Vieni qui, Finalmente

Von likeamiranda

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Questa è la Storia...(No,non sono Maria e questa non è c'è posta per te ) di due ragazzi, che hanno scoperto... Mehr

Tu...dove sei?
Cosa ne faremo di tutto quanto il nostro amore?
Voglio te
Per rivederti Amore
Di noi cosa vuoi sapere ancora?
Tu sei dentro di me
Non ricordo di non ricordarti
Lo vedo dagli occhi che ci stai
Ho avuto tutto tranne te
Se amarmi poi ti passa
Mi piace vincere facile
Lo so che ci stai, baby
Non credevo di starci male
Ci spacchiamo forte
Un'altra verità che sa di sale
Cosa vuoi che dica? Ti ho detto una bugia
Innamorati solo per arrenderci
Scusa se insisto
Un limite non c'è
Io lo vorrei rifare
Oltre il tuo nome
E allora dai...
Dubbi congeniti
La nostra passione non muore
Siamo uguali in fondo
Niente per te
Questo amore ridefiniamolo
Amori indivisibili
Strano uomo avevo io
Senti che bel rumore
Togli la ragione
Al destino chi ci crede più
Non è la vita che vorrei
Guerra alle Stelle
È questa la verita?
Aspetta qui e lasciami fare
Splende Nuda
Senza sorridere
Tu corri ai ripari
Sulla mia pelle
Nessuna pietà
Andiamo bene...Andiamo male
Purchè tua
Essere piu forte del tempo
Non se ne andrà l'odore
Neanche tu
Fammi l'Amore
Argento tra le stelle
Come te lo spiego
Samurai senza pace e senza guerra
T'ho cercato e non c'eri
Gran delirio
Folle d'amore
Quando ti dico che ti Amo
Mentre il tuo sorriso splende
Dammi un attimo
Ho solo incubi
Come Vuoi Tu
A regalarmi un altro instante
Come questo Amore
Stringimi
Il tempo di ora
In un instante
L'illusione di un'opportunità
Fuori sono Guai
I tuoi trucchi più inediti
Non voglio trovare la Pace
Un Cielo così...Celeste!
E se mi guardi mi arrendo
Io conto fino a 3
Se tu sei parte di me
Io tempesta e paravento
Tana Libera Tutti
Impossibile da trattenere
Conoscersi ancora
Lasciami il tuo sapore
Che sia Giusto o Sbagliato
L'esibizione dei Finti
Le parole sono niente
Come piovre
Al di là del recinto
Ormai si parla solo di lei
Rifammelo e vai via
Non smetteremo mai
Finalmente
Epilogo

Che devo fare?

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Von likeamiranda

una serata bellissima, si come no...io ancora mi chiedo per quale motivo ho dato retta a Fulvio, lui e le sue idee strampalate per risolve i problemi de coppia...padre Fulvio o dovevano chiamà. Non ero ancora pronto ad affrontare una serata da Fidanzato, e che quindi per me  comprendeva...Gelosia, scazzo...nervosismo, senza considerare che la bionda qui non solo è tutta strana, ma è anche più attraente di prima nonostante siano trascorsi davvero pochi giorni dal parto.  Arrivammo al pub mano nella mano, avevamo scelto quel posto perchè non volevamo molto allontanarci da casa, l'attaccamento che Prima Emma e poi io, avevamo con il bambino era davvero quasi simbiotico, non volevamo separarci da lui nemmeno per un istante, però sapevo che se avessi voluto scuotere questa situazione, far venire alla luce i suoi problemi, l'unica soluzione era questa. Organizzare una serata, dove io e lei non eravamo più genitori di un bambino piccolissimo che aveva bisogno di noi, ma piuttosto una coppia che dopo alcuni mesi tornava a vivere dinamiche che mi avrebbero solamente fatto girare le palle.
