Una Sanzione Non Comune (Larr...

By loveisintheair95

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MPREG. Louis si sente poco bene da un paio di settimane, quindi Harry lo trascina dal medico. I mesi successi... More

Capitolo 1 (parte prima)
Capitolo 1 (seconda parte)
Capitolo 2 (parte prima)
Capitolo 2 (parte seconda)
Capitolo 3 (parte prima)
Capitolo 3 (parte seconda)
Capitolo 3 (parte terza)
Capitolo 4 (parte prima)
Capitolo 4 (parte seconda)
Capitolo 5 (parte prima)
Capitolo 5 (parte seconda)
Capitolo 5 (parte terza)
Capitolo 6 (parte prima)
Capitolo 6 (parte seconda)
Capitolo 7 (parte prima)
Capitolo 7 (parte seconda)
Epilogo

Capitolo 4 (parte terza)

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By loveisintheair95

UNA SANZIONE NON COMUNE

CAPITOLO 4

(parte terza)

Si svegliò con un battito sordo che galleggiava intorno alla cava vacante del suo cranio. Sapeva, in qualche modo, che il dolore sarebbe dovuto essere molto peggiore di quello che era così lui fu molto contento che qualcuno lo avesse gentilmente imbottito di farmaci. In realtà non ricordava di aver bevuto niente, ma quando sei ubriaco come lui doveva essere stato non ci si ricorda molto comunque.

"Harry?"

La voce forte e trillante vibrò terribilmente attraverso le sue orecchie, prendeva a pugni i suoi timpani e poi dai suoi nervi arrivava al suo stomaco, facendolo sentire incredibilmente male.

"Non gridare," gemette pietosamente, volendo solo accovacciarsi e piangere. Questa sarebbe stata la peggiore sbornia di sempre una volta che gli antidolorifici avrebbero smesso di fare effetto. "Vattene e lasciami morire in pace." Il volteggiare del suo stomaco lentamente si attenuò e si rilassò un poco. Dio, cosa aveva bevuto ieri sera? Dove erano andati? Harry non riusciva a ricordare. Cercò nella sua mente, ma era come se nella sua memoria ci fosse un grande buco nero. Dove erano andati? Ad una festa in casa? Un concerto? Ad un club? Per la sua vita non riusciva a ricordare... non riusciva nemmeno a ricordare di essere tornato a casa da qualsiasi posto fosse stato. Il suo stomaco si mosse a disagio di nuovo, non essendo in grado di ricordare nulla, probabilmente non era un buon segno...

"Mi dispiace amico," la voce familiare di Liam fluttuò, molto più morbida, ma questa volta ancora troppo forte, "ma non morirai oggi. Puoi aprire gli occhi?"

Gemendo, Harry aprì lievemente gli occhi e rimase sorpreso che la luce nella stanza fosse molto meno dura di quanto si aspettasse. Fu allora che udì un silenzioso segnale acustico - troppo silenzioso per essere il suo telefono o una sveglia. Non riusciva a collocarlo. Poi si rese conto anche che la camera aveva un odore molto diverso da quello che conosceva, come se qualcuno l'avesse strofinata col Dettol o qualcosa del genere. Aveva vomitato?

Ma ancora la parte più sconcertante era il perché sulla terra era Liam che lo stava svegliando e non Louis? Girando la testa con cautela, i suoi occhi semichiusi incontrarono un miscuglio strano di immagini che sicuramente non corrispondeva alla sua stanza o alla stanza di qualcun altro che conosceva. Ergo, questa stanza in cui stava non era la camera da letto di un suo amico o la sua. Girò la testa verso il soffitto e poté quasi vedere la sfocatura del volto ansioso di Liam che lo scrutava.

"Ehi amico," sussurrò, la voce ancora un po' trillante. "Sai dove ti trovi?"

Harry cautamente scosse la testa, non volendo che il dolore si trasformasse in qualcosa di più del suo attuale dolore sordo. Né voleva che lo stomaco iniziasse a scuotersi di nuovo. Non gli piaceva vomitare.

"Sei nel reparto ospedaliero della clinica del River View Medical", disse un'altra voce - gentilmente mantenendosi ad un sussurro. Harry riconobbe ancora la voce anche se ci vollero solo pochi secondi per posizionarla. Era Tom, il ragazzo dei raggi X. Almeno quello se lo ricordava. "Sai perché sei qui, Harry?" Tom chiese gentilmente.

"N... no..." Harry riuscì a sussurrare, la gola secca. Cercò coraggiosamente di ricordare tutto ciò che avrebbe potuto spiegare che cosa esattamente stava succedendo in quel minuto, ma non ne uscì fuori niente. Non riusciva nemmeno a dire che ora fosse o che giorno fosse. Sembrava che non ci fossero finestre nella stanza e gli occhi erano troppo sfocati per riuscire a distinguere eventuali orologi. Forse non era nemmeno ancora mattina... il che spiegherebbe la luce fioca della stanza. Quanto tempo era rimasto fuori? E perché diavolo stava proprio in una clinica tra tutti i luoghi?

"Hai avuto un incidente d'auto", disse Tom con calma, "ti fa suonare qualche campana?"

Una immagine lampo di Louis e lui seduti ad un tavolo attraversò la mente di Harry. Lui si agitò per afferrarla, ma essa scivolò via nel nulla ancora una volta. Un secondo dopo aveva un'altra immagine... Louis che rideva mentre faceva roteare gli spaghetti intorno alla forchetta. Anche quella galleggiò via. Poi arrivò un suono.

Era la sua voce... Sembrava gorgheggiante e debole. Ma... poté solo afferrare alcune parole. Stava parlando del senso dell'umorismo di Louis... e del compleanno di Paul. Poi, come se qualcuno improvvisamente lo avesse appena collegato ad una presa di corrente, i ricordi incominciarono tutti a tornare indietro. Erano andati a cena fuori, solo lui e Louis, al loro ristorante italiano preferito. Era stata una bella serata, con un sacco di battute, così come un discorso imbarazzante riguardo al fatto di portare la loro amicizia al livello successivo. Anche se l'imbarazzo non era durato - in quanto entrambi si erano resi conto che non sarebbe cambiato molto comunque.

Erano passati a condividere un budino tra di loro, come primo passo di un' intimità simile a quella delle coppie - i cucchiai lottarono scherzosamente tra di loro per l'ultimo boccone di cioccolato. Era stato divertente e il petto di Harry si riscaldò al ricordo. Aveva pagato lui il conto, con molte proteste di Louis e erano strisciati, ridacchiando, direttamente in un taxi nero di Londra per andare a casa. Alla fine della strada, la macchina si era fermata ad un semaforo rosso e Louis si era accoccolato su di lui assonnato. Harry poteva quasi sentire il peso fantasma di Louis contro la sua spalla - il ricordo era così vivo. Poi la macchina aveva iniziato a muoversi di nuovo e... Harry aggrottò la fronte... la macchina improvvisamente aveva sbattuto violentemente a sinistra. Lui aveva sbattuto di lato... con la testa che colpiva il finestrino del... "Taxi..." mormorò.

