Give Me Some Sugar, Daddy [It...

By flawleharry

348K 6K 2.7K

"Di' il mio nome" dice Harry, afferrando il mio sedere e spingendomi contro il muro. "Dillo." "H-Harry." Gemo... More

Give Me Some Sugar, Daddy
uno
due
tre
quattro
sei
sette
otto
nove
dieci
undici
dodici
tredici (parte uno)
tredici (parte due)
quattordici
quindici
sedici (parte uno)
sedici (parte due)
diciassette
diciotto
diciannove

cinque

20K 307 369
By flawleharry

questa è Jillian btw ^^^

Purtroppo il mio pomeriggio con Harry arriva alla fine. Non può passare tutto il giorno con me, a nostro dispiacere, e c'è un sacco di lavoro di cui deve occuparsi prima della fine della giornata. Mi accompagna fuori, nonostante gli abbia detto di non doverlo fare se c'è del lavoro più importante, a cui poi risponde con, "Il mio lavoro non è importante quanto te."

Mi mordo il labbro, cercando di nascondere il sorriso che ho probabilmente indossato da quando ho messo piede nel suo ufficio.
Un uomo esce dall'ufficio del VP (vicepresidente) tenendo in mano una cartellina, di fronte a noi, fermando i nostri passi.

"Hey, Harry," dice porgendoli la cartella.
"Qui c'è la lista di cose di cui dobbiamo occuparci durante il meeting di domani con lo staff del marketing e poi stiamo lavorando per ottenere un servizio fotografico da Vogue per settimana prossima."

Harry annuisce, aprendo la cartella e sfogliando le informazioni. "Grazie, Liam," dice. "Vogue vuole una collezione specifica?"

"Credo che ne discuteremo durante il meeting, ma posso chiamarli oggi e tornare a te il prima possibile."

"Bene, grazie."

Gli occhi di Liam balzano a me e poi ritornano ad Harry.
"E chi è lei?"

"Questa è Jillian," Harry risponde per me. "è un'amica."

"Un'amica." Liam ripete, ma il tono della sua voce mi da l'impressione che ci sia qualcosa nascosto dietro. "Beh, un'amica di Harry è anche una mia amica. Sono Liam." Allunga la mano e la stringo volentieri.

"È un piacere conoscerti." dico e poi mi volto verso Harry dicendo, "Uh, penso sia meglio che me ne vada. Ci sentiamo dopo?"

Sorride. "Certo. Lascia che ti accompagni fuori."

In qualche modo lo accontento, sapendo abbastanza bene che lo farebbe senza importarsene di quante volte gli dica di non doverlo fare. L'autista è ancora parcheggiato nello stesso posto quando arrivo. Mi giro verso di lui, vedendo la leggera brezza scompigliare i suoi ricci.

"Oh, non ho ancora avuto la possibilità di vedere il resto dei tuoi tatuaggi." dico tristemente.

"Beh, credo che questo ci dia una ragione per avere un secondo appuntamento." sorride e annuisco in accordo.

"Mi piacerebbe un secondo appuntamento."

"Bene." risponde. Cammina verso la macchina, aprendo la portiera per me e lasciandomi entrare. Poso la borsa e il vestito al mio fianco e dico, "Grazie per lo splendido pomeriggio, Harry."

Fa un sorrisetto, passando la mano tra i ricci per spostare quelli che gli solleticano la fronte. "Grazie per essere venuta, attendo con ansia di vederti ancora." fa l'occhiolino prima di chiudere la portiera, permettendo all'autista di allontanarsi dal grande edificio per portarmi indietro al campus.

*

"Dove diavolo eri?" Sadie domanda quando entra nella mia stanza. Sapevo di dover chiudere la porta.
"Sono stata a scriverti da quando sono uscita dalle lezioni."

"Scusa" alzo le spalle mortificata, sperando di aver nascosto abbastanza bene il vestito nell'armadio. Non voglio che Becca o Sadie lo vedano per poi cominciare a fare domande.

"Scusa non te la fa passare liscia," dice, abbassandosi sul mio letto. "Ero preoccupata per te. Dove sei andata?"

"Sono solo andata fuori, non è niente di che."

Spalanca gli occhi. "Non esiste, ti sei vista con quel ragazzo?"

Porto una mano in fronte, sapendo dannatamente bene di non poterlo tenere segreto a Sadie. Guarda troppo Criminal Minds e CSI per lasciar correre finchè non ottiene tutte le informazioni. "Okay, Sade, ti dirò tutto ma devi promettere di non dirlo a nessuno, nemmeno a Kate."

