Ho bisogno di te {Hinny & Rom...

By GinnyWeasleyArnold

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-il bacio con Hermione è stato il più bello della mia vita, io credo che quando quella è la persona giusta lo... More

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By GinnyWeasleyArnold

~Ron~
-Ronald Weasley!- urla mia mamma

-Ora scendo mamma!- le rispondo

Appena arrivo in cucina la trovo, come sempre, alle prese con mille pentole e mi viene l'aquolina.

-A che ora arriva Harry?- mi chiede

-A momenti-

-Va bene, allora inizia a preparare la tavola- tiro fuori la bacchetta e con movimenti meccanici e annoiati inizio a far volare tovaglie piatti e posate in giro per la stanza, un coltello sfiora il povero Harry che in quel momento sta entrando in cucina.

-Ronald Weasley, metti giù la bacchetta e prepara la tavola come si deve!- urla Molly per poi girarsi vero il mio amico e aggiungere -Harry caro tutto bene? Ti ha colpito?-

-Sto bene signora Weasley, grazie mille-

-Su su a tavola che è pronto!- esclama allora lei e a quelle parole anche papà, Percy e George fanno capolino dalla porta della cucina e si siedono con noi.

Il pranzo passa non molto tranquillamente, ma nella normalità per la nostra famiglia.

-Io devo andare a lavoro- esclama papà finendo il dolce

-Vengo con te- gli risponde Percy

-Io e Harry dobbiamo studiare- spiego io continuando a mangiare

-Voi che studiate?- commenta sarcastico George

-Si, al contrario tuo studiamo- gli rispondo seccato

-Calma ragazzi- commenta mamma Molly -tu hai qualcosa da fare George?-

-Si- risponde lui guardando l'orologio -anzi, sono già in ritardo-

-Dove vai?- gli chiede Percy

-Oh in un posto- commenta il ragazzo alzandosi

-Da quando non ci dici più dove vai e cosa fai?- chiede mamma leggermente preoccupata

-Da quando non devo essere io a dirvelo, presto lo saprete, ma non da me- le spiega enigmatico

-C'entra Bill, Charlie, Ginny? Stanno bene?-

-Bill è venuto ieri, Charlie non lo sento da un po' e Ginny posso assicurarti che sta bene, ora posso andare?- e senza aspettare risposta esce di casa e si avvia lungo il vialetto. Lo osserviamo tutti camminare fino a quando, appena fuori dalla zona protetta magicamente, si smaterializza e scompare.

So già che mamma non si darà pace finché non scoprirà tutta la verità, quindi faccio segno a Harry e insieme ci allontaniamo silenziosamente.

~Ginny~
Sono seduta a pranzo quando un gufo plana sopra di me e lascia cadere una busta vicino al mio piatto. Non è il momento della posta quindi apro la lettera icuriosita e la poca fame che avevo sparisce, il mio stomaco si chiude e il mio cuore inizia a battere molto forte.

Devo essere rimasta in trance per qualche minuto perché sento le voci preoccupate delle mie amiche che mi chiamano

-Cos'è successo? Cosa c'è scritto nella lettera?- mi chiedono

-Niente- rispondo

Loro provano a prendermela, ma io tiro fuori la bacchetta e la brucio.

-Da quando ci tieni nascoste le cose?-

-Non vi tengo nascoste le cose, vi tengo nascosta una cosa- commento per poi allontanare il piatto cercando di attenuare il senso di vomito

Le mie amiche continuano per tutto il pranzo a cercare di farmi parlare e quando capiscono che non ho intenzione di cedere tentano di farmi almeno mangiare qualcosa, così per farle contente addento un piccolo pezzo di pane.

-Che ore sono?- chiedo dopo un po'

-Le due- mi risponde Nat e io mi alzo

-Ci vediamo più tardi- dico solo prima di lasciare la sala grande, appena fuori dalla porta spicco una corsa e raggiungo l'ufficio della preside, sussurro la parola d'ordine, salgo le scale e poi busso alla porta.

-Eccomi-

-Come stai? Sei pronta?- mi chiede comprensiva

-Sono terrorizzata, ma determinata- le spiego cercando di esternare l'insieme di emozioni che mi sta stringendo lo stomaco

Lei mi sorride e mi rassicura, poi aggiunge

-Se hai tutto possiamo partire-

-Possiamo partire- le rispondo convinta, nel piccolo zainetto che avevo portato con me a pranzo, grazie a un incantesimo estensivo irriconoscibile, si trovano la mia scopa e la mia divisa da quidditch.

Insieme appoggiamo il dito su una piccola teiera che si trova sulla sua scrivania e dopo qualche secondo ci troviamo in un posto che ho visto solo in foto. Mi sembra di trovarmi all'interno di un sogno.

-Ginny!- esclama una voce, vedo George in lontananza, inizio a correre e quando lo raggiungo lo abbraccio forte

-Mi sei mancato-

-Anche tu piccola cacciatrice. Ho un regalo per te-

Sciolgo l'abbraccio e lo guardo curiosa.

