IL PROBLEMA È CHE TI AMO

By marzia_fedeli

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Due ragazzi che non vogliono più innamorarsi...perché l'amore fa solo male...o no? More

CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
NOTA DELL'AUTRICE
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITTOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37

CAPITOLO 5

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By marzia_fedeli

Mi svegliai alle 9 e la prima cosa che registrati fu la mia mano intrecciata alla sua e il fatto che dormissimo con le teste vicine..come avevo specificato a lui la sera prima mai nessun cliente aveva varcato la soglia della mia casa...lì portavo solo qualche amico con cui volevo divertirmi giusto per una notte...Stephan era...l'eccezione...una bellissima e sensuale eccezione..
Mi alzai senza svegliarlo, andai a prendere dal cassetto un paio di mutandine nere e una sottoveste azzurra..e poi scesi la scala. Senza pensarci troppo preparai due caffè, misi a scaldare due brioches alla marmellata, e poi preparati anche un pò di frutta tagliata...scelsi due jogurt dal frigorifero e poi tenendo tutto in equilibrio su un vassoio risalii. Lui dormiva ancora...il corpo parzialmente coperto dal lenzuolo...mi misi seduta sul letto "Stephan...."
"Dimmi che non è tipo mezzogiorno e quindi sono già in ritardo"
"Sono passate da poco le nove..puoi stare tranquillo. Ti ho preparato la colazione..."
"Anche? Il ragazzo che scalfirà la tua corazza sarà molto fortunato"
"Non è ancora nato un ragazzo che ne sarà capace...per ora il fortunato sei tu.." lui si alzò stiracchiandosi ed io misi in mezzo a noi il vassoio. Rimanemmo in silenzio fino a quando lui se ne uscì con una delle sue domande "Mi spieghi come hai iniziato?"
"Sei curioso eh...allora avevo 19 anni e mi sono ritrovata senza niente...praticamente facevo la ballerina in un locale molto dubbio a Centocelle..una mattina, all'alba sono uscita dal locale e stavo andando a casa, un monolocale schifoso in zona, quando vedo una signora anziana che è seduta su una panchina..sembrava stare male...così mi avvicino..in poche parole era Miss R. che era in quella zona perché lì ci abitava una sua nipote poi morta di overdose...si era seduta sulla panchina perché aveva un dolore al petto, fermo un taxi e la porto in ospedale. Lì le diagnosticano un principio di infarto...sto con lei tutto il giorno e alla fine lei mi stacca un assegno da 2000 euro...allibita la guardo e lei mi allunga il suo biglietto da visita..così sono entrata nelle grazie della direttrice del giro di escort di lusso della capitale..lei ci definisce accompagnatrici..molti ci chiamano puttane...per me è il mio lavoro...non sono obbligata a scopare con nessuno, ho sempre clienti assolutamente affidabili, certo anche io ho avuto le mie esperienze negative ma...sono passata ad avere un loft di lusso, abiti costosi, una macchina che è il sogno di molte..certo faccio un lavoro particolare ma non lo farò per sempre"
"E poi?"
"Prenderò le mie cose e andrò in Australia...i miei si sono conosciuti lì..."
"E loro cosa fanno adesso?"
"Nulla..sono morti..."
"Dio mi spiace Marissa..io.."
"Marzia..."
"Cosa?" lui mi fissò interdetto ed io pensai di rimangiarmi tutto ma non potevo "Mi chiamo Marzia...il mio vero nome..."
"Mi piace molto...ora come ti devo chiamare? E come ti presenterò?"
"Va bene Marzia.." finii la tazza di caffè e la appoggiai sul vassoio "Perché me lo hai detto?"
"Perché...non lo so neanche io...forse semplicemente perché tutto quello che sborserai per avermi intorno mi permetterà di mollare tutto e quindi..te lo devo...e poi..ho la missione di farti tornare il sorriso e quindi meriti di sapere come mi chiamo veramente"