Insieme ci dirigemmo verso il bancone delle bibite,dove ordinammo  due cocktail analcolici e due coppette di noccioline...da quando eravamo entrati, non avevamo mai smesso di guardarci...come se dovesse succedere qualcosa, come se dovessimo dirci qualcosa,come se fossimo pronti a sentire la bomba d'ansia che avevamo accumulato in quei minuti scoppiare...Mi girai di lato e vidi che una ragazza, castana non faceva altro che fissarmi...mi ricordavo di averla vista da qualche parte, non riuscivo però a capire dove e quando l'avevo incontrata. Nel frattempo Emma, si toccava una ciocca dei suoi capelli nervosamente, sapevo che quella serata sarebbe stata deleteria per lei,ed era ciò che volevo, volevo mandare all'aria il suo tentativo di rimanere stabile in quella gelosia che la stava divorando tutti i giorni. Sapevo che c'era qualcosa che la turbava, volevo capire cosa fosse...volevo sentire sfociare la sua gelosia definitivamente contro di me, sentirle dire la verità sulla natura di quello sguardo omicida che aveva anche in quel momento.
<<amo tutto apposto??>> le chiesi cercando di non scoppiare a ridere difronte alla sua faccia incazzata
<<si si benissimo>> disse agitando nervosamente la cannuccia nel cocktail...
L'aria si stava surriscaldando sempre di piu', all'improvviso la ragazza di cui parlavo prima, si alzò e venne verso di me...mi chiese se mi ricordavo di lei, e io dovetti risponderle che mi ricordavo benissimo di lei, anche se in realtà non sapevo chi fosse... dopo aver scambiato due parole, mi resi conto che si trattava di Marcela,l'ex fidanzata di un mio amico, Elio...famoso rapper qui a Barcellona. L'avevo conosciuta quando a causa di un nostro evento insieme, mi ero fermato a dormire a casa sua, avevo subito capito di piacere alla ragazza per il semplice fatto che per tutto il tempo che ero rimasto a casa di Elio, non aveva fatto altro che girare per casa in abiti succinti,biascicando frasi a doppio senso e quant'altro.Si,sarai pure na bella ragazza, ma n'amico non se tradisce bella mia.
Mi raccontò di essere diventata single, lei ed Elio si erano lasciati perchè avevano scoperto di non amarsi, ma dai... non se n'era accorto nessuno che in realtà te saresti fatta chiunque, che ora viveva a Madrid facendo la modella, aspettando il vero amore...e che nel frattempo si divertiva un mondo. Nonostante ci stesse provando apertamente difronte alla mia fidanzata che aveva cambiato sguardo, dopo aver bevuto anche il secondo cocktail ma senza dirmi niente, mi ricordai di tutti i motivi per il quale quella ragazza continuava a starmi sulle palle... prolissa, superficiale, ma sopratutto rideva per nulla,atteggiamento che da sempre mi urtava nelle persone.  Mi chiese il motivo per il quale fossi a Barcellona, e io decisi di mentire spudoratamente aggiungendo un peso in più alla bilancia della tolleranza mentale di Emma. Le dissi che ero venuto fin qui, per vedere il bambino di mio cugino nato da pochi giorni, e lei per poco non urlò all'orrore per quella notizia...mi spiegò che non amava i bambini, e certo.... sennò come poteva troieggiare in giro... Guardai Emma, e vidi che nonostante la bruttezza di quella frase sui bambini, non mostrava alcun segno di cedimento... nsomma vole giocà pesante? e vabene!!!
Marcela continuava a farmi occhiate eloquenti, e a prendersi con me confidenze che io non le avevo dato, ma se questo poteva giocare a mio favore... ben venga!
<<vieni, ti faccio conoscere i miei amici...>> mi chiese sorridendo
<<ti dispiace se vado a salutare alcuni amici?>> le chiesi aspettandomi una reazione spropositata che invece non ci fu...anzi Emma mi guardò intensamente e mi rispose che potevo andare tranquillamente...lei sicuramente mi avrebbe aspettato lì...
<<ok allora arrivo presto...>>dissi facendole l'occhiolino e raggiungendo quelle persone che nemmeno conoscevo. Mi avvicinai a quella gente che fingevo di conoscere, alcuni di loro mi sembrava di averli già visti, ma non mi volevo soffermare più di tanto su questo, non dovevo  fare amicizia con loro in quanto mi servivano solamente per raggiungere il mio scopo. Cercai di essere simpatico, sperando di provocare il più possibile la mia donna... che invece sorseggiava il suo cocktail evitando di rivolgere lo sguardo nella mia direzione.
La ragazza accanto a me, Marcela, non smetteva di mettermi la mano sul braccio di ammiccare e di fare battutine esplicite,così mi resi conto che dovevo troncare il tutto prima che fosse Emma a venire verso di noi per troncare lei, nsomma era meglio non provocà troppo il can che dorme.