"Proprio così," rispose Tom, il suo tono più luminoso, e Harry sentì due sospiri di sollievo. "Eri in un taxi. Sai dove stavi andando?"

"A casa," Harry gracchiò. "Stavamo andando a casa dopo aver cenato e," il penny cadette. Si sedette di scatto con orrore, ignorando l'aumento improvviso del tonfo dentro la sua testa. Il suo stomaco rotolò per un altro motivo, però, "Oh Dio, dov'è Louis? Sta bene? Il bambino?"

"Harry," lo consolò subito Liam, afferrandogli le spalle e spingendolo fermamente giù sul cuscino, "sta assolutamente bene, e così anche il bambino."

"Sei sicuro?" Il cuore di Harry rallentò un po' e un po' di panico si spense. Liam non avrebbe mentito su questo, non se si trattava di qualcosa di così importante.

Harry si sentì improvvisamente completamente esausto e chiuse gli occhi.

"Sì," disse Tom, gentilmente. "Entrambi stanno bene. Dobbiamo tenerlo qui tutta la notte in osservazione, ma non ha subito nessun danno nell'incidente - solo un po' di shock per l'impatto".

"Davvero?" Harry quasi non osava crederci e riaprì gli occhi per valutare le loro espressioni.

"Davvero," Liam concordò, sorridendo verso di lui, "gli hai dato un atterraggio morbido facendo da barriera e da assorbimento all'urto." Harry si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo traballante. "Ha un po' di mal di collo ma in realtà sta bene", Liam aggiunse. "In realtà, sta impazzendo chiedendo alla gente come stai. Niall, Zayn e Jay sono le uniche cose che lo tengono a letto in questo momento."

Harry girò un po' la testa e fece a Tom un debole sorriso, "e io come sto dottore?"

"Be', considerando quello che sarebbe potuto succedere," Tom rispose, "se non avessi indossato la cintura di sicurezza, ne sei uscito abbastanza indenne. Come forse hai notato, hai un po' di commozione cerebrale e una minore piccola ferita alla testa per aver colpito il finestrino, ma, per fortuna, nessun danno permanente al cervello. Per quanto riguarda la cicatrice, se c'è qualche segno di ferita rimasto sulla tua testa allora sarà coperto da capelli - le fan continueranno ad amarti. Quindi, non è una diagnosi brillante ma avrebbe potuto essere molto peggio."

"Va bene..." mormorò Harry, troppo stanco per pensare a tutto. Voleva solo andare a dormire di nuovo. Ma non poté fare a meno di chiedere: "Quanto tempo dovrò stare qui?"

"Almeno per le prossime 24 ore", rispose Tom in tono severo, "con il tuo livello di concussione vogliamo osservarti attentamente per un giorno o due - per ogni evenienza. Quando si ha una commozione cerebrale come l'hai avuta tu dove sei stato incosciente, non è una buona idea farti dormire per più di un paio d'ore di fila.

Puoi dormire, ma dovremo regolarmente svegliarti, ho paura. A seconda di come farai fronte una volta che gli antidolorifici svaniscono potremo tenerti anche domani notte. Avrai anche bisogno di dimostrare che riesci a tenere giù un pasto prima di dimetterti."

"Oh ragazzi," Harry mormorò, "sembra che domani sarà una giornata emozionante... no."

Tom e Liam ridacchiarono.

"No, probabilmente non sarà il tuo giorno migliore", concordò Tom. "So che sei stanco, ma te la senti di parlare con la polizia per qualche minuto? Se no allora chiederò loro di tornare domani."

"La polizia?" Ripeté Harry senza capire. La sua mente era nebbiosa e poco collaborativa, "perché devo parlare con la polizia?"

"A causa dell'incidente," spiegò Liam tranquillamente, "siete stati colpiti da un autista ubriaco, Haz - hanno bisogno di una tua dichiarazione."

"Autista ubriaco?" Harry ripeté lentamente. Glielo avevano già detto prima? Non riusciva davvero a ricordare e ci voleva troppo sforzo per pensarci, anche.

"Sì," disse Liam, "il ragazzo ha mancato una luce rossa e si è impiantato nel vostro taxi".

"Oh... il tassista sta bene?" Era davvero difficile per lui comprendere le cose al di là delle affermazioni in questo momento e si sentiva un po' in colpa per non aver fatto questa domanda prima.

Ci fu una lunga pausa e la parte del cervello di Harry che era ancora funzionante suggerì che non era un buon segno.

"Lui... uh... è morto sul colpo, Harry," ammise Liam, dopo un lungo minuto di chiara titubanza riguardo se fosse il momento giusto per dirgli la verità oppure no.

"L'altra macchina ha colpito a destra nella portiera del conducente. Lui... lui non ha avuto chance."

Oh, Harry pensò con confusione, quello era orribile... era veramente, veramente orribile. La sua povera famiglia. Le parole di dolore arrivarono a Harry, ma i sentimenti no. Sapeva, però, che quando sarebbe stato più in lui, le emozioni sarebbero venute fuori. "Cos ..." Harry deglutì a fatica, "per quanto riguarda l'altro pilota? Quello ubriaco?"

Ci fu un'altra lunga pausa. "È morto anche lui", rispose Liam. La sua voce era tesa. "E' uscito dal parabrezza - non indossava la cintura di sicurezza."

"Oh..."

"Stai... stai bene?" Liam ormai sembrava ansioso.

"S-sì," rispose Harry lentamente, i suoi occhi chiudendosi di nuovo, "Io... il mio cervello non sta davvero lavorando ora... non riesco a capire proprio tutto"

"Va tutto bene," mormorò Liam e Harry sentì dolcemente una mano che gli accarezzava i riccioli. "Hai solo bisogno di riposare un po'."

"Perché non la facciamo finita con la dichiarazione della polizia in modo da poter stare tranquillo per le prossime ore?" suggerì Tom e Harry si rese conto che aveva dimenticato che il ragazzo era ancora in camera. Accettò e Tom scomparve a prenderli.

"Harry?" La voce di Liam sembrava un po' traballante.

Harry aprì piano gli occhi, "Mmmm?"

Liam si agitò nervosamente, "Sono... Sono davvero molto dispiaciuto per prima. Io - non volevo dire niente del genere - soprattutto sul bambino. Non so perché abbia solo anche detto la maggior parte delle cose - erano cose terribili da dire".

"Grazie... e... Anche a me dispiace," Harry mormorò, "Spero che questo non... provochi alla band... nessun problema."

Liam ridacchiò senza allegria, "Fanculo la band," disse, "tu e Louis siete molto più importanti per me della fama o del denaro. Voi siete la mia famiglia."

Harry non poté fare a meno di sorridere, "Sono sicuro che anche... a Louis... piacerebbe sentirlo."

Liam tirò su col naso e ridacchiò di nuovo, "Lo ha già fatto. Ho anche chiesto scusa per quello che ho detto su William. Mi dispiace tanto che lo avete perso ma so che tu e Louis sarete dei genitori fantastici per questo bambino, però. Voglio dire, avresti dovuto vederlo stasera - è stato così intelligente a farvi uscire tutti e tre dall'altro ospedale e a portarvi in questa sede".

