Una Sanzione Non Comune (Larr...

By loveisintheair95

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MPREG. Louis si sente poco bene da un paio di settimane, quindi Harry lo trascina dal medico. I mesi successi... More

Capitolo 1 (parte prima)
Capitolo 1 (seconda parte)
Capitolo 2 (parte prima)
Capitolo 2 (parte seconda)
Capitolo 3 (parte prima)
Capitolo 3 (parte seconda)
Capitolo 3 (parte terza)
Capitolo 4 (parte prima)
Capitolo 4 (parte seconda)
Capitolo 4 (parte terza)
Capitolo 5 (parte prima)
Capitolo 5 (parte terza)
Capitolo 6 (parte prima)
Capitolo 6 (parte seconda)
Capitolo 7 (parte prima)
Capitolo 7 (parte seconda)
Epilogo

Capitolo 5 (parte seconda)

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By loveisintheair95

UNA SANZIONE NON COMUNE

CAPITOLO 5

(PARTE SECONDA)

Due giorni dopo...

"Allora... state ufficialmente insieme adesso?" Chiese Liam, appoggiando i suoi piedi sul sedile tra Harry e le gambe di Niall e abbassando la rivista incriminata. Al suo interno c'erano diverse foto che ritraevano Harry e Louis lasciare il ristorante e camminare per le strade dopo il loro primo appuntamento.

All'esterno della macchina, la campagna passava davanti a loro in un miscuglio vertiginoso di colori primaverili. Louis deglutì e giocherellò con la sua cintura di sicurezza, che stava scavando nel suo stomaco in modo fastidioso. "Per voi è un problema ragazzi?" Chiese, un po' nervosamente, senza incontrare lo sguardo di Harry.

Niall, Zayn e Liam condivisero uno sguardo significativo prima di scuotere la testa. "No," rispose Zayn, "ce lo aspettavamo amico. Da anni, in realtà."

"Sì, " Niall concordò, "doveva succedere, soprattutto con il bambino in arrivo. Sappiamo che è tutto iniziato come una cosa da amici-con-benefici, ma abbiamo sempre creduto che si sarebbe trasformata in qualcosa di più ad un certo punto - bambino o non bambino. Voi ragazzi siete così tanto intimi e così terribili a non attraversare i confini. Ci abbiamo messo anni per venire a patti con l'idea quindi, ora che è realtà, va bene per noi. Be bene per me comunque."

"Tutto quello che chiediamo," aggiunse Liam, spostandosi un po' a disagio, come se ricordasse esattamente le cose terribili che aveva detto non molto tempo prima, "è che rimaniate discreti - almeno per ora, solo fino a quando abbiamo un preciso piano in serbo per la gravidanza."

Louis incontrò gli occhi di Harry, "Stavamo pensando di farlo comunque," annuì. "E' ancora presto per noi e stiamo cercando di andarci piuttosto piano. Sappiamo entrambi che ci sono molte più persone, non solo noi, che saranno affette, se tutto va male. Quindi lo faremo come faremo con il bambino. Taceremo il più a lungo possibile e, fintanto che non confermiamo nulla, possono solo speculare. - Senza provare niente."

"E," Harry aggiunse, sorridendo a Louis incoraggiante, strofinando i piedi insieme, "dal momento che stanno speculando su di noi da anni, è praticamente una eccellente opportunità per noi di nasconderci in bella vista."

Nella strana occasione, il destino giocò a loro favore. Liam sostenne che si trattava di pura fortuna che sarebbero stati in grado di utilizzare i pettegolezzi del passato e la loro bromance come copertura, ma Louis avrebbe mentito senza un briciolo di rammarico che era tutto previsto. Se non da lui allora dal grande uomo che chiamavano zio Simon - che segretamente amava una buona storia d'amore e che aveva probabilmente visto arrivare Larry Stylinson prima del boot camp.

~ * ~

Giovedi, River View Medical Clinic, ultima settimana di Aprile

"Sei nervoso?" Harry non poté fare a meno di chiedere, lasciando stare il tentativo di leggere la rivista di pesca.

"Un po'," Louis concesse dopo avere preso in considerazione la domanda per un lungo momento - spostandosi a disagio sulla sedia. "Voglio dire, posso sentirlo muoversi quindi so che almeno è vivo là, ma ancora..."

