"Pronto?"
"Louis! Da quanto tempo!" Louis ruotò gli occhi a causa dell'umorismo spento del biondo
"Ci siamo visti tipo un'ora fa" Disse Louis sbuffando piano
"Si beh, Zayn e Liam stanno al ristorante con il datore di lavoro... SENZA DI NOI. Che ne pensi di vendicarci ed andare in un qualche locale?" Chiese Niall e Louis si morse il labbro
"Beh... diciamo che non sono proprio in una situazione buona da lasciare per raggiungerti" Spiegò accarezzando i capelli del riccio che stava dormendo tranquillamente sul suo petto
"Cos... Dove sei?" Chiese Niall dall'altra parte del telefono, Louis sentì un tonfo, segno che il biondo si era appena disteso su letto
"Spogliatoi" Rispose velocemente notando le labbra socchiuse di Harry e le sue sue mani poggiate sul suo petto. Sembrava così fragile, Louis sorrise dolcemente scostandogli i capelli
"COSA? Come mai sei ancora lì?"Chiese e Louis si ritrovò in panico, indeciso se raccontargli la verità più o meno ma dopotutto era il suo migliore amico
"In poche parole Harry é stato picchiato e beh.. l'ho aiutato.. Era ridotto veramente male e quindi si beh insomma... si é addormentato su di me" Disse con nonchalance
"MA COS... TU? CHE AIUTI? Madonna Louis, sei veramente strano in questi giorni" Disse Niall per poi ridere sotto la confusione di Louis
"Sta zitto" Disse per poi notare Harry muoversi un po, probabilmente si stava svegliando
"Io ora vado, ti prego Niall, non lo dire a nessuno" Disse Louis pronto a chiudere la chiamata nello stesso momento in cui Harry aprì piano gli occhi
"Tranquillo amico, promesso"
***
"CHE COSA?" Un pugno sbattè sul tavolo facendo sobbalzare sia Liam che il datore di lavoro. Solo quando notò che Liam lo stava guardando male, Zayn si accorse che aveva fatto quello che aveva fatto così abbassò il cellulare
"Scusatemi, devo andare al cess..." Zayn cercò di parlare ma Liam lo guardò malissimo "Alla toilette" Si corresse facendo un grande sorriso al datore di lavoro di Liam
"Oh ma certo non si disturbi mr Malik" Disse il datore
Zayn si alzò e appena si girò smise di sorridere e ruotò gli occhi
"Niall spero tu stia scherzando" Disse Zayn minaccioso
"Harry é stato picchiato un'altra volta ma non é questo il punto. La cosa che mi preoccupa di più é che... LOUIS L'HA AIUTATO ANCORA" Disse Niall e Zayn uscì dal ristorante, accese una sigaretta per tentare di calmarsi con scarsi risultati
"Dove sono?" Chiese Zayn facendo uscire dalla bocca una piccola nube di fumo
"Al ristorante... ma perché me lo chiedi? Non sai neanche dove stai?" Chiese e Zayn ruotò gli occhi
"Dove sono LORO, coglione!"
"Ah... Al campo, spogliatoi ma non ci andare Zayn ti prego Louis mi ammazza se scopre che te l'ho detto io ti prego ti preg..." Zayn sbuffò chiudendo la chiamata a Niall
"Hey, tutto okay?" Chiese Liam mettendo una mano sulla spalla di Zayn e lui si girò
"Harry..." Iniziò facendo incupire Liam, si mise le mani ai fianchi
"Che é successo?"
"E' stato picchiato, di nuovo" Spiegò facendo mordere il labbro a Liam
"Andiamo a trovarlo allora, tanto il datore se ne é andato" Disse Liam ma Zayn lo fermò
"Sta con Louis perora... Mi fido di quell'idiota"
***
- HARRY'S P.O.V -
Aprì pian piano gli occhi sentendomi stranamente bene, sorrisi notando di non sentire tanto dolore, ma appena focalizzai dov'ero mi incupì, sentì che ero sdraiato su qualcosa di morbido, alzai di poco lo sguardo ritrovandomi gli occhi azzurri di Louis fissarmi, sentì subito il cuore andarmi a mille, sbattei diverse volte le palpebre sperando che fosse un sogno ma dall'altro lato volevo che non lo fosse.
Mi alzai subito da Louis con goffi movimenti sentendomi le guance andare a fuoco
"Io ehm... M-mi di... S-scusami" Dissi balbettando completamente confuso, lui mi sorrise alzandosi facendomi sentire sempre più imbarazzato, abbassai lo sguardo notando di essere soltanto in boxer e dire che in quel momento volevo sotterrarmi era poco.
Mi girai notando le mie cose appoggiate sulla panchina, le afferrai indossandole velocemente facendomi sembrare ancora più goffo del normale
"Hey, stai bene?" Chiese Louis picchiettandomi sulla spalla finalmente coperta dalla mia felpa, mi girai ritrovandomi davanti a lui, mi veniva da sorridere per la differenza di altezza, era così bello ma tutto questo era sbagliato
"Uh... s-si" Dissi scuotendo la testa mettendomi le calze ed in infine le scarpe
"Harry... sei sicuro? Ti vedo strano" Disse Louis ed io in effetti lo ero, ma ero nel panico perché volevo seriamente scapparmene da quella situazione "Cioè non che tu non lo sia... Perché tu lo sei, però lo sei ancora più delle altre volte" Continuò sorridendo per poi smettere di sorridere
"Forse non dovevo dirlo" Disse ed io feci spallucce, tanto lo sapevo
La mia crush pensa che io sia strano.
