarono seduti uno accanto all'altro sul sofà, ad aspettare che il fumo uscisse fuori dalla stanza, insieme a quello sgradevole odore.

Taehyung pensò che avrebbe potuto ricorrere alla magia per far svanire in un secondo tutto ma, per come era arrabbiato, non volle muovere un singolo dito.

Nonostante fosse lui l'artefice di tutto e l'unico che davvero avesse delle colpe, si sentiva incredibilmente offeso, in qualche strano modo.

Aveva solo cercato di fare qualcosa come un vero umano.

E ora, ne veniva persino rimproverato!

-È peggio di Nam...- Pensò il demone, dopo la ramanzina che il giovane gli aveva fatto, ricordandogli incredibilmente il maestro.

-Hai altra carne?-

Chiese a un tratto il moro, facendo inarcare un sopracciglio all'altro, che poi annuì.

-Bene, allora vorrà dire che toccherà a me insegnarti come fare.-

🌱

Mi andava di scrivere un capitolo così, lol.
Taehyung è praticamente me ai fornelli, comunque.

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