Si avvicina sempre di più a me e il mio respiro si fa sempre più pesante. Il cuore inizia a battere sempre più forte e credo che se Cameron non si allontana, possa uscirmi fuori dal petto.
Solo lui sa farmi quest'effetto.
"ALLONTANATI SUBITO DA LUI!" Grida qualcuno con la voce veramente fastidiosa.
Mi volto e vedo Stephanie rossa di rabbia che si avvicina sempre di più.
"Senti, è lui che si è avvicinato e poi non mi interessa un ragazzo così arrogante e insopportabile che si crede chissà chi." Dico sbuffando.
"Meglio per te e la prossima volta che ti avvicini a lui, me la pagherai!" Mi dice puntandomi il suo dito con l'unghia tinta di rosa contro.
Dice ogni anno così, ma alla fine sono sempre i soliti dispetti che fanno le bambine piccole.
Non ho nemmeno voglia di continuare a spiegarle ciò che è successo e faccio per andarmene, ma vengo bloccata.
"Mi spieghi come hai fatto a finire il compito prima di tutti? Soprattutto prima di Ben..." Mi chiede Stephanie giocherellando con la ciocca dei capelli.
Cavolo! Non le posso di certo dire:" Sai, non sapendo nulla, Cameron ha deciso di aiutarmi nonostante non gliene frega un cavolo di me!"
Mi ucciderebbe all'istante!
"Ho studiato ieri sera con Cristian." Dico. "Tu?"
"Sai, sono una bellissima ragazza. Tutti mi vogliono. Mi sono avvicinata alla cattedra e un po' giocherellando con i capelli, un po' facendo gli occhietti dolci, ho distratto il professore e ho preso i bigliettini che Cameron ha lasciato sulla cattedra e poi me ne sono tornata al posto." Spiega tutta fiera. "Amore, io ti amo, ma devi cercare di essere più furbo. Come ti sei fatto scoprire ieri sera dal professore?" Chiede Stephanie facendo la vittima a Cameron che sembra essere diventato un burattino.
"Beh nella fretta... che ne dici di andarcene?" Le chiede Cameron facendo quel sorrisetto di cui sono tanto innamorata.
Scuoto la testa e mi avvio verso la porta della classe.
La apro e, appena lo faccio, il mio sguardo incontra i suoi bellissimi occhi color cioccolato.
Mi guarda con rabbia, ma la maggior parte è dispiacere. Sono stata una stupida!
Okay, è deciso. Per un po' di tempo, starò lontana da Cameron: farà bene a me e a Cristian.
"Hey, che dovevi dirmi?" Chiede Lauren alle mie spalle.
Mi giro un po' spaventata, mi calmo e dico:" Beh, ieri sera Cristian è venuto a casa mia e l'ho presentato a mio padre che fortunatamente e stranamente l'ha presa molto bene e anche mia madre."
Lei sorride e poi dice:" Oddio! E' una cosa stupenda! Perché lo dici in questo modo?"
Beh, in effetti il modo in cui l'ho detto non è stato per nulla entusiasmante...
Sospiro e dico:" Stamattina ti ricordi che sono saltata addosso a Cameron? Cristian se l'è presa e appena mi ha vista mi ha guardata con disprezzo e dispiacere! Ti giuro che farei di tutto pur di tornare con lui!" Dico disperata mentre mi butto tra le braccia di Lauren.
"Dai, stai tranquilla. Vedrai che non resisterà un minuto in più senza di te. Da quando sei uscita dalla classe, non ha fatto altro che guardare la porta... ti giuro, mi ha fatto una pena e poi da come ti guardava, si vedeva che non ce la faceva a stare senza di te." Dice mentre mi guarda dritto negli occhi e mi sorride.
Sorrido anche io e spero davvero che sia così.
Non ce la faccio a stare senza di lui. Lui mi completa. Se perdo lui, perdo tutto. Non riesco a stare un secondo di più, così vado a parlargli.
Mi allontano da lei e mi dirigo verso gli armadietti, dove sta Cristian.
"Dove vai?" Chiede Lauren dietro di me.
"Devo risolvere le cose!"
Appena lo vedo, mi vengono le lacrime agli occhi. Soffro a vederlo così.
"Cristian." Dico cercando di essere il più calma possibile. "Possiamo parlare?"
Prima mi guarda, poi dopo secondi che sembrano eternità, annuisce.
Sospiro: pensavo che se fosse andato senza farmi parlare.
