MY DILEMMA IS YOU 3 (IN REVIS...

By cristinastories

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Cris è pronta per scoprire la verità su Carly,ma come la prenderà? La sua vita sarà più difficile che mai,con... More

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Seguiti e altre storie... ❤️
NUOVO BOOKTOUR♥️

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By cristinastories

Canzoni per il capitoli:

~I Wouldn't Mind - He is We

~Zayn Malik - Roses

"Tutti in piedi,su! È ora di mettere via tutte le tende."la voce inconfondibile di mia madre fa partire la giornata nei peggiori del modi.

Quasi quasi avrei preferito che fosse stata la mia solita sveglia a suonare,piuttosto di sentire quella voce acuta.

La difficoltà ad aprire gli occhi è alta questa mattina.

Non sono di certo andata a dormire dopo tutto quello che è successo con Cameron,anzi,sono rimasta sveglia per un bel po' prima di decidere di tornarmene nella tenda.

L'ingresso della mia tenda si apre,e qualcuno si siede accanto a me.

"Qualcuno ha fatto tardi ieri sera"dice Trevor spostandomi una ciocca di capello dal viso.

"Non avevo per niente sonno"sussurro,spostando la parte superiore del sacco a pelo ancora più in alto in modo da coprirmi di più.

"Immagino! Ma se non vuoi che tua madre si arrabbi,conviene che ti alzi in fretta e che cominci a sistemare tutto. Potrai dormire in macchina"suggerisce.

Il solo pensiero di mia madre che entra nella tenda e che cerca di svegliarmi,mi fa venire di accontentarmi di questo semplice risveglio con Trevor accanto.

Apro lentamente e incontro il suo sorriso.

Mi sposto da sotto il sacco a pelo e mi metto seduta,mentre cerco di abituarmi alla luce del sole.

"Cris,è possibile che tu debba sempre essere l'ultima a.."dice mia madre avvicinandosi alla tenda,ma si blocca non appena vede Trevor. "Trevor? Ehm..aspettate un attimo! Avevamo vietato l'accesso nelle altre tende"

"Oh no! Non è quello che pensa"Trevor comincia ad agitarsi.

Ecco la solita mamma che si immagina strane cose. Come può anche solo pensare che possa essere successo qualcosa tra me e Trevor?

"È solo venuto a svegliarmi"spiego.

"Ah..scusate. Comunque Cris,esci da qui e comincia a mettere le tue cose in ordine. Abbiamo poco tempo prima della partenza"dice uscendo finalmente dalla mia piccola tenda.

Gattono fino all'uscita e rabbrividisco non appena sento l'aria gelida entrare in contatto con il mio corpo. Ma che ore sono?

Tutti stanno già sistemando le proprie cose,e sembra proprio che manchi solo io.

"Qualcuno sa l'ora?"chiedo.

"Le sei del mattino"risponde Trevor dietro di me.

Sei del mattino? Ci siamo davvero alzati così presto per tornare a Miami?

Sposto lo sguardo alla mia sinistra,ed incontro subito lo sguardo di Cameron,che lo distoglie subito per continuare a mettere via la tenda.

La giornata è decisamente cominciata male e non mi chiedo neanche se potrà andare peggio,perché so benissimo che sarà così.

Mi guardo attorno e vedo il sole visibile ormai per metà,e mi sento rabbrividire non appena il vento comincia a soffiare leggermente.

"Carino il pigiamino! È nuovo?"sussurra qualcuno passandomi da dietro.

Vedo il suo sorriso e sento come se tutto il freddo fosse rimpiazzato da un caldo improvviso.

Non mi ero nemmeno accorta di essere uscita in pigiama,perciò decido di tornare dentro la tenda per cambiarmi.

Ma prima di entrare dico:"Si,è nuovo" guadagnandomi una piccola risata da parte di Cameron.

Torno nella tenda e comincio a cambiarmi.

Non immaginavo che Cameron potesse essere di buon umore,soprattutto dopo tutto quello che è successo ieri sera.

Credevo che sarebbe stato scontroso e stronzo. Ma come sempre,mi sono sbagliata.

Faccio velocemente le mie cose ed esco per sistemare la tenda e potermene andare via da questo posto.

Esco dalla tenda e mi concentro su quale possa il metodo migliore per scomporla e poterla mettere in auto senza occupare molto spazio.

"Devi ancora sistema la tenda?"chiede Kate accanto a me.

Ovviamente lei ha già finito. Perché non potevo essere io la figlia brava che sa fare tutto senza fare casini?

"Già"

"Ti aiuto,se vuoi.."dice Cameron avvicinandosi a me,e subito noto lo sguardo confuso di Trevor mentre raccoglie le sue cose.

In realtà,tutti ci stanno guardando in modo stranissimo come se quello che ha appena detto Cameron fosse una specie di bestemmia o qualcosa del genere.

Comincia a darsi da fare con la tenda mentre io sono ancora sconvolta da questo suo comportamento.

