"Quindi esci con noi, vero?" Becca sentenzia stando in piedi davanti al suo piccolo armadio. Ha le mani sui fianchi e sta indossando solo l'asciugamano, i suoi capelli rossi sono bagnati e attaccati alle sue spalle.
La guardo e scuoto la testa prima di tornare al computer. "Dovresti già sapere la risposta a questa domanda."
"Jill, andiamo," si lamenta "non sei mai uscita con noi ed è quasi Ottobre. Non potresti uscire almeno una volta questo semestre?"
"Preferirei di no" dico semplicemente, cliccando sulla freccia per iniziare un nuovo episodio di The Office.
"Non puoi sederti qui e guardare Netflix tutta la notte. Cos'hai fatto la scorsa settimana?"
"Ho studiato." scrollo le spalle. È stato settimana scorsa quando ho conosciuto Harry e non gli ho parlato da quel giorno. Non è come se fossi arrabbiata o altro, ma solo un po' depressa, credo.
Alza gli occhi al cielo, camminando verso il mio letto e chiudendo il portatile. "Esci con noi."
"Becca --," la ammonisco, ma lei mi interrompe.
"Facciamo un patto. Tu vieni fuori con noi stasera e se non ti piacerà, ti porterò personalmente a casa. Senza discussioni né altro."
Prendo le labbra tra i denti. Mi sembra un buon accordo. "Ma non ho nulla da indossare."
"Oh, signore." Ritorna verso il suo guardaroba, tirando fuori un top color burgundy, senza maniche e a collo alto e dei pantaloncini neri di pelle.
"Oh no, decisamente no." dico, alzandomi dal letto e scuotendo la testa.
"Ma non hai visto il tuo culo? È appariscente e devi mostralo questa sera."
Faccio il broncio, in qualche modo sono d'accordo. Ho fatto la doccia prima quindi i miei capelli sono completamente asciutti quando Becca inizia a piastrarli. I miei capelli sono molto ricci di natura e provare a piastrarli è un vero dolore, ma può eseere fatto. Entrambe ci vestiamo non appena i miei capelli sono sistemati. Lei indossa una gonna nera, a vita alta e un crop top bianco allacciato dietro. Perchè possiede così tanti crop top?
Poi mi trucca, cosa che trovo molto rilassante tanto che potrei addormentarmi ad un certo punto. Quando finisce, non sembro nemmeno la stessa persona. Le mie labbra sono di un color rosso scuro come il mio top, gli occhi sfumati con colori scuri, facendo risaltare le iridi nocciola e le guance perfettamente ricoperte di illuminante.
Becca lega i suoi capelli ondulati in una stretta coda di cavallo, truccandosi a sua volta. Devo dire che sta molto bene. Non avevo mai visto il suo makeup appena fatto; di solito lo intravedo quando torna a casa dalle feste ed è tutto sbavato sulle guance.
"Pronta?" chiede, indossando delle sneakers bianche con il tacco e lanciando a me un paio di cunei neri.
Alzo le spalle, indossandole e seguendola fuori.
*
Gli amici di Becca, Louis e Zayn, si uniscono a noi non appena usciamo. Sono due ragazzi della confraternita e apparentemente conoscono i migliori posti per fare festa.
"Hai ventun anni, giusto?" mi chiede Louis. Annuisco imbarazzata.
"Red's dà un party pazzesco" Zayn dice mentre partiamo dai dormitori.
"Pensavo andassimo al Lounge?" chiede Louis.
Faccio finta di conoscere questi posti quando in relatà non li ho mai sentiti nominare prima d'ora.
"Nah, Red's ha finalmente aperto la pista da ballo." Zayn dice, quasi come una scolara sorridente.
Incrocio semplicemente le braccia e rimango in silenzio durante tutto il viaggio verso Red's o qualunque sia il suo nome.
Scopro chè in realta il posto si chiama Redkin's ed è un bar. Seguo il trio dentro, vergognosamente lasciando che il buttafuori veda il mio documento d'identità, lasciandomi poi entrare dandomi un braccialetto per dimostrare che ho l'età per bere.
Becca mi tiene stretta a sé, assicuranzosi così che stia con loro per tutto il tempo. Noto che la pista da ballo è piuttosto piena di altri studenti del college, molti dei quali sono matricole e studenti del secondo anno che in qualche modo sono riusciti a prendersi un drink.
"Vuoi da bere, Jill?" Zayn mi urla sopra la musica a tutto volume.
