•that your damn smile.•
Nobody Poit Of View.
In quella stanza di ospedale c'era un aria molto tesa, Justin aveva dei continui attacchi.
Mark cercava di consolare Jade,ma come risultato ottenne solo vedere il suo viso pieno di lacrime,e i suoi occhi azzurri diventare trasparenti contornati da un colore rossastro dovuto alle lacrime.
Jade non sopportava vedere la persona a cui teneva di più su un lettino d'ospedale in quelle condizioni.. Era come una coltellata allo stomaco.
Justin però stava lottando, perché nonostante la lettera che gli aveva scritto Mark lui era determinato per rendere la sua vita con la ragazza che si prendeva cura di lui quando era in coma.
Certo ora è uscito dal coma,ma sta ancora molto male,Jade continua a prendersi cura di lui ma non sa quanto può resistere nel vederlo in quelle condizioni .
Quanto resisterà?
Mark Point Of View.
Era così fottutamente frustrante.
Vedere Justin che continuava a stare male.
Mi mancava davvero.
Jade era a pezzi, ma quando la andavo a prendere a scuola la vedevo sorridente e appena varcava l'uscita e saliva sulla mia macchina levava la sua maschera e scoppiava a piangere.
Due giorni da l'ultima crisi di Justin.
•flashback•
"Il Signor Bieber ha le convulsioni,e il suo battito è troppo veloce." Disse un'infermiera guardando Justin e poi il monitor affianco a lui.
"Portatelo in sala operatoria."urlava un altra infermiera
Portarono Justin sala operatoria e dopo alcune ore di intervento tornò in camera.
"Dottore come sta ora?" Sussurrai
"Non te lo so dire con certezza,ma se continua di questo passo-fece una pausa-non credo resisterà molto."
Il mio cuore si fermò per qualche secondo.
"C..che intende?"
"Intendo dire che se continua ad avere queste crisi non so quanto il suo cuore reggerà. Ma sono convinto che se con la cura che stiamo facendo smetterà di avere crisi si riprenderà."
Quindi c'era un briciolo di speranza.
Però la questione rimane grave.
"Grazie dottore... Davvero" dissi evitando il suo sguardo
"Si figuri, siamo qui per questo."
•fine flashback •
Due giorni senza crisi.
Magari questa cura funziona davvero.
Se non funziona ammazzo ogni persona che lo ha portato qui.
Devono smettere di respirare, e rimpiangeranno di essere nati.
Parola mia.
Erano le 13:05
Devo andare a prendere Jade a scuola, la vado sempre a prendere io mentre la mattina la accompagna sua madre o va a piedi.
Lei vuole andare tutti i giorni dopo scuola da Justin,ma so che vederlo così la fa stare peggio.
[...]
Arrivai davanti alla sua scuola.
Lei stava ridendo, aveva un bellissimo sorriso.
Peccato che quello era solo una cazzo di maschera.
Jade Point Of View.
Mark non mi ha mai detto di cosa aveva parlato con il medico appena Justin era uscito dalla sala operatoria.
Io non ce la facevo più, davvero.
Vederlo così e non poter far niente..mi sentivo inutile..
Ma con gli altri dovevo essere felice, odio la gente che si impiccia ovunque.
Avevo passato poco tempo con Emily e si sentiva trascurata,la capisco.
Così le ho promesso che questa sera sarei andata a casa sua con una sorpresa.
"Mi manca tanto riempirti di nutella la faccia per poi farti delle foto e riderci su" rise
Amavo vedere Emily felice, vedere la mia migliore amica appaga tutti i miei sacrifici nel fingere.
"Oh beh anche me manca tanto ,e poi mi manca quando stiamo a casa tua e ci facciamo delle maschere di bellezza. E quando arriva tuo fratello e fa delle facce buffe mentre ci vede così" ammisi.
"Le sue facce sono a dir poco epiche. Ho pensato di crearci un album." Rise
Notai la macchina di Mark, sentì che la tristezza si impossessava del mio corpo.
"Piccola ci vediamo stasera, mi raccomando ricordati la cioccolata." Sorrisi e le stampai un bacio sulla guancia.
Lei sorrise e andò in una direzione opposta.
Mentre mi avvicinavo alla macchina di Mark mi veniva continuamente voglia di piangere. Di lasciarmi andare.
Entrai in macchina e guardai Mark che come al solito aveva il suo solito sorriso rassicurante.
"Come stai oggi ?" Disse
"Sto bene,e tu?"
"Odio le bugie piccola. Lo sai, dimmi la verità." Disse mentre accese il motore e partì
"La verità è che non riesco a smettere di pensare che tutto questo è colpa mia-tirai su con il naso- se Justin non mi avesse conosciuto avrebbero continuato a fare quello che faceva senza finire in quel fottuto ospedale. La gente non si fa mai i fatti loro. Sai continuano a dire che Justin non viene a scuola perché si sarà strafatto è finito in overdose.
