A Reason To Love (Camren) [Tr...

By AN0MAL1A

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Camila e Lauren sono arrivate a un momento difficile del loro matrimonio, quando una sorpresa inaspettata si... More

A Reason To Love
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Epilogo
SEQUEL

Capitolo 4

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By AN0MAL1A

Un buon modo per scoprire se tu sei pronto per avere un bambino è quello di farne arrivare uno alla soglia d'ingresso senza preavviso. Dopo numerose chiamate e un viaggio alla stazione di polizia, Lauren e Camila erano occupate nella pulizia e nel rendere la loro casa sicura per un bambino, aspettando l'arrivo del case manager. Avevano speso tutto il pomeriggio portando in braccio Brooklyn in giro, comprando il necessario che loro ritenevano le sarebbe servito. Non essendo mai state genitori o realmente babysitter prima, significava che ognuna aveva fatto alcuni viaggi di nuovo dal negozio e una volta tornate a casa realizzavano di aver dimenticato qualcosa. Erano esauste, ma quando guardavano Brooklyn, con i suoi adorabili nuovi vestiti che dormiva tra le braccia di Lauren, loro sapevano che ne era valsa la pena.

C'era voluto un po' per scaldare Lauren. Mentre con Camila c'era stata una connessione naturale già da subito, Lauren lo aveva trovato più difficile. Una volta che Brooklyn si sarebbe innamorata della donna dagli occhi verdi, cedere sarebbe stato difficile. Aveva lasciato che Camila la tenesse tutto il giorno, volendo soltanto essere vicina a Lauren. 

Non appena si erano stabilite e preso una pausa per la riorganizzazione, Lauren e Brooklyn si sedettero nel divano e Camila si accasciò nella sedia dall'altra parte della stanza. Camila lasciò che i suoi occhi vagassero verso le due ragazze. Lauren teneva stretta Brooklyn, la quale era a cavallo sul suo grembo e rannicchiata sopra di lei, tanto quanto poteva, con la faccia sepolta nel suo collo. Prese un respiro profondo, preso per il modo in cui era stato amabile vedere sua moglie che provava piacere di nuovo del contatto fisico. era passato così tanto tempo da quando si erano toccate a vicenda e Camila sapeva quanto era difficile per Lauren. Da quando loro erano agli inizi della loro relazione, non avevano mai smesso di tenersi per mano. Era ancora così fino a quando Lauren non aveva scoperto circa il bacio.

Flashback

"Laur, ti prego, non piangere. Non è quello che credi" Camila si mosse verso sua moglie, lasciando da sola la ragazza che aveva appena baciato nell'altra parte della stanza.

"Certo Camila, che cosa dovrebbe significare? Le tue labbra erano sulle sue labbra. Non c'è nulla che può essere male interpretato qui." Gli occhi di Lauren erano traboccanti di lacrime e lei gridava con rabbia verso Camila. Infilò le dita tra i lunghi e neri capelli, e si sedette per terra.

"Lauren, devi ascoltarmi. Non sapevo che mi stava per baciare. se lo avessi saputo, non l'avrei mai incoraggiata a farlo. Sei importante per me, Laur. Sei il mio mondo. Per favore, capiscilo"

"Sarebbe facile da capire, Camila, se non avessi appena visto mia moglie con un'altra donna." Camila si sedette al fianco di Lauren, singhiozzando con lei. Provò ad allungarsi per prendere la mano di Lauren ma lei la scacciò via. "Sto per vomitare" borbottò Lauren, scivolando sul pavimento, per muoversi verso il cestino più vicino. Camila guardò quando Lauren svuotò il suo stomaco, sapendo di essere la causa che rendeva la moglie così triste e che aveva portato al suo male fisico.

Lauren si chiuse in bagno per molto tempo e Camila poté solo aspettare pazientemente dall'altra parte della porta, dicendo qualcosa che pensava potesse alleviare il dolore della moglie.  Quando Lauren finalmente aprì la porta, aveva dei gonfi occhi rossi che gelarono Camila. "Camila, io ti amo, ma hai preso il mio cuore e invece di proteggerlo come hai sempre detto che avresti fatto, lo hai frantumato. Ci vorrà del tempo prima che i pezzi tornino insieme."