Fu allora e solo allora che Harry si rese conto dell'ambiente circostante e quanto fosse strano che non fossero in un vero ospedale.

Ovviamente vedendo la confusione di Harry Liam presto spiegò, "Siete stati portati all' University College in un primo momento. Louis ha fatto chiamare Jay appena sei arrivato - ovviamente non voleva raccontare in ospedale del bambino, ma anche non voleva che gli dessero accidentalmente qualsiasi trattamento che avrebbe potuto inavvertitamente danneggiare il bambino. Così Jay mi ha chiamato e mi ha chiesto di andare al vostro appartamento e di trovare il numero di telefono della dottoressa McKenna. L'ho chiamata e ha fatto passare un trasferimento immediato per entrambi per venire qui, invece."

"Oh... ehm... grazie." Mormorò Harry, sinceramente riconoscente. "La... la dottoressa McKenna è ancora qui?" Stava cominciando a combattere di nuovo la forza del sonno.

"No," Liam rispose, "è andata a casa circa un'ora fa - una volta che era certa che Louis stesse bene. Tom si è offerto volontariamente di rimanere la notte, però, solo nel caso in cui - visto che è l'unico altro membro del personale che conosce la condizione di Louis. Gli altri infermieri e chirurghi non sono stati ancora informati, ma McKenna pensa che debbano saperlo prima o poi - soprattutto perché devono elaborare un piano per la nascita".

"Ok..." Harry affondò ulteriormente nel cuscino, pigramente chiedendosi se poteva avere un paio di minuti di sonno prima che la polizia arrivasse. Le sue palpebre sembravano così pesanti...

"Oh, e ora anche Zayn e Niall sanno che Louis è incinto."

Gli occhi di Harry si spalancarono.

"Ma non preoccuparti," Liam aggiunse con una risata vedendo l'espressione in preda al panico di Harry, "l'hanno presa molto meglio di me. Naturalmente, non ci credevano all'inizio - non finché hanno visto l'ecografia. Da allora, Niall ha fatto uscire di testa Louis con il suo fascino per lo scanner - continua a cercare di giocare a bubù-settete con il bambino, Dio lo benedica. Zayn sembrava essere in stato di shock per un bel po' ma alla fine è scattato e ha dichiarato che avrebbe avuto i diritti di essere il Padrino. Ci deve essere stata una rissa tra lui e Niall a quel punto..."

A Harry riuscì una risatina. "Be', almeno ci siamo tolti il peso di dover trovare un modo per dirlo a loro".

"Già..." Liam sorrise, "e se pensi di essere protettivo verso Louis, qualcosa mi dice che Zayn e Niall saranno molto peggio. Ci sono voluti al povero Lou quasi dieci minuti per convincere Zayn che poteva camminare fino al bagno da solo e altri quindici minuti per convincere Niall che accendere il televisore, non avrebbe mandato raggi mortali che avrebbero potuto danneggiare il bambino." Harry ridacchiò ancora di più a questo. "Quindi penso che," Liam continuò, "a Louis piacerebbe molto se tu ti riprendi rapidamente e vai salvarlo".

"Ci proverò..." ci fu un interrotto bussare alla porta. "Avanti," Harry gracchiò fuori e la porta si aprì per rivelare due poliziotti nelle loro uniformi tradizionali bianche e nere.

"Buona sera Signor Styles, se la sente di rispondere a qualche domanda?" Uno di loro chiese educatamente.

Harry annuì e i poliziotti entrarono chiudendo la porta.

~ * ~

"Harry? È ora di svegliarsi".

Harry gemette quando il glorioso sonno venne ancora una volta portato via da lui. Questa era la terza volta in apparentemente tante ore che Liam lo aveva svegliato per tutta la durata della notte. Naturalmente era necessario a causa della commozione cerebrale, ma ciò non fermava Harry dal fare lo scontroso - soprattutto perché gli antidolorifici stavano ormai svanendo. Preferiva dormire con il dolore pulsante piuttosto che doverci vivere consapevolmente.

"Va' via Liam," gemette, premendo la sua testa martellante ulteriormente nel cuscino.

"Non sono in coma. Voglio solo... solo... dormire..."

"Ma hai un visitatore."

Harry gemette di nuovo, ma rotolò sulla schiena. "Chi?" Borbottò.

"Me".

Gli occhi di Harry si spalancarono all'istante, ma se ne pentì, non appena la luce li colpì. Qualche bastardo aveva acceso tutte le prese. Ugh. "Lou?" Gracchiò, cercando di spingersi oltre l'assalto orribile di tutti i suoi sensi.

"Ehi tu," disse Louis dolcemente, guardando verso di lui con il suo sorriso dolorosamente familiare e riuscendo a bloccare fortunatamente una parte della luce brillante. Poi Louis si spostò e distolse lo sguardo e Harry strizzò gli occhi, mentre più luce squillava su di lui. "Ehi, Liam?" Louis gridò sopra la testa di Harry, "Riesci a vedere se è possibile spegnere alcune di queste luci?" Passò un lungo momento e poi ci fu un clic mentre la camera diventava ancora più scura rispetto a prima. Harry sospirò di sollievo. "Va meglio?" Louis mormorò, spazzolando gentilmente alcuni dei suoi riccioli dalla fronte. Le mani di Louis erano meravigliosamente fresche al tatto e Harry appoggiò la testa dolorante su di esse.

"Mmm," mormorò, "sì. Grazie." Deglutì a fatica e riaprì gli occhi, "E' come se riuscissi a leggere la mia mente a volte." Louis ridacchiò sommessamente e Harry si costrinse a concentrarsi su di lui in modo giusto. "Allora... come stai?" Gracchiò una volta che Louis si fu tranquillizzato, "Davvero, voglio dire?"

"Sto bene," Louis rispose con un sorriso gentile, "onestamente. Niall e Zayn stanno realmente testando la mia pazienza, ma, fisicamente, sto assolutamente bene. E tu? Mi sembra di capire che la tua testa è messa abbastanza male?"

"Mmmhmm," ammise Harry. Non aveva intenzione di mentire, non aveva la forza o la volontà di tentare anche solo di nasconderlo.

"Oh cavolo," Louis sospirò, "non stiamo per niente avendo una vita facile ultimamente, vero amore?" Harry sentì il letto spostarsi un po' quando Louis attentamente si issò sopra - sedendosi con schiena contro la testiera accanto a lui e allungando le gambe sottili lungo le coperte. Harry mormorò di approvazione nella nuova posizione e si trascinò abbastanza in modo che potesse riposare la testa dolorante sul grembo del suo amico. Le dita agili di Louis furono quasi immediatamente nei suoi capelli, strofinando delicatamente il cuoio capelluto. Si sentiva incredibilmente bene - diminuiva la sua attenzione dal dolore palpitante.

"Potremmo avere un piccolo problema," Louis annunciò dopo alcuni lunghi istanti.

