Apro gli occhi, sono sdraiata su un divano comodo e accogliente, ma non mio, guardo un po' intorno e subito noto che non mi trovo a casa, d'istinto mi metto a sedere, ma un forte dolore alla testa mi fa ricadere.
-Finalmente ti sei svegliata!
Giro la testa e subito noto un ragazzo alto e muscoloso con un vassoio in mano. Si avvicina posa il vassoi sul tavolino e mi porge un bicchiere con all' interno una sostanza liquida arancione, lo guardo e penso
Cosa sarà quel liquido? Se è veleno? Io non conosco questo ragazzo, non so le sue intenzioni, non dovrei accettare, ma ho talmente sete...
-Non ti preoccupare e solo succo d'arancia, avrai sete!
E' un mago per caso? Mi ha letto nella mente.
Lo ringrazio e bevo tutto il succo contenuto in quel bicchiere.
-Ne vuoi altro?
-Si, grazie!
-Vado a prenderlo, ma nel frattempo prendi questa pillola, avrai mal di testa sicuramente!
Ho fatto ciò che mi ha detto, ma pensavo sempre di più che era un mago.
Come faceva a sapere che avevo sete e anche mal di testa e poi, come mi trovavo in questa casa?
Stavo cercando di fare mente locale, ma non capivo.
-Cosa mi è successo? Perché sono qui?
Lui prontamente mi risponde
-Stavo tornando dalla mia corsa giornaliera e da lontano ho notato qualcosa di strano sul vialetto di casa, mi sono avvicinato e ho trovato una dolce fanciulla stesa per terra, non mi sembrava il caso di lasciarti lì, così ti ho presa imbraccio e ti ho portata dentro. Forse sei svenuta. Cosa ti ricordi?
-Niente in particolare, stavo correndo ed un tratto ho visto tutto buio e poi mi sono trovata qui.
Mi porge il bicchiere, lo ringrazio e dice
-Ti piace correre?
-Si soprattutto quando sono nervosa ed ho tanti pensieri per la testa...
-Quindi abbiamo una passione in comune. Io da quando avevo quattordici anni ho iniziato a correre, era un periodo molto difficile da affrontare per me. Ho trovato questo metodo per scaricare tutti i problemi e non pensarci su troppo. E tu, quando hai iniziato a correre?
Ma non lo vedete anche voi? Quei occhi così profondi di quel nero che ti pervade e quei suoi capelli castano chiaro scompigliati, per non parlare delle sue labbra, così carnose e rosee che vorresti solo baciarle. E poi il suo corpo muscoloso ancora sudato dopo la corsa e stupendo...
-Ehi? Ci sei? Ti ho chiesto quando hai iniziato a correre?
-Si,si scusa! Due anni fa è morto mio padre e tutti mi stavano addosso. Io non avevo modo di stare sola e capire ciò che veramente stava succedendo.
-Capito!
-Ora devo proprio andare prima che mia madre si preoccupi, grazie veramente di tutto emh...
-Michael
-Grazie Michael!
-Vuoi che ti accompagni? Così sono sicuro che nessun' altro potrà salvare questa soave principessa a parte me!
-No! Grazie di tutto, hai già fatto abbastanza e comunque questa soave principessa, come dici tu, si chiama Julia e per ora non ha bisogno di essere salvata!
-Okay! Vieni, di qui è l'uscita!
Ci dirigiamo verso la porta principale, lui la apre e io esco
-Mi chiamerai quando avrai bisogno di essere salvata?
-Certo, contaci!
-Ci conto!
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Parte Scrittrice
Ringrazio vivamente chi ha votato per la mia storia e chi ha iniziato a leggerla. Spero che continuino a crescere i voti, i lettori, ma soprattutto i commenti!
Non aggiornerò ogni giorno, ma ci saranno dei giorni stabiliti, vi avviserò quando deciderò e spero che anche questo capitolo vi piaccia. In oltre il ragazzo in copertina è Michael!
Mi scuso nuovamente per gli eventuali errori, un bacione alla prossima!