"Non ci posso credere..." sussurrò Niall portandosi le mani alla bocca.
"Te lo giuro, però mi raccomando, acqua in bocca!" Rispose Harry sorridendo e sedendosi meglio sul letto della loro stanza.
"Tu e Lou! Aiuto!"
"HARRY E LOU COSA?" Liam sbucò con Zayn ed entrarono nella stanza, allegri mano nella mano.
Guardarono gli altri due impietriti sul letto e si accomodarono al loro fianco.
"Tranquilli, sappiamo già tutto" disse Zayn, scrollando le spalle.
"Ma come-"
"Harry, qui tra voi due non sei l'unica donzella innamorata" rispose Liam facendo imporporare le guance di Harry.
"Quindi vi ha detto tutto..." la sua voce tremava, mentre iniziava a torturarsi le dita.
"Dire cosa a chi?" Louis entrò nella stanza, con Danielle alle spalle.
Sul volto di Harry si formò un cipiglio. "Niente a nessuno" sbuffó incrociando le braccia al petto ed infuriandosi ancora di più alla vista del tenero sorriso di Louis.
"Ah, forse ho capito" soffiò il liscio, abbracciando di più Danielle, la quale squittì gioiosa.
"Hem, bene. Come va con la rapina?" Chiese Niall.
"Alla grande, ai telegiornarli ancora parlano, non siamo stati identificati e non abbiamo lasciato tracce, altri due giorni e andremo via di qui" disse Zayn, posando lo sguardo sulla mano di Danielle, tra I capelli di Louis.
"Bene, ora uscite tutti dalla mia stanza, non ho dato un festino" sputò Harry alzandosi ed afferrando un cuscino, gettandolo alla rinfusa sul letto con furia.
"Who, calma, andiamo via" rispose Liam alzando le mani in segno di resa, afferrò Zayn e Niall e si avvió verso la porta.
"Ma quella è la mia stanza!" Si lamentó Niall facendo forza sui piedi, facendosi trascinare da Liam. Ora lì c'erano solo Louis, Danielle ed Harry. Il riccio era a pancia in giù sul letto, con lo sguardo rivolto verso la finestra e il viso affondato nel cuscino.
"Danielle, potresti lasciarci-"
"No! Voglio stare un po' con te" mise un broncio tenero e strinse la sua mano sulla spalla del liscio, facendolo inarcare verso il basso.
"Andiamo tesoro, avremo un sacco di tempo a disposizione" sussurrò a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Okay.." disse Danielle.
Harry si voltò per guardarli e in quell'esatto istante, Danielle lasciò un bacio sulle labbra a Louis ed uscì subito dopo. Inutile dire che Harry era furioso, il giorno prima baciava lui e poi lei?
"Allora..."
"Orrore" lo interruppe Harry.
"Andiamo, è una mia cara amica" disse Louis sorridendo e sedendosi al suo fianco.
"Oh! Allora devo essere decisamente il tuo migliore amico, se mi baci in quel modo" rispose Harry, voltandosi e ritrovandosi Louis di faccia.
"In che modo, principessa?"
"In quel modo, Louis"
"Così?" Chiuse gli occhi e si avvicinò ad Harry, il quale prontamente gli mise una mano dinanzi il volto.
"Non ho voglia di scherzare, Louis"
"Io non sto scherzando, principessa"
"Smettila di chiamarmi in quel modo!" Sibilò e si portò a sedere, stringendo tra le braccia il cuscino. Louis strisciò al suo fianco e tentò di toglierglielo di mano.
"Smettila di essere geloso.."
"E tu smettila di provarci anche con le piante" sussurrò Harry infastidito dai suoi modi di fare. Insomma, cosa voleva da lui?
"Altrimenti che mi fai?" Sorrise il ragazzo dagli occhi azzurri, lasciandogli un bacio sotto l'orecchio. Il suo sorriso si espanse, quando notò Harry tremare.