"Che cos'è?" Harry mormorò, gli occhi stanchi cercavano di trascinarlo di nuovo sotto. Se non fosse stato a metà strada per tornare a dormire avrebbe visto Louis fare l'occhiolino a Liam.

"Sembra che abbiamo più candidati per il padrino rispetto ai posti disponibili," spiegò Louis, chiaramente divertito.

Harry sorrise nella coscia rivestita dai jeans di Louis, "Oh, no."

"Sì," disse Louis, con finta tristezza, "questa è sfortuna. Potremmo effettivamente tenere dei colloqui per scegliere."

"Forse dovremmo decidere quando il bambino nasce," suggerì Harry. "La persona che cambia più pannolini senza lamentarsi vince un punto."

"Una proposta eccellente!" Louis dichiarò. "Questo sarà una doppia vincita per noi almeno."

"Vedi. Sono utile per qualcosa", disse Harry, strofinando ulteriormente la testa sul grembo di Louis.

"Sei utile per un sacco di cose," Louis borbottò seccamente, le sue dita cambiarono direzione mentre continuava a massaggiare il cuoio capelluto di Harry, "come hai ben dimostrato."

Harry non poté fare a meno di sogghignare alle fusa inconfondibili di Louis - improvvisamente si sentì stranamente compiaciuto con se stesso. "Come l'hanno presa le fan?" chiese. "Sicuramente i media sapranno che abbiamo avuto un incidente d'auto, ormai?"

"Erano piuttosto isteriche, come puoi immaginare," Louis rispose gravemente, "ma i ragazzi e io abbiamo cercato di tranquillizzarle su Twitter. Non credo che saranno soddisfatte fino a quando non vedono una tua foto in piedi però."

"Fanne una adesso allora," disse Harry, sbirciando con un occhio.

"Sei sicuro?" Louis lo guardò seriamente.

"Mmmhmm." Harry indietreggiò un poco e lentamente si spinse abbastanza in modo da essere seduto. Anche se si attaccò al lato di Louis un momento dopo e Louis gettò rapidamente un braccio intorno a lui per tenerlo stabile.

"Ecco, la faccio io," offrì Liam mentre tirava fuori il suo iPhone e lo sollevava. In qualche modo Harry convocò tutto il suo spirito di sorridere e alzò il pollice. Appena il flash andò via, però, si accasciò di nuovo sul grembo di Louis. Le dita di Louis furono immediatamente di nuovo nei suoi capelli, lenitive e leviganti.

"Vado e invio questa", disse Liam, alzandosi. La stanza cadde in un silenzio confortevole e Harry cominciò ad andare alla deriva.

Poi il telefono di Louis iniziò a vibrare. "Oops", si scusò, scavandosi in tasca, "pensavo di averlo spento."

"Cattivo," Harry mormorò prima di soccombere all'invitante sonno alla fine.

Louis non poté fare a meno di aprire la notifica, però, giurando a se stesso di spegnere il telefono subito dopo. Quando vide l'immagine non poté fare a meno di sorridere. Era abbastanza adorabile e così era il tweet.

@ Real_Liam_Payne

Liam Payne

@ Harry_Styles con il suo boo-boo e il suo Boo-Bear. Aww!!!

~ * ~

La mattina dopo Harry fu rilasciato dall'ospedale - siccome i bastardi lo avevano tenuto dentro per una seconda notte dopo che aveva vomitato la sua cena - Louis aveva chiamato Simon. Era stato un po' più tardi di quanto avessero previsto, ma non pensava che il ritardo causasse alcun danno. Simon, prevedibilmente, non fu in grado di prendere la chiamata direttamente al momento che avevano chiamato ma erano stati rassicurati che li avrebbe richiamati più tardi, non appena fosse riuscito a trovare un minuto libero. Due nervose ore più tardi, Simon li richiamò e non ci girò intorno. Indovinò subito, con loro grande dispiacere, che Louis era di nuovo incinto. Suonando un po' rassegnato, Simon aveva detto loro di non preoccuparsi e che avrebbe parlato a tutti manager per creare un piano completo di azione. Tutto quello che dovevano fare era andare avanti con le loro vite normali per ora fino a quando i manager non fossero stati pronti a discutere i loro piani. Se Louis avesse avuto bisogno di qualcosa, nel frattempo, allora dovevano parlare con Paul - con il quale Simon avrebbe parlato nel giro di un'ora. Riattaccarono dopo aver ringraziato il loro capo, così tanto che Simon aveva riso rumorosamente e detto loro di tacere e di vestirsi, cosa che fecero.

~ * ~

Ci volle circa una settimana prima che i manager li contattassero. Era stato Harry a rispondere e ascoltò nervosamente la richiesta di incontrarsi per una riunione il giorno seguente.

Così, il giorno dopo Harry e Louis erano vestiti ragionevolmente eleganti e avevano incollato il loro molto da business, fiducioso sorriso mentre guidavano verso la sede dello studio. Erano piuttosto nervosi, ma determinati a non mostrarlo. Ebbero una sorpresa, tuttavia, prima ancora che avessero fatto pienamente un passo attraverso la porta della reception. Liam, Niall e Zayn alzarono bruscamente lo sguardo dalle sedie pelose della sala d'attesa. Per un attimo tutti e cinque si fissarono a vicenda, ma poi Zayn fece loro cenno di venire avanti con un sorriso storto.

"Qualche idea su cosa si tratta?" Chiese. Liam e Niall guardarono su nervosamente e Harry si sentì subito male. I loro compagni di band erano probabilmente preoccupanti che si trattasse di qualcosa di brutto quando non lo era, beh... non proprio.

"Si tratta di Louis", spiegò, non volendo dar loro alta preoccupazione. "Hanno fatto un piano d'azione per il resto della gravidanza di Louis."

"Oh, grazie a Dio!" Niall sospirò di sollievo, mentre si faceva cadere sullo schienale della sedia. "Ho avuto una sensazione orribile che ci avrebbero abbandonato o qualcosa del genere."

Louis rise e si sedette accanto al suo amico irlandese, gettando un braccio intorno alle sue spalle. "Come se", ridacchiò, "non bastasse il numero di milioni che abbiamo fatto guadagnare all'etichetta già solo questa settimana? Non ci lasceranno mai andare! In realtà, dovrebbero corromperci solo per rimanere."

Niall ricambiò il suo sorriso e batté le nocche.

"Buona mattina ragazzi, vorreste venire?" Tutti si girarono per vedere Graeme, uno dei manager della pubblicità, in piedi sulla porta. Aveva un piccolo sorriso sul suo volto, che li fece rilassare un po' tutti. "Siamo pronti per voi."

Fu facilmente l'incontro più snervante a cui Harry avesse mai preso parte - includendo la sua prima audizione di X-Factor. Non sapeva perché era nervoso - non era come se l'etichetta avrebbe potuto chiedere a Louis di fare un aborto. Quello era immorale e illegale da potere anche portare al carcere il carcere adesso. No, il team era lì per aiutarli così Harry non doveva sentirsi nervoso per la riunione. Ma lo era.

