Danger 2

By eicoselov

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La storia di Nirvana e Lynsey continua, è passato un anno dall'ultima volta che le abbiamo viste. Loro sono... More

Prologue
1.Funeral
3.Frustration
4.Nothing like before.
5.Fear of the past.
6.Drink.
7.Friends?
8.Storm in the heart.
9. An old friend.
10. Nightmare.
11.Death still strikes.
12.Cruelty.
13.Pay attention.
14.She
15.Bright red.
16.Her birthday.
17.Surprise!
18. 4.30 pm.
19.He is here again.
20.Videotape.
21.Our reminder.
22.I'm sorry.
24. New Life.
25.White.
26. Corrupt.
27. Sacrifical victims.
28. The day.
29.The Plan.
30.Will the end come?
31.You'll be with me.
32.Stay alive.
33.Pain.
34. The End.
Epilogo

2.New Home.

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By eicoselov

Nirvana's Pov

Sbuffo mentre stringo lo scatolone contenente tutti i miei libri e quaderni di questi mesi, è abbastanza pesante e non sono molto in forma.

Finalmente esco da casa e lo poso dentro al furgoncino che Louis ha affittato per aiutarci nel trasloco.

Non si è ripreso del tutto e penso che non lo farà mai, si dice che il tempo aggiusta le cose, ma la morte di qualcuno di così importante, non si dimentica.

La ferita c'è e resterà lì sul suo cuore, per sempre.

Mi risveglio dai miei pensieri quando lo vedo accanto a me con un altro scatolone con scritto su il mio nome.

"Ma quante cavolo di cose hai dentro quella camera? Siete state in questa casa per quasi due anni e non so come abbiate fatto ad accumulare tutte queste cose." Mi dice lui scuotendo la testa divertito.

"Siamo ossessionate dagli accessori più stupidi ed utili che ci possono essere al mondo. Ma non solo, da quando abbiamo iniziato l'università abbiano comprato quaderni e libri a non finire."

"Studiare come delle persone normali da un computer, no?"

"Si. Ma spesso i libri danno più informazioni di Google."

"Oh andiamo Nir, tu sei computer dipendente. I tuoi libri sono solo romanzi, forse solo cinque sono libri universitari." Dice Lyns spuntando alle nostre spalle.

"Voleva fare la studentessa modello." Dice Louis scambiandosi uno sguardo divertito con la ragazza.

"No, tu non sei tanto diversa da me. Quindi sta zitta." Dico io lanciando uno sguardo inceneritore ai due.

Cammino ed entro in casa , salgo le scale ed entro nella mia stanza, l'ultima cosa che è rimasta è un ultimo scatolone.

Mi siedo per terra vicino ad esso e fisso il nome scritto su; Fotografie

Apro la scatola e prendo un mazzo di fotografie, altre sono sparse all'interno in modo disordinato, altre sono racchiuse dentro degli album.

Inizio a guardarle e sorrido.

Io e Lyns a mare qualche settimana dopo essere state liberate dalla bestia.

Il corpo magro di entrambe, il viso scavato ma con un sorriso da chi ne ha viste tante e ha resistito.

Ed è stato difficile andare avanti.

Sospiro alla foto successiva.

Una mia foto, di spalle a metà busto.

Nuda e con i capelli scombinati, una sigaretta tra le dita della mano sinistra e un piccolo sorriso sul volto tranquillo.

Il marchio nero in rilievo spicca sulla pelle bianca e pallida del mio polso.

Ho tanto amato questa foto ma allo stesso tempo l'ho odiata.

Ero contenta, serena.
Avevo fatto l'amore con Harry nei momenti precedenti ed era stata la prima volta dopo tutto quel casino.

"Dio mio quanto sei bella Nirvana."
Mi aveva sussurrato mentre mi scattava una foto di nascosto.

Chiudo gli occhi e cerco di trattenere le lacrime per quello che non c'è più da tanto.

Non ho mai saputo dargli sicurezze e lui non si è mai fidato di me.

"Nir" urla Lynsey dal piano di sotto.

