~Dedicate Your Heart~[sospesa...

By Sarah_Wolfrain

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7 ragazzi,7 cuori,7 anime,donate per salvare l'umanità dai giganti E se esistesse una squadra segreta del cor... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
capitolo 6
Capitolo 7
Memories Of Rain
Memories of Rain
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
capitolo 14
Capitolo 15
capitolo 16
Capitolo 17
Avviso
Capitolo 18
Avviso n2
Capitolo 19
Capitolo 20

Capitolo 10

159 20 15
By Sarah_Wolfrain

Alexander pov's

Aprii lentamente gli occhi sbattendo le palpebre più volte,mi sentivo davvero stordito,una fitta alla testa mi ricordò quello che era successo.

La Gendarmeria ci aveva sconfitto,ci avevo messo KO..
Quei bastardi....
La situazione era a nostro favore,se non fosse stato per quel tizio che si era nascosto,tutta colpa di quel fucile.

Mi ricordai degli spari e cercai con lo sguardo i miei compagni,notai accanto a me Ingrid svenuta.
Cercai di alzarmi ma non ci riuscii,mi avevano sparato a un gamba,faceva davvero male.

Mi trascinai vicino a Ingrid,notai che gli sanguinava la testa e anche il braccio,lei era stata sparata a un braccio.

《Ingrid svegliati》dissi scuotendola.
Ingrid spalancò gli occhi e li strinse forse per il forte dolore al capo e subito si portò una mano alla testa.
《Alexander...》sussurrò sedendosi.
《Come ti senti!?》gli chiesi preoccupato.
《Uno schifo...Dove sono gli altri?》chiese allarmandosi e guardandosi in torno cercando gli altri.
《Non lo so...》risposi con un sussurro sconfortato

Non sapevamo dove erano finiti i nostri compagni ed ero davvero preoccupato,mi sentivo impotente nelle mie condizioni e sicuramente anche Ingrid la pensava come me.

Notai Sarah appoggiata a un albero...

《Ingrid c'è Sarah!》
《Dov'è !?》mi chiese lei allarmata.
《All'albero》dissi indicando l'albero a qualche metro da noi
Ingrid si alzò e corse verso Sarah.

Ingrid si mise a scuoterla ignorando i dolori che stava provando,ma Sarah non accennava ad aprire gli occhi.
《Alexander non si sveglia》disse con mentre le lacrime iniziavano a rigarle il volta e  la voce era ormai spezzata dal pianto.
《Cosa?!》dissi io allarmato,non mi curai della gamba e raggiunsi Ingrid in un attimo.

《C'è sangue ovunque...》disse Ingrid singhiozzando.
Ingrid aveva ragione,la camicia blu che portava sempre,era diventata rossa.

《Svegliata brutta testa di cazzo,tu non mi lasci così...》dissi scuotendola,ma lei non accennava a svegliarsi.
《...non farmi questi brutti scherzi》dissi continuando a scuoterla e comiciando a piangere.
《Alex basta》disse ingrid piangendo.

Come scosso da qualcosa con le lacrime che mi rigavano il volto appoggiai un orecchio sul petto del mio capitano.
Sentii il suo battito battito,era regolare e sentii anche respiro.

《Ingrid respira》dissi con gioia.
《Davvero!?》mi chiese lei smettendo di piangere e appoggiando anche lei un orecchio sul petto di Sarah.
《Respira!》urlò anche lei gioiosa.

《Stendiamola forza》dissi prendola con l'aiuto di Ingrid e stendedola sul terreno.

La gamba mi faceva malissimo,mi appoggiai all'albero dove era prima appoggiata Sarah,
la testa mi girava vorticosamente.

《Ingrid ci serve subito aiuto...sopratutto per Sarah...
Non vorrei dirlo ma potrebbe non farcela se non viene subito vista da un medico.
E noi stessa cosa, se non ci curiamo subito passeremo guai molto seri!》dissi io chiudendo gli occhi per riposarmi un pò il cervello,Ingrid si mise accanto a me.
《Vado a chiamare Levi!》disse lei decisa.
《Forse è meglio che vada io,tu sei messa molto peggio di me,hai anche una ferita alla testa》gli dissi aprendo gli occhi e guardandola.