I tutti ragazzi si sedettero su un lato di un lungo tavolo fissando tutti i dodici membri del team di manager sul lato opposto. Alcuni del gruppo erano in abiti costosi, alcuni in un designer più casual e due erano semplicemente in polo. I loro vestiti fondamentalmente denotavano quanto in alto nella catena erano andati. Solo cinque delle dodici persone presenti i ragazzi conoscevano veramente e con le quali parlavano regolarmente. Tre degli altri li avevano riconosciuti come la gerarchia molto alta - per lo più per aver visto le loro foto sulle pareti dell'etichetta. Gli altri 4 non avevano alcun indizio di chi fossero. Avrebbero potuto essere avvocati o anche clown che si spacciavano da dirigenti per tutto quello che sapevano.

"Buon giorno ragazzi", il Direttore Generale, Michael Laird, li accolsero con calma. Lo avevano incontrato un paio di volte prima e sembrava un buon, affabile, tranquillo, di buon umore gentiluomo dalla loro esperienza. Era nella fine degli anni cinquanta e aveva una gentile faccia segnata dalle intemperie. Per qualche ragione ricordò a Harry suo nonno. "Grazie per aver accettato di venire con così poco preavviso - lo apprezzo molto."

"Non è un problema, signore". Niall educatamente rispose per loro.

Michael annuì in segno di apprezzamento. "Va bene allora. Sappiamo tutti perché siamo qui e in primo luogo, a nome di tutta l'etichetta, vorrei congratularmi con Louis e Harry per la prossima estensione della loro famiglia" Michael disse con molta calma - come se fosse un fatto quotidiano che un maschio rimanga incinto che Harry quasi trasalì in totale stupidità. "Non ho assolutamente alcun dubbio che diventerete dei genitori da prendere d'ispirazione."

Entrambi Harry e Louis arrossirono e mormorarono i loro ringraziamenti. Michael sorrise loro per un breve istante e poi giunse le mani, rivolgendo la sua attenzione a tutti gli altri. "La ragione per cui siamo qui oggi è per discutere su come tratteremo la durata della gravidanza di Louis riguardo ai media e ai fan. Non credo che ci sia alcun dubbio che, fino a quando il bambino non è nato, la sua esistenza deve essere tenuta segreta. Ci sono abbastanza matti là fuori che pensano che un uomo incinto sia una brutta cosa e lo prenderebbero su di sé per ristabilire l'ordine della natura. Dobbiamo proteggere Louis e il bambino da queste persone a tutti i costi."

Ci fu un mormorio di approvazione.

"Inoltre, è imperativo che minimizziamo qualsiasi stress che Louis potrebbe provare. Se la gravidanza dovesse uscire fuori, i media imploderebbero e Louis sarebbe perseguitato fino agli estremi confini della terra da parte dei curiosi. I paparazzi non lo lascerebbero in pace per un momento e nemmeno i fan. Questo tipo di stress e ambiente sarebbero estremamente pericolosi per Louis e per la salute del bambino. Quindi... con questo in mente, questo è il nostro piano d'azione per ora. Louis ha due settimane prima della sua scansione della 20 settimana. Al momento la pancia si vede a malapena. Se ci dovessero essere delle foto in topless scattate al momento potrebbe sembrare che abbia trascurato la palestra, ma dubito che ci sarebbero grandi proteste da parte dei fan di sesso femminile. Tuttavia, non passerà troppo tempo prima che la pancia diventi evidente - qualunque sia lo stile di abbigliamento. Dopo un po' di ricerca, e tenendo in considerazione la sottile vita di Louis, abbiamo stimato che l'abbigliamento strategico ci permetterà solo di tenere Louis negli occhi del pubblico fino a che non arriverà alla 26 o 27 settimana. Dopo di che, nessuna quantità di indumenti larghi nasconderà la pancia dal punto di vista di chiunque. E' a quel punto dovremo togliere Louis dal pubblico."

Harry e Louis entrambi sbatterono le palpebre.

"Ora," Michael affrontò i due direttamente, "come lo faremo sta a voi e principalmente dipende dal vostra risposta alla domanda successiva. Che è, quando il bambino sarà nato, volete che il pubblico sappia che appartiene a tutti e due o preferite tenerlo segreto?"

Harry e Louis si scambiarono un'occhiata dubbiosa. Cosa volevano fare? Harry immediatamente odiò l'idea di fingere che fosse il bambino di qualcun altro piuttosto che di entrambi loro. Dallo sguardo sul volto di Louis, così la pensava lui.

"Quali sarebbero i progetti per entrambe le eventualità?" Louis chiese nervosamente, mordendosi l'unghia del pollice.

"Be'," Michael rispose in modo uniforme, "se si dovesse optare per dire al pubblico che è vostro, ci sono due opzioni principali che riteniamo fattibili. Uno, dite la verità - che tu eri quello incinto. Per allora sarà dopo il fatto e non dovrai preoccuparsi tanto dell'effetto che i pazzi dell'ordine naturale avranno su di voi e il vostro bambino non ancora nato. La seconda opzione è che semplicemente dichiarate che siete genitori insieme e non offrite ulteriori spiegazioni. Le persone possono speculare tutto quello che vogliono, ma se non dite nulla di conclusivo allora nessuno saprà di sicuro. Se ci fossero un sacco di dubbi sull'origine del bambino di Louis le persone non prenderebbero neanche in considerazione che era Louis quello incinto. Sarebbe una conclusione abbastanza improbabile a cui arrivare.

In entrambi i casi, spiegheremmo la tua scomparsa per alcuni mesi come un problema di salute minore che richiede un sacco di riposo a letto. Utilizzeremo interviste radiofoniche e video diari per assicurarci che a nessuno prenda il panico che tu stia morendo. - Finché tutti gli scatti sono al di sopra dell'altezza delle spalle e fatti da qualcuno con un contratto segreto."

"Okay," Louis annuì, continuando a masticare la sua unghia del pollice. "E se prendiamo l'altra strada?"

"Be'," Michael allargò le mani sul tavolo, "ci sono diverse opzioni disponibili in quel caso. Potete fingere di averlo adottato - anche se, da un controllo più profondo, fa aprire un sacco di altri problemi che sarebbero difficile da spiegare - soprattutto se il bambino finisce con l'essere un sosia di uno di voi. Inoltre, avrete i manifestanti dell'adozione gay a due passi a perseguitare entrambi voi e davvero non sarebbe difficile dimostrare che l'adozione è falsa. Basterebbe solo che un funzionario del governo ti riconosca e capisca che hai i documenti di nascita normali e non quelli di adozione e tutta la storia cadrebbe a pezzi.

