Un amore in calcio d'angolo (...

By Light_Blue_

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Leandro Mendoza ha un sogno: diventare un calciatore professionista, lascia così Mataderos un povero quartier... More

Prologo
Capitolo Uno - Il vento degli innamorati.
Capitolo Due - Corto circuito
Capitolo Tre - Era una vita che ti stavo aspettando
Capitolo Quattro - E ritorno da te
Capitolo Cinque - Gli ostacoli del cuore
Capitolo Sei - Strani amori
Capitolo Sette - 'O primmo ammore
Capitolo Otto - #Fuori c'è il sole.
Capitolo Nove - Limpido
Capitolo Dieci - Immobile.
Capitolo Undici - Dentro ad ogni brivido.
Capitolo Dodici - Non me lo so spiegare
Capitolo Tredici - Ogni volta
Capitolo Quattordici - Se tu non torni
Capitolo Quindici - Sai che
Capitolo Sedici - Come se non fosse stato mai amore.
Capitolo Diciassette - Tu forse non essenzialmente tu
Capitolo Diciotto - Mille volte ancora.
Capitolo Diciannove - Quando
Capitolo Venti - Amici mai
Capitolo Ventuno - Tanto il resto cambia
Capitolo Ventidue - Acqua e sale
Capitolo Ventitré - Bruciare per te
Capitolo Ventiquattro - Il mio canto libero.
Capitolo Venticinque - Mi sono innamorato di te
Capitolo Ventisette - Ora esisti solo tu
Capitolo Ventotto - Non è mai un errore
Capitolo Ventinove - Champagne
Capitolo Trenta - Il Conforto
Capitolo Trentuno - Gli uomini non cambiano
Capitolo Trentadue - Sere Nere
Capitolo Trentatré - Abbi cura di te
Capitolo Trentaquattro - Sei nell'anima
Capitolo Trentacinque - Tutta colpa mia
Capitolo Trentasei - Senza riserva.
Capitolo Trentasette - Ho perso il mio amore

Capitolo Ventisei - Portami via

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By Light_Blue_


Tu portami via

Dalla convinzione
di non essere
abbastanza forte

Quando cado contro
un mostro più
grande di me

Consapevole che a
volte basta prendere
la vita cosi com'è.

GAIA

Sono sette giorni che non vedo Leandro e dentro mi sento distrutta.
Mi sono fatta tante illusioni, ho sempre aspettato qualcosa di irraggiungibile e adesso che c'é una possibilità di poterlo avere, ho una paura fottuta perché é quando ti innamori che diventi insicuro, vulnerabile e fragile e vengono a galla tutte le debolezze che ti travolgono e non sai cosa fare per fermarle.

Sto cercando di vedere le cose in modo razionale e di non farmi prendere dal momento, sto cercando di non sognare ad occhi aperti, ma mi sembra impossibile.

Mi alzo dal letto per guardarmi allo specchio, mia madre mi ha costretta ad andare a comparare gli addobbi per il Natale, é già passato l'otto dicembre il giorno in cui a Napoli, la maggior parte delle persone iniziano ad abbellire le case con oggetti vari, presepi, luci e alberi di Natale, ma solo la mia casa é totalmente spoglia, i miei genitori non hanno avuto il tempo, a mia sorella non importa un fico secco, per lei esite il calcio e il suo fidanzato, quindi tocca a me organizzare il tutto.

Guardo la mia immagine riflessa allo specchio e osservo ogni particolare del mio corpo, i mie occhi sono gonfi e rossi per colpa dei pensieri dentro la mia testa che di notte fanno troppo rumore e non mi fanno dormire.

"Che gioia di vivere che hai questa mattina!" - esclama mia madre, sa che odio quando entra nella mia camera senza avere il mio permesso e sa che odio le persone che urlano di mattina - "Gaia vestiti in fretta, ti accompagno io al centro commerciale"

"Ho la patente da otto mesi e non ho quasi mai guidato! Tra poco dimenticherò anche come si fa per colpa vostra"

"É tuo padre che non vuole farti guidare, ha paura e non ha tutti i torti"

"Ma se non faccio pratica, quando imparerò? L'auto serve anche per avere una certa indipendenza, come ad esempio andare a fare shopping senza dare fastidio a tua madre che deve andare a lavoro, invece io sono costretta a dover tornare a casa con vari pullman perché i miei genitori sono così ottusi da non volermi dare la loro macchina!"

