La cena dei Mates finì bene.
Cioè, erano tornati insieme,niente poteva andare storto.
O almeno così pensavo, e speravo.
***
1 settimana
"Sab?"
"Dimmi Sa"
"Sei pronta?"
"Sascha..Io.."
"Sabri,ne abbiamo già discusso.Va fatto.Non c'è la faccio più.E nemmeno te"
"Mhh..okay..Facciamo questa cosa"
***
"Lei,è la mia fidanzata! Ma è la mia fidanzata da tanto tempo."
Ecco.Lo aveva detto.
Ebbi un tuffo al cuore.
Non poteva averlo detto.
Quante persone lo avrebbero visto.
Quante?
Ma era necessario.
Non potevamo reggere ancora questa falsa.
Lo amo,voglio baciarlo davanti a tutti,voglio abbracciarlo, voglio urlare al mondo che ha scelto me e solo me,e che è solo mio.
Quindi si,dovevo farmi coraggio, e dire a tutti che Sascha è mio e solo mio.
****
Alla fine del video chiesi un bacio a Sascha,aspettandomi tutto,tranne che un si.
All'inizio mi fece cadere sulle sue gambe, e mi feci un male cane, poi mi prese,seriamente,e mi baciò.
Un bacio semplice,come dovevano essere i veri baci.
Carico di amore, carico di gioia.
Ma io sapevo che quel bacio sarebbe rimasto nella storia.
Nella mia storia, nella storia di Sascha,e della nostra relazione.
Il bacio che segnava la pubblicazione del nostro amore.
C'erano i 'contro',ma c'erano tanti 'pro'.
E a noi non fregava dei contro.
Eravamo solo io e lui.
E il nostro amore.
***
La sera stessa Sascha mi propose di andare a cena.
Mi disse si vestirmi elegante,perché saremmo andati in un bel ristorante, di quelli seri,dove nessuno ci può interrompere,nemmeno i fans.
Io indossai un abito lungo, stretto e nero brillantinato,con uno spacco al lato, e dei tacchi semplici neri.
I capelli sciolti,e due perle come orecchini.
Sascha indossava una camicia nera e dei pantaloni grigi.
Era in ogni modo bellissimo.
**
Il ristorante si trovava fuori città, moolto,sul lungomare.
Dormivamo lì, a Grosseto.
Il ristorante era spettacolare,rimasi per un po' a guardarmi intorno sorpresa,sascha mi aveva avvertito ma era comunque la prima volta che andavamo in un posto così chic.
Ampio,con moquette,e tappeti rossi circolari sotto i tavoli.
A far luce meravigliosi lampadari.
Ma a fare la magia,erano le candele.
Una su ogni tavolo,su ogni finestra,ovunque.
I camerieri in smoking davano il tocco classico che ti fa riconoscere un ristorante di qualità.
Ci fecero accomodare in un tavolo per due, accanto la finestra che da sul mare.
"WoW Sascha,ma quanto spenderai per questo posto?"
Dissi incredula guardandomi ancora intorno.
"Tranquilla amore,ho tutto sotto controllo,tu prendi tutto quello che vuoi"
Sorrisi, mentre nel frattempo si avvicinava un cameriere.
"Ecco i menù, e la cavta dei vini,chiamatemi pev ogni vostvo dubbio"
Ringraziai, mentre incenerivo Sascha,che rideva come un matto.
"Sascha!Non è divertente!"
Dissi mentre ridevo anche io.
"Ah no? Perfavore! L'hai sentito vero!? 'La cavta dei vini' ha un problema con le r!"
Scoppiai a ridere,mentre gli ripetevo che non 'eva cavino' .
***
La serata procedé normalmente.
Sascha aveva preso una aragosta come primo,accompagnata da un cesto di gamberetti e salsa rosa.
Io avevo preso una bistecca con verdure grigliate,e uno strano tortino come accompagnamento.
E ovviamente non poteva mancare il dolce,tartufo al cioccolato per sascha e cheescake e fragole per me.
Inutile dire che era tutto buonissimo,e cotto alla perfezione.
**
Prima di pagare però, Sascha mi disse che voleva comunicarmi una cosa importante.
Mi disse proprio così.
"Sabri,devo dirti una cosa importante prima."
Mi preoccupai all'istante,era piuttosto serio,e raramente utilizzava questo tono di voce.
"No tranquilla, è una cosa positiva, spero haha. "
Rise nervosamente frugando nella tasca destra della giacca.
Si alzò lentamente e si inginocchiò davanti a me.
Tirò fuori una scatoletta nera di velluto, con incise le lettere "Per te".
Automaticamente misi le mani davanti alla bocca,mentre cercavo di non far inumidire gli occhi.
Poi parlò, ancora inginocchiato,ancora con la scatoletta nera in mano.
"È da un pò che ci penso.
Sei sempre stata al mio fianco, nonostante io ne abbia fatte,di cazzate.
Mi hai perdonato,quando tutti pensavano che sarebbe finita,anche io.
Sei andata oltre ogni mia aspettativa,quando ti ho vista appoggiata al lettino dell'ospedale.
Mi sono dato dell'idiota milioni di volte,capendo che se perdevo te,perdevo la ragazza della mia vita.
Perché siamo ragazzi, da un certo punto di vista,ma io non ho paura di intraprendere questo viaggio con te,la donna della mia vita,e spero che tu sia pronta a intraprenderlo con me.
Io lo sento,l'amore che provo per te.
L'ho sentito dalla prima volta che ci siamo visti,quando appena hai parlato con Sal,mi è salito un moto di gelosia.
Per nessuno ho mai provato un amore così grande.
E non credo che vada sprecato.
Quindi,tu,
Sabrina Cereseto,
Vorresti accompagnarmi per il resto della mia vita,essere il mio punto punto di riferimento,il mio braccio destro? Vorresti sposarmi?"
Lo guardai negli occhi qualche istante,mentre una lacrima solitaria scendeva sulla mia guancia,e un grande sorriso avanzava sulla mia faccia.
Annuii,prima lentamente,poi velocemente,e risposi.
"Ma certo, certo che lo voglio, si, si,si,si, si,lo voglio."
E non so come feci a stare ferma mentre mi infilava l'anello.
D'oro,con un diamante al centro, e le nostre iniziali dentro.
Poi appoggiò la scatolina,si alzò, e io gli balzai addosso, letteralmente, riempendolo di baci in ogni centimetro della sua faccia.
"Ti amo,Sabrina Cereseto"
"Mai quanto ti amo io,Sascha Burci"
A.A
TRANQUILLE,NON È FINITA,
MA QUASI.
Rimane un capitolo ancora, poi il riepilogo,i ringraziamenti, e fine.
La lacrimuccia mi è comunque scesa!!
Ma quanto sono belliiii
Ragazzi capiamoci,oggi sono andata a scuola, perché mi sono dimenticata che era chiusa per il referendum.
Cioè,mi sono alzata allle 7! E potevo dormire quanto volevo!
Bho,no comment proprio.
Va bom,ora vaddddoo
UN BESOOOOO