"Hai intenzione di aiutarmi o di stare lì a guardare?"chiede.

"Ehm..si"balbetto avvicinandomi per aiutarlo.

Smontiamo a tenda,o meglio,lui dà le istruzioni e io faccio.

Riusciamo a finire tutto in poco tempo per fortuna,e aspettiamo che le mamme passino gli ultimi controlli per vedere che non manchi.

Io,Kate e gli altri,invece,siamo sulla riva del lago a goderci questo splendido paesaggio prima di tornare alla vita di tutti i giorni a Miami.

"È carino questo posto! Non mi dispiacerebbe tornarci"dice Kate.

"Già!"

"Magari la prossima volta potremo anche provare a farci il bagno nel lago"suggerisce Trevor.

In effetti sarebbe stato bello farsi un bel bagno,ma non abbiamo mai avuto tempo.

"Oh siii! Sapete che bello farne uno a chiaro di luna?"chiede Sam sorridendo.

"Perché al chiaro di luna? Non è meglio all'alba?"ridacchia Cameron.

"No,al chiaro di luna perchè.."comincia a spiegare Sam,ma viene interrotta da Cameron che le dà una spinta in modo che lei possa cadere direttamente in acqua.

Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere per la faccia sconvolta di Sam e l'espressione soddisfatta sul volto di Cameron.

"Povera Sam!"commenta Trevor avvicinandosi per aiutarla ad alzarsi.

"Si,continuate pure a ridere"dice lei schizzandoci non appena si mette in piedi.

L'acqua entra in contatto con la mia pelle e rabbrividisco immediatamente. È gelida!

Non vorrei mai trovarmi al posto di Sam con tutti i vestiti fradici.

"Questa è dichiarazione di guerra"dice Kate vendicandosi su Sam.

E così,comincia una piccola lotta in acqua.

Dura per molto tempo,fino a quando ciascuno di noi non si ritrova completamente bagnato.

Veniamo interrotti solo da Fanny che,dopo aver riso per la scenetta che si è ritrovata davanti,ci ha obbligati ad uscire dall'acqua.

"Se vi prendete la febbre o il raffreddore,andrete lo stesso a scuola"questa è l'unica cosa che la madre di Cameron è riuscita a dirci quando ci ha visti ridotti in quello stato.

Sto tremando e l'unica cosa che non vedo l'ora di fare è quella di entrare in auto e costringere Cameron ad accendere il riscaldamento.

Attraversiamo il bosco e finalmente arriviamo in parcheggio.

Mettiamo tutte le cose all'interno del bagagliaio e ci avviciniamo a mia madre per poter finalmente ritirare i nostri cellulari.

"Siete stati bravi a resistere così a lungo senza il vostro piccolo dispositivo"si complimenta mia madre.

Non è stata molto dura in realtà! Non uso molto il cellulare.

Per quanto mi riguarda,lo uso solamente per le chiamate e i messaggi.

Per fortuna,non sono una di quelle ragazze fissate con i vari social network tipo facebook e altri.

"Qualcuno purtroppo ha ceduto"risponde Gina lanciando un'occhiataccia a Cameron,che sembra fregarsene completamente.

Infatti ritira il cellulare,fa spallucce e si allontana per raggiungere la sua macchina.

"Odio quando si comporta in questo modo. Fa finta di non aver dato troppa importanza alle mie parole,quando so benissimo che è il contrario"Dice Gina.

"Lascialo perdere,mamma. È di Cameron che stiamo parlando"commenta Sam.

"Lo so,tesoro"sorride Gina rivolgendo un tenero sguardo a Sam.

Decido di andare a sistemarmi nell'auto,per evitare di partecipare a queste conversazioni.

Entro nell'auto di Cameron e mi siedo al mio solito posto.

Chiudo la portiera dietro di me e mi allaccio la cintura.

"Cos'hanno detto?"chiede Cameron accanto a me.

"Nulla"

"Oh andiamo! So benissimo che stavate parlando di me"

"A tua mamma dà fastidio quando la ignori"confesso.

Un piccolo sorriso si abbozza sul suo volto,mentre si sistema meglio sulla sedia e appoggia una mano sul volante.

"Perchè stai sorridendo?"sono le uniche parole che vengono fuori dalla mia bocca non appena lo vedo comportarsi in questo stranissimo modo.

"Oh..niente.."continua a guardare fuori dal finestrino,mentre picchietta sul volante con le lunghe dita.

"Sei sicuro? Perchè a me sembra tutto il contrario"

"Mi sembra solo strano che a mia madre sia importato del mio comportamento. Di solito non reagisce e sta zitta"confida.

"Perché è solo abituata a questo menefreghismo! Se solo ogni tanto fingessi di essere interessato a ciò che dice,si comporterebbe in modo diverso"consiglio.

Scuote la testa e distoglie lo sguardo.

Decido di non insistere riguardo a questa faccenda. Sarebbe solo una grandissima perdita di tempo.

Il silenzio piomba in auto,rendendo tutto terribilmente imbarazzante.