Harry annuì, solo perché il bambino si muoveva non significava che lui o lei era completamente sano. Ci potrebbero essere stati un milione di problemi diversi che sarebbero potuti succedere al loro bambino: da deformità a qualcosa di terribilmente tragico come la Spina Bifida. Con la particolarità del corpo di Louis, le probabilità erano molto più alte del normale. Gia'... essi potevano aver letto riguardo questo tipo di cose da poco e li aveva spaventati a morte.

Louis si spostò di nuovo e fece una smorfia, "Oh Dio, vorrei davvero che si sbrigasse. La mia maledetta vescica è quasi pronta a scoppiare e Larry Jr continua a pensare che sia divertente prenderla a calci."

Niall aveva continuato a chiamare il bambino Larry Jr dalla sessione di autografi così tutti avevano temporaneamente adottato il nick-name.

"Si sta muovendo?" Harry rispose con interesse immediato. Negli ultimi giorni Louis aveva detto che succedeva sempre più di frequentemente, ma Harry era riuscito solo a sentirlo una volta da fuori, il che lo aveva frustrato senza fine.

"Sì," Louis sospirò, "Mi piacerebbe farti toccare, ma io davvero non credo che la mia vescica sarà in grado di sopportarlo. In realtà, io davvero non so come sopporterò questa scansione senza imbarazzare completamente me stesso. Penso che McKenna stia facendo questo deliberatamente per vendicarsi di me perché sono un uomo e ciò rende tutto più complicato per lei."

Harry sorrise e accarezzò il ginocchio di Louis in modo consolante, "Lo dubito fortemente. Basta concentrarsi sul bambino e ti dimenticherai completamente della tua vescica fino alla fine."

"Improbabile," Louis brontolò, crollando sulla schienale della sedia. "Ugh... Sono davvero affamato. Ci fermiamo al McDonalds sulla strada di casa."

Harry spalancò la bocca senza pretesa, "Hai già fame? Ma se hai fatto colazione meno di un'ora fa!"

"Lo so... ma ho ancora fame," Louis piagnucolò, "sto mangiando per due, sai."

Harry alzò gli occhi, "E' una vecchia favola, lo sai."

Louis tirò fuori la lingua e gemette di nuovo, sballottolando le ginocchia con impazienza.

Finalmente la porta si aprì e McKenna la varcò con un ventilato, "Mi dispiace per averti fatto aspettare Louis, tu e Harry potreste venire per piacere?" Harry silenziosamente aiutò Lou a mettersi in piedi e la seguirono nel corridoio principale.

McKenna si era sicuramente tagliata i capelli di recente siccome la coda di cavallo era sparita e i capelli biondi erano ora a caschetto sul mento in un elegante taglio.

In effetti stava davvero bene e Louis se ne complimentò con lei. Lei arrossì e lo ringraziò, prima di fare strada nella stanza familiare dell'ecografia.

"Va bene Louis, sai il procedimento. Togliti il cappotto, sdraiati e tira la t-shirt fino al petto."

Louis lo fece mentre McKenna afferrava la bottiglia di gel dalla credenza. "A proposito," annunciò Louis mentre iniziava il suo mini procedimento, "Ho letto riguardo le ecografie e presumibilmente ci dovrebbe essere abbastanza di quel fluido amn... amniotico o come diavolo si chiama, per vedere bene il bambino. Perché devo ancora bere così tanto?" Cercò di non piagnucolare nell'ultima parte, ma la sua voce lo smentì.

McKenna rise, "Stai lontano da Wikipedia Louis - per il tuo bene, non è una fonte affidabile. E il motivo per cui è necessario bere acqua è perché sei un uomo e il tuo corpo rende solo un po' più difficile vedere le cose. Il fluido extra renderà tutto più chiaro per me, così non mi sfugge nulla di importante."

Louis mise il broncio ma accettò questa risposta non di meno. Non che avesse qualche possibilità di scelta.

"Allora..." cominciò McKenna, avvicinandosi al letto, "come sei stato dall'ultima volta che ti ho visto? So che non abbiamo avuto molte possibilità di parlare dopo l'incidente d'auto. Ero di guardia, ma, come ho detto quella sera, Tom mi ha mostrato le scansioni che ha fatto e tutto sembrava assolutamente a posto." Aprì il coperchio della bottiglia di gel. "Le perdite di sangue si sono fermate ora - dal trattamento ormonale?"

"Sì," Louis annuì, cercando di mettersi a proprio agio contro il cuscino, "si sono fermate completamente dopo quattro giorni."