Apro la bocca senza sapere cosa dire. Non ho mai bevuto drink in un bar prima d'ora, per non parlare di un bibita mista in generale. "Sorprendimi" dico, più sicura che possa nonostante non sappia il nome di alcun drink.
Annuisce e se ne va verso il bancone, lasciandomi con Becca e Louis ma loro hanno già iniziato a limonare Guardo altrove goffamente, non avevo nemmeno realizzato ci fosse qualcosa tra loro, dato che siamo stati qui solo per poco più di un mese.
Mi guardo in giro per la stanza, senza vedere un volto familare. Quasi vorrei dire a Becca di voler andare a casa ma siamo appena arrivati, non voglio rovinarle la serata.
Ad un tratto mi cade l'occhio nella direzione di un balcone al secondo livello del bar, dove ci sono altri tavoli e un altro bancone. Non è stato finchè ho stabilito contatto visivo con l'uomo seduto al tavolo accanto alla ringhiera, che il mio stomaco cadde completamente.
Harry.
Ed è qui con la mora.
Vorrei correre ma non posso staccare il mio sguardo dal suo, lui sembra ugualmente scioccato nel vedermi qui a sua volta. Sposto lo sguardo velocemente nel momento in cui la ragazza segue gli occhi di Harry nella mia direzione. Zayn si avvicina a me in quel momento, con il mio drink.
Ne bevo un sorso dopo averlo ringraziato, potendo sentire il gusto di succo d'ananas, qualche altro tipo di frutta mischiata e molto rum al cocco. È piuttosto buono ma brucia leggermente la gola. Evito di tornare a guardare di sopra verso Harry nonostante non voglia altro che incatenare i miei occhi con i suoi.
Louis e Becca staccano le loro labbra abbastanza per prendere i loro drink, lasciandomi con Zayn e lo sguardo ardente di Harry dietro di me.
"Ti va di ballare?" mi chiede Zayn.
"Uh, certo." finisco ciò che resta del mio drink, sperando di lasciarmi andare un po' di più mentre mi prende per mano e mi conduce alla già appiccicosa pista da ballo. Rivolgo lo sguardo su, verso Harry ancora una volta, vedendo i suoi occhi ancora su di me e torno a guardare verso Zayn, lasciando che le sue mani rimangano sui miei fianchi mentre danziamo sulla musica.
*
Tre drink dopo, sono stordita. Sono piuttosto sicura che se bevessi un altro bicchiere, non sarei capace di camminare decentemente. Louis e Becca si sono uniti a noi sulla pista da ballo, schiacciati l'uno contro l'altra e connettendo le loro labbra ogni due minuti.
Nel calore del momento, avrei tipo voluto baciare Zayn ma me ne sarei probabilmente pentita al mattino seguente dato che non conosco nemmeno il suo cognome.
Mi appoggio a Becca e mi assento per andare alla toilette, dicendole che sarei tornata subito e di aspettarmi. Lascio la pista da ballo, guardando di sopra per un momento per vedere che Harry se ne é andato, così come la sua ragazza. Lo ignoro ed entro nel bagno, liberandomi velocemente così da poter tornare con il gruppo.
Lasciando la toilette, mi imbatto immediatamente contro un corpo possente e mi scuso velocemente nel momento in cui lo guardo dritto in faccia.
"Ci-Ciao, Harry" dico
"Ciao Jillian" sorride. Tiene in mano un grande bicchiere di un drink blu, uno di quelli che ho bevuto precedentemente questa sera. "Pensavo non fossi una tipa da party?" Alza un sopracciglio e mi rivolge un sorrisetto.
"La mia compagna di stanza mi ha trascinata qui con lei e dei suoi amici" spiego, sbattendo le palpebre qualche volta in modo che la mia vista torni normale e indico il suo bicchiere. "Posso berne un sorso?"
Prendo la cannuccia tra i miei denti e bevo un grande sorso del suo drink, il liquido brucia durante tutto il percorso giù per la gola.
"Sei sbronza?"
Alzo le spalle. "Non lo so, ho bevuto tipo tre o quattro drink e poi il tuo."