"N-non fa niente io beh..." Iniziai ad indietreggiare verso la porta d'uscita e Louis mi guardò storto non capendo come mai ero così confuso probabilmente, allungò la mano come se volesse prendere la mia
"Hey aspett.."
"Devo andare, grazie e s-scusami" Dissi per poi girarmi e correre lasciandolo lì
O meglio, così pensavo.
Era ora di cena e probabilmente Gemma e mia madre erano preoccupate. Raggiunsi il cortile della scuola e mi fermai un attimo per prendere fiato. Mi ero fatto a corsa tutto il campo di calcio che era dietro la nostra scuola ed ero abbastanza stanco
"Accidenti sei veramente evasivo tu"
Tremai e mi girai notando Louis con un po di fiatone sorridermi ed io ero paralizzato, si avvicinò a me smettendo di sorridermi
"Harry, che diamine é successo?" Chiese Louis mettendosi a braccia conserte "chi ti ha picchiato?"
Mi si fermò il respiro, una parte di me voleva farmi correre verso casa mentre l'altra mi pregava di restare lì, abbassai lo sguardo sotto quello scrutatore di Louis, mi maledissi per non avere il cappuccio
"N-nessuno" Dissi velocemente e Louis sbuffò sonoramente
"Non sei bravo a mentire e poi non credo che ti picchi da solo" Disse con voce autoritaria ed io mi sentivo male perché nessuno sa quanto volevo dirgli tante di quelle cose ma ero sempre bloccato
"Voglio che tu dica i nomi di chi penso che siano stati, voglio quei nomi Harry, voglio esserne sicuro" Disse Louis avvicinandosi a me ed in quel momento mi arrivò in mente la scena di me disteso con Steve davanti
"Stai alla larga da Tomlinson"
Mi morsi il labbro, lo guardai e scossi la testa
"D-devo andare" Dissi girandomi ma Louis mi prese il polso stringendolo girandomi con forza ed in quel momento eravamo fermi l'uno a pochi centimetri dall'altro, Louis aveva uno sguardo fermo sui miei occhi autoritario, i suoi occhi ricaddero sulle mie labbra quando me le morsi dato che quando sono nervoso me le mordo sempre
Era tutto sbagliato.
Mi strattonai con le lacrime agli occhi allontanandomi ed in quel momento Louis sbattè le palpebre per poi fare qualche passo verso di me
"Aspet..."
"Ti prego Louis, s-stai lontano da m-me" Dissi pentendomi di quello che avevo ma dovevo, lui si fermò ed io mi girai camminando velocemente verso casa.
Arrivato a casa mi scusai con mia madre per il ritardo quando lei invece era contenta, pensava che ero uscito con i miei amici (che non avevo).
Salì le scale, mi chiusi la porta della mia stanza dietro appoggiandomi a quest'ultima pensando a che casino era successo. Sorrisi amaramente pensando a come Louis mi aveva accudito, mi ero sentito così protetto
"Ti voglio solo abbracciare"
Era stato così dolce, così perfetto e così gentile, mi aveva aiutato... Come sempre. Ero di sicuro un peso per lui.
Mi ritornò in mente la scena del pestaggio e di Steve che mi minacciava
Dovevo stare lontano da Louis.
Questo perché sono solo un idiota, non sono popolare, non mi sono mai fatto valere. Sono fragile, idiota che non sa neanche lui cosa vuole. Uno stupido ragazzo complessato che non può avere o farsi amici. Non sono adatto a stare con nessuno, sopratutto Louis.
Alcune lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance ed io mi lasciai scivolare lungo la porta fino a toccare il pavimento con il sedere e le mani ai capelli sfogandomi da solo cercando di fare più piano
Odio tutto questo.
Vorrei solo scappare.
Vorrei solo essere accettato
Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo odio?
-
Il giorno dopo mi svegliai di malavoglia, il solo pensiero di incontrare tutti gli amici di Louis, quelli della squadra ed i tre per i corridoi attentava al mio stomaco. Salutai come al solito la mia famiglia incamminandomi per la scuola maledicendo anche il tempo che era nuvoloso
Si prometteva una bellissima giornata di merda
Con la pioggia anche.
Arrivai in perfetto orario per entrare ed incominciai le lezioni tranquillamente non avendo incontrato nessuno di quello che non voglio e non devo incontrare.
