Erotic messages. -Cameron Dallas.

42.

Prima di andare verso la sua meta, decise di fermarsi a bere qualcosa in modo da trovare un po' più di coraggio in ciò che poi avrebbe dovuto fare. Pensò che qualche bicchierino potesse bastare ma non fu così e l'alcool aumentava sempre di più.
All'inizio la ragazza si sentì meglio, iniziò a ballare muovendosi a ritmo della musica. Non badava a chi cercava di avvicinarsi o a chi la fissava, ballava e basta, senza pensare a nulla.
Adorava non pensare a niente.
La faceva sentire bene, libera di fare qualsiasi cosa senza aver qualche problema che le passi per la testa.
Alla fine uscì di lì e si diresse verso casa del ragazzo. Andava un po' barcollando ma fortunatamente riusciva a reggersi in piedi.
Mentre camminava, osservava la strana con qualche macchina che andava e veniva e i lampioni che illuminavano il passaggio.
Attraversò le strisce pedonali rischiando di essere investita ma dopo parecchie bestemmie, ritornò sui suoi passi.
Arrivata a casa di Cameron, iniziò ad avere dei leggeri giramenti di testa fino a quando non si fecero più forti. Si fece coraggio e prese dei sassi, lanciandoli alla finestra della camera di lui. Dopo cinque pietre buttate contro quel povero vetro, il ragazzo uscì fuori ritrovandosi di fronte a una figura colma di occhi rossi.
La ragazza di fronte a lui lo fissò per pochi minuti e poi si mise a urlare cose che sorpresero Cameron.
-Stupido gay di merda, omosessuale del cazzo. Tu e tutta quella generazione che ti difende pensando che non ci sia nulla di male in una coppia gay, hai mai pensato a una povera ragazza innamorata di un ragazzo che per chissà quale cazzo di ragione non ricambia? No, è ovvio che non ci hai pensato. Voi che mettete al primo posto la vostra omosessualità, pensate a quelle persone che soffrono per voi? No e ancora no. Cameron, tu, sei uno cretino.- urlò piangendo per poi spingerlo ripetutamente cercando di fargli male con dei pugni che, per sua sfortuna, non avevano effetto. -Perché?- urlò per un ultima volta fino a quando non sussurrò un -Ti odio così fottutamente tanto che ho iniziato ad amarti.- e poi mettersi a vomitare.