Aggrotta le sopracciglia ma annuisce comunque. "Okay?"

"Il ragazzo con cui mi sto vedendo è in realtà... Harry Styles." muoio dalla vergogna.

La sua bocca cade e scuote la testa incredula. "Impossibile, mi stai prendendo per il culo."

Scuoto la testa.

"Mi stai prendendo per il culo, non c'è una minima possibilità che tu conosca il dio che Harry Styles è."

"È vero!" mi difendo, velocemente alzandomi dal mio posto sul letto e prendendo il vestito nuovo dal mio armadio. Si avvicina immediatamente, prendendo la stoffa tra le dita e in pratica sbavandoci sopra.

"Oh mio dio, questo è il vestito dalla sua collezione autunnale. Come diavolo --,"

"Me l'ha dato lui." spiego. "Mi stava mostrando il suo ufficio oggi e siamo andata in questa stanza, magazzino credo. Mi ha detto che avrei potuto avere un vestito se avessi voluto."

"Cavolo," dice. "Ti ha fottutamente dato questo vestito. È ricco sfondato, ed è figo, ti rendi conto in cosa sei coinvolta?"

Alzo le spalle, scuotendo la testa. "No?"

"Lui è il tuo sugar daddy."

La mia mascella cade e rimetto velocemente il vestito dov'era, assicurandomi che sia ben nascosto. "Il mio cosa?"

"Il tuo sugar daddy. Ti compra cose carine e in cambio tu gli dai affetto." dice, e le mie manno vanno dritte a massaggiare le tempie.

"Non può essere il mio sugar daddy. No? Intendo, non è una cosa per persone super vecchie?"

Sadie alza le spalle. "Non penso. Lui è oltre dieci anni più vecchio di te quindi non penso che la differenza d'età debba essere ridicolosamente enorme."

Ritorno sul mio letto, fissando il vuoto mentre comprendo la situazione. Harry sta veramente diventando il mio sugar daddy? O sto solo reagendo in modo esagerato e Sadie sta saltando alle conclusioni? "Magari sta solo facendo il carino." suggerisco. "Magari vuole sole essere buoni amici."

"Si," Sadie deride. "Davvero buoni amici che stanno per essere nei pantaloni l'uno dell'altra."

"Sadie!"

"Cosa? È inevitabile che accada. Voi, cosa, vi mancano due appuntamenti al terzo? È inevitabile che ti porti da lui, allora vedrai la Casa de Styles."

"È un male?" dico, abbassando la voce. "Voglio dire, cosa penserebbero i miei genitori?"

"Se fossi tua mamma, ti darei una stella d'oro per aver trovato un tizio ricco."

"Sadie, serimente, è un male? Non voglio stare con lui solo perchè è ricco, in realtà mi piace come persona."

"Bene allora attieniti a quello." dice, sedendosi al mio fianco. "Solo, guarda le sue qualità come persona e come ti tratta, come ti fa sentire. Pensa al suo bell'aspetto e ai conti bancari solo come un bonus. Se ti tratta di merda allora scaricalo. Non stare con qualcuno solo per quello che dirige se non ti fa sentire come una regina."

Sorrido, toccandole la spalla con la mia. "Grazie, Sade."

"E cerca di avere un altro vestito così poi posso averne uno." aggiunge, prima che la spinga giù dal letto.

*

Harry's POV (yes bitch)

Sfogliando la cartellina, mi appoggio sulla sedia mentre leggo tutto ciò di cui dobbiamo occuparci. La nostra collezione autunnale è stata lanciata recentemente, ma l'inverno sta arrivando e dobbiamo iniziare a lavorare sui nuovi pezzi per le vacanze. Mi strofino la fronte con angoscia, volendo niente più che un giorno libero e relax, ma molte cose devono essere completate questa settima prima che possa avere una pausa.

Il pranzo con Jillian era decisamente necessario dopo quest'ultima settimana. Sono decisamente meno stressato quando mi è intorno, ma non posso lasciare che diventi una distrazione, e questa è l'ultima cosa di cui ho bisogno.

Un colpo alla porta rompe i miei pensieri. "Avanti" dico.

Liam entra, chiudendo la porta dietro di lui. Cammina alla mia scrivania, dice, "Quindi, Jillian, huh?"

Ruoto gli occhi. "Non iniziare."

Alza le mani in difesa. "Cosa? Sto solo dicendo. Lei è un enorme passo in una direzione diversa."

"Cosa stai dicendo?"

