Stella
Dopo aver parlato con il mio psicopatico nonno con Allison e Scott, mi misi il mio pigiama e mi stavo lavando i denti quando sentii la suoneria del mio telefono
"Let's go crazy, crazy, crazy 'till we see the sun
I know we only met but let's pretend it's love
And never, never, never stop .."
"Perché mi stai chiamando, Stilinski?" dissi rispondendo al telefono, lo sentii sospirare poiché lo avevo chiamato con il cognome.
Mi sedetti sul letto e continuai a spazzolarmi i denti con il telefono all'orecchio.
"Altra Argent, hey ... mi stavo chiedere se vorresti ... non lo so ... uscire con me?" lo sentii dire ma aveva mormorato come se non fosse tanto sicuro della sua decisione.
"Certo, immagino. Ora o ...?" chiesi dopo aver tirato fuori lo spazzolino dalla bocca.
"Ora" mi rispose, ma poi aggiunse velocemente "Se vuoi"
"Okay, quando mi passi a prendere?" chiesi alzandomi dal letto per andare in bagno
"In realtà, sono fuori casa tua" mormorò
"Aw, Stilinski" tubai
"fai in fretta" mi disse prima di riagganciare. Sorrisi e andai verso la finestra e l'aprii. Mi stava aspettando con le braccia incrociate, appoggiato alla sua jeep.
Alzò lo sguardo e mi sorrise. Sventolò la mano e ricambiai. Sentii la porta aprirsi e chiusi più velocemente che potevo la finestra.
"Hey Stella. Che fai?" disse mentre si chiudeva la porta alle spalle e si lasciava cadere sul mio letto.
"Um, niente. Perché me lo ch-chiedi?" risposi ma me ne pentii immediatamente. Andai velocemente verso l'armadio per cercare qualcosa da mettermi.
"Aspetta, che cos'era quello?" chiese, mettendosi a sedere
"Quello cosa?" provai a fare la vaga, mentre tiravo fuori dall'armadio un paio di jeans e un top.
"Hai balbettato ... tu non balbetti mai. Stella, che cosa sta succedendo?" mi chiese e io iniziai a cambiarmi
"Non ho la minima idea di che cosa tu stia parlando" dissi e cercai una giacca
"Stella, perché Stiles è fuori?" mi chiese facendomi sgranare gli occhi. Mi girai e la vidi davanti alla finestra con un sorrisetto sulla faccia.
"Uh, non lo so. Perché Stilinski non fa mai nulla?"provai a dire mentre mi mettevo gli stivali. Corse verso di me e mi guardò negli occhi.
"stai andando ad un appuntamento con lui, non è vero?" mi chiese mentre mi teneva le spalle in modo che non potessi fuggire. Rimasi calma e questo la fece sorridere ancora di più.
"Lo sapevo!!" urlò. Misi velocemente una mano sulla sua bocca per calmarla. Alzò un sopracciglio e leccò la mia mano.
Quando allontanai la mano lei sorrise in vittoria e io risi.
"Scherzi a parte. Non mi ero lavata le mani" dissi sorridendo e scendendo le scale
"Ew!!" fu tutto quello che sentii quando raggiunsi la porta. Camminai verso il ragazzo che stava apparentemente giocando con un gioco sul telefono. Era talmente concentrato da non accorgersi che ero proprio davanti a lui.
Mi schiarii la gola e sussultò facendo quasi cadere il telefono. Ridacchiai e lui si raddrizzò i pantaloni.
"Sei sempre così stupido o ti piace pianificare questo genere di cose?" dissi con un sorriso sul volto
"Oh ha, ha. Davvero divertente Stella" disse con voce annoiata, e questo mi fece ridere ancora di più
"si, ecco perché sto ridendo Stilinski"
"Comunque, entra in macchina" disse e camminai fino all'altro lato della jeep. Lo sentii correre e aprirmi la porta
Mi misi una mano sul petto e gli sorrisi. Salii e mi chiuse la portiera.