《Ma se non puoi neanche camminare,come pretendi di cavalcare?》ribattè Ingrid incrociando la braccia
《Andrò io Alex》aggiunse lei decisa
《Nessuno dei due si regge in piedi,siamo entrambi in condizioni pessime,tu non puoi alzarti e camminare ma io si...》continuò lei
《Quindi prenderò il mio cavallo è andrò a chiamarli,saranno sicuramente al villaggio qui vicino》

《Va bene》dissi arrendendomi 《ma fai attenzione nella tua condizioni è pericoloso andare in giro》le disse io preoccupato.
《Tranquillo...》mi disse alzandosi.

Forse era meglio se rimuovevo il proiettile dal suo braccio,per farla cavalcare meglio.

《Ingrid il braccio ti fa tanto male?》le chiesi diretto.
《Si moltissimo》mi disse toccandoselo
《Ingrid senti!
Forse è meglio se rimuoviamo il proiettile,se non lo facciamo potrebbe fare infenzione》le spiegai io.
《Si va bene...》disse lei aspettando che io dicessi qualche altra cosa.

Per rimuovere il proiettile potevo usare solamente un coltello,non avevo altri oggetti che potevo usare per questa cosa...
Però rimuovere un proiettile con  coltello non era una passeggiata e in più faceva davvero tanto male..

《Ingrid ce la fai ad arrivare al coltello che è lì》dissi indicando il coltello che Sarah aveva utilizzato per tenersi stretto l'ostaggio con il cui aveva minacciato il leader del gruppo.

《Si vado》ubbidì Ingrid, prese il coltello e me lo porse.
《Allora Ingrid siediti accanto a me, devi toglierti la giacca e anche la camicia...》le spiegai anche sapendo che in questo modo mi avrebbe mostrato il petto mezzo nudo.
Lo fece senza esitare e si avvicinò e si sedette vicino a me.

《Forse stare così ti dà un pò fastidio》le dissi io
Lei arrossì un pò.

《Adesso però devi superare la vergogna e dobbiamo fare questa operazione,potrebbe fare davvero molto male...》le spiegai prendendo la sua camicia e cercando di levare un pò si sangue dal braccio.
《Okay》disse deglutando.
《Dimmi tu quando sei pronta!?》la rassicurai.
《Okay andiamo》disse lei facendo un respiro profondo.
《Allora io vado》dissi e infilai il coltello nella ferita.
Ingrid gridò di dolore.

《So che fa malissimo ma devi resistere》le dissi cercando il proiettile nella ferita.

Ingrid si dimenava e urlava per il dolore,ma era necessario,dovevo rimuoverlo

《Ingrid sta ferma,so che fa molto male, ma devo farlo!》dissi muovendo il coltello nella ferita,trovai il proiettile e lo spinsi verso l'altro.

Ingrid urló più forte della altre volte mentre le lacrime le rigavano il volto.
Il proiettile uscì dalla ferita e io rimossi il coltello,poi strappai con il coltello un pò della mia camicia e le fasciai il bicipite.

Ingrid faceva respiri profondi e chiuse gli occhi stringendosi il braccio.
Aveva provato davvero tanto dolore, non l'avevo mai vista soffrire in quella maniera e faceva davvero male vedere i tuoi compagni soffrire...

《Alexander,Sarah ce la farà?》disse Ingrid rivestendosi in fretta anche se i vestiti erano zuppi di sangue.
《Si certo che ce la farà,dobbiamo darle fiducia》dissi guardando Sarah

Un'espressione di dolore comparve sul volto del nostro capitano.

《Alex...》sussurò Ingrid preoccupata.
《Ho visto...chissà come starà soffrendo...Ingrid non c'è tempo da perdere vai a cercare due e anche di corsa! 》dissi a Ingrid spronandola.

Prese il suo cavallo e partì sparendo tra gli alberi...

Speriamo che ce la farà...sperjamo che non trovi nessuno ostacolo per la strada.

una fitta mi fece capire che forse era meglio che anche io rimuovessi il proiettile dalla mia gamba,sentivo già la febbre andarmi alla testa.

Prima mi avvicinai al mio capitano per osservare la sua situazione,le strappai la camicia e osservai il petto.

Era stata sparata alla schiena,il proiettile aveva perforato sicuramente un polmone ma per fortuna non aveva toccato le costole,il proiettile si era fermato in mezzo a due costole riuscivo a toccarlo con le dita.
Ma non potevo cacciarlo con un coltello,c'era bisogno di un medico.