Un altra, più fattibile, opzione sarebbe quella di dire che uno di voi accidentalmente ha messo una ragazza incinta e che avete deciso di crescere il bambino insieme perché la madre non voleva far parte della vita del bambino. E' più credibile, ma non vi metterà per niente in una buona luce. Potreste trovare di avere più reazione da parte dei fan di quanto ci si aspetterebbe con quello. Sarebbero deluse con voi per non essere stati attenti e quello potrebbe avere un grande impatto su tutta la band. Quindi... ciò mi porta alla possibilità che pensiamo potrebbe essere migliore - se scegliete questo modo, cioè non legati - che sarebbe fare finta di prendere in custodia il figlio di un amico dopo la sua scomparsa. Ai fan piacerebbe l'idea di un tale atto altruistico. Utilizzeremo il tempo rimanente della gravidanza per incominciare a far circolare le voci e per preparare le fan per questo grande gesto. - Spiegare l'assenza di Louis come 'sistemare gli aspetti legali' o qualcosa di equivalente a questo espetto."

Harry si sentì vagamente male all'idea - fingere che i genitori del loro bambino fossero morti e mungere la compassione e l'ammirazione su di loro che prenderebbero il ruolo di padrini. Era un'idea spregevole e piuttosto deplorevole anche solo prenderla in considerazione.

"A giudicare dalla tua espressione, Harry, non ti piace questa opzione?"

Harry sentì gli occhi di tutti improvvisamente su di lui. Lui deglutì a fatica. "No", rispose rigidamente. "Sarebbe una bugia orribile e, se qualcuno dovesse scoprire la verità, ci dipingerebbe in una luce ancora peggiore rispetto a se uno di noi accidentalmente mettesse una ragazza incinta."

"Questo è un buon punto," Michael riconobbe, "nessuno di questi piani sono, in ogni caso, infallibili - ci sono troppi elementi che possono andare male. Ma la scelta è vostra qui. Scegliete il percorso che prenderemo - dopo tutto, dovrete conviverci con esso".

Harry si girò nervosamente verso Louis, "Che ne pensi?"

Louis si morse il labbro inferiore per un momento, considerando attentamente tutto, "penso," disse lentamente, "che ci sono solo due opzioni realistiche qui. Anche se mi rendo conto che abbiamo bisogno di prendere in considerazione l'effetto che la nostra scelta avrà sulla band e sulla mia sicurezza, credo che sia altrettanto importante ricordare che il nostro bambino dovrà anche crescere con un regime. Dobbiamo tener conto del suo benessere emotivo - così come della sua sicurezza futura. Ovviamente non posso parlare per Harry qui, solo per me stesso, ma io, personalmente, non voglio che il mio bambino abbia confusione di qualsiasi tipo riguardo chi siano i suoi veri genitori. Non voglio che lui o lei si chieda falsamente chi sia la sua madre 'assente' o come fossero i suoi presunti "genitori morti"".

Harry si schiarì la gola, "Louis parla in realtà anche per me qui. Sono pienamente d'accordo." Catturò l'occhio di Louis e sorrise incoraggiante verso di lui. La bocca di Louis si contrasse incerto nella risposta.

Michael, però, stava annuendo verso di loro: "Quindi presumo che preferite passare al primo modo, allora?"

Louis e Harry annuirono. "Be'," Michael continuò, "questo rende le cose un po' più facili in generale. Vi darò un po' di tempo per decidere come gestire l'arrivo del bambino - se volete ammettere la verità completa o dire solamente niente... Nel frattempo, naturalmente, assumeremo uno stilista a tempo pieno per monitorare le apparizioni di Louis in pubblico e per ridurre al minimo una apparizione evidente della pancia."

"E quando Louis raggiungerà la 26 settimana?" Chiese Harry. "Dovrà limitarsi a restare nell'appartamento o cosa?"

"E' qualcosa che abbiamo già iniziato a guardare", Graeme, il direttore della pubblicità, parlò. "Noi pensiamo che sarebbe una buona idea se Louis trascoresse il resto della sua gravidanza in un ospedale privato." Alzò la mano per fermare qualsiasi tipo di protesta fino a quando non avrebbe finito. "Uno, perché contribuirebbe a fare sembrare l'intera cover-story 'Louis ha un piccolo problema medico ' più legittima e, due, significherebbe che Louis avrebbe l'assistenza medica a portata di mano fino alla nascita. Non possiamo davvero permetterci di dimenticare che si tratta di territori inesplorati - per quanto ne sappiamo, nessun altro uomo è mai stata incinto prima. Chissà quali complicazioni si possano incontrare? Se Louis disponesse di un medico 24 ore su 24 a disposizione per lui, allora tutti i problemi possono essere avvistati precocemente e trattati prima che peggiorino. Ciò sarebbe sia nell'interesse di Louis e sia del bambino. Sarebbe anche da dire che se Louis avesse bisogno di cure mediche, allora sarà già nel posto giusto e non ci sarebbero alcun tipo di cosa da fare o paramedici da pagare. Con questo in mente, restando in ospedale ci salverà anche da dover trasportare discretamente Louis dall'appartamento alla clinica per i suoi controlli senza che qualcuno o i media lo vedano. Basta solo scattare una foto di Louis a 8 mesi e avremo il caos totale nelle nostre mani.

Naturalmente," Graeme guardò gentilmente Louis, "non abbiamo intenzione di scaricarti in un letto d'ospedale e lasciarti per 3 mesi. No, vorremmo trovare un ospedale che sia più come una casa e che ti permetta di muoverti e andare fuori senza alcun timore che i media ti trovino. Ci piacerebbe anche provare a trovare un posto che sia qui vicino - poiché non ho alcun dubbio che Harry e gli altri ragazzi vogliano vederti regolarmente" Fece una pausa e inclinò la testa, "come vi sembra finora?"

"Mi sembra... va bene," Harry azzardò, guardando verso Louis per una conferma.

Louis annuì strettamente, la sua voce falsamente positiva in modo che Harry poteva dire che stava mentendo, "Fino a quando riesco a vedere i ragazzi e non sono bloccato in una stanza tutto il tempo allora sono sicuro che potrei sopportarlo per 3 mesi."

"Giusto," Michael batté le mani, prendendo Louis alla parola, "continueremo la ricerca di un luogo adatto per Louis in cui trascorrere il resto della sua gravidanza e vi risponderemo al più presto appena prendiamo una decisione. Nel frattempo, ti prego di continuare ad utilizzare la tua corrente clinica per le tue esigenze mediche Louis e se riesci a prendere una decisione riguardo al dire la verità, o no, faccelo sapere subito. Avete delle domande?"

Liam alzò la mano. "Uh... non è proprio una domanda in verità ma... mi stavo solo chiedendo cosa state proponendo che succederà per i prossimi mesi che Louis è negli occhi del pubblico? Avete già effettuato una valutazione del rischio?" Harry e Louis entrambi lo fissarono sorpresi. "Voglio dire," Liam continuò serio, "ci saranno alcune cose che lui non dovrebbe fare - alcune delle interviste e servizi fotografici sono abbastanza fisicamente impegnativi. Non credo che sarebbe saggio, per esempio, che Louis saltasse in una piscina o si mettesse al volante di un golf-kart. E per quanto riguarda i concerti? Lui davvero non dovrebbe saltare sul palco e non dovrebbe stare in piedi per lunghi periodi di tempo. Inoltre, penso che dovremmo avere il doppio della sicurezza quando andiamo da qualche parte. Ricordate cosa è successo in Francia due anni fa? Non possiamo lasciare che Louis si faccia strada attraverso una folla di fan del genere - sarebbe troppo pericoloso. Immaginate se cadesse come ha fatto Zayn?"