"Beh, è decisamente più giovane di quanto tu lo sia."

"Ha ventun anni, Liam." dico, rileggendo alcuni documenti così da non doverlo guardare. L'età di Jillian è qualcosa di cui non voglio discutere.

"Almeno è legale." commenta. Alzo di scatto la testa, i miei occhi si stringono.

"Cosa vuoi, Liam?

"Perchè ti stai vedendo con una donna più giovane?" domanda, posando le mani sulla sedia di fronte a me abbassandosi in avanti. "L'anno prossimo avrai trentatré anni e lei può bere legalmente da ora."

Poggio i gomiti sulla scrivania, mettendo la testa tra le mani. "Qualcos'altro che vorresti dirmi che io già non sappia?"

"Cosa direbbe Miranda a riguardo di questo?"

Lo guardo furiosamente. "Miranda non è più nella mia vita, pertanto non ha voce in capitolo riguardo a chi frequento."

"Bene, ma solo assicurati di non fare qualcosa di stupido."

"Vai fuori, Liam." grugnisco e presto sento la porta aprirsi e chiudersi, finalmente.

Torno ad appoggiarmi sulla mia sedia, pienamente a conoscenza del fatto che quello che sto facendo non è esattamente ottimo, ma non è un male. Jillian è una ragazza carina e con buone intenzioni.

Qualcun'altro bussa, portandomi a ruotare gli occhi ma rispondo comunque, "Avanti."

Laura entra, le sue labbra rosse premute in una linea sottile. "Mr.Styles, il capo del marketing è qui per vederla. Devo farlo entrare?"

Annuisco. "Prego."

Si sposta dalla porta e permette al direttore del marketing, Thomas, di entrare nella stanza. Mi alzo, stringendo la sua mano e gesticolando per farlo accomodare.

"Bello vederti, Harry," dice. "La collezione invernale è destinata ad essere rilasciata tra qualche settimana."

"Sono entusiasta. Di cosa dovevi parlarmi?"

"Beh, come sai, stiamo lavorando per prenotare il servizio fotografico con Vogue," spiega. "Il punto è, loro vogliono nuovi volti."

"Nuovi volti?"

"Si. Apparentemente, loro accetteranno di fare il servizio fotografico se prendiamo alcune nuove modelle, non vogliono i soliti uomini e donne che abbiamo avuto per gli scorsi mesi. Voglio alcuni look freschi, nuovi."

"È questo tutto quello che vogliono?" chiedo, aprendo la cartella che Liam mi ha dato e buttando giù alcune note extra. "Solo alcuni nuovi modelli?"

Thomas annuisce. "Liam mi ha chiesto di mettermi in contatto con loro per te e a loro piacerebbe molto promuovere la nuova collezione invernale. Vogliono uno o due, magari tre nuovi modelli/e per fare il servizio fotografico al fianco di un paio di veterani."

Annuisco, velocemente prendendo appunti sulle richieste. "Capito. E possiamo discutere di ciò al meeting di domani, si?"

"Certamente," dice, alzandosi e preparandosi per uscire. "Se riuscissi ad avere nomi e numeri dei modelli che vorresti avere per il servizio, pronti per l'incontro di domani, sarebbe fantastico. Lavorerò con il team del marketing Mercoledì per metterci in contatto con quelli che abbiamo selezionato."

"Suona bene, grazie Thomas." dico, e mi lascia da solo. C'è qualche modella che abbiamo assunto recentemente per la collezione autunnale ma non hanno fatto molto lavoro, forse uno show o due. Dovrò fare una lista domani, ma c'è anche una ragazza che penso sarebbe una modella perfetta per la collezione delle vacanze. . .

*

Jillian's POV

Il Giovedì ho tre lezioni, la giornata più impegnativa. È una fatica qualche volta, ma fortunatamente la prima lezione non inizia fino alle nove e trenta, così che possa dormire un po'. Quando l'orologio segna le due e trenta, sono esausta e pronta per il letto. Certo, sono solo le due e trenta, come potresti essere stanco, ma avere tre lezioni da un'ora e mezza l'una e di seguito ha decisamente un peso su di me.

Torno al mio dormitorio alle tre, poggiando il mio zaino sulla sedia e sedendomi sul letto, controllando le notifiche. Sadie mi ha scritto mentre stavo tornando, facendomi sapere che sarebbe venuta nella mia stanza presto. Non rispondo, solo aspetto semplicemente il suo arrivo.

Abbastanza presto, entra dalla porta, buttandosi sul letto di Becca.

