°Capitolo 18°

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Si avvicina sempre di più a me e il mio respiro si fa sempre più pesante. Il cuore inizia a battere sempre più forte e credo che se Cameron non si allontana, possa uscirmi fuori dal petto.

Solo lui sa farmi quest'effetto.

"ALLONTANATI SUBITO DA LUI!" Grida qualcuno con la voce veramente fastidiosa.

Mi volto e vedo Stephanie rossa di rabbia che si avvicina sempre di più.

"Senti, è lui che si è avvicinato e poi non mi interessa un ragazzo così arrogante e insopportabile che si crede chissà chi." Dico sbuffando.

"Meglio per te e la prossima volta che ti avvicini a lui, me la pagherai!" Mi dice puntandomi il suo dito con l'unghia tinta di rosa contro.

Dice ogni anno così, ma alla fine sono sempre i soliti dispetti che fanno le bambine piccole.

Non ho nemmeno voglia di continuare a spiegarle ciò che è successo e faccio per andarmene, ma vengo bloccata.

"Mi spieghi come hai fatto a finire il compito prima di tutti? Soprattutto prima di Ben..." Mi chiede Stephanie giocherellando con la ciocca dei capelli.

Cavolo! Non le posso di certo dire:" Sai, non sapendo nulla, Cameron ha deciso di aiutarmi nonostante non gliene frega un cavolo di me!"

Mi ucciderebbe all'istante!

"Ho studiato ieri sera con Cristian." Dico. "Tu?"

"Sai, sono una bellissima ragazza. Tutti mi vogliono. Mi sono avvicinata alla cattedra e un po' giocherellando con i capelli, un po' facendo gli occhietti dolci, ho distratto il professore e ho preso i bigliettini che Cameron ha lasciato sulla cattedra e poi me ne sono tornata al posto." Spiega tutta fiera. "Amore, io ti amo, ma devi cercare di essere più furbo. Come ti sei fatto scoprire ieri sera dal professore?" Chiede Stephanie facendo la vittima a Cameron che sembra essere diventato un burattino.

"Beh nella fretta... che ne dici di andarcene?" Le chiede Cameron facendo quel sorrisetto di cui sono tanto innamorata.

Scuoto la testa e mi avvio verso la porta della classe.

La apro e, appena lo faccio, il mio sguardo incontra  i suoi bellissimi occhi color cioccolato.

Mi guarda con rabbia, ma la maggior parte è dispiacere. Sono stata una stupida!

Okay, è deciso. Per un po' di tempo, starò lontana da Cameron: farà bene a me e a Cristian.

"Hey, che dovevi dirmi?" Chiede Lauren alle mie spalle.

Mi giro un po' spaventata, mi calmo e dico:" Beh, ieri sera Cristian è venuto a casa mia e l'ho presentato a mio padre che fortunatamente e stranamente l'ha presa molto bene e anche mia madre."

Lei sorride e poi dice:" Oddio! E' una cosa stupenda! Perché lo dici in questo modo?"

Beh, in effetti il modo in cui l'ho detto non è stato per nulla entusiasmante...

Sospiro e dico:" Stamattina ti ricordi che sono saltata addosso a Cameron? Cristian se l'è presa e appena mi ha vista mi ha guardata con disprezzo e dispiacere! Ti giuro che farei di tutto pur di tornare con lui!" Dico disperata mentre mi butto tra le braccia di Lauren.

"Dai, stai tranquilla. Vedrai che non resisterà un minuto in più senza di te. Da quando sei uscita dalla classe, non ha fatto altro che guardare la porta... ti giuro, mi ha fatto una pena e poi da come ti guardava, si vedeva che non ce la faceva a stare senza di te." Dice mentre mi guarda dritto negli occhi e mi sorride.

You are my person, Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora