X: sabrii...sveglia
Presi il cuscino per tapparmi le orecchie ma qualcuno me lo impedì e mi buttò giù dal letto.
Aprii gli occhi e vidi stefano davanti a me con un'espressione divertita.
Io: perché mi hai svegliato? Che problemi hai?
Ste: c'era un tuo amico e quindi mi sembrava opportuno svegliarti...
Io: AMICO?- chiesi allarmata
Ste: si, mi sembra che si chiami Simone, ma perché sei così allarmata?
Senza badare alla sua domanda mi rimisi in piedi preparandomi velocemente.
Subito dopo andai in sala dove c'era Simone ad aspettarmi.
Quando mi vide mi venne incontro salutandomi con un bacio a stampo.
Arrossii violentemente a quel gesto.
Simo: buongiorno principessa, dormito bene?
Io: certo...finché Stefano non mi è venuto a svegliare...
Simo: ti va di andare da qualche parte?
Io: dove?
Simo: è una sorpresa.
Io: ok...
Uscimmo di casa camminando mano per mano.
Più lo guardavo e più mi rendevo conto che era il ragazzo giusto per me.
Insomma...era dolce, simpatico, gentile...il ragazzo ideale...
Simo: come mai mi guardi?- mi chiese voltandosi all'improvviso.
Io: i-io...-non sapevo cosa dire...
Simo: tranquilla...non c'è bisogno di nessuna spiegazione-disse sorridendo- ora però guarda davanti a te.
Feci come mi aveva detto lui e mi ritrovai davanti a un bellissimo laghetto in mezzo ad un fitto bosco.
Era splendido...
Io: è...è bellissimo
Simo: non è nulla in confronto alla tua bellezza...
Sorrisi imbarazzata.
Simo: ti ho portata in questo posto per un motivo in particolare...
Lo guardai incitandolo a continuare.
Simo prese dalla tasca una scatolina e lo aprì, rivelando un anello all'interno.
Simo: so che può sembrare stupido, ma io mi sono follemente innamorato di te.
Il tuo carattere, i tuoi occhi, il tuo sorriso...non riesco a farne a meno. Anche se ci conosciamo da poco, dal primo giorno in cui ti ho vista ho capito che tutto ciò di cui ho bisogno sei tu, quindi...vuoi essere la mia ragazza?-disse tremando leggermente.
Lo guardai per alcuni istanti sorridendo.
Poi d'istinto gli misi le mani sul collo e lo baciai.
Ero finalmente felice dopo tanto tempo e non chiedevo altro.
Lui si staccò e sorrise.
Simo: non mi hai ancora risposto...
Io: ma che domande sono? Certo che si!!!
Mi prese i fianchi per attirarmi a se e ricominciò a baciarmi.
Il resto della giornata lo passammo a ridere e a scherzare finché non mi venne un'idea...
Io: simo, ti va di fare una piccola festa?
Simo: va bene...
Invitammo tutti i nostri amici.
Io mi preparai mettendo una maglietta rossa con lo scollo a barca, dei jeans strappati e dei tacchi dello stesso colore della maglia.
Raccolsi i capelli in una treccia e misi un po' di trucco.
Andai in sala e trovai tutti quanti ad aspettarmi...
Stava andando tutto bene finché Salvatore disse:
Sal: mi dispiace che parti...ci mancherai...
Simo: partire dove?
Che stupida ero stata...mi ero dimenticata di dirlo a Simone...
Io: io...ehm...domani parto per la Francia per il lavoro di modella...me ne ero dimenticata...scusa...
Simo: ma io non dono arrabbiato, vorrei solo che non partissi...
La tensione era a mille...più il tempo passava e più l'ansia saliva.
Io: mi dispiace-dissi quasi sottovoce
Ste: allora facciamo in modo che questa sera sia unica...così si potrà ricordare questo giorno anche quando sarà via...-sdrammatizzò Stefano.
Riprendemmo così la nostra serata tra amici che continuò fino a tardi...
Hola ragassuoli...
Questo capitolo l'avrò riscritto almeno 5 volte...non capisco perché ho sempre un problema diverso...vabbè...
comunque ho deciso di pubblicare una volta alla settimana, cioè sabato...
Siamo arrivati a 13,2K... ♥.♥
Non ho paroleeee♥