"E i crampi?" Chiese McKenna, gesticolando a Louis di tirarsi su la t -shirt, che si era dimenticato.

"Gli antidolorifici che mi hai dato hanno fatto il trucco."

"Eccellente", rispose lei allegramente e guardò giù. Il suo sorriso si allargò. "Aah, e vedo che stai davvero iniziando ad ingrandirti adesso. Questo è un buon segno davvero. Come ti senti in generale?"

"Affamato," Harry rispose immediatamente e rise quando Louis allungò la mano per schiaffeggiare il suo braccio indignato.

McKenna ridacchiò: "Beh, questo è un normale sintomo di questa fase della gravidanza. Io vi consiglio di provare l'approccio pascolare - praticamente un po' di cibo, ma più spesso del normale. Cerca di non farti tentare troppo dal cibo spazzatura. Non farà nulla di buono." Il volto di Louis cedette un po'. - Questo significava che non si sarebbero fermati al McDonald sulla strada di casa? Lui davvero, davvero voleva delle crocchette di pollo. "Altri eventuali sintomi strani?" Chiese McKenna, spalmando il gel attorno all'addome di Louis con la bacchetta.

"Sì," Louis annuì: "Ho avuto sempre crampi alle gambe un bel po' di volte. È normale?"

"Un altro classico sintomo," annuì lei, "nessuno sa per certo perché si verificano i crampi alle gambe, ma sono sicuramente un evento comune in gravidanza. Non possiamo fare molto per questo, però, ho paura. Basta cercare di stare i piedi quando si può e bere molti liquidi. Hai avuto vertigini o nausea mattutina?"

"No," Louis scosse la testa, "ancora niente. Non che mi lamenti, però!"

McKenna sorrise di nuovo e spostò la bacchetta sulla pancia di Louis. Ci volle un attimo, ma poi la familiare immagine grigio / blu apparve sullo schermo. Louis sentì scivolare la mano di Harry nella sua. Mordendosi il labbro e arrossendo un po', Louis guardò fisso il monitor, ma delicatamente strinse le dita di Harry in cambio.

"Okay," McKenna si schiarì la gola, "quindi ho bisogno di prendere una serie di misurazioni oggi, così posso eseguire un controllo generale sullo sviluppo degli organi del bambino. Tutto sommato, probabilmente ci vorranno circa 30 minuti."

Louis piagnucolò pietosamente, "Trenta minuti prima che possa andare a pisciare?! Va bene, non prendertela con me se questo finisce nell'umiliare tutti noi."

"Cercherò di essere delicata," McKenna ridacchiò rassicurante, annotando la sua prima nota.

Ci volle davvero mezz'ora. Per fortuna Harry era lì per, senza saperlo, distaccare la mente di Louis dalle cose con lo sfregare di cerchi distratti nel dorso della mano.

Alla fine McKenna si sedette, fece un ultima nota nel file che aveva scritto, e sorrise felice. "Tutte belle notizie Louis, il bambino sta crescendo bene e non riesco a trovare eventuali evidenti anomalie, il che è sorprendente considerando le circostanze. Certo, dovrò eseguire alcuni test sul fluido che ho appena preso, ma non mi aspetto di trovare nulla. L'unica cosa che posso dire è che sposterò la data del parto al 3 settembre. So che inizialmente ho detto il 10, ma tu sei un po' più avanti di quanto ho inizialmente pensato. E' possibile che il tuo periodo di gestazione sia un po' più veloce di quello di una donna - è qualcosa che dovremo seguire da vicino - o semplicemente ho calcolato male l'ultima volta. Voglio ancora mantenere quelle due settimane di visite di controllo però. Non posso sottolineare quanto sia importante che ci assicuriamo che tu non vada in travaglio."

"Quanto male sarebbe se provassi a partorire... naturalmente - o, naturalmente, come un uomo può, che non è per niente naturale", Louis fece marcia indietro, facendo una smorfia, "ma sai quello che volevo dire."

"Vuoi la verità onesta in modo da non avere incertezze?" McKenna chiese, lo sguardo serio.

Louis annuì, sentendosi improvvisamente stranamente nervoso.

