You are my person, Cameron Da...

By annaferrara19988

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Questa è la storia di due ragazze: Ashley e Lauren. Loro sono due migliori amiche molto affiatate e decidono... More

•Capitolo 1•
•Capitolo 2•
•Capitolo 3•
•Capitolo 4•
•Capitolo 4•
•Capitolo 5•
•Capitolo 6•
•Capitolo 7•
•Capitolo 8•
•Capitolo 9•
•Capitolo 10•
•Capitolo 11•
•Capitolo 12•
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•Capitolo 17•
°Capitolo 18°
•Capitolo 19•
•Capitolo 20•
•Capitolo 21•
•Capitolo 23•
AVVISO!

•Capitolo 22•

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By annaferrara19988

Questo ragazzo non mi convince per niente.

Ritorno in classe con il pensiero fisso su di lui. Non riesco a smettere.

Come sapeva che sono fidanzata? E perché il suo volto mi risultava così familiare?

Arrivo in classe e mi dirigo verso il mio banco.

Cameron mi guarda arrabbiato e la cosa non me ne può fregar di meno.

Sono stanca di pensare sempre a lui, al motivo per cui mio padre lo odia.

Mi siedo e prendo i libri di italiano.

Con la coda dell'occhio guardo Cameron senza farmi notare troppo.

Se ne sta lì, senza fare nulla. Non ha preso nemmeno i libri, eppure sa benissimo che la prof di italiano ci tiene a vedere tutto il materiale sul banco prima che arrivi.

Parli del diavolo e spuntano le corna: ecco che arriva con la sua aria da atteggiata.

Cammina come se fosse Dio sceso in terra e non gliene frega di niente e di nessuno.

Fin dal primo giorno si comporta da stronza e fin dal primo giorno l'ho cominciata ad odiare.

Tutti si alzano e la salutano, dicendo "buongiorno", ma lei come se nessuno avesse fatto niente, si siede e prende i libri.

"Spero che abbiate studiato, perché oggi interrogherò tutti, su tutto." dice facendo un sorriso, ovviamente falso.

"Prof, mi scusi." Inizia Jackson. "L'anno è appena iniziato, su cosa vorrebbe interrogare? Su cosa ho fatto gli ultimi mesi? No, perché se è così, le dico solo una parola: NIENTE."

Tutti scoppiano a ridere, compreso Cameron. Ma non era "Statemi alla larga tutti" giusto un attimo fa?

Jackson è il solito, cerca sempre di sdrammatizzare le situazioni, che però vanno a finire sempre a suo svantaggio.

"Wilson, dato che sei così in vena di scherzare questa mattina, vieni alla cattedra." dice facendo un ghigno.

È sempre meglio non mettersi contro un professore, soprattutto se è stronzo, tanto stronzo.

Jackson si alza e va vicino a lei. La professoressa apre il registro e prende la penna, facendola scorrere lungo l'elenco degli alunni. Chiude gli occhi e ogni tanto si ferma.

Inizia a chiamare: la parte più ansiosa, non sai mai se ti chiama o meno, quindi devi avere le dita incrociate finché non sei al sicuro.

"A Wilson si aggiungono: Avery.." dice alzando gli occhi verso di Lauren.

Si alza, tremante, e si incammina verso la cattedra.

"Crawford, Edwards e..." Dice e Cristian e Stephanie si alzano.

La tensione è ancora alta, non sai mai se sta per chiamare proprio te o puoi essere che succeda qualcosa.

Va bene tutto, bidelli che entrano, alunni di altre classi che devono chiedere qualcosa di urgente alla prof.. tutto!

Incrocio le dita, sperando in un miracolo, ma evidentemente Dio ce l'ha con me.

"Smith! Cara, perché non vieni qui?" dice la prof sarcasticamente.

Ecco, chiama sempre me.. con 28 alunni disponibili, proprio me.

Mi alzo e cammino verso la cattedra.

Vicino a me, in questa terribile occasione, ci sono Lauren, Jackson e Cristian.

Non conto Stephanie perché non la sopporto e un po' mi fa piacere che lei sia qui all'interrogazione.