Mi girai verso il nostro tavolo e vidi che non stava più seduta al suo posto...cioè me giro n'attimo e questa me sparisce...ma se po fà sta vita???la donna fantasma c'ho io. Mi scusai con le persone con cui stavo parlando, m'incamminai spedito nella sala karaoke poco distante da quella in cui eravamo,  e la vidi...stava cantando con un gruppo di persone "el mismo sol"...cioè non solo stava in uno spazio minuscolo circondata da maschi ma stava pure cantando quella roba...<<ma io l'ammazzoooo!!!!>>
Mi aveva visto, mentre la stavo guardando fingere di divertirsi solamente per farmi pagare, quei minuti d'attenzione che avevo dato a quella ragazza,un sorriso mi scappò spontaneo...è assurdo che sia diventata così diabolica tutto un tratto...è assurdo che stia sopportando così tanto quella tensione dentro di sé, invece di venire da me e riempirmi di schiaffi. Mi sorrise,ed io invece non lo feci, anzi lasciai la sala e tornai al nostro tavolo...vabene che me stai a sfida' ma mo, me pare che stai a esagerà bionda.
Sicuramente pensò che fossi tornato al tavolo di quel gruppo di gente che avevo finto di conoscere per farla sclerare, perchè quando mi raggiunse aveva una faccia nera dalla rabbia che nemmeno quando è venuta al Bernini, stava messa così. Io invece la fissai con uno sguardo  misto tra il divertito e l'arrabbiato...
<<allora hai finito di fa la figa?!>>
<<ah io?? ioo faccio la figa??bravo,complimenti>>disse battendo le mani...e allontanandosi velocemente dal tavolo
<<ndo vai eh?ero io che stavo a cantà o tu?>>dissi seguendola e uscendo dal locale con lei
<<guarda stà zitto...tu sei solo un bla bla bla>> disse provocandomi
<<che vordì bla bla bla, stavo a cantà io o tu la' dentro co quelli eh?rispondi?>>
<<beh non me pare che stessi solo...la ragazzettà ndo l'hai lasciata?>>
<<sono andato via subito...e poi perchè?? mi hai detto che andava bene>>
<<cosa ti ho detto che mi andava bene eh? Che flirtassi con quella sotto i miei occhi??tu stai male!>>
<<ma te rendi conto che stai a di?quella non ha detto o fatto nulla di quello che pensi  E poi guarda che non me pare tu te sia comportata mejo dopo eh? Ma se Po sapè che C'hai?>>
<<tu sei un testa di cazzo, perché io stavo guardando te... Mentre tu guardavi un'altra! Non c'è niente da fare il problema è sempre questo e non riuscirai a farmi sentire in colpa anche stavolta>> disse aumentando il passo arrabbiato come poche volte l'avevo vista
<<guardavo n'altra?ma sei sicura?>>dissi seguendola
<<guarda Briga lascia perdere perché davvero non c'ho più niente da dirti>>disse proseguendo verso la macchina
<<ah no? Invece secondo me C'hai tante cose da dirmi ma non lo fai...perche non me dici la verità... Che è successo da quando è nato Mathias che ti ha turbato così tanto?>>dissi bloccandole il braccio
<<non mi toccare, o giuro che ti spezzo il braccio>>disse arrabbiandosi
<<te?...a me? Ma sei sicura?>>dissi prendendola in braccio e sedendola sul cofano della nostra auto di forza... <<ma la vuoi smette de sfidarmi?>>
<<io non ti sto sfidando, sei tu che mi provochi...che mi fai fare così...che...>>stava per dire prima che io la bloccassi con un bacio prepotente...un bacio di cui aveva bisogno follemente
<<perché invece de impazzì non me dici la verità eh?>> le chiedo tenendo il suo viso tra le mani
<<perché tanto non capiresti>>
<<perché no?Famme provà almeno...non puoi continuà a tenertelo dentro così, non faremo altro che litigare come stasera>>
<<finiresti con il ridermi in faccia>>
<<prometto che non lo faccio...me dici che c'è?di che hai paura posso saperlo?>>
<<da quando è nato il bambino alcune cose sono cambiate,ed io ho paura che tutto possa cambiare...tra di noi>>
<<perché?dovrebbe cambià qualcosa?>>dissi vedendo il suo silenzio e capendo qual'era il motivo della sua angoscia <<ma senti in tutto questo, tu sei sicura che non centri il fatto che non possiamo fare l'amore?>>le dico nell'orecchio sperando di riuscire a scuoterla al punto di dirmi quello che da giorni la tormenta...e vedendo il colore del suo viso cambiare capisco che c'ho preso