Sarah era bianca cadavere ed era anche molto fredda,cosa che mi fece preoccupare ancora di più.
Per non parlare della mia condizione,era faticoso persino tenere gli occhi aperti e restare lucidi.

Mi riappoggiai all'albero pronto a rimuovere il proiettile confficcato nella mia coscia destra.

Conficcai il coltello nella gamba è un dolore allucinante mi attraverso tutto il corpo,mi trattenni dal non urlare,iniziai a muovere il coltello nella mia carne,respirando faticosamente ad ogni fitta.

Mi vennero le lacrime agli occhi,sudavo freddo ad ogni minimo movimento,era una cosa troppo dolorosa.
Trovai finalmente il proiettile e lo spinsi verso l'alto,era finalmente fuori dalla mia coscia
Lasciai cadere il coltello e le braccia all'indietro e mi appoggiai a peso morto sull'albero facendo respiri lenti e profondi,il muscolo mi pulsava e questo faceva aumentare il dolore.

Il dolore spari in circa 5 minuti,mi fasciaì la ferita strappando un altro po' della mia camicia che ormai era ridotta a brandelli.

Forse adesso mi  riuscirò ad alzare,mi appoggiai a uno dei rami portanti dell'albero e riuscii a mettermi in piedi senza problemi ma la ferita si faceva sentire.

Guardai di nuovo Sarah,
era ancora in pericolo di vita così come me,non potevo permettere che le ferita alla gamba si infettasse e che io perdessi una gamba,per un soldato  sarebbe terribile.

Se solo ci fosse stata Anastasia,lei aveva molte conoscenze mediche,era la più informata sul gruppo e anche la più pratica.
Infondo essendo figlia di un medico conosceva tutto quello che suo padre gli aveva insegnato,e se la cavava anche abbastanza bene.

Mi ricordai quando curò la brutta influenza che l'anno scorso aveva colpito tutta la squadra,costringendoci tutti a letto per 10 giorni.
Feci un lieve sorriso al pensiero.

Ma ora tutto sembrava distrutto,i nostri compagni erano  rapiti dalla gendarmeria...e tutto sembrava andare a puttane,era davvero un'enorme sofferenza psicologica...

Chissà come stavano,dov'erano o se erano nella nostra stessa brutta situazione.
Se gli stavano torturando...
Ma cacciai quel pensiero all'istante...

Un altro pensiero mi attraversò la mente...
E se Sarah non ce l'avrebbe fatta.!?
La sua era una grave situazione,poteva rischiare di perdere persino un polmone,ma l'esportazione di organi porta spesso alla morte...
Non avrei sopportato vederla morire,mi avrebbe fatto troppo male...

Francesco ormai non c'era più e la sua perdita mi aveva distrutto l'anima...
Ma Sarah era riuscita a farmi ritornare il sorriso...mi è sempre piaciuta la sua positività nell'affrontare le cose brutte...anche se le va male qualcosa,non caccia mai l'allegria dal suo volto anche se sta soffrendo dentro...

Vederla piangere è una sofferenza,perché una persona come lei non se lo merita.
Dà sempre consigli e aiuta sempre tutta la squadra e la maggiorparte delle volte i suoi consigli funzionavano davvero...

Vederla morta...non sentire più le sue urla isteriche e i suoi pugni che finivano sempre sulla mia testa o quando tirava quella sua parte che io odiavo tanto,quella parte che ti faceva voglia di picchiarla.

Oppure la sua pigrizia nel fare le cose,le sue dormite storiche.
La nostra competizione...oppure gli scherzi che ci facevamo a vicenda e gli insulti che ci lanciavamo.

Queste cose mi sarebbero mancate troppo...forse non sarei più riuscito a sorridere ancora...
Forse neanche sarei riuscito ad andare avanti se la perdevo...

Non volevo pensare a queste cose ma qualcuno o qualcosa dentro di me,me le ficcava in testa

Lei ce l'avrebbe fatta,era sempre stata una persona fuori dal comune,aveva sempre combattuto  nella vita...
Non si sarebbe arresa,sopratutto addesso..

I miei pensieri furono interrotti dal rumore di zoccoli,Ingrid ce l'aveva fatta.

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