"Bene, cominciamo.." Dice e ci guarda tutti, con il suo sguardo perfido.

Non vedo l'ora che passi tutto.

___________________________________________

Finalmente la tortura è passata, l'interrogazione è durata anche meno di un'ora perché per fortuna ci sono i bidelli, e sono entrati in continuazione per delle stupide carte che ha mandato la preside.

Fin dal primo giorno il bidello del piano della mia classe mi ha preso in simpatia, definendo me e Lauren "il sorriso della scuola" perché stavamo sempre in giro per i corridoi e ridevamo come pazze.

Questo perché a Lauren, quando eravamo in primo liceo, piaceva un ragazzo di quarta e per vederlo stava sempre fuori, trascinando ovviamente anche me.

La seconda ora è buca perché la prof di chimica non c'è, per fortuna!

Cristian si avvicina e mi sorride.

Quanto amo il suo sorriso, è qualcosa di eccezionale. Ti fa stare bene, ti tranquillizza.

"Ehi, mi devi ancora dire quella cosa importante di qualche giorno fa!" Gli dico non appena siamo solo io e lui, mentre gli altri sono in giro.

"Ah sì! Mia madre ha detto che le farebbe molto piacere averti a cena stasera.. che ne dici?" Mi chiede facendosi leggermente rosso.

Aw, si vergogna!

Mi farebbe davvero molto piacere, chissà cosa penseranno di me!

Apro la bocca per dare una risposta, ma subito la richiudo.

Oggi pomeriggio ho la punizione con Sam, Lauren e Cameron!!

"Amore, vorrei tanto, ma.." Vengo interrotta.

"Ma.. cosa? Non vuoi? È troppo presto?" Chiede interrompendomi.

"No, per me va bene, solo che oggi pomeriggio devo restare a scuola fino alle 4.30 e mentre torno a casa, mentre faccio i compiti.. non penso di riuscire a venire." Dico e spero proprio che non la prenda a male.

"Oh, già! Appena esci, mandami un messaggio così ti vengo a prendere io." Dice facendomi un altro sorriso.

"Va bene.. comunque mi va bene anche domani sera." Dico e intanto ci avviamo verso l'uscita della classe. "Che ne dici?"

"Okay, ti passo a prendere alle 8." Dice e intanto già siamo a metà corridoio.

Giro lo sguardo e mi ritrovo davanti Stephanie e Cameron.. Oddio.

Per sbaglio le ho calpestato la scarpa destra, più rosa che mai. Giuro che l'ho fatto per sbaglio!

"Senti, cara, la prossima volta fa' più attenzione perché queste sono scarpe di alta moda!" Dice urlando con quella sua voce insopportabile.

"Per prima cosa, abbassa la voce che non si può sentire! Secondo, sai quanto me ne frega della tua scarpa!?" Dico alzando la voce più di lei.

"Al tuo contrario, io mi vesto bene, indosso maglie firmate, scarpe di alta moda.. Ma ti sei vista? Vuoi davvero metterti a confronto con me?"

Adesso mi ha davvero scocciato.

"Ma ti sei vista tu!? Indossi quintali di trucco, vestiti che non ti coprono nemmeno fino al ginocchio. Ma come ti fanno uscire i tuoi genitori di casa!? Anzi, sai che ti dico? Togliti dalla mia vista, tu e il tuo fidanzato!" Dico scocciata e me ne vado con Cristian.

"Ehi, calmati.. non c'è alcuna ragione per cui arrabbiarti." Cerca di tranquillizzarmi Cristian.

"Sì, hai ragione.. ma è lei che mi provoca." Dico e lui mi mette un braccio sulle spalle.

Mi piace un sacco questo gesto: è come se lui volesse proteggermi, difendermi e tenermi tutta per sé.

"Ashley! Ashley! Giratii!!" Sento gridare dal fondo del corridoio.

Mi giro per vedere chi è, e non c'erano dubbi.. Lauren!

"Ehi, calma, dimmi! Che succede?" Le chiedo.

"Sam!!" Mi dice saltellando di qua e di là.