Ci furono un sacco di smorfie e alcuni, silenziosi, ansiosi mormorii tra il team di manager. Graeme si guardò intorno e poi incrociò lo sguardo di Michael, annuendo: "Ci sarà certamente da rivedere la pianificazione attentamente e valutare tutti i rischi potenziali. Tuttavia, se c'è qualcosa che vi preoccupa che pensate che abbiamo trascurato o se Louis cambia idea allora fatelo sapere subito a Paul. Sarà lui a contattarci se necessario, e faremo del nostro meglio per aiutare.

I cinque ragazzi si guardarono l'un l'altro, quello sembrava abbastanza decente.

~*~

Una settimana più tardi

Harry si fermò a metà del passo e fece un po' marcia indietro fino a quando fu in piedi davanti alla porta della camera aperta di Louis. Non poté fare a meno di sorridere alla vista, sentendo i suoi occhi stringersi in divertita adorazione. Louis era in piedi davanti allo specchio con la t -shirt alzata fino al petto, mettendo a nudo il suo addome. Fu un po' come un de-ja-vu a Harry ricordò una scena simile quasi sei mesi fa, quando Louis era incinto di William. Mordendosi il labbro, entrò silenziosamente nella stanza e strascicò fino a dove stava il suo migliore amico. Non c'erano dubbi ora. Louis si stava finalmente ingrandendo. Con la sua figura snella e i leggeri addominali ci voleva sempre un po' di più a Louis per iniziare, ma ora c'era una distinta, inconfondibile rotondità sul suo stomaco che sporgeva leggermente sopra la fascia dei pantaloni di cotone e allungava la sua maglia attillata. Qualcosa di incredibilmente caldo si espanse nel petto di Harry alla vista.

Questo era il loro bambino, all'interno di Louis. Era singolarmente la più incredibile, la più spaventosa e la cosa più bella che Harry avesse mai visto.

"Smettila di guardarmi così".

Harry trasalì e guardò su bruscamente, incontrando gli occhi divertiti di Louis allo specchio. Cadde in un sorriso e si fece avanti fino a che non appoggiò le sue grandi mani delicatamente sui fianchi nudi di Louis. "Così come?" Lo prese in giro.

"Tutto dolce e cazzate del genere - come se pensassi che il fatto che sto iniziando a diventare grasso sia adorabile, piuttosto che brutto," Louis rispose con un broncio.

"Ehi, non chiamare la nostra bambina brutta!" Protestò Harry. "Le darai un complesso d'immagine prima ancora che lei nasca!"

"Lui", corresse Louis.

"Lei," disse Harry con fermezza.

"Lui," Louis reagì, gli occhi che danzavano.

"Lei!" Harry determinò, solleticando delicatamente il lato di Louis con l'indice.

Louis sbuffò e spostò i fianchi lontano dalla mano di Harry.

"Lui! E non ho intenzione di dare a nostro figlio un problema di identità di sesso, prima che abbia ancora avuto la possibilità di vedere il suo ding dong".

Harry non poté fare a meno di sorridere e nascose il mento verso il basso sulla spalla di Louis: "Perché sei così sicuro che sia un maschio? Sai qualcosa che io non so?"

Gli occhi di Louis si ammorbidirono e le sue mani cercarono quelle di Harry sui suoi fianchi, "No, ma... Ho solo questa sensazione - sembra... sembra come prima.

Se fosse una femmina, penso che mi sentirei in qualche modo diverso, ma potrei sbagliarmi..." Fece scivolare le mani sul dorso delle mani di Harry e delicatamente le tirò via dai suoi fianchi e le posò sul suo... pancione.

Harry fece un respiro acuto mentre Louis teneva le mani lì, facendogli sentire. Con puro stupore, Harry passò lentamente le dita sopra il tratto di pelle liscia. Era dura, non soffice come aveva pensato prima. Le lacrime formicolavano nei suoi occhi quando Louis si lasciò sfuggire un sospiro di soddisfazione e si sistemò contro di lui. Lentamente, Harry accarezzò il pancione con i pollici.

"Dovrebbe iniziare a muoversi presto..." mormorò Louis ", McKenna ha detto tra le 18-22 settimane."

"Dovremo cominciare a pensare al nome allora," Harry mormorò di nuovo, chiudendo gli occhi mentre lentamente teneva il pancione in entrambe le mani.

Louis ridacchiò in maniera bassa, contenuta, sprofondando ancora di più contro il petto di Harry, "Le tue mani sono così calde. E' bello".

Harry sorrise e aprì gli occhi, solo per ritrovarsi quasi naso a naso con Louis, che aveva allungato il collo indietro per guardarlo. Harry sbatté le palpebre per la sorpresa. Gli occhi di Louis erano così blu da questa angolazione e il suo sorriso così irresistibilmente malizioso... poteva sentire il calore del respiro contro il mento. Il cuore di Harry perse un battito. Sorrise ridicolmente e Louis sorrise di rimando, gli occhi morbidi e... non sapeva chi avesse fatto la prima mossa, ma le loro labbra si incontrarono con delicatezza.

Rimasero lì per alcuni bellissimi secondi, le loro bocca morbide contro l'altra, Louis appoggiato nell'abbraccio di Harry mentre Harry teneva le mani sul pancione protettivo. Poi, come tutto il resto della loro vita, il loro momento fu rovinato - da un rumore sordo sulla porta questa volta.

Harry si tirò indietro con un sospiro, appoggiando il mento sulla spalla di Louis di nuovo, "Credo che la macchina sia qui. E' meglio che andiamo."

Louis annuì e delicatamente si tirò via, "Lasciami solo prendere una felpa col cappuccio."

"Vuoi una delle mie? Sono un po' più grandi," offrì Harry.

Louis gli lanciò uno sguardo sfrontato e cominciò a tirare fuori una familiare felpa 'Allsaints' grigia fuori dal suo cassetto. "C'è l'ho già grazie."

"Hey!" Protestò Harry, "L'ho cercata per anni! L'hai avuta tutto questo tempo?"

"Forse," rispose Louis furtivamente e poi indicò la sua sveglia, "Oh guarda l'ora. Dovremmo davvero precipitarci. Andiamo, Hazza!" Fece una fuga precipitosa verso la porta. Harry lo guardò allontanarsi e scosse la testa divertito. Non era come se in realtà gli importasse che Louis avesse alcuni dei suoi vestiti... li condividevano la metà del tempo comunque. Inoltre, Louis di solito stava meglio nei vestiti di Harry che Harry stesso. E, ad essere sinceri, Harry trovava in realtà piuttosto adorabile che Louis amasse indossare i suoi abiti.

Sorridendo a se stesso, Harry si diresse verso il salotto e afferrò il portafoglio e il telefono. Qualcosa gli diceva che stavano per arrivare alcuni mesi molto interessanti.