<<anche...>> risponde abbassando lo sguardo e ammettendo che ho azzeccato il reale motivo della sua gelosia improvvisa
<<pensi che il fatto che non possiamo sta insieme come siamo soliti a fa, ce possa allontanà?>>
<<perché tu non l'hai mai pensato?>>
<<no...mai...è vero che me manchi una cifra...che ci sono dei momenti in cui ho la necessità di prenderti e farti de tutto,ma so che questo è solo un momento, che presto torneremo a fare casini come prima...che non riusciremo a staccarci nemmeno per andare nella cucina...>>
<<bravo, tu sei migliore di me... Io non ci riesco! Io sto male, non dormo per non sognare te con le altre, non mangio perché non voglio ingrassare, preferisco non stare con te per evitare di pensare a quello che non possiamo fare...ok, io non sono brava come te>> dice alterandosi per quella mia risposta sicura, volevo  tranquillizzarla e farle capire che niente avrebbe cambiato quello che c'è tra di noi, ed invece non mi ero reso conto, di quanto ci pensasse, di quanto soffrisse per la nostra lontananza...aveva ragione Fulvio...il non poter stare insieme la destabilizzava più di quanto pensassi, e se devo essere sincero questo un po' mi faceva piacere...
<<io non sono migliore di te, però ti amo...e so che niente ci allontanerà...soprattutto adesso che abbiamo il nostro bambino...che stiamo così bene insieme...sta cosa non durerà ancora per tanto tempo...perchè la vivi così male????c'è qualcos'altro che non mi hai detto ve??>>
<<no no...>>disse abbassando la testa non facendomi guardare i suoi occhi
<<si si...tu pensi che io me faccia n'altra nel frattempo>> dissi sorridendo mentre lei cercò di scendere dal cofano dell'auto..ma venendo bloccata da me...non volevo che scendesse prima che io capissi la dietrologia delle sue paure <<ohh... è così?? pensi sta cosa??>>
<<ti ho detto di no!!>>urlò quasi alzando la testa
<<non è vero... tu lo pensi...>>dissi avvicinando la bocca al suo orecchio... <<perchè non ti fidi di me?>>
<<perchè tu, ti fidi di me?>>
<<..di te sì ma degli altri NO!!invece tu non ti fidi di me...se pensi che possa bastare un po' d'astinenza a farme annà co n'altra>>
<<non ho detto questo>>disse abbassando di nuovo il viso...
<<però l'hai pensato...perchè?>>le chiedo baciandole le labbra dolcemente
<<non lo so...so soltanto che non sono più io da quando quella maledetta dottoressa, c'ha detto che non possiamo stare insieme...>>Disse provocando in me un sorriso spontaneo  <<è bello vedere che mentre io mi struggo l'anima tu te la ridi allegramente...ma vaffanculo>>si arrabbia spingendomi,  alzandosi dal cofano e andando verso lo sportello dell'auto...io mi avvicino a lei e la spingo sui sedili posteriori...<<che cazzo fai?dobbiamo tornare a casa...>>reclamando ed incrociando le braccia
<<ma la vuoi smettere di stare sul piede di guerra con me, come se già me fossi fatto n'altra?>>
<<senti non lo dire mai più>>urlò puntandomi un dito contro che io leccai con fare sbruffone facendole cambiare colore
<<perché no?>>dissi facendola sdraiare sul sedile mentre io iniziai a baciarle il collo <<lo sai che più te incazzi è più me viene voglia de scoparti...in qualsiasi posto...in qualsiasi modo>>
<<matti non dire ste cose...>>disse pregandomi, mentre le sue mani scivolavano sotto la mia camicia
<<invece le dico...perché è così...perché sto contando i giorni... Perché mi fai impazzire quando torni dalla palestra...mentre allatti il bambino...quando mi fai le scenate...quando mi guardi con la voglia di ammazzarmi...io sono pazzo di te...smettila di pensare cazzate>>risposi facendo scendere le mie mani sotto il suo vestito...volevo toccarla, vederla gemere sotto le mie mani.. E Spazzare via con i nostri sospiri di piacere le sue paure, ma lei non era dello stesso parere, Guardai i suoi occhi e vidi quanto era grande il suo desiderio, quanto voleva unirsi con me...quanto era incazzata per non poterlo fare...