Fine Flashback

"La porto di sopra per finire il riposino. Forse lei può dormire mentre noi incontriamo il case manager" disse Lauren. Le parole erano dirette a Camila, ma i suoi occhi erano lontani dalla moglie.

"Già, sarebbe fantastico. Vorrei poter dormire sonni tranquilli come lei. Sono super gelosa" Camila rispose giocosamente. Lauren si alzò lentamente e incominciò a camminare verso la scala. Come lei passò vicino la moglie, una mano si aggrappò alla sua maglietta, fermandola dal fare qualche altro passo. "Vorrei soltanto darle un bacio, Laur" Camila si alzò e ammirò lo spettacolo della bambina che dormiva. "Lei è perfetta." aggiunse, guardando verso Lauren prima di lasciare un piccolo bacio sulla fronte della bambina.

********

Lauren lasciò Brooklyn nel centro del suo letto e posizionò dei cuscini tutt'intorno a lei, così da non farla cadere giù. "Sai, non ti ho mai visto arrivare, dolcezza. Ma spero che tu rimarrai per un po'" sussurrò Lauren mentre disegnava dei piccoli cerchi lungo la schiena della piccola ragazza. Lauren non era sicura di quello che stava succedendo, ma riusciva a sentire che le cose stavano andando meglio.

Non molti giorni fa aveva segretamente incontrato un avvocato, guardando il divorzio tra le sue opzioni. Non avrebbe mai voluto abbandonare Camila, ma questo la stava portando così lontano dal guarire dal suo cuore spezzato. Non riusciva a parlare con sua moglie o guardarla senza sentire la rabbia e il dolore scorrerle nelle vene. Dal momento che non avevano parlato così a lungo, Lauren non aveva idea dove Camila poteva essere posizionata nella loro relazione, ma Lauren la amava troppo per permettere che stesse in una relazione quando neanche lei stessa sapeva se il suo cuore sarebbe mai guarito a sufficienza da far rientrare Camila dentro. Così un giorno della settimana scorsa, durante la sua pausa pranzo camminò per pochi isolati, incontrandosi con un avvocato. Lui le aveva dato i fogli e le aveva detto di richiamarlo se avesse voluto avviare il processo.

"Ci aiuterai a stare meglio, dolcezza. Lo sento" Lauren si piegò verso il basso, baciandole la guancia e si alzò velocemente dopo aver sentito il campanello. Camila aveva già aperto la porta quando Lauren incominciò a scendere le scale.

"Salve Sig Murdock, è un piacere conoscerla" Camila sorrise dolcemente, mentre salutava il loro ospite. "Questa è mia moglie, Lauren" allacciò un braccio intorno alla vita di Lauren, con il risultato che la minore non avrebbe battuto ciglio. Loro stavano facendo progressi. Lauren allungò la mano per stringere quella del Sig Murdock.

"Venga dentro, per favore. Benvenuto nella nostra casa"

Il Sig Murdock si guardò intorno, facendo sentire entrambe a disagio. Stava diventando difficile. Non solo dovevano sembrare essere genitori idonei, ma dovevano anche fare finta che non fossero mai passati gli ultimi 6 mesi, non in termini di lingua. "Sì, grazie per avermi qui. Avrei bisogno di fare un tour per la casa e dopo noi potremmo sederci e discutere della situazione in mano. E dove è la nostra piccola ragazza adesso?" chiese il Sig Murdock, guardando entrambe le due donne.

"Oh, l'ho portata di sopra per un riposino nella nostra camera da letto. Lei era molto stanca da dopo la nostra avventura di questo pomeriggio!" Lauren sorrise alla loro case manager, sperando che lei non si fosse arrabbiata del fatto che Brooklyn stava dormendo in un letto chiaramente non adatto a una bambina piccola.