"Okay," disse McKenna, rialzandosi, "il tuo passaggio anale non è progettato per nessun passaggio di un bambino. Se il bambino provasse a nascere in questo modo arriverebbe lontano dall'apertura nel retto e strapperebbe il tessuto del tuo passaggio anale e farebbe a pezzi il tuo basso intestino. Potresti morire dissanguato in pochi minuti e il bambino soffocherebbe prima che possiamo intervenire a districarlo da esso. Anche se tu fossi ancora vivo a quel punto dovremmo probabilmente tagliare la parte coccigeo del midollo spinale per liberare il bambino, e ciò ti lascerà paralizzato dalla vita in giù, per tutta la vita."

Gli occhi di Louis erano incredibilmente spalancati e così erano quelli di Harry. "Va bene" rispose Louis, piuttosto tremante dopo un momento, "il parto naturale non è un'opzione, allora."

"No, non lo è," McKenna concordò, "Dovrai fare un cesareo Louis. Non c'è altra scelta qui. Indipendentemente dai tuoi attuali piani - Voglio che tu sia ricoverato in ospedale entro il 20 di agosto in modo che possiamo mantenere un occhio vicino nelle tue poche settimane finali. Potrebbe anche finire per essere prima del 20 a seconda delle scansioni delle due settimane e dello sviluppo del feto. Speriamo che il tuo bambino rimanga podalico il più a lungo possibile - il che significa testa in alto invece che in basso verso il canale del parto. Voglio ridurre la pressione esercitata sul retto, per quanto possibile. Devo anche sottolineare che se inizi a sentire i sintomi di contrazione- come sintomi o dolore allora è necessario mettersi in contatto con noi immediatamente - anche se risulta essere solo un bruciore di stomaco o Braxton Hicks.

Questo è un territorio inesplorato Louis. Io posso solo paragonarti a ciò che una donna potrebbe provare - non c'è niente su cui riferirsi qui, nessun riferimento. Ma io non voglio neanche stressarti - quel tipo di stress non sarà un bene per te o per il bambino. Al momento è solo un gioco di guardare e aspettare - spero che vada tutto liscio fino alla fine".

"Lo spero anch'io" borbottò Louis.

McKenna gli sorrise e si sedette sullo sgabello, per quanto riguardava Harry anche lui lo era ora, "Allora... questo mi lascia con la domanda importante. Volete sapere il sesso del bambino?"

Harry e Louis si guardarono e sorrisero, ricordando la loro discussione e il loro accordo unanime dalla notte precedente.

~ * ~

Due ore più tardi... Appartamento di Harry e Louis...

"COSA?" Ruggì Niall.

Harry ripeté.

Zayn e Liam stavano dietro il loro compagno di band irlandese e fissavano la coppia in egual incredulità.

"Come diavolo si fa a non voler sapere il sesso?" Niall soffocò, lasciandosi cadere indietro tra Zayn e Liam e giù sul divano in disappunto.

"Perché," disse Louis piano, calandosi giù nella poltrona libera opposta, "non ci importa se è una femmina o un maschio e sarà bello avere una sorpresa alla fine di tutto."

"Ma come possiamo comprare la roba se non sappiamo il sesso?" Piagnucolò Niall.

"Ci sono un sacco di cose unisex disponibili," Harry gli disse con un sorriso crescente. "E sarà una buona idea trattenerci il più a lungo possibile. McKenna ha detto che c'è ancora una buona probabilità che il bambino nasca prematuro e che dovrà rimanere in ospedale per un po'. Questo ci darà il tempo di comprare ciò che ci serve - dopo aver saputo il sesso. Comunque, tutti noi non possiamo essere visti acquistare roba per bambini - le persone si potrebbero insospettire".

"Ma anche così, non si può lasciare tutto all'ultimo minuto", Zayn sottolineò, ostinatamente. "Voglio dire, di che colore hai intenzione di dipingere la cameretta?"

Harry e Louis si guardarono con gli occhi spalancati; cameretta? Non l'avevano nemmeno ancora considerato.

"E non è solo la decorazione della camera o i vestiti del bambino che dovrete comprare in anticipo", aggiunse Liam. "Avrete bisogno di pannolini, salviette, creme, bavaglini, latte in polvere, bottiglie, una unità di sterilizzazione, una culla, biancheria da letto, un fasciatoio, una vasca per bambini, una carrozzina, un seggiolino per l'auto, giocattoli, un'imbracatura..."

"Whoa!" Louis gridò, alzando la mano, "Piano laggiù, zio Li. Dubito che abbiamo davvero bisogno di tutta quella roba... almeno non il secondo in cui il bambino è nato. Possiamo comprarli quando ne avremo bisogno."