Mi fa talmente male,non poter fare niente per Justin tranne cercare di rassicurarlo con delle cazzate."
Mark non sembrò sorpreso di queste mie parole.
"Sai,io non mi sarei mai immaginato di dirlo.
Se qualcosa succede succede per un motivo. E arrendersi non è mai la scelta giusta, perché bisogna avere speranza solo così riuscirai a farlo uscire di lì.
Io non ho mai pregato Dio in vita mia e mai lo farò. Ha portato via la mia famiglia,quella di Justin. Ci ha fatto passare l'inferno e ci stiamo ancora vivendo.
Se ci fosse qualcuno là in alto che potesse aiutarlo credimi... Lo chiamerei ora,per dirgli che deve riportarmi Justin. Deve riportarmi quel figlio di puttana che cammina e fa il deficente in casa mia.
Perché senza di lui la casa sembra deserta.
Voglio che lui torni ad essere il solito sbruffone di sempre, lui avrà anche un carattere di merda,ma almeno non lecca il culo a nessuno,quello che pensa te lo dice senza giri di parole.
Lui è uscito dal coma pensando a te.
Gli sei rimasta nella testa.
Tu e il tuo dannato sorriso.
Tu lo hai riportato da tutti noi.
Tu lo hai salvato.
E credimi se ti dico che tu non sei inutile,ma fai molto solo hai bisogno di qualcuno che te ne faccia rendere conto.
Tutti meritiamo di essere felici una volta e di avere qualcuno per cui ne vale la pena."
Scoppiai a piangere.
Lui fermò l'Auto e mi abbracciò forte.
Adoravo questo ragazzo.
"Grazie.." Sussurrai appena.
"Lo sai che per te ci sono sempre. E ritieniti fortunata,solo in pochi possono essere miei amici." Rise
La sua risata era così bella.
Quella di Justin era cristallina e contagiosa.
Il suo sorriso era da mozzare il fiato.
Quello di Justin era speciale.
Lui si era ottenuto il mio affetto.
Justin ha ottenuto il mio cuore.
Justin Point Of View.
Era da troppo che ero in ospedale, ogni tanto mi alzavo dal letto per poter sentire che i miei piedi e le mie gambe non erano proprio morte.
Mi sembrava di essere un morto vivente.
Un momento sto bene, e poi sto male.
A pensarci bene è da alcuni giorni che non ho nessun sintomo di alcun tipo.
Io sto aspettando Mark e quella ragazza Jade che mi portano il mio pranzo e un po' di compagnia.
[..]
Qualcuno bussò alla mia stanza.
"Avanti."
Era Jade con il suo sorriso magnifico,e Mark era Mark.
"Ehi amico, ecco a te il tuo pranzo" sventolò un sacchetto del Mc.
Santo cibooo.
"Finalmente sai il mio stomaco stava per esplodere dalla fame." Risi
"Il tuo stomaco senza cibo crea un buco nero mh?" Rise più forte
Jade si stava guardando i piedi mentre giocherellava con delle punte dei suoi capelli.
Indossava un vestito bianco che le arriva fino a poco sopra delle ginocchia,non aveva quei trampoli come tutte le ragazze,aveva delle semplici converse bianche.
I suoi capelli erano scompigliati,ma erano sciolti.
Sembrava una principessa cazzo.
"Ehi amico ci sei?" Disse Mark sventolando una mano davanti alla mia faccia.
Mi ero incantato mentre la guardavo.
"Oh ehm si..-borbottai- ora dammi il cibo
Jade aveva le gote che erano diventate di un rosso acceso , magari aveva notato che la stavo fissando.
"È davvero così..cattivo il cibo qui?"sussurrò Jade
"Non ne hai idea."
Mark mi passò il sacchetto.
Fissai il mio cheesburgher e le mie amate patatine fritte per qualche secondo per poi dare un morso al panino.
Era come se stessi facendo sesso con il cibo.
Diamine era così buono.
Mark Point Of View.
Stava tornando il nostro Justin.
Mi arrivò una chiamata da un numero privato.
Risposi,ma non mi diede nemmeno il tempo di parlare.
"Non parlare. Ascolta e basta. Il tuo caro amichetto si è svegliato. Il che significa che tutto quello che si era fermato per un po' tornerà,forse peggio di prima perché avete fatto un brutto affare a lasciare che quella ragazza entri nelle vostre vite senza conoscerla fino infondo.
C'è un detto che dice fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio. Con lei dovreste stare molto attenti.
E tu Mark, sappi che quello che è successo al magazzino non è niente rispetto a quello che sarà d'ora in avanti.
Il tempo scorre, e voi avete questi ultimi attimi insieme.
Questo è solo un piccolo avvertimento,ma il nostro gioco non ammette chi bara."
Chiuse la chiamata.
#spazio a mee
Sappiate che mi sono svegliata solo mezz'ora fa per aggiornare quindi merito tanti commentini e stelline per averlo fatto appena sveglia.
Scusate se ci sono errori.
Un bacio.❤️
Xx.