Guidarono il Sig. Murdock per la casa, guardandola prendere nota abbastanza spesso. Camila e Lauren si stringevano per la mano il più fortemente che potevano. Questa era una delle cose per la quale non avevano intenzione di fallire. Anche dopo tutti i loro problemi, entrambe potevano percepire che quella bambina poteva essere la risposta a tante loro preghiere. Per esempio, loro attualmente si stavano prendendo la mano. Indipendentemente dal fatto che entrambe erano terrorizzate e cercavano di fare una buona impressione sulla loro case manager, facevano affidamento su entrambe per un sostegno e non potevano ricordare l'ultima volta che era successo.

"Bene, ragazze, la casa è bella. Se la signorina Brooklyn desidera stare qui permanentemente, ha bisogno di un letto con la ringhiera, ovviamente." Entrambe le donne annuirono, e ascoltarono attentamente quello che stava dicendo il Sig Murdock. "Ecco il punto della situazione; non riusciamo a trovare i genitori di Brooklyn o altri parenti. Eravamo sicuri che ormai avremmo sentito qualcosa riguardo una bambina scomparsa, ma non abbiamo sentito nulla. Non abbiamo nulla nemmeno nei registri dell'ospedale. Tecnicamente, è come se lei non fosse mai nata. Sua madre deve averla partorita a casa. Non è la prima volta che succede una cosa come questa, ma sono sicura che sia una vergogna. Se lei fosse stata messa in adozione come una bambina, adesso sarebbe probabilmente in una casa stabile e non avrebbe passato tutto questo per i primi anni della sua vita."

Le lacrime cadevano dal viso di Camila. Non poteva credere che qualcuno avesse negato a questa bambina così speciale una vita normale. Senza una cartella clinica, come potevano sapere che lei non aveva avuto complicazioni? Lauren strizzò la mano di Camila appena notò che lei stava piangendo. Lei stava attraversando molte emozioni mentre ascoltava il Sig Murdock parlare riguardo Brooklyn, ma provava molta rabbia. Come avevano potuti i genitori essere così irresponsabili.

Il Sig Murdock aveva unito al suo discorso numerose note su come prendersi cura della bambina e aveva aggiunto un ultimatum: "Voglio che voi vi prendiate un po' di tempo per pensare a queste cose, ma voi potete o mandarla indietro con me, lasciarla qui per qualche tempo mentre noi cerchiamo una situazione permanente per lei o iniziare il processo per essere voi la situazione permanente" guardò entrambe le donne che erano sedute di fronte a lui. Si accorse che in realtà erano molto pallide e si rese conto che questo doveva essere per loro una grande decisione, solo dopo aver conosciuto la ragazza per meno di un giorno. "Appena potete riparlatene, okay? Non c'è bisogno di prendere decisioni di lunga durata adesso."

Camila guardò verso Lauren e annuì, la comunicazione con gli sguardi che avevano una volta stava ritornando sul campo; anche se era solo per un momento. "Sig Murdock, ci piacerebbe tenerla con noi per adesso. Abbiamo bisogno di discuterne correttamente sul fatto di accettarla ulteriormente, ma noi vogliamo che sia al sicuro con noi, mentre decidiamo" disse Lauren, la sua voce era tremante.

"Certamente," disse lui e Camila lo accompagnò alla porta. "Per favore fatemi sapere il più presto possibile la vostra decisione." Salutarono il Sig Murdock e chiusero la porta prima che Lauren emise un sospiro di sollievo. Camila non era più lì. Lei si avvicinò a dove sua moglie era in piedi e aprì le braccia. Laure la guardò esitante prima di stringerla in un abbraccio. Entrambe furono agitate alla travolgente sensazione di essere avvolte l'una tra le braccia dell'altra ancora una volta. Entrambe le donne avevano paura di muoversi, cos' entrambe rimanevano lì, godendosi la sensazione di essere strette. 

"Credo che abbiamo qualcosa di cui parlare, huh?" sussurrò Lauren sul collo della moglie.

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