Niall, Zayn e Liam si guardarono l'un l'altro, "Uh, sei pazzo?! Non puoi farlo!"

Liam scosse la testa disperato verso di lui. "La maggior parte di quella roba dovete averla pronta per portare a casa il bambino. Lavata, sterilizzata e pronta sul posto il secondo che varcate la porta. E Lou, tra poche settimane non sarai per niente in grado di andare a fare la spesa in pubblico. Sarai troppo grande per entrare in un negozio per bambini e non sollevare certe domande davvero imbarazzanti. Inoltre tra un mese l'etichetta ti metterà in un ospedale e non ti sarà permesso di uscire fino a quando non è nato il bambino. Quindi, a meno che tu non voglia lasciare che Harry compri tutta la roba per il bambino o la ordini da un catalogo, ti suggerisco di iniziare a fare una lista e di comprarli adesso."

Louis deglutì a fatica. Forse non avevano pensato così bene a tutto come avevano creduto.

~ * ~

Fu Harry ad affrontare l'argomento per primo, molto più tardi a cena quella sera. Lui e Louis erano stravaccati sul divano con i loro piatti in grembo - siccome le sedie della cucina erano troppo dure per la schiena di Louis in questo momento. Mentre lui arrotolava gli spaghetti intorno alla sua forchetta, Harry lo osservò con noncuranza,

"Allora... i ragazzi... ehm... hanno detto alcune cose interessanti prima...?"

Louis sospirò pesantemente e prese il telecomando, spegnendo il televisore. "Già è vero. Credo che ci sia roba che ha davvero bisogno di essere discussa il più presto possibile e alcune decisioni che dobbiamo smettere di rimandare più a lungo".

"Sì," fece eco Harry debolmente, fissando la sua pasta goffamente. "Forse... forse dovremmo cominciare con dove andrà a dormire il bambino? Voglio dire, questo è un appartamento con solo due camere da letto, dopo tutto. O il bambino dorme con uno di noi o dorme in soggiorno qui o...", deglutì, "condividiamo una stanza e trasformiamo l'altra nella camera del bambino", concluse l'ultimo pezzo in modo rapido e spinse un altro boccone di cibo dentro la sua bocca.

Sentì Louis deglutire rumorosamente accanto a lui e poi fece una smorfia mentre, "Che tipo di persona pensi che io sia?" rompeva l'aria. "Voglio un po' di vino e una cena prima, Mr Styles, prima ancora di guardare il tuo letto figuriamoci condividerlo."

Harry non poté fare a meno di sbuffare a questo; sollevato del fatto che Louis non fosse veramente sconvolto dal suggerimento. Faceva riferimento a Louis nel tirare fuori le battute quando le cose si facevano imbarazzanti. "Quella richiesta sarebbe potuta essere valida se non fossi già saltato nel mio letto e non mi avessi lasciato metterti incinto all'istante", disse indietro. "Non hai avanzi di decenza rimasti, Tomlinson, così non mettere su qualsiasi finta integrità con me. Comunque, per essere onesti, negli ultimi tre mesi hai dormito più volte accanto a me nel mio letto che da solo nel tuo".

"Questo è vero", ammise Louis. "Il tuo materasso è molto più comodo del mio e tu sei caldo, anche - Odio avere i piedi freddi. Ma anche così... il fatto che ho ancora la mia stanza ci dà uno stacco alla fine della giornata."

Harry sospirò e posò il piatto sul tavolino. Eccolo lì: il confine. Si girò sul divano e affrontò il suo migliore amico, questo era il momento. Questo era quando le cose sarebbero cambiate per sempre, a prescindere dalla risposta. "Abbiamo davvero bisogno di uno stacco?" gracchiò. "Forse ora è il momento in cui dobbiamo smettere di fingere e di scappare... e affrontare finalmente la realtà."

"E qual è la realtà?" Louis rispose piano, spingendo la sua forchetta pigramente nella sua pasta, senza incontrare gli occhi di Harry - guardando invece la tv vuota con interesse. Harry allungò il braccio e bloccò la mano di Louis, inavvertitamente facendo girare il ragazzo più piccolo.