-Il lavoro sta andando bene e tutto grazie a te, così ho speso una parte del mio guadagno per la mia sorellina- mi spiega e io gli sorrido, lui tira fuori la bacchetta e fa apparire un grande pacco.

-Una firebolt- sussurro con gli occhi luccicanti non appena l'ho scartata, lo abbraccio nuovamente ringraziandolo e insieme ci dirigiamo verso il campo. Anche la professoressa è insieme a noi.

-Ciao Ginny-

-Ange!- esclamo abbracciandola e lo stesso fa George

-Salve professoressa Mcgrannit- dice poi la ragazza

-Ciao Angelina, complimenti per il suo successo nella squadra, non avevo ancora avuto modo di farglieli-

-Grazie- esclama lei felice arrossendo leggermente -Vieni a cambiarti- aggiunge poi guardando me.

Appena esco dallo spogliatoio con la mia divisa addosso la squadra mi si avvicina

-Ciao Ginny- mi salutano

-Sei pronta?- mi chiede Margareth

-Diciamo di si dai- commento

-Allora partiamo, si farà così: prima qualche giro di campo, poi un po di passaggi per riscaldarci. Infine facciamo una piccola partita, Margareth starà in porta, io, Angelina e Olivia giochiamo contro Ginny, Alyssa e Kaitlyn- ci spiega Gwendolyn

-Su!- conclude dopo che tutte abbiamo assentito

Partiamo in fila per due e subito sento la libertà che sotto forma di vento mi sfiora i capelli come per chiamarmi a se, come per dirmi che quello è il posto adatto a me, che non devo lasciarlo scappare.

La velocità e l'intensità dell'allenamento sono sostenute, ma noto con piacere che non faccio molta fatica a seguire le altre, anzi mi sto divertendo un mondo.

Mentre voliamo chiacchiero con Margareth e mi rendo conto che è una ragazza fantastica, se dovessi essere presa credo che andremmo davvero d'accordo, solo con Demi ho avuto quest'intesa fin dall'inizio.

Appena iniziamo la partita sento mio fratello che urla per incoraggiarmi e istantaneamente sorrido, consapevole di avere una carica in più. Non mi aspettavo che sarebbe venuto qui, ne che mi avrebbe regalato una scopa così buona, però ne sono davvero contenta.

Margareth è davvero un bravo portiere e Gwendolyn e Angelina sono difficili da battere,  ma so che sto facendo del mio meglio e mi sembra di star giocando davvero bene.

Al fischio del capitano ci fermiamo, recuperiamo la palla e scendiamo a terra.

-Grande Ginevra!- esclama Margareth contenta abbracciandomi appena tocchiamo il suolo

-Bravissima!- esclamano anche tutte le altre

-Sei stata fantastica!- urla George arrivando da noi con la professoressa Mcgrannit che mi sorride orgogliosa

Io però aspetto solo il verdetto finale, e una sola persona in tutto il gruppo può pronunciarlo. Fisso Gwendolyn negli occhi con uno sguardo carico di aspettativa e speranza.

E lei sorride.

-Devo riflettere- mi dice pensierosa e a quelle parole il mio cuore perde un battito e la paura si fa spazio dentro di me

-Eddai Gwen non tenerla sulle spine!- esclama Ange

-Sa essere davvero sadica quando vuole- mi spiega Olivia

-Si diverte- continua Alyssa

-Ma non preoccuparti, di solito è un buon segno- mi rassicura Kaitlyn, ma io ancora non sono sicura

Dopo qualche secondo di silenzio finalmente prende la parola

-Hai un buon modo di volare, sei veloce e precisa. Anche nel gioco la tua tecnica è molto buona....
Sei dei nostri!- mi dice lei e io la abbraccio di slancio

Il resto della squadra ci raggiunge e quasi mi vengono le lacrime dalla gioia. Questo è il mio primo vero momento di gruppo con la nuova squadra!

-Andiamo a festeggiare?- chiede Alyssa

-Aly! Deve tornare a Hogwarts!- le ricorda Kaitlyn

-Ma Kate, è tradizione! E poi la professoressa Mcgrannit la lascerà di sicuro per quanto è buona, vero professoressa?-

-Signorina Harris in sette anni non è mai riuscita a rabbonirmi con le sue lusinghe- dice la preside guardando Kaitlyn -Ma una tradizione è pur sempre una tradizione quindi per una volta la signorina Clark non ha indovinato la mia reazione- continua poi sorridendo

-Grande!- esclamiamo tutte e ci dirigiamo insieme verso il bar lí vicino per goderci una buona burrobirra.

Eccomii!!
È passata un'eternità, ma finalmente sono di nuovo qui. Mi è mancato scrivere questa storia però mancava davvero il tempo. Grazie per avermi aspettata con pazienza, spero che questa sia stata premiata e il capitolo vi piaccia.
Fatemelo sapere😉
Alla prossima❤

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