"Allora, se sei arrabbiato perché sono saltata addosso a Cameron, smetti di esserlo. Non me ne ero resa conto, mi è uscito di impulso. Ho detto che lo amavo perché nonostante tu fossi stato così bravo a spiegarmi quelle cose ieri sera, non sapevo nulla stamattina e mi ha confortato tantissimo sapere di avere una chance con le risposte..." Mi fermo per riprendere fiato.
Mi sa che ho detto troppe cose in una volta!
"Mi dispiace, so che non meriterei il tuo perdono anche perché già una volta mi hai vista abbracciata a Cameron, ma ti giuro che non succederà più!" Il tono della mia voce sembra disperato. Non lo è... è più che disperato.
Già so che Cristian non mi perdonerà mai, ma tentar non nuoce, e io almeno ci ho provato.
Accenna un piccolo sorriso e dice:" Ashley, io ti amo. Ti ho amato anche quando ti scambiavi occhiate con Cameron, anche quando siete stati molto uniti... secondo me, il vero amore è quello che si sente, quello che c'è anche quando si è lontani, quando si è in difficoltà."
Oddio! Giuro che in questo momento potrei scoppiare a piangere!!
"In quei momenti io ero in difficoltà e, ti giuro, avevo l'intenzione di mollare. Poi ho pensato 'E' possibile che due persone si amino e che questo non possa bastare?' Ho pensato a te e al nostro amore, ho pensato che il nostro amore può superare tutti gli ostacoli che possano esistere. Sono state le due ore più lunghe della mia vita: stare senza te, senza il tuo meraviglioso sorriso, senza i tuoi stupendi occhi verdi... mi sei mancata... ecco, io ti amo." Dice guardandomi dritta negli occhi e credo sul serio che potrei sciogliermi da un momento all'altro.
Cristian è perfetto, anche se l'ho detto un sacco di volte, non basterà mai per descriverlo.
Con le lacrime agli occhi avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e lo stringo forte a me.
"Anche io ti amo Cristian. Mi dispiace per averti fatto soffrire e giuro che non succederà mai più. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Sei il mio tutto e non potrei vivere senza di te. Ecco, ti amo anche io." Dico e lo bacio.
Le sue labbra mi sono mancate così tanto. Sono come la medicina per ogni malattia.
"Beh, non vorrei fare la guastafeste, ma gli altri ci aspettano fuori. Vi aggiungete anche voi?" Chiede una persona alle mie spalle.
Premetto che con questa persona ho trascorso i migliori momenti della mia vita, c'è sempre stata per me e io ho fatto lo stesso, ma questa cosa che mi disturba durante i miei momenti con Cristian, deve finire.
Sforzo un sorriso e dico:" Certo, ci vediamo tra pochissimo."
"Va bene, noi iniziamo ad andare." Dice Lauren e si avvia con Sam e Jackson.
In questo momento io e Jackson non siamo più come prima. Prima eravamo più uniti, più legati. Per ogni cosa io c'ero e lui c'era.
Adesso ci siamo un po' distaccati: forse sono io, forse è lui. Ma con tutte queste cose, è impossibile avere la tranquillità che c'è sempre stata.
Io e Cristian ci avviamo all'uscita della scuola mano nella mano e sono davvero contenta che sia tutto tornato come prima.
"Ma guarda chi si rivede, la coppietta felice! Siete già tornati già insieme?" Chiede in modo sarcastico Stephanie.
Possibile che non se ne sappia stare una volta, UNA, zitta!?
Sta sempre a commentare la vita degli altri, poi parli della sua e succede il finimondo.
"Certo, anzi, non ci siamo mai separati. C'è stato solo un piccolo momento di crisi, ma già è passato. Tu e Cameron?" Chiedo ironicamente.
"Beh, noi stiamo andando benissimo, meglio perfino di Sam e Lauren!" Dice tutta fiera. "Ah e per tua informazione, oggi pomeriggio faremo anche..."
Non la faccio nemmeno proseguire e la blocco dicendo:" N-non continuare! Non mi interessa la tua vita sentimentale..."
"Sei tu che me lo hai chiesto. Guarda, oltre che a essere nanetta, sei anche senza cervello!" Dice e se non fosse per la campanella che è suonata le sarei saltata addosso.
La ignoro e insieme a Sam, Lauren, Cristian e Jackson rientro in classe.
Fortunatamente le ore successive sono passate abbastanza velocemente e per tutto il tempo, Cameron non ha fatto altro che mandarmi occhiate.
Finalmente suona la campanella che indica l'ultima ora e prendo tutti i libri per metterli nello zaino.
Esco dalla classe e vedo che Lauren è già uscita con Sam e Jackson. Non mi va di disturbarli.