"La realtà è che... abbiamo fatto sesso insieme Louis," disse piano, incontrando gli occhi di Louis. "Più di una volta. E, proprio per questo, ora ti ho messo incinto... due volte. Tra pochi mesi avremo un bambino vero da crescere e, finora, l'accordo è che lo cresceremo insieme. Il piano è anche che proveremo ad avere una vera relazione insieme - anche se mi rendo conto che abbiamo entrambi aggirato i dettagli più fini su quello. Abbiamo avuto un appuntamento, ma... beh... solo che non so proprio da dove cominciare con quello ad essere onesto."

"Già..." Louis concordò con calma. "Neanch'io e... non fraintendermi... non è che non mi piaccia l'idea di stare con te Haz... Ho davvero apprezzato la nostra notte fuori... è solo che... non sembra giusto nella mia testa. Cioè... abbiamo passato quella fase e continuare a mettere quell'enfasi dello 'stare insieme' su di essa sarebbe come costringere il nostro rapporto in qualcosa che non è."

"Sì, " Harry respirò, annuendo, "è esattamente come mi sento. Io... voglio dire, se ci pensi bene abbiamo praticamente già fatto tutte le cose di una coppia. Okay, forse non era una 'coppia convenzionale', ma abbiamo imparato a conoscere l'altro forse ancor più profondamente a modo nostro rispetto a come sarebbe stato se ci fossimo messi insieme come persone normali. In realtà, tecnicamente abbiamo vissuto insieme per oltre tre anni. Siamo ben oltre la fase del frequentarci."

Louis tirò su col naso e sorrise: "È vero," annuì. "In effetti, quando fai un passo indietro e guardi per davvero, avere questo bambino è come se noi ci stessimo sistemando definitivamente. Solo che, abbiamo saltato tutta la parte del matrimonio - tranne la parte in cui condividiamo un letto la maggior parte del tempo e facciamo raramente sesso. - Il che è proprio come una vecchia coppia sposata in verità."

Harry ridacchiò, "siamo una coppia moderna. Non abbiamo bisogno di un matrimonio per iniziare una famiglia."

Louis si bloccò un po' a questo e la sua espressione si fece un po' goffa. "Una famiglia?" Ripeté dolcemente e Harry arrossì.

"Sì," annuì, le punte delle guance diventarono rosa, "cioè è un po' quello che siamo Lou - una famiglia. O lo saremo."

Louis mise il suo piatto di lato e incrociò le braccia sul petto. Anche se il divertimento perdeva dagli angoli provò ad aggrottare le sopracciglia. "Spero che tu non stia suggerendo che io sia la figura materna in questa tua "famiglia"."

Harry ridacchiò e scosse la testa, "Certo che no! Siamo una famiglia moderna Lou. Nessun bisogno di ruoli convenzionali - solo papà Lou e papà Haz, Nonna Tommo e Nonna Cox, poi cinque preziose zie che faranno da babysitter tutto il tempo e tre zii che non sono connessi minimamente, ma sono piuttosto fighi e che insegneranno al bambino tutto le cose che non vogliamo che gli vengano insegnate."

Il sorriso di Louis crebbe fino a fargli venire le rughe nei suoi occhi, "Sembra una bella famiglia di cui far parte."

"La migliore," Harry insistette, sorridendo così forte che le sue fossette furono in gloriosa piena fioritura.

"Hmm," Louis mise la mano sulla pancia, "cosa ne pensi Junior? Ti piacerebbe questo tipo di famiglia?"

"Junior?" Harry alzò un sopracciglio, non proprio gradendo il titolo impersonale. Larry Jr andava bene, ma solo Junior. Era... strano.

"Be'," Louis gesticolò pigramente come spiegazione, "non è come se noi gli avessimo già dato un nome."

Harry aggrottò la fronte mentre distrattamente aggiustava la frangia di Louis per lui, che gli era caduta sugli occhi a metà del gesto. "Hai qualcosa in mente?"

Anche Louis aggrottò la fronte, "Cosa? Nomi? Uhm... no, non ci ho veramente pensato - non questa volta. Tu?"

Harry scrollò le spalle, "ne ho un paio in mente. - Uno è quello che ho ipoteticamente considerato nel corso degli anni" Si sedette un po', "Dai, devi averci pensato prima - non sono solo le ragazze che lo fanno. Noi tutti ci prendiamo un momento per immaginare come sarebbe avere una famiglia quando siamo più grandi; quanti bambini ci piacerebbe avere e quali potrebbero essere i loro nomi".

"Suppongo di si", Louis ammise, "ero solito pensare che ne avrei avuti quattro."