"Non faccio nulla e credimi, il mio silenzio e indifferenza è peggio di tutto il resto" sbottò Harry alzandosi, facendo rotolare Louis lateralmente. Uscì dalla camera e si avviò in cucina, dove un pranzo cucinato dalla vipera lo aspettava. L'unica cosa positiva di quella tizia, secondo Harry, era che cucinava maledettamente bene.
"Allora ragazzi, cosa ve ne pare del cibo?" Chiese Danielle seduta come suo solito di fianco a Louis. Afferrò una forchettata di pasta al sugo e se la portò alla bocca, sorridendo soddisfatta.
"È ottima" disse Niall, seguito a ruota dagli altri.
"E tu Harry? Che ne pensi?" Chiese Louis, tamponandosi le labbra con un tovagliolo, Harry lo sapeva maledettamente bene, lo stava facendo apposta.
"Penso che la pasta sia un po' molle ed il sugo troppo acido, ma non è male" rispose con tono piatto ed afferrando poi consecutivamente un pezzo di pane, masticandolo lentamente.
"Oh, quindi te ne intendi di cucina" chiese Danielle.
"Si, mi piace molto cucinare"
"E scommetto che ti piace fare anche altro" rispose Louis tranquillamente, mentre sorseggiava un po' di vino rosso. Harry decise di stare al suo gioco.
"Mi piace leggere, mi piace dormire e da poco ho scoperto che...mi piacciono I tatuaggi" inarcò le sopracciglia.
"Ah, tutto qui?" Chiese Louis.
Harry annuì. Niall e Liam si guardarono interrogativi, mentre Zayn se la rideva sotto I baffi.
"E tu Louis? Hai degli hobby?" Chiese Harry incrociando le braccia al petto.
"Certo che ne ho-" puntò gli occhi nei suoi "- ma non lo dirò a voi" concluse e ridacchiò quando Harry storse le labbra e gli mostrò il medio.
"Io so che Harry è molto bravo con le mani, testato sulla mia pelle" rispose Niall con una scrollata di spalle.
"Tu- tu cosa?" Chiese Louis con voce stridula.
"Ho provato le mani di Harry sulla mia pelle" ripetè Niall scuotendo le mani.
Louis strinse I pugni, mentre le sue narici si dilatarono e la sua mascella divenne rigida. Una voglia inspiegabile di colpire Niall in pieno volto, stava prendendo il sopravvento e lui stava per scoppiare.
"Gli ha fatto un massaggio" disse Zayn, prima di scoppiare a ridere. Harry alzò un sopracciglio ed un ghigno divertito si formò sul suo viso.
"Louis, visto? Hai scoperto un nuovo hobby di Harry!" Esclamò Danielle.
"Hei, vuoi sapere cos'altro mi piace fare?" Chiese Harry con gli occhi socchiusi.
"No, cosa?"
"Sparare"
"L'hai fatta morire di paura!" Disse Liam al suo fianco, mentre erano sul retro del giardino, obbligati da Harry, a coltivare delle piantine.
"Lo so, guarda che triste questo giardino" disse Harry noncurante, mentre continuava a piantare semini ed innaffiare I fiori appassiti.
"Si è quasi messa a piangere, sei terribile"
"Ha baciato Louis dinanzi I miei occhi" disse Harry stizzito.
"Hai tutta la mia stima allora!" Disse Liam lasciandogli una pacca sulla spalla e sorridendo raggiante.
"Non la sopporto, lo tocca troppo" sbuffò Harry, alzandosi e facendo schioccare rumorosamente le ginocchia.
"E allora tu dimostra che puoi toccarlo molto di più..." Liam concluse così, si sfiló I guanti sporchi di terreno e li gettò per terra.
"Quindi dovrei flertare con Louis, dinanzi a Danielle" chiese Harry, liberandosi anch'egli dai guanti.
"Riccio, tu devi sempre flertare con Louis"
"Ma tu sei sicuro che anche lui.."
"Se ne sono sicuro? Cazzo, quello è perso di te! Era ora" alzò gli occhi al cielo e gli fece cenno di seguirlo in casa.
