Sarah pov's
Mi svegliai di soprassalto,era stato un brutto sogno....
Sentii delle lacrime solcarmi il volto, avevo pianto anche nella realtà...
Dove mi trovavo?
Un forte dolore al petto e una grande difficoltà a respirare riempirono il mio corpo.
Ricordai tutto quanto,della richiesta di quel tizio e infine dello scontro.
Era mattina presto e il sole entrava dalla finestra,vidi Alexander che dormiva appoggiato al mio letto mentre mi teneva una mano.
Le strinsi la mano anche se avevo poca forza nel corpo.
Il rosso aprì gli occhi che appena mi videro si illuminarono.
《Sei sveglia finalmente!》disse raggiante.
《Già》dissi in un sussurro.
《Dove siamo?》aggiunsi
《Siamo nel paese più vicino al nostro castello》mi rispose semplicemente.
《Capisco i nostri compagni dove sono?》chiesi non vedendoli
Alexander mi guardò con aria afflitta
《La gendermeria gli ha presi non sappiamo dove sono...》mi rispose Alexander guardando fuori dalla finestra
《Ah...》dissi mormorando.
《È tutta colpa mia...》dissi ripensando al sogno e alla parole che Francesco mi aveva rivolto nel sonno.
Alexander mi guardò
《Non è assolutamente vero》
《È così invece,sono un fallimento come capitano i miei compagni sono stati rapiti e tu e ingrid avete rischiato di morire...》dissi affranta
《Guarda adesso noi stiamo bene,Ingrid è con Levi e Mike e i nostri compagni stanno sicuramente bene,alla gendarmeria serviamo vivi.
Non addossarti la colpa di tutto come fai sempre》mi disse Alexander dolcemente.
《È successo così anche con Francesco,io non sono riuscita in nulla io potevo salvarlo.
Oggi è l'anniversario della sua morte sono passati 3 anni,3 fottuti anni...》dissi con voce tremolante mentre una lacrima solcava il mio volto.
Alexander si limitò a guardarmi
《Già sono passati 3 anni...》disse con tristezza
《Mi manca da morire...e sapere che non è più con me mi distrugge,sapere che non lo ho salvato...》dissi con voce ormai rotta dal pianto.
《Manca anche a me tantissimo》disse Alexander malinconico.
《AVREI POTUTO SALVARLO QUEL GIORNO》urlai con tutto il dolore che avevo in corpo,una fitta al petto riempi il mio corpo.
《Calmati,così rischi di riaprire la ferita》mi disse Alexander
《Se solo io...se solo non avessi accettato quella richiesta...
Lui sarebbe ancora vivo》aggiunsi mentre le lacrime scendevano copiose dai miei occhi grigi.
《Sarebbe ancora vivo qui in mezzo a noi a scherzare e a dire le solite cazzate.
Sarebbe stato qui e mi avrebbe amata come ha sempre fatto...》
Alexander si sdraio nel letto con me e mi abbracciò.
《Sfogati pure》disse semplicemente stringendomi a se.
Affondai la testa nel sue petto mentre mi acarezzava i capelli.
《Sai anche a me Francesco manca da morire anche io mi sento come te,anche io quel giorno avrei voluto salvarlo.
Mi manca tutto di lui i suoi scherzi,la sua risata,tutto.
Ma lui vive nel cuore di ognuno di noi》mi disse Alex con dolore.
Io continuavo a piangere,e le lacrime continuavano a scendere copiose.
Erano lacrime cariche di tutto il dolore di quei tre anni,lacrime cariche di insicurezza,lacrime cariche di fallimento.
Perdere la persone che ami ti distruggeva,sopratutto se potevi salvare quella persona.
E dannazzione se faceva male,una senzazione di impotenza ti stringeva l'anima e il cuore in un morsa.
E la consapevolezza che quella persone potrebbe essere ancora con te,era la cosa più brutta.
《Die Stühle liegen sehr eng,wir reden Die ganze Nacht Lang》Alexander inizio a cantare una delle mie canzoni preferita,in una delle lingue che si parlavano alle mura.
E significava:
Le sedie sono strette l'una vicina all'altra chiacchieramo insieme tutta la notte...
Mi ricordai quando la sentii la prima volta insieme a Kenny nella città sotterranea.
Città dove avevo conosciuto anche Ingrid.
《Dieser Raum ist nicht schlecht,
wir können un gut verstehen》continuò Alexander
Questa strofa significava:
Questa piccola stanza non è poi così male,riusciamo a capirci molto bene.