Butto la foto di nuovo nello scatolone e mi affretto a portare giù anche quest'ultimo.

"Eccomi." Dico io sorridendo leggermente e passando lo scatolone a Louis che tende le braccia per prenderlo.

"Allora dato che abbiamo finito, possiamo chiudere tutto e partire." Dice il ragazzo guardando soddisfatto il furgone pieno degli oggetti personali miei e della mia migliore amica.

"Perfetto."sussurro io restando ferma a guardare quella casa che è stata l'inizio di una nuova vita, il nostro rifugio ed un luogo pieno zeppo di ricordi.

Lyns stringe la mia mano e poggia la testa sulla mia spalla.

"La stiamo davvero lasciando?" Mi chiede in un sussurro.

"Si." Rispondo io ricambiando la stretta e asciugando una lacrima che è caduta sul mio viso.

"Avete già iniziato a cambiare la vostra vita da mesi, è arrivata l'ora di fare anche questo passo." Ci dice Louis stringendoci in un abbraccio.

"Andiamo?" Chiedo io guardando i due ragazzi.

"Andiamo." Rispondono in coro.

-

"Dio santo, è davvero piccola questa casa. Non ci entreranno mai tutte le nostre cose qui." Dico io sgranando gli occhi.

L'appartamento si trova al primo piano di un palazzo di 10 piani, situato vicino all'università della città di New Haven.

"Pensavo avrebbero pensato a qualcosa di più...diciamo...più grande dato che siamo in tre." Dice Lyns scioccata.

Abbiamo vinto una borsa di studio per il nostro primo anno all'università passato con i voti massimi e l'università ha deciso di premiarci agevolandoci nel non pagare un affitto di una casa per tutti gli anni universitari o un mutuo, così abbiamo deciso di mettere in vendita la nostra ed usufruire di questa.

"Forse dovreste buttare qualcosa." Dice Liam spuntando dalla porta con il mio materasso tra le braccia, ovviamente Louis lo aiuta.

"Non rovinate il mio amato materasso, mi raccomando." Dico io guardandoli male mentre a fatica lo portano nella stanza che ho scelto.

Mi giro a guardare Lyns che sposta il frigorifero per farlo aderire alla parete.

"Pensi che Brigitte si troverà bene qui?" Le chiedo immaginando la nostra piccola pelosa girare curiosa per la casa.

Amava il giardino di casa nostra ed ha tenuto il broncio per giorni quando ha capito che saremmo andate via dal suo paradiso verde e marrone.

"Dai abbiamo anche qui un piccolo giardino, non è grande come quello di lì...però secondo me sarà contenta."

Lyns sospira e sgranchisce la schiena.

"Okay, abbiamo finito per oggi, domani vi aiutiamo a spacchettare tutto." Dice Louis sbadigliando.

Si è preso un giorno libero solo per aiutarci a traslocare.

"Grazie mille ragazzi. Come faremmo senza voi?" Dice Lyns sorridendo ai due ragazzi che distrutti non vedono l'ora di poggiare la testa sul cuscino e fare un sonno infinito.

"Sareste ancora a cercare di spostare il letto di Nir dalla sua stanza." Risponde Louis ridendo.

Liam mi strizza una guancia divertito e io lo sposto infastidita.

Mi prendono sempre in giro.

"Okay, fuori." Dico io indicando la porta e cercando di mascherare anch'io il sorriso sul volto.

I ragazzi dopo aver salutato con un cenno e qualche altra risata, escono chiudendosi la porta alle spalle.

Lyns già sta spacchettando gli scatoloni della cucina.

"Ordiniamo una pizza?" Le chiedo io tirando fuori il cellulare dalla tasca.

Nessuna notifica, nessun messaggio.

Stupida a pensare ancora di poter ricevere un solo segnale da quel ragazzo.

"Si, prendi anche le patatine e la coca cola. Domani andiamo a fare la spesa." Dice lei concentrata nel mettere i piatti nel mobiletto.