Il primo pensiero che mi viene in mente è che l'abbia lasciata.

Come è successo con Matt. Che stronzo.

"Che ha fatto? Ti ha lasciata? Giuro che lo ammazzo!"

"No, no! Ehi, calma!" Mi dice poggiandomi le sue mani sulle braccia.

"Allora cosa? Non mi far stare sulle spine!" Le dico e sinceramente voglio sapere cosa ha da dirmi.

"Allora.. Sam mi ha invitato a cenare a casa sua stasera!" Dice saltellando ancora di più di prima.

Ma cos'è oggi? Tutti i ragazzi sono "Invitiamo le nostre ragazze a cena da noi"?

Comunque, sono molto felice per lei.

"Wow! Che bello! Sono molto felice per te e, a proposito, Cristian mi ha, anzi, aveva, invitato per una cena a casa sua per conoscere i suoi genitori, ma io ho dovuto posticipare perché oggi pomeriggio abbiamo la punizione e non ce la farei mai per l'ora di cena.." Dico e mi sento in colpa.

Adesso Cristian si sentirà "tradito" in un certo senso, tutto per colpa di una stupida punizione.. Chissà cosa prevederà.

"Oh mio Dio! È vero, me ne ero proprio dimenticata! A che ora?" Chiede facendo una faccia piuttosto buffa.

"Resteremo a scuola io, te, Sam e Cameron fino alle 4.30 p.m." Dico e penso a quanto avrei voluto andare stasera a cena da Cristian, conoscere i suoi, fare una bella chiacchierata, e invece dovrò passare il pomeriggio con Cameron!

"Già! Spero che non sia qualcosa di duro! Ma per come è la prof di educazione fisica, può succedere di tutto.." Dice e intanto manda un messaggio a sua madre dicendole che resterà a scuola fino alle 4.30 p.m.

"Comunque, parlando della tua cena di stasera.. Come farai? Cioè farai in tempo?"  Le chiedo preoccupata, perché io non ce la farei, per questo ho posticipato..

"Ma guarda che io non sono come te, io sono precisa ed efficiente.. Sarò perfetta per incontrare i suoi genitori in poco tempo." Dice eccitata.

È la prima volta che affronta una relazione "seria" con Sam, perché l'altra volta erano agli inizi entrambi.

"Mh, bene.. Allora non avrai bisogno del mio aiuto." Dico e faccio il finto broncio.

So benissimo che senza di me è persa... Abbiamo affrontato di tutto insieme e sarà sempre così.

"Ecco, ti stavo per chiedere.. se potevi venire a casa mia subito dopo la punizione, casomai prima facevamo qualche compito e poi mi aiutavi a prepararmi.." Dice facendo gli occhi dolci.

All'inizio mi faccio supplicare un po', poi le dico emozionata che sarò felice di aiutarla.

"Oddio graaziee!" Dice abbracciandomi.

Sento qualcuno tossire dietro di noi.

Mi volto e solo adesso mi rendo conto che Cristian ha assistito a tutti i nostri scleri.

"Amore, scusa. Adesso vengo!" Gli dico facendogli l'occhiolino.

"Ci vediamo dopo!" Dico a Lauren mentre prendo la mano di Cristian.

"Allora non sei l'unica ad avere un fidanzato così premuroso.. beh, vuol dire che un po' di concorrenza non mi farà male.." Dice e mi dà un tenero bacio sulla guancia.

Nello stomaco cominciano a svolazzare tantissime farfalle e mi vengono dei brividi lungo la schiena.

Appoggio la testa sulla sua spalla, o almeno ci provo perché è abbastanza alto.

"Ehi, che c'è? Ti vedo.. non so, pensierosa. Spero di non averti messo a disagio con la cena di domani.. se vuoi annullo tutto e me lo dirai tu quando vorrai venire." Dice mettendosi di fronte a me e guardandomi dritta negli occhi.

Quanto posso amare questo ragazzo? Non solo non si è offeso per aver rimandato la cena, ma ha anche proposto di annullarla per paura di avermi messa a disagio.