~ * ~

Tumblr: larrymosaictomyears

OMG OMG OMG! RAGAZZI! RAGAZZI! Sentite questa!

Allora, ero alla sessione di autografi oggi a Norwich ed è stato assolutamente assalito come al solito. Io e Heather ci abbiamo messo due ore per arrivare ai ragazzi anche se eravamo nella parte anteriore della coda. Ma da dove ci trovavamo dalle barriere potevamo vedere i ragazzi perfettamente la maggior parte del tempo.

CMQ, questa è la prima volta che hanno usato barriere ad una sessione di autografi? Non che sia una brutta cosa - era ora che i manager prendessero più sul serio la sicurezza dei ragazzi. Ma hanno completamente bloccato i lati del tavolo degli autografi e il pezzo in cui uscivano quindi erano completamente racchiusi tutto il tempo.

Comunque, non è la cosa interessante - era il modo in cui i ragazzi interagivano l'un con l'altro ad essere interessante - o il modo in cui interagivano con LOUIS per essere precisi. Non fraintendetemi, erano tutti sorrisi e battute, ma sembravano stringersi intorno a lui come se avesse bisogno di protezione o roba del genere. Era così strano e a volte sembrava che Louis si arrabbiasse. Come, quando sono arrivati, Harry e Niall camminavano da un lato, Zayn e Liam, dall'altro con Louis nel mezzo come se fossero una schermatura. Louis si è spinto in avanti dopo pochi istanti in modo da stare davanti e Liam e Harry gli hanno dato questi sguardi, come se non approvassero. Inoltre, devo dire che Louis indossava un vecchio maglione di Harry! Squee! Era così adorabile! : D In realtà, era un po' troppo grande per lui (e non era fatto assolutamente per la sua figura lol), ma i Larry condividono vestiti di nuovo - questo non invecchia mai!

Comunque, a parte questo, quando hanno raggiunto il tavolo, Zayn ha allungato la sedia di Louis per lui e Louis è rimasto lì come se non riuscisse a credere che l'avesse fatto. Ma poi si è sporto e ha preso la sedia di Zayn per lui come vendetta prima di prendere il suo posto e ignorarlo completamente.

Ad essere onesti con gli altri ragazzi, Louis si è comportato in modo un po' strano in tutta la sessione. Nelle due ore che stavamo aspettando è dovuto alzarsi e andare in bagno due volte - entrambe le volte si è scusato con quel sorriso davvero imbarazzato che era così carino che potevo morire. Ha dovuto anche alzarsi e sgranchirsi le gambe un paio di volte perché gli stavano venendo i crampi alle gambe - ha scherzato che era perché stava diventando vecchio e Harry gli ha addirittura dato un abbraccio a un certo punto e lo ha aiutato a farle passare. Sì, avete sentito bene. HARRY aveva le mani sulle cosce si LOUIS e ha aiutato a massaggiarle! Sono quasi svenuta - era così eccitante e Harry era così attento come se avesse paura di ferire Louis o qualcosa del genere.

LARRY ERA A FUOCO OGGI vi dico. Non sto scherzando. Continuavano a sussurrarsi tra loro e a toccarsi a vicenda tutto il tempo e io giuro che l'espressione di Harry era quella un piccolo cucciolo stordito la maggior parte del tempo. Ho sempre pensato che Larry fosse vero, ma dopo oggi sono assolutamente convinta al 100%.

Ma non è tutto, quando Heather ed io eravamo ad una quindicina di persone lontane dal tavolo Louis si è chinato molto vicino a Harry e ha sussurrato qualcosa. Non appena Louis si è tirato via e ha cominciato a parlare alla ragazza di fronte a lui, Harry si è girato sulla sedia e ha fatto cenno a una delle guardie di sicurezza in avanti. Poi gli ha dato qualche moneta dalla tasca e ha mormorato qualcosa, indicando il WH Smiths dall'altra parte della barriera. Non ho pensato a niente, credevo che volesse un drink o qualcosa del genere. In ogni caso, la guardia è tornata letteralmente due minuti più tardi e ha dato Harry questo grande sacchetto di Skittles e qualche centesimo. Dopo questo, Harry si è rivolto immediatamente verso Louis e gli ha battuto la spalla, porgendogli il sacchetto. Lo sguardo sul volto di Louis... omg, sembrava così sorpreso e toccato che volevo spremerlo. Hnnngh, ho intenzione di presumere, perché è abbastanza evidente, che Louis abbia precedentemente bisbigliato che aveva voglia di un sacchetto di Skittles e Harry, essendo il fidanzato perfetto che è, ha deciso di prenderlo per lui. Che dolce è?! AGHHHHH IL MIO PICCOLO CUORE DA SHIPPER ! < 3 <3 * ___ *

Inoltre, una delle mie amiche che era più indietro nella coda, giura che Niall ha dato Louis un Whispa. So che c'è una foto in giro di Louis che ne mangia uno, ma Natalie dice che è stato Niall a darglielo. OMG. Niall veramente ha dato a Louis po' del suo cibo. Questo è, come dire, un gesto ENORME! Voglio dire, è roba quasi apocalittica. Niall che condivide il suo cibo è come Zayn che esce di casa senza i capelli acconciati. Succede solo in rarissime occasioni quando succede qualcosa :S

Oh, e c'era qualcos'altro! Questa ragazza si è sporta per dare un abbraccio a Louis e Liam è saltato fuori dalla sua sede per fermarla. Anche Harry si è alzato, sembrando allarmato, ma Louis ha semplicemente spinto entrambi indietro e si è sporto in avanti dicendo qualcosa alla ragazza. Lei ha annuito dopo un momento e poi gli ha dato molto, molto delicatamente un abbraccio. Giuro che Harry stava guardando tutto il tempo. Ha anche borbottò qualcosa piuttosto arrabbiato all'orecchio di Louis dopo. Non credo che Harry fosse felice per niente - il che è strano perché di solito è lui che combatte per poter abbracciare le fan.

Non lo so... ma c'era sicuramente qualcosa con Louis oggi e i ragazzi sono preoccupati. Qualcuno ha sentito dire se è malato o ferito o altro? Quali sono i vostri pensieri, pensate che si sia fatto male o qualcosa? Non ho voglia di iniziare una panico, ma qualcosa stava sicuramente accadendo. Vi posto il video che ho tra pochi minuti in modo da poterlo vedere voi stessi. Mi scuso in anticipo se la telecamera è un po' traballante - continuavo a essere spintonata. E, se qualcuno era lì oggi, ha visto nient'altro di strano?

ANGOLINO:

Eccovi la fine del quarto capitolo, siamo arrivati a metà della storia! Mi dispiace per voi ma dovrete sopportarmi ancora per un po'!

So che molte di voi erano preoccupate per la fine dell'ultimo capitolo ma alla fine è andato tutto per il meglio anche perchè se no sarei andata direttamente a strangolare l'autrice.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Ci vediamo al prossimo capitolo che è uno dei miei preferiti! Succederanno tante belle cose! :D

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