"Parlerò con tuo padre questa sera, adesso non fare storie e per favore sveglia tua sorella, doveva entrare alla seconda ora, ma ancora non si é degnata di alzarsi dal letto!"

"Sono sveglia" dice Mia ancora con gli occhi chiusi.

"Mia per favore sbrigati, non fare arrabbiare la mamma anche questa mattina"

"Non voglio andare a scuola" - mi dice sottovoce - "Ho un compito in classe e non ho studiato"

"Perché non hai studiato? Mi avevi promesso che qualche libro iniziavi ad aprirlo!"

"É il compito di matematica, ho aperto il libro, ma non ci ho capito niente"

"Perché non me l'hai detto? Ti davo io una mano.."

"Se invento di avere la febbre? Ho già quattro in matematica, non voglio rovinare ancora di più la media con questo compito"

"Mamma non é stupida, posso coprirti io, ma ricorda che oggi ci sarà l'incontro con i genitori per visionare le pagelle, la tua professoressa dirà a nostra madre del compito e lei capirà che tu hai finto di stare male"

"E cosa devo fare?"

"Ammettere con nostra madre di non aver studiato e di non voler andare a scuola per questo motivo"

"Ma non mi farà uscire più con Luca! Devo andare per forza a scuola, forse riuscirò a copiare qualcosa"

"Fai come vuoi, ma ricorda che quando mamma vedrà la pagella lo stesso non ti farà uscire con il tuo ragazzo"

"Odio quando hai ragione! Ma farò a modo mio, ho deciso mi fingerò malata"

"Va bene, ma promettimi che ti metterai a studiare, Luca é importante, ma anche prendere il diploma!"

"Non è colpa di Luca, ho capito troppo tardi che non sono portata per le materie scientifiche, forse dovevo fare il liceo classico e acquisire padronanza nel linguaggio per poter fare il lavoro che ho sempre desiderato"

"Giornalista sportiva?"

"Si! E a proposito di sport, quando senti Leandro puoi complimentarti con lui per l'assist che ha fatto? Grazie al suo passaggio, Pjanic ha segnato e io lo tengo nel fantacalcio!"

"D'accordo, ma adesso assumi una faccia da persona malata, vado in cucina per dare la bella notizia a nostra madre"

Non so come, ma mia sorella riesce sempre a farsi credere da lei, sono io l'attrice di questa casa, ma Mia sa mentire meglio di me.

"Amore ti ho preparato la tachipirina, é sul tavolo in cucina, adesso noi andiamo, tu resta tutto il giorno a letto e se non ti senti bene chiamami, hai capito? Resterai sola per un paio di ore, non farmi stare in pensiero"

"Non preoccuparti" le dice mentre sta cantando vittoria dentro di se, se ero io quella malata, mi costringeva ad andare a scuola con tutta la febbre!

Mia madre mi lascia nel parcheggio del centro commerciale e mi dice di fare presto perché Mia é sola ed é malata e io devo prendermi cura di lei.

"Mi raccomando compra cose carine, confido in te!"

"Sei in buone mani" le dico prima di scendere, quando entro nel centro commerciale tolgo sciarpa e cappello, l'aria qui é molto calda e il distacco con il freddo che c'é fuori é troppo.

Giro vari negozi per capire le tendenze di quest'anno, il rosso non é mai fuorimoda e devo dire che é l'unico colore che mi fa pensare al Natale.

"Vuoi un foto con Babbo Natale?" - mi chiede un ragazzo travestito da elfo, ma declino l'invito - "Forse sei troppo grande per credere in lui, ma é una cosa divertente da fare. Non desideri nulla? Lui esaudirà tutti i tuoi desideri"

Mi lascio convincere e mi siedo sulle gambe di Babbo Natale, é proprio come nei film un uomo grasso e barbuto.

"Ma la barba é vera?"

"Io sono il vero Babbo Natale" - risponde imitando la sua risata - "Cosa mi vuoi chiedere? Un nuovo telefono? Trucchi?"