"Non sono abituato a dare ascolto alle persone. E sono poche quelle che considero veramente"dice voltandosi verso di me,e appoggiando il suo sguardo sulle mie labbra.

So benissimo di essere una delle poche persone che hanno avuto il privilegio di essere state ascoltate almeno una volta nella vita da Cameron.

"Dovresti cominciare ad abituarti,per il tuo bene"quasi sussurro.

"E da quando ti importa del mio bene?"ridacchia,facendomi capite che in questo modo sta solamente cercando di imitarmi.

Ricordo di aver ripetuto questa frase tantissime volte. Praticamente tutte le volte in cui Cameron sembrava mostrare un particolare interesse verso il mio bene.

Distolgo lo sguardo e l'unica cosa che riesco a dire è:"Pensavo fossi arrabbiato con me.."

"Credi sia davvero possibile che io sia arrabbiato con l'unica persona che vorrei stringere a me in questo momento ?"

Vorrei tanto dirgli che è possibile,perché è esattamente quello che sto provando.

Non so cosa rispondere a questa sua domanda,perciò me ne sto zitta tenendo lo sguardo basso sulle mie mani.

"Comunque,credo tu abbia ragione. Quello che ti ho fatto non può essere perdonato in così poco tempo e sono stato uno stupido a pensare di poterti riavere dopo tre mesi di pausa."si ferma per qualche secondo per guardarmi e per cercare di capire quale possa essere la mia reazione,poi continua:"Ho provato a fare come hai detto tu. Mi sono immaginato di essere al tuo posto e non credo che sarei riuscito a perdonarti neanche se fossero passati due anni! Perciò credo di potermi ritenere fortunato se mi hai rivolto parola in questi giorni,perché sono certo che io non l'avrei mai fatto."

Avrei dovuto fare esattamente quello che avrebbe fatto lui se si fosse trovato al mio posto. Avrei dovuto semplicemente mandarlo a quel paese e starmene per conto mio ignorando la sua esistenza.

Ma la verità è che non sono cosí.

Non riesco ad odiare una persona che ho amato per così tanto tempo.

"E con questo cosa vorresti dire?"

"Sai benissimo che non potrò mai starti lontano. È più forte di me. È come se il mio cervello avesse il comando automatico che mi obbliga a starti accanto per cercare di essere il ragazzo che non sono mai potuto essere. E anche se so che questa cosa non funzionerà affatto perché l'amore che c'è tra noi è molto forte,e non puoi negarlo,ho deciso di accettare la tua proposta. Saremo amici"sorride.

Perché questo che mi ha appena detto non mi convince affatto? E perché sembra così contento di accettare questa proposta,quando ieri sera se n'è andato via arrabbiato?

"Stai tramando qualcosa"dico facendolo ridere.

"Non tramo nulla. Solo,sono abbastanza intelligente da accettare questa cosa"

"Perché?"

"Perchè avrò la possibilità di starti accanto,essere considerato ormai perdonato e magari provare a riportare le cose come prima" dice con convinzione.

Perché comincio già a pentirmi di tutto questo?

"Prima cosa : accettare non equivale ad essere perdonato. Non sono ancora riuscita ad andare avanti con questa storia. Seconda cosa : ti ho chiesto di essermi amico proprio per evitare di riportare le cose allo stato precedente. Terza cosa : non starmi appiccicato"spiego.

"Pregherai che succeda il contrario quando mi vedrai con qualcun'altra"fa l'occhiolino e distoglie lo sguardo.

Avevo completamente dimenticato di pensare a questa cosa. E se Cameron si innamorasse di qualcun'altra?

In un certo senso tutto risulterebbe più semplice. Vederlo felice con un'altra mi farebbe male,ma allo stesso tempo mi aiuterebbe a toglierlo per sempre dalla mia testa e a concentrarmi su altre cose.

"Non credo"rispondo,sicura di me stessa.

"Allora,amici?"chiede porgendomi la mano.

"Amici"accetto stringendola.

Non mi sarei mai immaginata di arrivare a pensare di avere un semplice rapporto di amicizia con Cameron. E se questa volta le cose andassero meglio? Se fosse questo il nostro rapporto ideale?

Qualcuno apre le portiere dell'auto dei posti dietro e si siedono.

Mi volto per qualche secondo e noto la faccia sconvolta di Sam.

"Tutto bene?"chiedo.

"Sembra entrata in shock da quando ha acceso il cellulare"spiega Trevor. "Sono riuscito a vedere cosa stesse guardando,e ho visto solo un nome. Chi è Lexy?"

Io e Cameron ci scambiamo subito un'occhiata.

"La preside le ha dato il permesso di occuparsi del giornalino scolastico di quest'anno."dice Sam.

Non posso assolutamente crederci.

N/A:

Sorpresina ♥

Sono riuscita a finire prima il capitolo quindi ho pensato di pubblicarlo prima♥

Buonanotte Family♥

Vi amo tantoooooooooo♥

Cris♥

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