Questa strofa mi ricordò le stanze strette del campo cadetti,in fondo non erano così male e io e i miei amici riuscivamo a capirci alla perfezione.
《So ist es immer,
unser Licht ist nur das,trinken und singen wir begrüßen morgen.
Soi st es immer, unterm riesigen Himmel,leben wir zusammen, die Nacht ist lang》Alexander cantò la mia parte preferita.
Quest'altra invece diceva:
Ed è sempre così,c'è solo la nostra luce,beviamo e cantiamo e salutiamo il mattino.
Ed è sempre così sotto l'immenso cielo,viviamo insieme la notte è lunga.
Questa era la parte preferita sia mia che di Ingrid.
Questa strofa racchiudeva forse il significato della canzone quello di una profonda e bella amicizia.
《Da die Sterne nicht leuchten,
Kann der Mond auf diese Stadt nicht scheinen,
Schauten wir das Licht selbst an
singen wir unter dem Sternenmeer》continuò alexander
Là le stelle non brillano,la luna non può brillare su questa città,guardiamo la luna con i nostri occhi cantiamo sotto il mare di stelle...
Adoravo questa canzone,perché descriveva la nostra squadra,rappresentava la forte amicizia che legava ogni componente della squadra.
La canzone aveva uno strano effetto tranquillizzante,la melodia e il significato mi riempivano l'anima.
Ormai le lacrime non scendevano più copiose come prima.
《Chairs so close and room so small
You and I talk all the night long
Meagre this space but serves us so well
We comrades have stories to tell》Alexander continuava a cantare,la lingua della canzone era cambiata
La canzone proseguiva in una delle lingue più comuni delle mura.
Le sedie così vicine e la stanza così piccola,io e te parliamo tutta la notte.
È uno spazio misero ma ci va benissimo,
Noi compagni abbiamo molte storie da raccontarci.
Ma la canzone mi portava alla mente anche ricordi in cui era presente Francesco,mi riportava alla mente di nuovo gli anni di addestramento al campo cadetti.
《And it's always like that in the evening time
We drink and we sing when our fighting is done
And it's always so we live under the burnt clouds
Ease our burden,long is the night》
Ed è sempre così quando arriva la sera,beviamo e cantiamo quando abbiamo finito di combattere.
Ed è sempre così,
Viviamo sotto le nuvole in fiamme,allegeriamo il peso la notte è lunga
Con questa strofa mi ricordai delle lunghe notti passate davanti al fuoco insieme ad Alex e Francesco,oppure delle serata passate con mio fratello a osservare le stelle.
《Just as no stars can be seen
We are stars and we'll beam on our town
We must all gather as one
Sing with hope and the fear will be gone》alexander cantò questa strofa con molto sentimento,questa era la sua parte preferita.
Proprio come le stelle che non possiamo vedere,
Noi siamo le stelle e illumineremo la nostra città
Dobbiamo unirci tutto come uno solo.
Cantante con speranza e la paura se ne andrà.
Già,
Alexander aveva scelto come sua preferita una parte stupenda.
Quelle parole descrivevano alla perfezione quelle che noi facevano quotidianamente.
Quello di cercare di essere le stelle per le persone delle mura.
La speranza,qualcosa in cui credere,qualcosa in cui sperare e noi dovevamo impegnarci a mantenere viva quella speranza
《Die Stühle liegen sehr eng,
You and I talk all the night long
Dieser Raum ist nicht schlecht
We comrades have stories to tell》 iniziai a cantare anche io,anche se debolmente.
Le sedie vicine l'una vicina all'altra
Io e te chiacchieramo tutta la notte
Questa piccola stanza non è poi così male
Noi abbiamo molte storie da raccontarci
《So ist es immer, denn immer im Ertrag
We drink and we sing when our fighting is done
So ist es immer, we live under the burnt clouds
Ease our burden, long is the night》
Un altra voce si aggiunse al coro era Ingrid che era appena entrata in camera.
Ed è sempre così,poi sempre in produzione
Beviamo e cantiamo quando abbiamo finito di combattere,
Ed é sempre così,viviamo sotto le nubi infuocate,
Allegeriamo il peso la notte è lunga.
Stavamo cantando tutti e tre,era davvero bello cantarla così tutti insieme.
La canzone meravigliosa se cantanta insieme...
《Da die Sterne nicht leuchten
We are stars and we'll beam on our town
Schauten wir das Licht selbst an
Sing with hope and the fear will be gone》
Là le stelle non brillano,noi siamo le stelle e illumineremo la nostra città.