Serra le labbra e guarda verso la pista da ballo, poi rivolge lo sguardo di nuovo a me. Noto che la camicia che sta indossando è abbottonata abbastanza da rivelare l'inchiostro dei tatuaggi sulle sue clavicole e a causa della mia curiosità sollevo le estremità della camicia e guardo in avanti, le mie dita spostano il tessuto della camicia lasciando vedere i due uccellini impressi sulla sua pelle. Per qualche ragione, trovo incredibilmente sexy sapere che abbia dei tatuaggi. Quando le mie dita vengono in contatto con la sua pelle, posso vederlo aspirare mentre mi guarda intensamente.
"Due piccoli uccellini" commento.
"Due piccoli uccellini." ripete, un profondo tono di voce e i suoi occhi giada mi fissando intensamente.
"Mi porterai a casa?" dico, senza nemmeno pensare a cosa sto dicendo prima che le parole lascino la mia bocca.
"Ne sei sicura?" domanda, passando la lingua sul labbro inferiore. "I tuoi amici saranno preoccupati?"
Agito la mano. "Manderò un messaggio a Becca; andrà tutto bene."
Annuisce e bevo un sorso del suo drink prima che lui posi la mano sulla mia schiena, guidandomi verso l'uscita del bar. Una volta fuori, una limousine sta aspettando poco più avanti in strada.
"Whoah, guarda quella piccola" dico "Chissà di chi è" guardo Harry.
"Uh, è mia"
Mi conduce verso la limousine, dove l'autista apre la portiera ed Harry mi lascia entrare per prima. L'autista chiude la portiera dopo che entrambi siamo seduti nei posti posteriori, i sedili di pelle nera contro le mie cosce scoperte. Faccio scorrere le dita sugli interni lucidi, accidentalmente schiacciando un tasto facendo così aprire il refrigeratore pieno di vino.
"Whoah" rimango senza fiato "è davvero figo"
Harry allunga la mano che sfiora la mia mentre schiaccia il tasto, chiudendo il refrigeratore.
"L'ultima cosa di cui hai bisogno è un altro drink, cara."
"Okay, papà" lo derido, poggiandomi contro il sedile e incrociando le braccia infantilmente. Lo vedo goffamente accavallare le gambe con la coda dell'occhio, le sue labbra tra i denti.
Raggiungiamo infine il mio dormitorio e Harry si offre di accompagnarmi alla mia stanza. Mi tolgo le scarpe di Becca mentre aspettiamo l'ascensore. Ondeggio avanti e indietro nell'ascensore, aggrappandomi alla ringhiera per supporto. Quando arriviamo alla mia stanza, apro la porta e la tengo aperta, lasciando che Harry possa entrare. Mi dirigo immediatamente verso il mio letto, buttandomi su di esso e seppellendo la mia testa nel cuscino.
"Andrai a letto così?" ridacchia.
Annuisco contro la stoffa, aprendo gli occhi e accigliandomi.
"Aspetta... questo non è il mio cuscino." rotolo e guardo il letto di fronte a me, ridendo di me stessa e indicando il letto.
"Quello è il mio letto."
Harry scuote la testa, un sorriso visibile sul suo viso a causa della mia sciocchezza. Cerco di sedermi ma le mie braccia sono così instabili da renderlo impossibile. Dopo alcuni secondi di sforzi, gemo e allungo le braccia verso di lui. "Portami."
"Come scusa?" alza un sopracciglio.
"Non riesco ad alzarmi"
"È letteralmente ad un metro e mezzo da te, Jillian."
"Non riesco ad alzarmi." ripeto. Sospira, si avvicina e posa le braccia sotto la mia schiena e le mie ginocchia, mi solleva senza alcuno sforzo e mi posa sul letto giusto.
"Sei forte." rido.
"Grazie, dolcezza." dice, evitando il mio sguardo e tirando le lenzuola sopra il mio corpo. Riesco a vedere il tatuaggio dell'uccellino che sporge dalla camicia così raggiungo e tiro ancora il colletto da parte per vedere i tatuaggi.
"Due piccoli uccellini" borbotto, inizio a sentire le palpebre pesanti.
Sussurra indietro, "Due piccoli uccellini."
Sbadiglio, chiudo gli occhi e tiro la trapunta fino al colo, rannicchiandomi nel suo calore. "Dovrai mostrarmi il resto dei tuoi tatuaggi qualche volta."
"Cosa ti fa pensare ne abbia altri?"
"Perchè ne hai uno sul polso. Ma sono troppo stanca per vedere cosa sia."
Ridacchia leggermente prima di darmi la buonanotte e spegnendo la luce, e quella è l'ultima cosa che ricordo prima di addormentarmi profondamente.