<<perché me guardi così?>>
<<perché ho un idea...>>disse mettendosi Sopra di me e iniziando a baciarmi senza darmi il tempo di parlare...
<<che intenzioni hai bionda?>>dissi nelle sue labbra mentre lei iniziò a scendere con i baci sul mio petto
<<voglio solo giocare..>> disse scendendo verso il basso ventre...<<e sono sicura che vuoi giocare anche tu..anzi anche lui>>mi guardò passandomi una mano sull'inguine
<<lui?tu sei matta vera>>dissi ridendo capendo quali erano i suoi piani
<<tanto ti piace se faccio la Matta...>> disse infilando la mano sotto i miei boxer tornando a baciarmi...
<<ah sì?beh nun me dispiace ,ma se pensi che te faccia fa...quello che hai in mente...>>stavo per dire, quando lei me interruppe con un bacio...e iniziò a muovere la mano sul mio sesso sempre più audacemente
<<shhh...zitto...>>disse continuando a toccarmi mentre io cercavo di non perdere il controllo della situazione... Sta biondina è davvero impossibile quando ce se mette
<<stai a giocà sporco brown...>> dissi baciandola cercando di spogliarla
<<ne ho bisogno....>> disse languidamente mentre io stavo cercando di resistere all'istinto di farla mia su quel sedile...
<<di cosa?>>risposi vedendola scendere con la bocca verso il mio sesso <<Emma che stai a fa...>>
<<mi prendo quello che è mio...>>disse baciando la mia erezione <<guarda che lo so che ti piace...non ti sforzare di farmi credere il contrario>>
<<sei na stronza...come può non piacermi?pero lo sai che non voglio...>>dissi ansimando...
<<certo che lo so...io so tutto di te, però so anche che non mi diresti mai che stai impazzendo come me...>>disse iniziando ad aumentare il ritmo di queste carezze alternando i baci con dei morsi
<<dopo me la paghi...>>ansimai ormai distrutto da lei,da tutta la voglia che aveva provocato in me...e che cresceva sempre di più...sempre di più <<cazzo...>> imprecai coinvolto totalemente da quello che sentivo dentro e  guardandola intensamente mentre tornava a baciarmi il viso, godendosi pienamente il mio respiro affannato per quel piacere devastante...avevo bisogno di lei, non mi bastava quell'orgasmo...ne volevo un'altro...e lo volevo con lei...da vivere dentro di lei...le mordevo le labbra, le avevo sganciato il reggiseno...ero preso da una frenesia che non avevo prima di quella sua idea malsana
<<no no no...>>disse facendo segno con il dito di fronte ai suoi occhi...con sorriso malizioso <<non possiamo amore...>>
<<che??naaa...Io dico di sì invece..>>dissi facendola stendere di nuovo sul sedile per poi sfilarle gli slip, mentre le baciavo avidamente il collo per poi scendere sul seno che non riuscivo a fare a meno di baciare...<<ti sei divertita te...e ora mi diverto io..>> sorrisi arrivando con i miei baci alla sua intimità per procurarle tutto il piacere...di cui avevamo bisogno
<<matti...daii...non possiamo...matti...>>
<<perchè no???!!>> dissi arrivando alla sua intimità...con lo scopo di farla impazzire<<certo che si può....!!>>
<<ma io avevo un buon motivo...>>ansimò non riuscendo a guardarmi mentre io la penetravo con la mia mano...
<<quale???>> dissi fermandomi un'attimo per guardarla negli occhi
<<sarei impazzita se avessi dovuto aspettare ancora per vederti godere di nuovo con me...non ce la facevo più a vivere con questo pensiero...>> disse inarcando  la schiena dal piacere...
<<dillo allora...dillo...>>dissi facendo entrare le mie dita in lei velocemente...facendola impazzire...
<<matti...basta...ti prego...lo so che ti piace il fatto che non riesco a smettere...che ti chiedo di continuare...ma devi fermarti...>> mi implorò tenendomi stretto a sè...
<<no, non basta...>> dissi continuando a spingere le mie dita dentro di lei...fin quando non vidi l'orgasmo prendere possesso del suo corpo..