Cristian aveva degli impegni familiari e quindi è uscito qualche minuto prima del suono della campanella.
Mi avvio a piedi verso casa e decido di ascoltare un po' di musica e prendo le cuffiette.
Sembra tutto migliore quando ascolti la musica, è come se scacciasse via tutti i problemi, o almeno ti distoglie dalla realtà per un po' di tempo.
Premo il tasto per far avviare la musica e parte 'Drag me down' degli One Direction.
Mi sono praticamente innamorata di questa canzone e non faccio altro che ascoltarla a ripetizione.
Torno alla schermata principale e c'è un messaggio di mia madre:
*Amore, aspettami davanti a Starbucks. Vengo a prenderti io :)*
Wow, mia madre che usa le faccine! Pensavo che non avesse mai imparato e invece...
Il messaggio è di qualche minuto fa e senza neanche essermene accorta sono arrivata davanti a Starbucks e aspetto qui per un bel po' di tempo.
Sarebbe dovuta già essere qui, ma non è arrivata ancora. Decido di raggiungere casa a piedi anche perché ho molta fame.
Arrivo finalmente a casa e appena varco la porta butto lo zaino per terra.
"Ashley, come mai sei arrivata così tardi?" Chiede mio padre che avrà sentito il rumore dello zaino battuto per terra.
"Ah boh, sarà stata mamma che mi ha inviato un messaggio dicendo che mi veniva a prendere e poi non si è presentata. Dille che non è stato divertente!" Dico con il tono della voce abbastanza alto.
"Beh, perdonala. Comunque la mamma non è ancora a casa. Ho provato a chiamarla ma non risponde..." Dice un po' preoccupato.
Annuisco e prendo il cellulare, digito il numero di mia madre e dopo vari squilli parte la segreteria telefonica.
La chiamo per una decina di volte, fino a quando qualcuno non entra dalla porta.
Mamma!
Subito papà le corre incontro e le dice:" Alison! Ti rendi conto di che ore sono?! Ci hai fatto preoccupare. Dove sei stata?"
Tiro un sospiro di sollievo, ma sono comunque preoccupata perché mamma non ha mai fatto così tardi, e anche se avesse avuto da fare al lavoro, ci avrebbe avvisati.
"Derek! Oddio! Non sai cosa ho passato: stavo ritornando a casa, quando ad un certo punto... non so, come se avessi dimenticato la strada per ritornare qui... poi mi sono ritrovata in certe strade che nemmeno sapevo! E' stato orribile!" Spiega mia mamma ancora spaventata.
"Sh, stai tranquilla! Senti, dato che oggi pomeriggio non ci sono, resta qui, e riposati. In caso di qualcosa, chiamami. Ci sono stati altri episodi come questi? Cioè in cui hai dimenticato qualcosa?" Le chiede papà.
Sì che ce ne sono stati, come quella volta in cui aveva le chiavi in mano e le cercava da tutte le parti...
"No, che io sappia, no." Afferma mamma.
"Ma avete almeno mangiato? Sono le 2.00 p.m. passate!" Dice mamma agitata.
"Beh, no. Aspettavamo Ashley... sai, ha fatto un po' di ritardo..." Spiega Erika.
"Oddio tesoro! Mi dispiace così tanto! Dovevo venire a prenderti, me ne sono completamente dimenticata!" Si scusa mamma avventandosi addosso a me.
"Non preoccuparti, ma adesso mangiamo che abbiamo tutti fame." Dico e tutti andiamo a sederci.
Dopo aver mangiato, mi alzo da tavola e mi dirigo in camera mia dato che oggi dovrei fare molti compiti.
Dopo un paio d'ore ho fatto la maggior parte dei compiti e decido di staccare un po' dallo studio.
Prendo il cellulare e c'è un messaggio. Il giornalino della scuola.
*Buon pomeriggio studenti della Hopkins High School! Ecco che ritorna la ship Ashley&Cristian!! Dopo un breve periodo di separazione, ecco che sono tornati di nuovo insieme, stavolta più uniti che mai. Un'altra ship molto unita è quella di Sam&Lauren. Finalmente Stephanie si è arresa al loro amore e li ha lasciati stare, infatti si è subito messa con il bellissimo Cameron Dallas della 3° C. Per oggi è tutto, a presto per nuovi aggiornamenti.
La vostra Lia.*
In allegato ci sono anche varie foto di me, Cristian, Sam, Lauren, Stephanie e Cameron.
Una buona volta non può farsi gli affari suoi!?
Chiudo la sezione messaggi e prendo una borsa dove ci metto il cellulare.
Voglio uscire fuori per prendere una boccata d'aria fresca.