Guardiamo la luce con i nostri occhi,
Cantiamo con speranza e la paura se ne andrà.
La canzone finiva con questa strofa.
Sentirla mi aveva calmato,ma le lacrime solitarie rigavano ancora il mio volto...
《Sarah perché stai piangendo》disse Ingrid avvicinandosi.
Io continuai a piangere,senza rispondermi,mentre Alexander era accanto a me.
《Basta adesso,non è stata colpa tua》disse Alexander asciugandomi le lacrime,per poi alzarsi dal letto.
Ingrid mi abbracciò anche lei.
《Come ti senti?!》disse staccandosi e sedendosi al bordo dell'altro letto.
《Uno schifo》dissi io socchiudendo gli occhi.
《Ci credo sei pallidissima e hai delle occhiaie impressionanti》mi disse Ingrid
《Ragazzi,quanto tempo sono stata incosciente?》chiesi aprendo gli occhi e fissando il soffitto.
《3 giorni,questa è l'alba del 4 giorno》mi rispose Alexander.
《Così tanto..》dissi stringendo un pugno.
Ero stata incosciente 4 giorni di fila,quindi oggi non era neanche il giorno in cui 3 anni fa lui era morto ma era passato già da 2 giorni.
Perché Alexander prima non mi aveva detto la vera dat di oggi...
《Cosa è successo dopo che sono svenuta?》chiesi ad Alex e Ingrid.
《Ingrid è scappata a chiamare tuo fratello e Mike,loro ci hanno preso e ci hanno portato qui con il nostro caretto》mi rispose Ingrid.
《Ah mio fratello è qui》dissi sospirando.
《Si ma sta per partire per le mura e con lui partirà anche Ingrid》mi disse Alexander
Guardai Ingrid con aria curiosa.
Perché andava anche lei?
《In questi 3 giorni abbiamo discusso,sulla situazione alle mura e delle presunte mura fatte interamente da giganti.
Mike e Levi mi hanno detto che lo sapevi già》mi rispose Alexander.
Io annui
《E quindi fra un pò parto per Stohess per andare a verificare la cosa》aggiunse Ingrid
《Ero venuta qui per vedere se ti eri svegliata》
《Okay capisco,fai attenzione mi raccomando》le raccomandai io.
Anche se era con mio fratello,avevo paura che li succedesse qualcosa.
《Alex tu e io che facciamo?》chiesi ad Alexander
《Prima di tutto guarisci,sei viva per miracolo,il medico ha detto che se fossi stata una persona normale saresti morta》mi rispose Alexander
《Dopo cercheremo i nostri compagni,ieri Ingrid è andata a lasciare un messaggio al castello,se qualcuno riuscirà a scappare leggerà il messaggio e si dirigerà qui》aggiunse infine.
《Okay capito》dissi io.
Una signorina entrò in camera.
《Ingrid ti stanno cercando stanno per partire》annunciò la ragazza.
《Okay digli che sto arrivando》disse Ingrid alla ragazza.
《Certamente》rispose la donna per poi uscire dalla stanza
《Ragazzi devo andare》disse Ingrid.
Io e Alex le sorridemmo,lei si avvicinò e salutò entrambi con un abbraccio facendo attenzione a non farmi male.
《Raggiungetemi il prima possibile,vi manderò una lettera se ci sono novità》disse girandosi e percorrendo la stanza fino alla porta poi si girò e disse:
《Trovate i nostri compagni e spaccate i culi a quelli stronzi della gendarmeria》ci raccomandò prima di varcare la porta e sparire dietro essa.
Ripensai alla proposta del tizio,quella di lavorare per loro e fare le spie.
Se lo poteva solo scordare,io non tradirò mai il corpo di ricerca,mai e poi mai.
A costo di mettermi tutti contro persino il re in persona.
《Sarah qual era la richiesta di quel tizio della gendermeria?》mi chiese Alexander dopo qualche secondo.
《Quella di lavorare per loro e fare le spie alla Legione esplorativa》risposi ad Alexander stringendo un pugno.
《Stronzi》sussurrò Alexander a denti stretti.
《Già》dissi semplicemente abbassando lo sguardo
《Noi non accetteremo vero?》disse Alexander.
《Non lo so,hanno detto che se non accetteremo ci uccideranno》
Eccomi con un nuovo capitoloooooooh :33
Che ne pensate?
Grazie sempre per le views e le stelline
Al prossimo capitolo ♡♡