"Desidero non aver paura di amare"

"É un desiderio molto grande, vedrò cosa posso fare"

Mi metto in posa per la foto, lo saluto e poi vado dall'elfo per acquistarla, dopo il mio incontro con Babbo Natale continuo a girare vari negozi, ho comprato quasi tutto, per questo motivo decido andare in un negozio di vestiti dove incontro Fede, colei che un tempo era la mia migliore amica.

"Guarda guarda chi c'é, Gaia l'attrice!" esclama facendo girare anche una commessa.

"Ciao Fede" rispondo e la prima cosa che faccio é controllare la sua pancia, ma é nascosta da un maglioncino bianco molto largo.

"Vedo che le voci girano, si sono incinta" - i suoi occhi non sono come quelli di una volta e aggiunge - "Sono incinta del tuo ex!"

"Sono felice per voi, auguri"

"Marco mi ha detto che anche la fidanzata di quel tuo amichetto, é incinta.. come è perdere due ragazzi contemporaneamente?"

"Di Marco non mi importa nulla, non l'ho perso affatto, sono stata io ad allontanarlo"

"Sta di fatto che l'argentino ha preferito la sua ragazza e non te!"

Decido di uscire dal negozio senza aver comprato nulla, Fede mi stava provocando ed io non voglio fare scenate, delle volte é meglio non rispondere e praticare l'indifferenza che parlare a vuoto sprecando fiato.

"Dove scappi? Non ho ancora finito di parlare con te!"

"Fede ti divertiti ancora a farmi del male?"

"No Gaia, io semplicemente ti odio"

"E io non ne capisco il motivo, se é per Marco, ti ripeto che io non provo nulla per lui, il mio non era amore, ma una cotta adolescenziale quindi non c'é motivo di provare tutto questo odio"

"Gaia, tu mi hai lasciata sola ad affrontare una cosa più grande di me e si vede che stai bene senza di me, mentre io mi sento persa sopratutto in questo momento!"

"Ti ricordo che sei stata tu a farmi del male, hai agito alle mie spalle e adesso che ti trovi in difficoltà ti ricordi di me? Anche se mi manca la mia migliore amica e non ho nessuno con cui parlare so che le nostre strade si sono divise e non si incontreranno mai più"

"Gaia mi hai insegnato tante cose.. ricordi quando odiavo gli abbracci? Con te sono diventati la cosa più naturale al mondo.
Quando mi abbracciavi io abbassavo la guardia e ti mostravo tutte le mie fragilità e il mio essere vulnerabile.. adesso sono molto vulnerabile e ho bisogno di un'amica sincera, so che non merito nulla, ma la mia vita in questo momento é un casino, Marco non mi ama e non é disposto a sposarmi, inoltre so che mi tradisce continuamente con ragazze diverse ed io sono incinta di lui! Adesso conviviamo in una delle mie case di proprietà, lui non torna mai a dormire e se rientra é ubriaco perso.
I miei genitori mi parlano solo del matrimonio, per loro sono un motivo di vergogna, non mi ascoltano, non si interessano a me, vogliono salvare il buon nome della famiglia.. e poi odiano Marco perché non studia, non lavora e frequenta brutte persone, ma essendo molto cattolici non mi permettono di abortire.. Gaia ti prego" - dice tra i singhiozzi - "Dimmi che non ti sei dimenticata di me"

"Fede, solo perché non parliamo non significa che mi sia dimenticata di te e del bene che provo per te. Io continuo a pensarti ogni giorno, ma tu mi hai ferita ed io ho deciso di cancellarti dalla mia vita, anche in questo momento io ti sento estranea, tu vuoi solo una persona che risolva i tuoi problemi, non sai cosa significa la parola amicizia, per anni hai tramato alle miei spalle, hai amato in silenzio Marco e mi hai usata per avvicinarti a lui, quando finalmente é stato tuo, io non ti sono servita più e così mi hai buttata via e hai cominciato a parlare male di me, raccontando a tutti i nostri segreti, sono stata male in questo periodo, ho sofferto perché troppe persone sono entrate ed uscite dalla mia vita.. io sono cambiata, tutto é cambiato e anche se so che non lo meriti, se hai bisogno di parlare con qualcuno non esitare a chiamarmi perché nonostante tutto sarò sempre qui per te"

"Quindi sei disposta ad aiutarmi?"