<<ti odio...>>
<<lo so... è per questo che siamo qui.. perchè mi odi per quanto me ami...>>dissi ridendo di lei
<<guarda come si diverte bellegrandi..sembra che gli hanno dato un giochino nuovo...>>disse ridendo vedendomi finalmente più rilassato <<anche se quando stiamo insieme è diverso>>
<<sarà bellissimo quando potremo farlo di nuovo>>dissi fissando i suoi occhi bellissimi e venendo stranamente pervaso da una brutta sensazione...che a lei non passò inosservata
<<che c'è??che stai pensando?>>
<<a quello che hai fatto prima...per un attimo ho pensato che potessi farlo a qualcuno che non sono io.. e...>>
<<e stavi immaginando mille modi per uccidermi vero?>>disse ridendo
<<in un certo senso...dai non erano proprio mille...qualcosetta de meno>>
<<che scemo che sei...mamma mia...mi è venuto spontaneo con te...perchè non ho mai sentito così tanto la mancanza di un uomo...>>disse arrossendo...
<<e non ti ricapiterà più con nessun altro>>dissi baciandola possessivamente
<<potrei dirti la stessa cosa>>disse ricambiando i miei baci...
<<e perchè non lo fai??>>
<<perchè non puoi prendermi qui...e so che se te lo dicessi...non farei altro che peggiorare la nostra situazione>>
<<ammazza che stronza che sei...>>
<<ah so stronza?>>disse baciandomi di colpo spudoratamente....<<ti piaccio per questo...dai metti in moto che dobbiamo tornare dal bambino>>
<<tu me stai ad assomiglià troppo...namo va... che c'aspetta il pupo...Mathino mio...chissà che testa che j'hanno fatto quei cojoni...>>
<<vedrai amo...sarà andato tutto bene...avranno passato una bella serata tranquilla...>>

Tranquilla...se fa pe dì... perchè mentre io e la bionda non facevamo altro che regalarci momenti di passione e d'amore, a casa nostra...i nostri amici che pensavamo stessero passando una bella serata in armonia e tenerezza con il nostro piccolino, in realtà stavano creando il panico...
Quel grandissimo Genio de mi cugino, aveva deciso che quella era la serata adatta per rivelare alla sua futura sposa, che purtroppo dovevano rimandare di qualche giorno il loro matrimonio, perchè lui non aveva ancora fatto la cresima. Inutile dirvi che Francesca non prese benissimo la notizia, aveva programmato tutto...non vedeva l'ora che potessimo di nuovo tornare tutti a Roma per poter finire i preparativi con le loro famiglie.
<<tu quando me lo volevi dire che non ti sei fatto la cresima eh??davanti all'altare??>>
<<passerò non sapevo come dirtelo, avevo paura che ti arrabbiassi...>>
<<e perché secondo te ora non mi arrabbio?>>rispose Francesca non credendo alle sue orecchie
<<senti, ho già parlato con mi zia, la cresima la faccio subito, faccio qui il catechismo e poi a Roma, risolviamo tutto...>>
<<ma non è questo il problema è che tu dovevi dirmelo subito...>>disse delusa da quella piccola bugia, a nostre spese avevamo imparato quanto anche la minima cazzata fosse deleteria per i rapporti con le persone che amiamo. Quando Emma aveva scoperto la verità, su Fulvio e Francesca, sul mio essere consapevole di essere il papà di Mathias...ci aveva messo difronte ai nostri sbagli, a tutte le cazzate che le avevamo detto nel corso dei mesi, per la paura di farla arrabbiare, di allontanarla da noi.
<<mi dispiace amore, non volevo mentirti...mi vergognavo un po, quando dovevo fare la cresima...purtroppo ci sono stati altri problemi...non ero proprio in me, così ho rimandato>>
<<vieni qua...>>disse andando verso di lui e abbracciandolo <<non mi raccontare più  bugie ok pandi?neanche se sono piccole... voglio che mi dici la verità>>
<<non succederà più...>>disse Fulvio baciandola teneramente...in fondo qualche mese di catechismo non avrebbe allentato il loro amore, anzi semmai avrebbe contribuito a rendere il giorno del loro matrimonio perfetto.
<<regà...non si calma che facciamo? >> disse Tina che arrivava in cucina con il nostro pargoletto tra le braccia...che a quanto pare si era appena svegliato e cercava la sua mamma per la poppata
<<avrà fame...>>disse Fulvio...
<<ma se ha mangiato poco fa...>>disse Francesca
<<non sarà che vole esse cambiato?>> disse james...verso la sua fidanzata...