"Significa molto per me..." lui si sporse per darmi un bacio ed io sorrisi "Quali sono le prossime apparizioni?"
"Domenica prossima c'è la partita in casa...quindi dovresti venire allo stadio"
"Ok...e dopodomani invece? Giocate fuori giusto?"
"Si...a Pescara"
"Ok...va bene...allora ho una settimana per prepararmi alla mia prima volta allo stadio"
"Non dovrai fare molto...ti siedi..se gioco e soprattutto se segno..."
"Esulto...dovrò esercitarmi.."
"Sarai perfetta..a proposito la maglia è nel sacchetto che ho lasciato all'ingresso, poi ti farò avere il pass..e poi..direi che per ora siamo a posto...ah giovedì l'altro ancora ci sarà la serata di beneficenza...dobbiamo andare a cercare l'abito..."
"Dimmi quando sei libero...l'unico cambiamento quindi è che mi chiamerai Marzia e non Marissa...per il resto..sai cosa ci vorrebbe? Un mio profilo Facebook..lo creerò nei prossimi giorni. Così potremo pubblicare foto e quelle cose lì"
"Per non essere mai stata fidanzata sei super preparata sulle strategie per rendere pubblica una storia"
"Mi informo...solo quello...ho fatto ricerche approfondite su di te"
"Ah si? E cosa hai scoperto?" lui mi venne più vicino ed io tolsi il vassoio dal letto e lo poggiai per terra "Che sei stato definito da tutti un ragazzo d'oro, fino a sei mesi fa"
"Forse si sbagliavano ed il vero me stesso è quello che mostro adesso"
"No...è come se tu volessi toglierti l'aureola da bravo ragazzo..ma quella fa parte di te perché anche se tentiamo di cambiare, quello che siamo realmente prima o poi torna fuori"
"Tu invece?"
"Io cosa? La mia vita è cambiata a 5 anni e poi a 19...non sono mai stata la classica brava ragazza ma non sono neanche la stronza che se ne frega degli altri e vive mandando affanculo il mondo intero...sono solo molto complicata..e molto molto felice della vita che ho"
"E se ti innamorassi? Stavolta veramente?"
"E se tu ti innamorassi? Nonostante quello che vuoi far credere?"
Ci fissammo e per fortuna proprio in quel momento il mio cellualre vibrò "Pronto?"
"Ciao tesoro...stasera vai a cena con il tuo cliente?"
"No in verità i piani sono cambiati. Ci siamo già incontrati..."
"E...? Tutto bene?"
"Molto...visto che la conoscenza è stata positiva mi ha detto che continueremo fino ad inizio Dicembre...valuteremo volta per volta a quali eventi apparire o quali uscite fare..."
"Ma è favoloso...quindi ti metto occupata fino a Dicembre...sai che la tua richiesta è alta..."
"Bhe dì agli altri clienti che non sono disponibile..."
"Riesci a passare di qua? Magari per il primo pomeriggio?"
"Certo...ci vediamo dopo" chiusi velocemente perché Stephan mi stava baciando sul collo facendomi deconcentrare pericolosamente "Era la mia capa"
"Io sono il tuo cliente...e pretendo molta attenzione"
"Ah si?" lo spinsi facendolo sdraiare e poi mi abbassai...i miei capelli crearono una cortina che coprì il suo viso ed il mio...lui me li scostò e fissandomi così intensamente che pensai di andare letteralmente a fuoco "Non hai risposto alla mia domanda"
"E tu alla mia..."
"Non mi innamorerò mai io"
"Ed io non mi innamorerò più"
"Ora baciami però..e poi spogliami..."
"E poi....?" lui si avvicinò per baciarmi "Vuoi che ti scopi? O vuoi che faccia l'amore con te?"
"Stephan..."
"Tranquilla...solo che dire 'scopare' non mi pare giusto...né corretto"
"Allora fai l'amore con me" lui mi tolse la sottoveste, poi mi fece sdraiare per sfilarmi le mutandine prima di baciarmi dappertutto...sulle lenzuola che ormai sapevano di noi facemmo l'amore...no, non era amore ma non era neanche sesso....