Annuisco mentre le lacrime mi bagnano il viso, non mi sembra vero, io e la mia migliore amica ci stiamo riavvicinando di nuovo.

"Allora mi serve subito il tuo aiuto, tuo padre oltre ad insegnare diritto all'università é anche un avvocato non é vero?"

"Si, perché?"

"Marco questa volta rischia la galera, suo padre é tornato dalla Tunisia e hanno litigato, non so il motivo, ma l'ha denunciato.. sono disperata, non voglio crescere questo bambino da sola e inoltre non voglio chiedere aiuto ai miei genitori, Marco ha speso tutti i miei risparmi ed io non posso permettermi un avvocato e sua madre non sa nulla!"

"Fede, tu devi pensare in modo razionale, Marco non è un bravo ragazzo e non e un bravo fidanzato, hai detto stesso tu che ti tradisce e non torna mai a casa a dormire, ti manca di rispetto e non ti ama, allora perché continui ad andare avanti? Vuoi cambiarlo? Lui non cambierà mai!"

"Marco é sempre stato il mio punto debole ed io devo fare qualcosa per lui e se tu non vuoi aiutarmi, addio!"

"Voglio aiutarti, ma devi capire che Marco non é la persona giusta per te"

"Sei solo invidiosa perché io vivo una grande storia d'amore con lui, mentre il tuo argentino se la spassa con la sua ragazza e tu sei qui a piangere come una disperata! Ed io che credevo che con qualche lacrima e qualche bella parola ti avrei convinta e invece no, sei sempre la solita stronza"

"Hai messo in scena tutto questo solo perché ti serviva mio padre come avvocato e non perché ti manco come amica?"

"Non mi importa nulla di te, mi importa solo di Marco ed io lo salverò dalla galera anche senza il tuo aiuto! Sei una povera sciocca, e sei anche sola, da quando sono uscita dalla tua vita, non hai amiche e chiediti il perché!"

Resto sola nel parcheggio del centro commerciale piangendo perché per l'ennesima volta mi sono fidata delle sue parole, a piedi raggiungo la fermata dell'autobus e dentro ho un grande vuoto e una  rabbia che mi divora, non scendono nemmeno più lacrime, ho solamente bisogno di sentire la voce di Leandro.

* * *

LEANDRO

É passata una settimana da quando Sofia è partita e da quando ho deciso di lasciarla perché non la amo più, purtroppo non è una cosa che si può dire per messaggio o con una chiamata e siccome lei si trova a Parigi per lavoro sono costretto ad aspettare.

In questi giorni ho continuato a sentire Gaia, lei é impegnata con la scuola di recitazione e io tra allenamenti e partite non ho avuto il tempo di raggiungerla a Napoli, le ho chiesto di venire qui perché mi mancava tanto e anche lei sentiva la mia mancanza, ma ha rifiutato il mio invito inventando qualche scusa, secondo me ha deciso di non fare questo passo perché non vuole esporsi troppo per poi soffrire,  siccome secondo lei, Sofia non mi lascerà andare facilmente e mi ricatterà usando il bambino.

Gaia non mi chiama mai per prima, non mi dice parole dolci e io capisco le sue paure.
Lei ha tante insicurezze e ha paura del domani per questo si fa mille problemi e tante paranoie, ed io l'unica cosa che desiderio é darle certezze e scacciare tutte le sue paure per poterla finalmente vivere.

Non mi era mai capitato con nessuna, da una settimana ho sempre il sorriso ebete sulla faccia e i miei occhi brillano ogni volta che sullo schermo del telefono compare il suo nome, come in questo momento.

"Amore" le sussurro dolcemente, lei adora sentirsi chiamare così.

"Leandro" dice e la sua voce sembra rotta dal pianto.

"Stai piangendo? Cosa é successo?"

In questi sette giorni non é la prima volta che piange per telefono, ma io con calma e pazienza sono sempre pronto ad ascoltarla senza giudicarla, so quanto può essere difficile per lei tutta questa situazione e so quanto amore prova per me, io cerco di mostrarmi forte e ottimista perché devo essere una roccia per entrambi.