"In che senso, era ora?"
"Louis non è mai stato innamorato, quindi tu gli hai aperto un nuovo mondo, un nuovo bellissimo mondo" aprì la porta di casa e rimosse anche gli stivaletti lasciandoli sullo zerbino, Harry lo imitò subito dopo.
"Quindi posso flertare?" Domandò Harry seguendo Liam verso la cucina, ritrovandosi poco dopo con un bicchiere pieno di succo di frutta tra le mani.
"Tu devi farlo, altrimenti ti uccido" disse Liam prendendo un sorso e sfilando il cellulare dalla tasca dei jeans rovinati.
"È che io... non so come si fa" abbassò lo sguardo imbarazzato, mentre si mordocchiava il labbro inferiore e si accomodava su uno sgabellino in plastica rossa, attorno la penisola.
"Tesoro non è difficile, provocalo, seducilo. Per esempio morditi il labbro, avvicinati al suo corpo, guardalo attentamente, fagli capire che sei eccitato-"
"Ma così sembrerò un pervertito!"
"No, così si ecciterà anche lui e finirete per scopare"
Harry sobbalzò.
"Ma io non voglio scopare, o almeno, non ora"
"Beh e allora farete qualcosina, hai capito come devi fare?" Finì il succo in un sorso.
"Si, ma non sembrerò uno stupido?"
"Perchè dovresti sembrare uno stupido?" Una terza voce si aggiunse a loro, Louis era in maglione e boxer e stava bevendo all'impiedi dinanzi al frigo direttamente dal cartone del latte.
"Nulla di che, io vado da Zayn" disse Liam alzandosi, lanciando un occhiolino ad Harry.
"Allora..." iniziò il riccio.
"Ti sta colando il latte, pulisciti" gli disse, avvicinandosi a lui e porgendogli un tovagliolo.
Louis se lo tirò addosso.
"Puliscimi tu" gli sussurrò.
Ad Harry stava per farlo, davvero, se non fosse stato per Danielle che era entrata in cucina e si era avvinghiata a Louis.
"Oh ma guarda! Sei tutto sporco!" Disse facendo fuoriuscire la sua viscida lingua dalla bocca, leccando le labbra di Louis.
"Okay, adesso basta" Harry urlò ed afferrò Louis per un polso. Il cuore batteva furiosamente e si sentiva gli occhi di fuoco ed il sangue pulsare nelle tempie. Era furioso, da morire.
Come poteva una persona del genere, ancbe solo sfiorare con la punta della lingua Louis?
Il suo Louis?
"Harry che cos-"
"Pulisciti da quella saliva di merda" disse Harry iniziando a strofinare il palmo della sua mano, sulle labbra di Louis, continuando a fissare Danielle.
"Hai finito?" Chiese la ragazza.
"Se ho finito?" Guardò Louis tra le sue braccia. Lo fece voltare verso di lui.
"Non credo di aver finito" sussurrò e premette le labbra sulle sue, stringendogli consecutivamente anche una natica, staccandosi pochi secondi dopo.
"Lo hai capito?" Disse riguardando Danielle.
"Harry che cosa dovrei capire-"
"È mio e non si tocca" rispose con una calma apparente, mentre sotto gli occhi sconvolti di lei, afferrava il ragazzo per un polso e lo trascinava nella sua stanza.
"Harry che co-" uno schiaffo forte gli si schiantò sulla guancia.
"Questo è per averla chiamata tesoro"
Lo colpì ancora.
"Questa è per averti fatto baciare nella mia stanza, dinanzi a me e non aver fatto nulla per impedirlo"
Gli diede l'ultimo schiaffo.
"Questo è per poco fa" poi chiuse di scatto gli occhi e gli afferrò il capo, facendo scontrare furiosamente le loro labbra, scambiandosi un bacio ricco di rabbia.
"E questo Louis, è per avermi fatto cadere nella tua trappola mortale"
"Harry-"
"Mi piaci, mi piaci da impazzire"