Faccio una ricerca su Google e chiamo la prima pizzeria da asporto con più stelline che si trova vicino al nostro palazzo e faccio l'ordine.

Appena chiudo, un sms di Louis appare sullo schermo.

"Sono a casa Nir, qualunque cosa, ricorda, alza il telefono e chiama. Buonanotte"

Sorrido e poso il telefono sul tavolo di vetro della cucina.

Quei ragazzi ci sono stati vicini costantemente, litigando spesso con Niall ed Harry.

Quei quattro non si sono mai amati, poi finalmente hanno deciso di diventare amici nel periodo in cui hanno cercato di andare d'accordo solo per salvarci e salvaguardarci dalle attenzioni mediatiche che in quei mesi successivi all'arresto di Zayn, si erano scatenati del tormentarci.

Tutti avidi di sapere, di guadagnare sulla nostra sofferenza e di speculare.

Quante ce ne siamo sentite dire?

A quanti processi avevamo dovuto assistere?

Quante volte abbiamo dovuto restare in casa per la paura di essere assalite da qualche giornalista invadente?

Quante cose la tv ed i giornali hanno inventato su di noi?

Ma avevamo deciso dopo mesi, di riprendere in mano la nostra vita e ci siamo iscritte all'università di criminologia.

Non avevamo più un lavoro, l'Holly's era esploso sotto i nostri occhi e James, nonostante tutta la sua vita fosse stata distrutta in quella maniera inaspettata, aveva deciso di darci la disoccupazione.

Con quei soldi avevamo deciso di fare qualcosa per noi stesse, per un futuro migliore.

Ricordo ancora la faccia dei nostri genitori quando abbiamo detto loro la facoltà scelta... Criminologia.

Erano sbiancati per la notizia , ma dopo hanno capito che quello che avevamo vissuto ci aveva segnato e poteva essere parte di noi, costruendo su di essa qualcosa.

"Ho capito Nir, la prendo io la pizza." Urla Lyns correndo alla porta.

Mi sveglio da quel mio momento, come spesso capita, penso e mi perdo nei pensieri e nei ricordi.

"Scusa Lyns, non ho sentito." Le urlo di rimando.

La ragazza arriva con un sorriso soddisfatto in viso.

L'odore della pizza riempie la cucina e il mio stomaco brontola.

"Mamma mia che fame." Dice lei aprendo lo scatolo e tirando fuori una fetta bollente e filante da essa.

"Sei incredibile, ti sei voluta fermare a prendere due cupcake da Sweet Jenny ed adesso ti stai divorando la pizza in due secondi." Dico io ridendo e prendendo a mia volta un pezzo di pizza e delle patatine da un sacchettino.

"Domani andiamo a prendere Brigitte da Kate. Non la può tenere nascosta per così tanto tempo in dormitorio." Dice lei pensierosa.

"Hai ragione e poi quella piccola palla di pelo mi manca già."

"Non dirai più lo stesso quando verrà a piangere perché vuole dormire nel letto con te."

"Non è normale che la notte deve fare così...Non mi offendo se dorme solo con te...e poi butta puzzette la notte." Le dico io scuotendo la testa e ridendo.

"E' una cagnolina che non vuole far morire dalla puzza solo una padrona, è equa." Risponde lei facendo spallucce e prendendo un mucchietto di patatine ed infilandole in bocca.

"Niall non poteva farti regalo migliore." Mi faccio scappare io, pentendomi subito per averlo nominato.

"Almeno una cosa buona l'ha fatta, quello stupido e imbecille." Sussurra lei con lo sguardo perso nel vuoto.

"Scusa Lyns."

"Non posso stare sempre a piangermi addosso per quello che ha fatto Nir...mi passerà..."

"Ci passerà." Sussurro.

Lecco un dito sporco di salsa e sospiro.

Il silenzio dentro quella casa mi fa sentire sola, nonostante abbia la mia amica seduta difronte a me.

Qualche mese fa non eravamo mai sole, c'erano loro...adesso a riempire i vuoti e a cancellare i brutti ricordi, gli incubi...non c'è più nessuno.

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