The Twin [SOSPESA]

By Miss_Stilinsky

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All'inizio del suo ultimo anno di liceo Samantha Mitchell è felicemente fidanzata,ha un gruppo di amici su cu... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24

Capitolo 14

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By Miss_Stilinsky

Gioco con la bottiglia di birra davanti a me per poi prenderne un sorso mentre aspetto che Wesley risponda alla mia domanda. Siamo seduti uno davanti all'altra e ci guardiamo imbarazzati, in silenzio, mentre dal salotto sentiamo le voci divertite dei miei amici che stanno portando avanti la loro piacevole serata. Aspetto pazientemente, non lo spingo a parlare anche perché non so se sono pronta a  sentire quello che ha da dire. Si passa una mano tra i capelli con fare nervoso e poi inizia a parlare.

"Prima di dirti quello che so io, dovresti dirmi cosa sai tu e di come ne sei a conoscenza" dice guardandomi dritta negli occhi, quello sguardo mi colpisce come un fulmine e mi porta a rispondere senza esitazioni.

"Ho visto alcuni video, mentre cercavo di aiutare un mio amico con una cosa e in uno di questi sono quasi certa al cento per cento che ci sia tu. Non so molto, solo che ci sono molti incontri e che in ognuno di questi c'è un uomo con lo stesso tatuaggio dell'aquila che hai tu sul ventre. Che cosa indica o cosa rappresenta non lo so , per questo lo sto chiedendo a te. Ho bisogno di avere delle risposte" dico lentamente per fargli assimilare tutte le parole.

Rimane un attimo in silenzio e si guarda le mani strette tra loro, poi punta il suo sguardo su di me con un espressione che non saprei decifrare e beve un sorso di birra.

"Prima di tutto voglio dirti che da quando frequento Olivia non faccio più quelle cose, ne sono uscito o quasi, ci sto mettendo tutto me stesso per allontanarmene. Il video che hai visto è probabilmente di qualche mese fa quando ancora non la conoscevo" precisa per poi fare una pausa e riprendere subito dopo. "Come avrai immaginato quello è un giro di incontri clandestini che vengono organizzati nei bassifondi di New York, non so dirti da chi perché colui che sta al vertice non si è mai fatto vedere, non è stupido, fossi stato al posto suo avrei fatto anche io così. Sta di fatto che ogni due settimane, in un luogo diverso viene organizzato un incontro, normalmente tra i due più forti del quartiere in cui si tiene. Chi sa di questa cosa può andare e fare delle scommesse su chi crede sia il vincitore. Quando si arriva alla fine del mese, il giorno trenta di solito, si tiene la sfida tra i vincitori degli incontri precedenti, colui che vince quest'ultima partita viene considerato il vincitore dei vincitori e come riconoscimento al posto di avere una coppa si riceve parte dei soldi e come simbolo ti viene tatuata un'aquila con le ali spiegate" spiega per poi tirarsi su la maglia e mostrarmela, indicando un punto vicino all'ala destra. "E vicino ad essa c'è la data della tua vittoria" dice spostando il dito.

Mi alzo, faccio il giro intorno al tavolo e mi avvicino a lui per osservare meglio il disegno e la scritta. Si legge chiaramente la data: 30 Giugno 2015.

"Hai vinto due anni fa? Quando avevi diciotto anni?" chiedo mentre mi allontano e torno a sedermi, cosa che fa anche lui.

"Si. Ero il più giovane tra tutti i partecipanti, nessuno credeva che io potessi vincere. Quando i miei sfidanti mi vedevano pensavano che fosse tutto uno scherzo e mi ridevano in faccia, era divertente quando poi alla fine si ritrovavano per terra pieni di lividi e sangue a piangere come delle femminucce" dice ridendo, poi mi guarda, vede la mia espressione confusa e smette. "Scusa, so che può sembrarti strano che io mi diverta con queste cose ma quei mostri se lo meritavano" afferma serio.

"Perché dici così?" chiedo curiosa.