"Quattro? Dio, è produttivo," lo prese in giro Harry, "Ho sempre pensato che ne avrei avuti solo due. Un maschio e una femmina."

"Due è un numero piacevole," riconobbe Louis, considerando il suo amico pensosamente, "sarebbe adatto per te."

Il sorriso di Harry si ammorbidì, "Sarebbe terribilmente scadente per me dire che sono contento di avere il mio primo con te? Non credo che ci sarebbe qualcuno di meglio con cui avere bambini del mio migliore amico".

Louis si morse le labbra e abbassò la testa un po', arrossendo, "è terribilmente scadente...", rispose, "ma grazie e... ehm... vale lo stesse per me."

Cogliendo il momento, Harry lentamente si chinò e premette un dolce bacio sulla bocca di Louis, facendo arrossire e sorridere entrambi. Era solo il quarto o quinto bacetto da quello che avevano condiviso dopo l'appuntamento. Erano ancora nella fase di arrossire.

"Potrei abituarmi a questo", disse Louis un po' senza fiato, tirandosi indietro, gli occhi lucidi mentre fissava la bocca di Harry.

Harry abbassò la testa un po' e sorrise ancora più ampiamente, pensando che avrebbe potuto farlo anche lui. Poi alzò gli occhi e inclinò il mento. "Hey. Dal momento che siamo in argomento, perché non scriviamo cinque nomi che ci piacciono sia per una femmina sia per un maschio e poi li confrontiamo - vedere se qualcuno coincide? In questo modo possiamo almeno dire a Liam che abbiamo già preparato qualcosa."

"Perché vuoi scriverle, perché non dirli ad alta voce?" Chiese Louis, inarcando le sopracciglia.

Harry scrollò le spalle, "Così non possiamo accusarci a vicenda di aver deliberatamente rifiutato un nome, semplicemente perché l'altra persona lo ha detto prima." spiegò.

"Non sono così meschino, però," Louis rispose sorpreso. "Se mi piace un nome lo dirò... ma se questo è il modo in cui vuoi farlo...", si appoggiò con cura sopra il bracciolo per strappare il block-note dal tavolino.

Harry si alzò per andare a prendere alcune penne e poi si lasciò pigramente giù sul divano, gettando le gambe sul tavolino accanto al suo piatto vuoto. Louis gli porse un foglio dal block-note e si considerarono a vicenda con sorrisi alti.

"Sei pronto?" Chiese Harry, cliccando la penna, "via". Entrambi cominciarono a scrivere furiosamente, a volte sorridendo a vicenda mentre scarabocchiavano le loro scelte.

Quando Louis ebbe finalmente scelto il suo quinto nome femminile scoprì che Harry aveva già finito.

"Okay," disse Harry, alzando il suo foglio, "pronto a svelarli?" Louis annuì e dopo aver contato fino a tre premettero i loro fogli in insieme.

Harry:

Ragazzi Ragazze

1. Blaine 1. Darcy

2. Aidan 2. Hallie

3. Jonah 3. Lily

4. Ryan 4. Adrienne

5. Nate 5. Dakota

Louis:

Ragazzi Ragazze

1. Dean 1. Chelsea

2. Kevin 2. Eve

3. Owen 3. Jamie-lee

4. Jonah 4. Jade

5. Joshua 5. Anna

Harry fece una smorfia," Chelsea e Jade? Davvero Lou? Dean?"

Louis appena ridacchiò, "Troppo semplici per la tua sensibilità d'alto ceto, Haz?"

Harry alzò gli occhi, ma poi si fermò e sorrise quando si rese conto, "Hey, guarda ad entrambi piace il nome Jonah per un maschio."

"È vero," Louis mormorò, notandolo anche lui "e ad essere onesti, mi piace molto la tua idea di Dakota per il nome di una femmina".

Harry si morse il labbro e incontrò gli occhi di Louis, sorridendo dolcemente: "Beh, mi piace molto il tuo Eve. Sarebbe molto da prendere in considerazione."

Louis ridacchiò, gli occhi scintillanti, mentre fissava il suo migliore amico, "Non ci ho mai pensato... sì, sarebbe piuttosto adatto." Si morse il labbro e si toccò il mento leggermente, "Allora... diciamo che se si tratta di un maschio considereremo di chiamarlo Jonah allora?"

"Penso di sì." Harry annuì, le fossette saltarono fuori mentre pronunciava, "Jonah Tomlinson-Styles... mi piace... Poi magari o Eve o Dakota se è una femmina."