"Quindi um ... dove stiamo andando, Stilinski?" chiesi una volta che fece partire la jeep. Roteò gli occhi
"Um, stavo pensando che potevamo semplicemente chiacchierare e fare una passeggiata nel bosco?" disse mentre la macchina partiva
"voglio dire, se per te va bene?" aggiunge velocemente
"Si, immagino che sarebbe figo" dissi guardando fuori dal finestrino.
Alzai lo sguardo per vedere il cielo scuro e non avevo realizzato che fosse così tardi. Appoggiai la testa al vetro e sospirai
"Hey, tutto bene?" mi chiese ma i suoi occhi non si staccarono dalla strada
"Si sto bene, perché?"
"Non lo so, sembri un po' spenta. Di solito sei sempre così divertente" disse ridendo. Mi raddrizzai e schiaffeggiai il suo braccio con il palmo della mano.
"Hey!!" disse massaggiandosi il braccio. Subito dopo accostò accanto ad un grande albero.
"stavi dicendo che non sono divertente?" dissi con le sopracciglia alzate. Lui annuì e io uscii dalla macchina.
"Woah, che cosa stai facendo?" disse una volta che iniziai a salire sopra alla jeep. "Stella, ti farai ma-" disse ma lo fermai
"Starò bene Stilinski!" lo rassicurai e mi alzai completamente. Sul tetto della sua macchina.
"No, non la mia Jeep! E se l'ammacchi?" disse cercando di farmi scendere dalla macchina
"Calmati, Stilinski. So cosa sto facendo" dissi e saltai dalla macchina per atterrare sul terreno. Sorrisi nella sua direzione.
"okay. E' stato divertente" dissi mentre ridevo per la sua reazione
"No non lo è stato! Potevi ammaccarla!" disse lui mentre accarezzava il lato della macchina. Risi ancora di più.
"sei un idiota"
"così mi è stato detto" replicò e si sedette sul cofano della Jeep. Si mosse un po' di lato picchiettò lo spazio accanto a lui.
Sorrisi e camminai verso la sua jeep ancora una volta. Mi sedetti accanto a lui e poi mi stesi. Stilinski fece lo stesso e ci ritrovammo entrambi a guardare il cielo.
"Sai, non pensavo che avresti accettato di venire ad un appuntamento con me" mi disse facendomi sedere e guardarlo
"Oh. Quindi è un appuntamento ora?" chiesi con un sorrisetto sul volto
"H-ho detto ap-appuntamento? Io uh, volevo dire uscita. Si, questo non è un appuntamento. Perché dovremmo andare ad un appuntamento, non mi piaci" alzai le sopracciglia e lui sgranò gli occhi
"Voglio dire, mi piaci. Solo che non mi piace, non mi piaci. E non fraintendermi, sei intelligente, davvero carina e hai questa luce negli occhi ogni volta che ridi e chiunque ti guarda non riuscirebbe a spostare lo sguard-"
"Va bene Stilinski, ho capito. Non è un appuntamento" dissi interrompendolo. Lui annuii e guardò in basso mentre si grattava il dietro del collo.
"Uh, si sta facendo tardi, mi potresti riportare a casa?" chiesi
"Si" disse e scesi dal cofano, avvicinandomi alla portiera. Ancora una volta mi aprì la portiera
Mormorai un "grazie" e mi rispose con un sorriso. Il viaggio di ritorno fu silenzioso fino a che non arrivammo a casa di mio zio.
"Hey Stilinski?" dissi guardandolo negli occhi
"Si?"
"mi dispiace di darti dei momenti difficili" dissi guardando in basso per poi riportare lo sguardo su di lui.
"Si, dispiace anche a me" disse e io uscii dalla macchina
"Grazie per essere uscito con me, Stiles" dissi e chiusi la porta prima che potesse dire niente.
Sospirai e scivolai contro la porta. Ad essere onesti non era stato così male uscire con Stiles. Salii le scale e andai nella mia camera e mi lasciai cadere sul letto. Dopo pochi minuti mi alzai e mi cambiai, mettendomi il pigiama ancora una volta. Ritornai a letto e mi addormentai immediatamente.