"Prima di me partecipava mio fratello a questi incontri per portare qualcosa a casa essendo che mia madre non aveva un lavoro e mio padre ci aveva abbandonati. Era anche lui uno dei migliori in quel periodo e agli altri vincitori questo non stava bene, quindi una sera dopo un incontro lo hanno preso da parte in gruppo e lo hanno picchiato provocandogli molti danni, è rimasto in coma per più di un mese e poi è riuscito a riprendersi. Dopo questa cosa ho deciso di vendicarmi entrando nel giro e dandole di santa ragione a quei bastardi" spiega con i pugni stretti e un espressione di rabbia sul viso che quasi mi spaventa.

"Sembra quello che è successo a Lucas, solo che lui lo hanno aggredito senza motivo due uomini ubriachi" dico sovrappensiero.

"Lucas? Chi è?" chiede Wesley confuso.

"Mh nessuno, non posso parlartene... cioè non sono io che devo dirtelo, deve farlo Marcus" dico velocemente. "Senti forse adesso è meglio se torniamo di là, chissà cosa staranno pensando quelli. Però mi farebbe piacere se domani mattina potessi venire con me dai Dobre per dirgli quello che hai detto a me. E' importante, non te lo chiederei se non lo fosse anche perché non ci conosciamo e so quanto può sembrare strano" dico velocemente in preda alla confusione, l'ansia e l'imbarazzo.

"Certo, nessun problema per me. Mi fa sempre piacere aiutare chi ne ha bisogno" afferma con un sorriso per poi alzarsi. "Io vado di là se non è un problema" dice per poi prendere le bottiglie e uscire dalla cucina.

Rimango seduta un attimo, cerco di assimilare tutto quello che mi ha detto. Mi ha dato un sacco di informazioni che probabilmente ci saranno molto utili per capire qualcosa in più su quello che è successo a Lucas. So che Marcus sarà elettrizzato e che andrà su di giri quando verrà a sapere tutte queste cose, ma devo cercare di tenerlo con i piedi per terra perché non può permettersi di fare castelli in aria e di avere false speranze.

Sono preoccupata che quello che stava per succedere prima, il suo tentativo di baciarmi, abbia cambiato qualcosa tra noi due e che ora ci sia imbarazzo. Non voglio che questa cosa rovini il rapporto che abbiamo, per me Marcus è diventato molto importante e non riesco più ad immaginare le mie giornate senza di lui. Mi risveglio dal mio stato di trance e decido finalmente di alzarmi per tornare a sistemare il casino che hanno lasciato e una volta finito vado in salotto dove trovo tutti i miei amici seduti sul divano e per terra, stanno ancora suonando e cantando.

Al centro seduti per terra ci sono Aj, Troye e Wesley, quest'ultimo ha in mano una chitarra e con la voce sta intonando le note di All I Want For Christmas Is You. Sul divano sono seduti Neels e Jake, che ha in braccio Lily e vicino c'è Olivia. Sulla poltrona c'è invece Marcus, mi dà le spalle e quindi non mi ha ancora vista. Prendo un respiro profondo e con tutta la sicurezza che riesco a racimolare mi avvicino a lui e mi siedo sul bracciolo della poltrona. Alza la testa all'improvviso e mi guarda restando immobile per un momento, decido di smorzare la tensione rivolgendogli un sorriso che lui ricambia subito tornando a guardare mio fratello e gli altri che stanno ancora cantando. Mi concentro anche io su di loro e inizio a cantare insieme a tutti, l'atmosfera è così pacifica e tranquilla. Le luci dell'albero di natale e del camino acceso rendono il clima ancora più piacevole, mi guardo intorno soffermandomi su ogni persona presente nella stanza e ringrazio chiunque ci sia lassù per avermi donato queste persone così speciali e per averle fatte entrare nella mia vita. 







Allungo il braccio con fare svogliato verso il comodino ancora mezza addormentata, cerco il cellulare su di esso con gli occhi chiusi per mettere a tacere quella sveglia infernale, facendolo però prendo male le misure e lo faccio cadere in terra. Mi tiro su velocemente presa da un attacco di panico e scendo dal letto per prendere il mio povero telefono, lo sollevo e guardo lo schermo che per fortuna non si è crepato. Spengo finalmente quella canzoncina odiosa che risuonava per tutta la stanza ed esco dalla mia camera per andare in bagno. 