"Beh, ciao anche a te." dico.

"Mio fratello visita il campus questo weekend," borbotta.

"Perchè Connor è in visita?" domando.

"Ha Giovedì e Venerdì liberi dalle lezioni per qualche ragione, così ha deciso che la miglior cosa da fare fosse fare visita alla sua piccola sorellina, apparentemente." dice.
Connor è una matricola alla Kansas State University, studia Educazione Elementare. Non mento, ho avuto un'enorme crush per Connor quando ero al liceo. Era uno schianto di corridore nella squadra di football di cui tutti volevano essere amici. Ma ovviamente, non ho mai detto a Sadie quanto fosse carino perchè ho valutato la nostra amicizia decisamente più di un ragazzo.

"Mi copriresti se fingessi di essere malata?" mi chiede e scuoto la testa mentre sento il telefono vibrare al mio fianco.

"Decisamente no," rido, premendo sullo schermo distrattamente e dicendo, "Pronto?"

"Pronto," una voce sconosciuta risponde. "Sono Francine Reed dal dipartimento marketing della Styles and Company. Lei è Jillian Daugherty?"

"Uh, si, sono io." aggrotto la fronte. Chi è questa donna e come ha avuto il mio numero?

"Salve, Jillian, abbiamo ricevuto una richiesta per averla come potenziale modella per l'imminente lancio della nuovissima linea invernale di Harry Styles."

"Una richiesta?" ripeto. "Qualcuno mi ha richiesta per essere una modella?"

Sadie si sistema seduta, guardandomi attentamente. Tento di ignorare il suo sguardo bruciante mentre Francine continua a parlare.

"Si. Abbiamo ricevuto il suo nome e numero sulla lista di potenziali modelle per la nostra compagnia. Se le piacerebbe farlo, sarebbe disponibile a fermarsi qui, Venerdì alle tre?"

"Uh, no, alle tre va benissimo. Cosa farò?"

"Dato che lei non ha esperienze precedenti nel campo, dovremo fare alcune prove prima di poterla confermare come modella ufficiale per la compagnia. Solo alcune pose basilari di fronte alla fotocamera e una sfilata sulla passerella."

"Oh, okay. Credo la vedrò alle tre, Venerdì."

La mascella di Sadie cade di entusiasmo, facendo sottili strilli mentre cerca di rimanere calma.

"Perfetto. Avrò il suo nome inviato nel resto dell'ufficio e Mr.Styles. Grazie!"

"Grazie a lei."

Attacca e tengo il telefono lontano dal mio orecchio, guardando Sadie con gli occhi spalancati. "Sono appena stata assunta per fare la modella."

"Ma che cazzo, Jill?" dice, avvicinandosi e unendosi a me sul mio letto. "Chi ha chiamato? Per chi farai la modella?"

Continuo a fissare il mio telefono, rileggendo il numero ancora e ancora. "Era la compagnia di Harry " dico, e lei mi coinvolge immediatamente in un enorme abbraccio.

"Oh mio Dio, Jill! Farai la modella per Harry!"

"Non è ufficiale," dico, alzando le spalle. "Ho un'intervista o qualcosa del genere Venerdì perchè non ho nessuna esperienza precedente. Potrei non farcela."

"Oh, balle. Lo avrai, Harry se ne assicurerà."

"Dubito manipolerebbe o altro." dico. "Non è barare?"

"No, ma anche se non predessi il lavoro, continueresti ad avere altro." fa un sorrisetto.

"Dio, Sadie, solo lascia perdere la cosa dello sugar daddy," dico. "E se non fosse nemmeno così?"

"Seriamente, Jill? Ha trentadue anni e si sta innamorando di una di ventuno. Sei la sua sugar baby."

"Ew, e io che pensavo il termine sugar daddy fosse terribile."

*

ci ho messo un po' a tradurre il capitolo ma alla fine i made it!

spero che la storia vi stia piacendo.

see ya soon

- l

Continue Reading

You'll Also Like

5.7K 505 36
Ilaria è una ragazza di 20 anni che non aveva mai pensato di poter trasformare la sua passione per la musica in un lavoro finché non è entrata ad Ami...
29.1K 2.3K 50
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
30.5K 800 38
Dorothy Duranti è una ragazza molto riservata e timida che difficilmente si apre con qualcuno. Joseph Carta è l'esatta copia della ragazza, molto in...
9.5K 372 22
⚠️IL LIBRO È TUTTO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE⚠️ Martina Torres ha diciotto anni e vive a Barcellona per studiare la lingua del padre ed è origina...