《Dimmi.》
《Vieni da me,dopo cena,per favore.》
Non riuscivo a capire di cosa doveva parlarmi.
Non avevo una bella sensazione purtroppo,un'emozione d angoscia e tristezza mi avvolse per tutto il giorno.
Alle 19 partii da casa e andai da lei.
Mi apri'la porta,non c'era nessuno,d'altronde abitava da sola.
Mi chiese perché eravamo arrivate a questo.Ma sinceramente non capivo.
Scoppiò a piangere continuando a ripetere:
《Tu non capisci,tu non capisci,tu non capisci....》
Cercai di avvicinarmi a lei,la strinse forte a me.
Sentivo un dolore in lei mai visto,volevo starle vicina e l'unica cosa da fare che mi sentivo era semplicemente abbracciarla.
In fondo,penso di essere una delle poche amiche che ha.
Le sollevai il viso pregandola di dirmi cosa avesse,e lei ancora singhiozzando abbassò lo sguardo e mi scagliò via.
L'atmosfera si fece più accesa e di forza la portai a me urlando:
《Cos hai??Elisabeth,dimmi che cazzo hai?.》
《Niente,non ho niente,sono solo innamorata di te!e ora vattene!》
Sbiancai.
Dentro di me sapevo che il nostro rapporto non era di due amiche "normali",si vedeva dal modo di scambiarci gli sguardi,totalmente diverso dai primi incontri,si vedeva da come tieni per pano un'amica a differenza da come lo facevamo noi.
Ma mai avrei pensato a questo.
La vedevo sincera e con più forza di prima urlai:
《NO.BETTA.IO NON TI LASCIO.》
Afferrai il suo viso in lacrime e....la baciai.
Fu un bacio dolcissimo,lungo e dolcissimo dove le nostre caldi labbra combaciavano perfettamente.
Ci siamo staccate un attimo senza dire una parola, per poi baciarci più intensamente di prima.
La presi in braccio non staccandomi dalle sue labbra e la feci sedere sul tavolo.
《Ti voglio Elisabeth,ti voglio!》
《Voglio solo te Blu,da tempo ormai solo e soltanto te,ti prego rendimento tua.》
Era un sogno,no,era la mia realtà. bellissima.
Porca puttana,RENDIMI TUA?era una frase bellissima che mi fece scoppiare il cuore dalla felicità.
Continuavo a guardarla e a baciarla,dolcemente,passavo le labbra sulla sua guancia,poi di nuovo sulle labbra,leccavo il suo orecchio e poi piu in basso,sul collo.
Quella sera portava una canottierina nera attillata e un paio di short.
Scostai molto delicatamente la spallina della canottiera,facendola cadere morbida sulla spalla.
Quindi la baciai e percorsi con caldi e morbidi bacini dalla spalla fino al collo concludendo con un piccolo morso su esso.
Sentire dei piccoli sui gemiti mi faceva morire dalla voglia.
Si fermò e iniziò lei a baciarmi,mi tolse la maglia e mi baciò il seno facendomi mugolare quando passò la lingua sui capezzoli.
Stava per nutrire lanimale che c'è in me.
Volevo prenderla e sbatterla con violenza,ma oggi volevo fare l'amore per la prima volta.
La avvolsi tra le mie braccia come una principessa e la portai sul letto.
Aveva smesso di piangere,ora sorrideva con le labbra,con gli occhi e con il cuore.
Mi misi a cavalcioni su di lei.
Chiusi gli occhi perché mi piaceva il gesto di toccare il perimetro del suo corpo,prima esternamente passando il viso,i fianchi e le gambe.
Poi internamente toccai i suoi occhi per chiuderli,passai le dita sulla sua bocca ansimante,infilando l'indice dentro mi lecco'e io al gesto sussultai.
Continuai il mio percorso di esplorazione e capitai sul suo seno.
Morbido,una terza non troppo abbondante,dei capezzoli piccoli come piacciono a me e soprattutto tette sode!
Mi fermai a solleticare un po l'ombelico e poi andai piu giù,e come per rispetto sfiorai delicatamente la sua intimità finché improvvisamente mi bloccò la mano,si alzò e guardandomi negli occhi mi disse:
《Blu..prima,devi sapere una cosa.》