"No, non ti preoccupare.. solo che, mi dispiace perché vieni messo sempre al secondo posto e ho paura che tu ti senta a disagio.." Dico muovendo le mani in modo nervoso.

"Ehi, ma che dici? Non mi sento davvero messo in secondo piano.. Smettila di pensare a queste cose, capito?" Mi dice tenendomi il viso tra le sue mani. "Ti amo, okay? Su questo non dubitare mai."

Lo abbraccio all'istante, tenendolo stretto.
Lui fa lo stesso con me, tenendomi protetta tra le sue braccia.

"Ti amo anche io, tanto." Gli dico.

Mi stringe ancora di più ed è la sensazione più bella del mondo.

"Tranquilla, ma adesso andiamo.." Mi dice prendendomi la mano.

____________________________________________

Le ore scolastiche sono passate piuttosto in fretta e non vedo l'ora che la punizione sia finita.

Arriviamo alla mensa e ci sono pochissime persone, la maggior parte va a casa, mentre alcune rimangono qui perché è qui che dormono.

Appena varchiamo la soglia della mensa, si sente un odore strano, acido che mi fa davvero passare tutta la fame che avevo prima.

"Oddio, cos'è questa puzza?" Dico tappandomi il naso.

"Non so, sembra cibo avariato.." Dice Lauren appoggiando il braccio destro vicino al naso per sentire di meno la puzza.

"E dai, che sarà mai? Su andiamo!" Dice Sam e prende me e Lauren sottobraccio, trasportandoci al primo tavolo libero che trova.

"Giuro che questa è la prima volta che sento questo odore.. di solito si sente solo odore di carne, pizza, o qualunque cosa che abbiano da offrirci quel giorno." Dice Cameron che sembra essersi unito a noi.

Stamattina era davvero incazzato e speravo con tutta me stessa che si fosse calmato.

"Ah giusto! Tu dormi qui e di conseguenza mangi anche qui.." Dice Sam. "Com'è passare la maggior parte del tempo a scuola.. immagino che sia una tortura!"

"Beh, alla fine ci fai l'abitudine, ma all'inizio era davvero un trauma." Dice mettendosi le mani dietro la testa.

Comincio ad avere fame e, da quel che noto anche Lauren, così insieme ci alziamo e andiamo a prendere qualcosa, qualunque cosa che non abbia un odore sgradevole.

"Ah! Era meglio se ci fossimo portate qualcosa da casa!" Si lamenta Lauren.

Non posso darle torto, ma deve pur esserci qualcosa di buono.

Giro lo sguardo in cerca di qualcosa e mi ritrovo Cameron esattamente affianco a me.

"Se cercate qualcosa di buono, vi consiglio questo." Dice indicando un vassoio pieno di pizza. "La fanno sempre buona, a differenza di altre cose."

Beh, la pizza è sempre buona e non mi serviva certo il suo aiuto.

Lo guardo con sguardo severo e dico alla signora della mensa di darmene 2 fette e lo stesso fa Lauren.

Torniamo al nostro tavolo e mangiamo la pizza.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso la palestra, dove ci aspetta la prof.

Appena arrivati la vediamo con quel suo solito cellulare in mano. È davvero insopportabile.

"Eccovi, finalmente! Allora salite sopra, in 3 C e aspettate che arrivo, devo fare una telefonata." Dice e comincia a digitare qualche numero sulla tastiera.

Ma come!? Non solo abbiamo fatto una corsa per arrivate fin qui..

"Su, andiamo!" Dice Lauren e la vedo salire molto lentamente.

Poi vedo Sam andarle incontro e la prende da dietro, mettendosela sulle spalle.

"Sam! Lasciami, daaai!" Dice Lauren colpendolo scherzosamente sulle spalle.

Come sono dolci insieme! Dopo tante sofferenze, meritano entrambi una relazione così.

Saliamo fino al piano della nostra classe e ognuno si siede, io mi metto vicino a Lauren, mentre Sam e Cameron si mettono vicini.

Mi meraviglio che Cameron abbia stretto un bel legame con Sam, dato il suo carattere, ma non mi dà poi così fastidio.

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