Dopo che Stephan ebbe lasciato il mio appartamento, misi a posto e poi mi preparai per andare da Clarissa...dato che, anche se eravamo a fine settembre, a Roma c'erano ancora quasi 30 gradi mi misi un paio di pantaloni neri ampi che arrivavano alla caviglia, una canotta stretta bianca che metteva in risalto il seno e mi lasciava la pancia parzialmente scoperta...era un abbinamento che avevo comprato con Stephan due giorni prima e che lui aveva definito "molto elegante...ma con il giusto tocco di sensualità"...abbinai un paio di sandali a listini neri e mi feci una coda alta....presi uno dei miei occhiali a specchio e poi uscii...decisi di prendere l'auto e di parcheggiarla nel solito parcheggio sotterraneo nei pressi del palazzo di Clarissa. Io e Ste avevamo deciso che per quella sera non ci saremmo visti e quindi mi ero accordata con una delle mie poco conoscenze femminili per fare un aperitivo in centro.
Quando arrivai da Clarissa erano da poco passate le tre...non avevo pranzato perché di solito la mia datrice di lavoro faceva preparare qualche tramezzino. Infatti la trovai intenta a sbocconcellare un club sandwich "Tesoro mio...ma che bella che sei"
"Smettila altrimenti mi monto la testa" mi sedetti sulla poltrona e presi un tramezzino alla greca "Dio che fame"
"Il tuo cliente ti fa bruciare calorie?"
"Può darsi" alzai gli occhi al cielo e lei rise "Dopo la nostra telefonata ho curiosato su Internet e ho visto qualche vostra foto"
"Sono già in giro? Perfetto direi" presi il tablet di Clarissa e guardai l'articolo che circolava su una pagina Facebook...tutto aveva preso piede dopo la foto postata da una ragazza che ritraeva me e Ste a cena, io che lo imboccavo e poi noi che ci baciavamo dolcemente "Avevo notato la ragazza con il telefonino"
"Sembrate veramente una coppia affiatata..."
"Bhe diciamo che c'è molto feeling..."
"Sessuale...bhe è un bellissimo ragazzo e tu sei una Dea"
"Esagerata..comunque sessuale ma anche...in generale..."
"Andate d'accordo...bhe è una buonissima cosa"
"Già..senti Clarissa ho due cose da dirti..." presi il mio bicchiere d'acqua e lo sorseggiai lentamente "Prima di tutto ho deciso che questo sarà il mio ultimo lavoro..ho bisogno di staccare e con tutto quello che mi darà Stephan potrò finalmente fare quel viaggio in Australia"
"Mi pare giusto"
"Insomma sono 7 anni che lavoro per te e..."
"Sei stanca"
"È una stanchezza mentale...ho bisogno di fare altro...vedere cosa c'è lì fuori per me..insomma ci sarà pure qualcosa no?"
"Ovvio che c'è qualcosa..."
"Poi..ho dato a Stephan il mio vero nome"
"Come mai?"
"Non lo so...forse sono semplicemente stufa di essere un'altra...con lui non voglio fingere...vivremo due mesi praticamente appiccicati ed è il lavoro più lungo che io abbia mai accettato...e lui è...solo un ragazzo molto solo che ha bisogno di qualcuno che gli faccia ritrovare la fiducia in se stesso..è come se dovessi fargli tornare il sorriso.."
"Ti stai innamorando"
"Cosa? Assolutamente no...non si tratta di amore.."
"Ah no? Sei diversa Marzia...e lo sai anche tu..ci ha messo solo 48 ore per scalfire la tua corazza..in due mesi cosa farà?"
"Nulla..non ha scalfito proprio nulla.."
"Sei andata a letto con lui?"
"Si" posai il bicchiere e poi mi alzai, sapevo che Clarissa non avrebbe approvato la mia decisione ma pensavo che avrebbe capito le mie ragioni, invece di blaterare su amore e quant'altro "La sera stessa?"
"Si..vuoi sapere anche le posizioni? Sono stata con lui sia l'altra sera che ieri, dopo che siamo andati in uno showroom per cercare qualche arredamento nuovo per il suo appartamento..."
"Da lui?" Clarissa mi fissava come un falco pronto a balzare sulla sua preda...aveva passato la settantina ma era ancora una donna che metteva in soggezione chiunque "Stanotte siamo andati da me"
"A casa tua? Al loft?"
"Ovvio...dove altrimenti?...ho cucinato per lui e poi...bhe siamo stati assieme"
"Avete scopato" quando avevo sentito per la prima volta uscire quel verbo dalla sua bocca 7 anni prima ero rimasta traumatizzata "Mhm..."
"Mhm? Solo questo?" Mi venne incontro e mi puntò un dito contro "Dimmi la verità...per una volta nella vita ammetti che ti stai innamorando di un ragazzo"