Sono le 8.30 di mattina e anche se ieri sera abbiamo fatto molto tardi, io e Wesley abbiamo deciso di andare da Marcus verso le 9.00 per dirgli tutto quello che ha detto a me. Non sto più nella pelle, sono elettrizzata e spaventata allo stesso tempo per come potrebbe reagire. E' già tanto che sono riuscita ad aspettare fino ad adesso perché ci sono stati dei momenti ieri in cui avrei voluto prenderlo da parte e dirgli tutto, ma non potevo, avrei rovinato l'atmosfera quindi è stato meglio così.

Finisco di lavarmi i denti e mentre torno in camera per vestirmi vedo Wesley nel corridoio che sta cercando di chiudere la porta il più silenziosamente possibile, penso per non svegliare Olly. E' a torso nudo e non posso fare a meno di notare che ha proprio un bel fisico, nella mia testa partono gli applausi per la mia amica che si è trovata proprio un bel pezzo di ragazzo. 

"Buongiorno" dice con un sorriso mentre mi supera ed entra nel bagno. Scuoto la testa per riprendermi e poi vado a vestirmi. Decido di mettermi una camicia a maniche lunghe bianche con sopra una felpa perché fuori fa leggermente freddo e dei pantaloni neri. Quando finisco di prepararmi scendo di sotto e Wesley è già lì che mi aspetta davanti alla porta, così velocizzo il passo, lo raggiungo e usciamo.

"Quindi immagino che non mi dirai perché devo raccontare tutto a Marcus, vero?" mi chiede mentre camminiamo verso casa Dobre.

"No, ma sono certa che te lo dirà lui. E' una cosa molto personale e io non posso dirtela" spiego tranquillamente mentre apro il cancelletto per entrare nel loro giardino. Percorro il vialetto e quando arrivo alla porta suono il campanello e mi viene ad aprire Darius. 

"Ciao straniera, da quanto tempo non ci si vede. Quanto è passato? Due giorni?" dice scherzando, per poi stringermi in un abbraccio fraterno che io ricambio subito.

"Si, lo so che è troppo e che ti sono mancata" dico facendogli un occhiolino, lui alza gli occhi al cielo e poi sposta lo sguardo sul ragazzo dietro di me. "Lui è Wesley, il fidanzato di una mia amica. Wesley, lui è Darius il fratello maggiore di Marcus" affermo indicando prima uno e poi l'altro per fare le presentazioni. Si stringono la mano a vicenda e dopo di che entriamo in casa e saliamo sopra.

 "Marcus?" dico bussando lievemente sul legno della sua stanza. Sentiamo dei rumori provenire dall'interno come se fosse caduto qualcosa, subito dopo la maniglia si abbassa e la porta si spalanca.

"Ciao Sam" dice Marcus con il fiatone per poi bloccarsi sul posto quando vede che non sono da sola. "Oh, Wesley... come mai quì?" chiede confuso.

"Gliel'ho chiesto io, deve dirti delle cose importanti. Hanno a che fare con Lucas più o meno" dico cercando di sembrare calma, anche se non lo sono. Marcus torna a guardare me, è ancora più confuso di prima. Sul suo volto si alternano emozioni diverse: stupore, paura, eccitazione.

"Entrate" dice spostandosi per poi chiudere la porta dietro di lui. 


Spazio me.
Salve gente, come state? Spero bene. Scusate se c'ho messo un po' di più a pubblicare questo capitolo ma ho avuto delle cose da fare ed è stato un po' più difficile da scrivere.
So che l'ora è tarda ma spero che questo capitolo vi faccia piacere e che non deluda le vostre aspettative.

Love always, Mimi🌹

Ps. Domani mattina vado a fare il mio primo tatuaggio e sono in ansia, ma al tempo stesso non vedo l'ora❤😂









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