"Eve Tomlinson-Styles," provò ad alta voce Louis e poi rapidamente enunciò, "Dakota Tomlinson-Styles."

Entrambi si fermarono, si guardarono l'un l'altro, e poi dissero all'unisono, "Eve suona meglio." Ridendo, Louis mise delicatamente una mano sulla pancia. "Bene è stato facile! Quindi probabilmente sarai o una Eve o un Jonah, hai sentito ragazzino? Hai un nome che ti aspetta adesso".

Harry mise dolcemente la mano accanto a quella di Louis, accarezzando il pancione affettuosamente con le dita, "Eve", mormorò, gli occhi accesi per l'immagine di come ella sarebbe potuta sembrare. Una miniatura di Louis - con pochi capelli castani e profondi occhi azzurri.

"Jonah". Louis mormorò di nuovo, fermando la mano di Harry e incatenando le dita.

Harry alzò lo sguardo, dritto negli gli occhi lucidi di Louis, "Eve", ripeté.

"Jonah". Louis ripeté, con gli occhi inconsciamente immersi momentaneamente nella bocca di Harry, guardando la...

"Eve". Harry respirò fuori, gli occhi verdi scintillanti.

"Jonah", Louis sussurrò, appena udibile mentre i suoi occhi ritornavano in quelli di Harry. Il suo petto sobbalzò mentre guardava gli occhi di Harry abbassarsi per guardare le sue labbra.

"Jonah..." Harry gracchiò.

"Eve..." Louis sussurrò e, dopo una lunga pausa, la faccia di Harry esplose in un sorriso vittorioso.

"Sapevo che avresti ragionato alla fine!" Urlò, frustando l'aria.

Louis sbatté le palpebre, preso alla sprovvista... che cosa aveva fatto... oh... oh, il bastardo! "Molto divertente", borbottò, seduto sul divano e incrociando le braccia sul petto imbronciato - un po' arrabbiato che la cosa si fosse trasformata in uno scherzo e non in un altro bacio.

Harry sorrise consapevolmente e si sporse per dare un bacio sulla guancia di Louis, "Mi dispiace, ma sei appena cascato per un classico."

"Sì sì," Louis borbottò. "Proprio per questo, se è una femmina avrai tu a che fare con il suo primo ciclo."

Harry fece una smorfia, "Uh... forse dovremmo lasciare quello alle nostre mamme..."

"Oh no," Louis scosse la testa, sorridendo mentre si girava e pungolava il dito nel petto di Harry. "Tu non lo mollerai a nessuno. Meglio iniziare a provare quel discorso Haz. Non voglio che vanga fatto male, dopo tutto - se lo fai, potrebbe influenzare la sua intera vita adulta e la sua crescita".

Harry sprofondò nei cuscini, raggomitolandosi un po' in se stesso all'immagine mentale. Il discorso del primo ciclo significherebbe anche... lo shopping di assorbenti. Lui rabbrividì, quella sarebbe stata la cosa più imbarazzante di sempre. Di sempre. Si morse il labbro e guardò implorante verso di Louis, "Uh... quanto sei certo che sarà un Jonah?" Provò, nervosamente.

"Cinquanta-cinquanta", Louis rispose con malizia e Harry gemette.

~ * ~

ANGOLINO:

Scusate il ritardooo!! Mi dispiace molto ma in questo periodo sono piena di verifiche e interrogazioni almeno fino alla fine di febbraio, quindi non so quando posterò l'altro capitolo, credo di riuscirci per la fine della prossima settimana!

Passando a questo capitolo; allora il bambino sta bene e finalmente hanno deciso i nomi!! Aww!

Voi cosa credete che sia un Jonah o una Eve?

Un grazie enorme a tutti voi per tutto e per essere così pazienti con me e sopportarmi XD

Ricordo ancora che se volete chiedermi qualcosa mi trovate su twitter:

https://twitter.com/Idontknow95D

AH e per chi seguisse anche l'altra storia voglio informarlo che la continuerò solo che in questo periodo non ho proprio tempo e ho deciso di mettere come priorità questa storia.

UN BACIOxx

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Fanfiction holdarah
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Β«Se tipo domani ti dimenticassi tutto, no? A me basterebbe uno sguardo e tu saresti persoΒ». Si muove e con non poca fatica, rischiando di far cadere...