"Non mi sto innamorando...lui ha messo chiaro e tondo nel contratto che i sentimenti devono restare fuori e così sarà...solo mi pare riduttivo dire che l'ho scopato...tre ore dopo che l'ho conosciuto mi sono fatta toccare da lui in un camerino e praticamente 6 ore dopo che gli ho stretto la mano sono stata con lui...l'abbiamo fatto in uno sgabuzzino e poi a casa mia...e andrei avanti a rifarlo con lui per ore...perché mai ho avuto un'intesa così con un ragazzo..mi prende in un modo pazzesco...quindi scausa tanto se dopo 7 anni non mi comporto come una puttana ma sto cercando di capire come aiutare Stephan..per ora posso solo donargli quello che ho..che è poco..il mio corpo..qualche ora di sesso spettacolare...orgasmi favolosi..vuole che rimanga tutto su un piano fisico ed io rispetto la sua scelta...quindi non venirmi a dire cosa provo, perché non lo sai"
"Scusa...hai ragione..."
"Scusa tu..." poi presi la borsa e uscii dall'ufficio di Clarissa. Quando 7 anni prima ci ero entrata per la prima volta avevo avuto soggezione dei mobili d'epoca e di quella donna che sembrava avere sotto il suo comando uno stuolo di persone che facevano quello che lei diceva loro..io non riuscivo neanche a trovarmi un lavoro decente...avevo pensato di rifiutare la sua proposta..ma poi mi ero detta... Perché no? 7 anni dopo mi ritrovavo con un conto in banca stratosferico che solo negli ultimi giorni era lievitato di 10000 euro, una montagna di vestiti, un'auto...ma fondamentalmente ero sola...avevo bisogno di qualcosa per togliere quel retrogusto amaro che la conversazione con Clarissa mi aveva lasciato in bocca...ma l'unica cosa che mi venne in mente furono un paio di occhi verdi e due mani...che mi avrebbero fatto dimenticare quel gran vuoto che sentivo dentro...
"Merda" imprecai e poi vagai per le strade di Roma fino a quando decisi di tornare verso il parcheggio per riprendere la macchina. Poco distante dalla mia meta due ragazzine sui 16 anni mi fermarono "Scusa" pensai che si fossero perse ma ridacchiavano fra di loro quindi forse erano solo alla ricerca di un "vaffanculo" facile "Si?"
"Possiamo farci una foto con te?"
"Con me? Avete sbagliato persona..io non sono qualche modella o attricetta"
"Sei tu la fidanzata di Stephan?"
"La...fidanzata di chi? Ah si certo...Stephan...si sono io"
"Oddio...possiamo farci la foto?"
"Certo"...le abbracciai e una delle due scattò un selfie "Grazie mille...il tuo nome?"
"Marzia..."
"Posso taggarti su Instagram?"
"No...cioè non ho il profilo...ne creerò fra poco una nuovo...se mi dici il tuo nome poi ti seguirò"
"Ma davvero? Che onore" le due ragazze si sventolarono le mani davanti al viso come se fossi la Regina Elisabetta poi scrissi i loro nomi promettendo che le avrei cercate il prima possibile su Instagram...loro mi abbracciarono e poi si allontanarono sicuramente già pronte a raccontare di aver incontrato la ragazza di Stephan in giro per Roma...
Raggiunsi l'auto e poi tornai a casa...mi feci una doccia e poi cercai fra i tremila che avevo l'abito più indicato per un aperitivo in centro, quasi sicuramente seguito da una cena e da una puntata in discoteca...adesso che iniziavo ad essere riconosciuta come la fidanzata di El Shaarawy però dovevo fare attenzione ad ogni mia mossa. Indossai un vestito senza spalline bianco, con il corpetto cosparso di pietre azzurre e blu, una fascia azzurro cielo in vita da cui partiva una gonna svolazzante dello stesso colore che si sovarapponeva al tessuto bianco. Ai piedi sandali argentati, i capelli li lasciai sciolti, buttati su una spalla..
L'appuntamento con la mia amica era per le sette e mezza in centro così alle sette decisi di uscire da casa e di fare i pochi passi che mi separavano da una colonnina dei taxi. Quando aprii la porta per poco non mi venne un infarto...fuori c'era Stephan che stava per bussare..
"Dio che colpo" lui non disse nulla ma mi abbracciò stretta ed io non potei fare altro che ricambiare l'abbraccio "Che è successo?" aveva gli occhi rossi e sembrava che avesse bisogno di scolarsi una bottiglia di vino per tirarsi su..ma dato che non beveva come mi aveva spiegato non sapevo proprio cosa fare "Ho bisogno di te" annuii e poi chiusi gli occhi...il vuoto era sparito...la sensazione di qualcosa che si muovesse nel petto no, anzi...sembrava che il mio cuore battesse a ritmo pazzesco e che le gambe non mi avrebbero retta a lungo...
Non sapevo cosa fosse...e non volevo soprattutto chiedermelo...

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