"Sono distrutta" - dice tra i singhiozzi, mi racconta il suo incontro con Fede e il modo in cui ha cercato di manipolarla - "Ho creduto di nuovo alle sue parole! Ma la cosa che mi distrugge e questo senso di solitudine che sento, non ho nessuno da abbracciare, da stringere.. vorrei trovare un modo per uscire da questo incubo, mi sento io quella sbagliata, mi sento inutile, trasparente e facilmente sostituibile"

"Gaia tu hai me! Non lasciare che Fede influenzi la tua vita.. non sei sola"

"E invece si, non ho amici, e nessuno riesce a capirmi perché nessuno é disposto ad ascoltarmi.. sai quando mi sono sentita al posto giusto? Quando eravamo a Cuneo ed io ero nelle tue braccia, lì  ho capito che ho bisogno di te e che tu sei l'unico che mi faccia stare bene"

Gaia ha il cuore fragile, ultimamente troppe persone le hanno fatto del male tra cui io, adesso lei è divorata dall'interno é distrutta e solo io posso essere la sua cura.

"Lotto ogni giorno, ma ogni giorno tutto peggiora, a volte mi guardo intorno e penso che forse é inutile lottare, tu sei di un'altra e aspettate un bambino, non sarà facile lasciarla andare e a me tutto questo lottare mi sta distruggendo"

"Hai deciso di smettere? É questo quello che mi stai dicendo?"

"No, non smetterò mai di lottare, non ci penso nemmeno"

"Gaia io non ti abbandonerò mai.. so che non sarà facile, ma noi riusciremo ad uscirne insieme, dobbiamo aspettare altre due o tre settimane e poi potremmo urlare a tutti il nostro amore. Ma ricorda che non devi avere paura perché io non andrò da nessuna parte"

"Non mi sono mai affezionata così tanto ad una persona, sei diventato parte indispensabile della mia vita.. e per questo che ho paura, ho paura più del tuo abbandono che della solitudine.. ed é per questo che ti ho detto che avevo degli impegni qui a Napoli, ho paura di avvicinarmi troppo a te per poi vederti scomparire quando Sofia ritornerà.. io mi fido di te e delle tue parole ma sono una ragazza che si fa tante, troppe paranoie e ho bisogno sempre di certezze e.."

"Gaia, ti assicuro che sei l'unica per me, devi credermi.. non posso dimostrartelo per telefono, ma ti prego, vieni qui a Torino, se non vuoi dormire nella casa che lei ha arredato allora andremo in hotel, troveremo una soluzione anche per i paparazzi, ma ti prego, sai quanto me che abbiamo bisogno di vederci"

Non posso crederci che finalmente é arrivata quella persona che da tanto stavo aspettando, é arrivata in un giorno qualunque, in un anno qualunque e non l'ho riconosciuta immediatamente. Gaia ha tolto la l'amaro dal mio cuore, mi ha ricordato che le cose belle esistono e che possono accadere anche a me.
Ho sempre sognato una ragazza come lei e per questo che non mi sembra vero, è stata capace a far crollare le mie barriere, mi ha preso per mano e mi ha fatto capire cosa è l'amore vero.

"Stiamo giocando con il fuoco" mi ricorda.

"Lo so, ma siamo arrivati al punto in cui o smettiamo di vederci o crediamo nel nostro amore.. non sarà facile, ogni giorno bisognerà lavorare per risolvere i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana, ma per me vale la pena continuare a lottare"

"Scusa per come sono.. fragile e piena di complessi, vorrei essere forte e dirti che tutto questo non mi pesa, ma non ci riesco.. ci provo a non piangere, a trattenermi sopratutto davanti agli altri, ma spesso fallisco.. la tua mancanza mi uccide eppure la notte guardiamo la stessa luna, solo che siamo a tanti chilometri di distanza.."

"Gaia io non ho pretesa di cambiarti, io continuerò a scegliere sempre te.. e anche per me, non viverti nella quotidianità mi sta uccidendo.. ti aspetto a Torino?"

"Mi sembra di andare diritta verso la mia rovina e non fare nulla per salvarmi, ma sai che c'é?
Questa volta non mi importa"

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una storia sulla ship migliore di questa edizione, sarah x liljolie. non credo abbia bisogno di una descrizione, le conoscete fin troppo bene