<<hai ragione...proviamo a vedere, andiamo insieme... bello di zia tua..>>disse Tina riportandolo nella camera da letto, e appoggiandolo sul letto per cambiarlo, constatando che il suo ragazzo aveva perfettamente ragione....<<c'aveva ragione zio james, sei tutto sporco amore...allora sei bravo con i bambini>>
<<beh ho fratelli e cuginetti più piccoli...>>
<<ah sì?non mi parli mai della tua famiglia>>
<<ma se invece de parlartene, li conoscessi e basta?non mi piace molto raccontare...anzi piuttosto dovrei dirti un'altra cosa...>>
<<questa cosa ha che vedere con il fatto che da ieri sei nervoso...intrattabile...pesante...e che non mi hai dato nemmeno il bacio del buongiorno?>>
<<hai ragione...>>disse avvicinandosi a lei da dietro...e baciandola...<<mi dispiace...è che in questi giorni ho tanti pensieri>>
<<e me li vuoi dire?>>
<<si...cioè... io...volevo dirti che...>>

☎️☎️ driiin
Una chiamata sul telefono di Tina interruppe il  tentativo di james, di raccontare alla sua mandorlina la verità sul suo lavoro, sulla proposta che le aveva fatto il produttore, e sui suoi dubbi iniziali...non aveva il coraggio di dirle, che gli avevano proposto un tour di serate senza di lei, ma bensì con un'altra donna, non aveva avuto le palle di dirle che quel produttore probabilmente stava trovando un modo per sbarazzarsi di Tina...ma sopratutto non aveva avuto la forza di dirle che non aveva ancora rifiutato per via del senso di colpa nei confronti della sua famiglia che aveva sulle spalle il mutuo e il futuro dei suoi fratelli.
Tina stava parlando al telefono da 5 minuti...james, che nel frattempo aveva preso in braccio Mathias, non sapeva di cosa stesse parlando con l'interlocutore, nessuna delle risposte monosillabi di Tina, gli diedero modo di capire niente...fin quando Quest'ultima non alzó gli occhi guardandolo intensamente con sofferenza e lui poté vedere il suo viso bagnato dalle lacrime. In quell'istante capii che lei sapeva tutto...che probabilmente la loro storia era finita, che non appena quella telefonata si sarebbe interrotta niente sarebbe stato più come prima.
<<era questo quello che volevi dirmi?>>disse Tina appoggiando il telefono sul letto, senza riuscire a dire altro, per poi alzare la voce <<Rispondimi era questo?>>
<<si...era questo...amore...non volevo farti male...solo che...>>
<<solo che...stavi pensando se accettare la proposta di uno stronzo, che vuole soltanto sbattermi fuori...a me che dovrei essere la tua donna...>>disse con una calma che distrusse james
<< tu sei la mia donna, è solo che ho avuto paura...>>
<<no! Non lo sono..Se non hai ancora rifiutato, se non me l'hai detto... Se non hai pensato nemmeno un secondo che io valessi più di quel lavoro di merda...non sono un cazzo per te>>
<<tu vali più di qualsiasi lavoro, solo che volevo essere certo di non sentirmi uno stronzo egoista  nei confronti della mia famiglia...>>
<<certo, perché se lo fossi stato nei miei confronti andava tutto bene... Perché tanto io chi sono?chi?>>disse tra le lacrime
<<Tina, non fare così...lo sai che non è vero...lo sai che sono innamorato di te>>
<<amore??tu non sai niente dell'amore, se fossi stasto realmente innamorato di me non mi avresti mai nascosto una cosa del genere mai!>>
<<non è vero,tu lo sai che ci tengo e sai che avrei rifiutato quell'offerta>>
<<peccato che tu non l'abbia fatto...>>
<<io...stavo solo aspettando il momento giusto per dirtelo>>
<<beh ora sei libero...puoi accettare quell'offerta...quando vuoi...>>disse andando verso il bambino e dandogli un bacio sulla fronte
<<Io non voglio accettare...perchè me stai a dì così?>>disse andandole dietro...
<<perché io per te non ci sono più>>
<<Tina per favore...>>disse james mentre Tina prese la sua borsa e andò via sotto lo sguardo perso del suo fidanzato, che sono in quel momento capii il peso delle mie parole...nessuna bugia vale il rischio di perdere la persona che ami... Nessuna.

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