Capitolo 12

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Benjamin pov's

《Merda》sussurai quando notai che il carro si stava fermando.
《Ma proprio adesso?》aggiunse nervoso
《Mancava così poco...》sussurrò Anastasia stringendo gli occhi.
《Pensiamo velocemente a un piano》dissi passandomi una mano nei capelli.
《È una parola》disse con nervosismo Anastasia.

La situazione era critica,doveva saltare fuori un piano e anche
velocemente.
Ma cosa fare?!

《Anastasia ritorniamo nel punto dove ci siamo svegliati!!!
Vieni qui che ti rimetto il fazzoletto alla bocca e ti lego i polsi davvero molto leggermente,in questa maniera penseranno che siamo ancora legati》dissi ad Anastasia che si avvicinò

《Prima di imbavagliarmi tu come ti rilegherai i polsi?
Io posso solo imbavagliarti》mi chiese Anastasia.

《Devo inventarmi qulcosa o sperare in un colpo di fortuna.
Devo sperare che non controllino che siamo legati》gli dissi.

《Poi cosa facciamo?》mi chiese Ana

《Quando verranno a prenderci tu continua a far finta di essere legata,quando ti farò un segnale che consisterà nell'opporre resistenza a quello che mi scorterà,attaccheremo tutte e due va bene》le dissi il primo piano che mi venne in mente.

Anastasia annuì e io  l'imbavagliai,poi fu il mio turno e anche io fui di nuovo imbavagliato poi le legai i polsi.

Ci sistemammo nella scomoda posizione in cui ci eravamo svegliati.
Mani dietro la schiena,in ginocchio e appoggiati contro la parete del carro.

Il Carro si fermò del tutto e sentimmo di nuovo delle voci provenire da fuori.

《Bene entrate nel carro e prendete i ragazzi,scommetto che qualcuno di loro si sarà sicuramente svegliato,in fondo sono passate ore da quando gli abbiamo preso ed è l'alba...non penso stiano senza coscienza per troppo tempo!》ordinò la voce del tizio che dirigeva la missione.

"Spero vivamente che il piano andrà a buon fine e che questo incubo finirà al piu presto" pensai prima che un tizio con aria minacciosa salì nel carro.

《Capo,avevi ragione alcuni sono coscienti!》disse il ragazzo che era entrato nel carro.
Lo riconobbi subito,era quello che aveva sparato ai nostri compagni.
《Buongiorno donzelle,ce ne avete messo di tempo per svegliarvi》disse rivolto a me e ad Anastasia.

Io lo guardai con odio.
Pensare solo a quello che aveva fatto mi faceva ribollire il sangue nelle vene...
Come avrei voluto spaccarlo di botte immediatamente,ma dovevo essere paziente,dovevo trattenere la rabbia che piano piano saliva nella mia anima,non dovevo permettere alla rabbia di offuscarmi la mente.

《Oh pensi che io abbia paura dei vostri sguardi carichi d'odio,poveri illusi》ci canzonò.

《Tanto quei sguardi non vi liberaranno e non riporteranno in vita i vostri compagni se sono morti!》disse lui stuzzicandoci,ghignando divertito.

Anastasia ribolliva anch'essa d'odio,bastava guardarla negli occhi,che erano carichi d'odio e di rabbia.

《I vostri sguardi non mi fanno per niente paura  anche perché siete legati e non potete sfiorarmi con un dito.
Dico bene?》disse il ragazzo che continuava a stuzzicarci.

Dopodiché entrarono nel carro tre cadetti,due maschi e una donna.

《Lasciate a me,questo qui!》disse indicandomi.
《Sarà uno spasso sbatterlo in cella con le mie mani!!!》disse schioccandosi le dita.

Ma quali erano le loro intenzioni?
Farci stare in cella senza un motivo apparente?
Non avevamo fatto niente di male...

《Fred per quelle svenute come facciamo?!》chiese la donna.

~Dedicate Your Heart~[sospesa momentaneamente] Attacco Dei GigantWhere stories live. Discover now