Oserei definire incredibile come per tutti i protagonisti (anche se forse è più un "per tuttE lE protagonistE") il detto "Al cuore non si comanda." sia una specie di legge divina scolpita nella pietra, che non ha alcun tipo di mezze misure.
La loro dolce metà potrebbe essere uno spacciatore, un omicida, un avanzo di galera, addirittura un componente di un'associazione mafiosa, così come un povero individuo che fa volontariato nelle case di riposo e dà tutti i suoi averi in beneficenza, e per loro non farebbe la minima differenza.
Mia madre minaccia di sparare con il fucile che non abbiamo, dallo spioncino, qualunque ragazzo che si presenterà alla nostra porta in veste di mio fidanzato, nel caso non la convincesse "al cento per cento"...