Superate le prime due ore, camminai per i corridoi verso l'armadietto e lì mi accorsi di Niall e Louis camminare assieme a Zayn parlando fra di loro, sorrisi tirando su il mio cappuccio sentendomi sicuro, mi girai aprendo lo sportello posando i libri prendendo quelli della terza ora ed in quel momento sentì picchiettarmi la spalla, mi girai pensando che fosse Zayn ma spalancai gli occhi appena incontrai gli occhi neri di Steve penetrare i miei con un sorriso stampato sulle labbra
"Sono contento che tu ci abbia ascoltato Styles" Disse sorridendo poggiando la mano all'armadietto imprigionandomi
"Vi prego non p-picchiatemi" Dissi alzando le mani sopra le mie labbra pronto a proteggermi e loro risero
"No Styles, non lo faremo fin quando ci darai ascolto, magari ti chiederemo di fare qualche lavoretto per noi" Disse Rayan sorridendomi facendomi rabbrividire
"C-che t-tipo di lavoretti?" Chiesi con il cuore che batteva forte
"Tu intanto continua a stare lontano da Tomlinson ed il suo gruppo. Non vogliamo che il nostro capitano venga influenzato da te" Spiegò velocemente facendo ridere i tre facendomi sentire ancora sbagliato, abbassai lo sguardo mordendomi il labbro per resistere alla tentazione di non piangere
"Che cazzo state facendo" Una voce ci fece girare, era quella di Zayn che aveva fatto fermare Niall e Louis
"Zayn, fottitene, andiamo" Disse Louis sbuffando e mi sentì morire
Louis mi aveva appena guardato... male? Mi aveva squadrato?
"Wohoo tranquillo Malik, stavamo solo parlando" Disse ridacchiando Mark
"Ridi finchè avrai tutti i denti Mark" Disse Zayn spostando i tre lontano da me e poi mi guardò
"Tutto bene?" Chiese ed io annuì velocemente
"Visto? Stavamo solo parlando, cosa credevi?" Chiese Steve ridendo e Zayn si mise le mani alle tasche
"Ma non lo so... Magari affogarlo o forse fargli perdere i sensi in uno spogliatoio ma pff... sono solo teorie... So che siete stati voi" Disse Zayn guardandoli male
"Noi? Amico, hai qualche prova?" Chiese Rayan provocando Zayn
"Amico lo dici magari a quel cazzone che hai accanto" Ribattè minaccioso e Rayan ruotò gli occhi
"Non avremmo motivo di trattare male Harry, ora se permetti... Ciao Harry" Disse Steve salutandomi insieme ai tre andando via, Zayn mi guardò perplesso
"Stai bene?" Chiese ed io annuì per poi corrermene via lontano da loro
"Te l'avevo detto di fottertene" Sentì da Louis...
Le ore passavano ed io ritrovai a pensare che se non stavo con Louis ed il gruppo, di sicuro i tre non mi avrebbero picchiato... Era questo l'accordo quindi?
L'avrei accettato?
Finalmente la campanella suonò ed io non potevo essere più che felice per questo, uscì di corsa dalla classe dirigendomi verso l'uscita ma mi bloccai subito quando notai il gruppo dei tre parlare davanti la porta ed io ero solo...
Indietreggiai per andarmi a rifugiare dietro l'angolo ma sbattei contro qualcuno dietro, mi girai chiedendo non so quante volte scusa e appena aprì piano gli occhi mi accorsi che erano degli occhioni azzurri guardarmi ma erano... diversi
"Ciao" Disse con disinvoltura, per poi spostarmi camminando verso l'uscita con le mani alla tasca senza dirmi nient'altro ed io restai lì appoggiato a guardarlo andare via...
Mi sentivo male al solo pensiero che lui non voleva più avere niente a che fare con me, mi torturai le mani quando d'un tratto Louis si fermò, guardò il soffitto sbuffando per poi girarsi verso di me
"Perché non esci?" Chiese ed io feci spallucce
"Non te lo chiederò una seconda volta" Disse freddo ed io deglutì
"Ci sono Steve, Mark e Rayan ed io... s-sono solo..." Cercai di spiegarmi ma mi fermai guardandomi le scarpe e allora Louis si avvicinò a me
"Allora stammi accanto, usciamo dal cortile della scuola e poi ognuno per la sua strada" Disse ed io alzai lo sguardo
Anche se era incazzato con me era pur sempre gentile
Ma poi pensai... Se fossi uscito con lui accanto a me e loro tre mi avessero visto... Mi avrebbero picchiato il giorno dopo ed io non... non ce la facevo più, volevo stare tranquillo
Se per stare tranquillo dovevo abbandonare l'idea di poter avere qualche speranza di farmi amico Louis beh... Probabilmente l'avrei accettata... Credo.
"N-no.. N-non c'é bisogno grazie" Dissi velocemente pentendomi di quello che avevo detto perché non era veramente quello che volevo... Sarei stato tutto il tempo con lui se solo avessi potuto
"Oh giusto, io devo stare lontano da te. Come vuoi" Disse girandosi andandosene ed io mi ritrovai lì fermo con il cuore a pezzi
Mi dispiace mi dispiace non é vero, devi starmi accanto, devi abbracciarmi, ti prego girati ed abbracciami
Ma ovviamente non successe, mi sporsi dall'angolo notando Louis salutare i tre ancora stanziati davanti all'entrata per poi uscire indifferente, allungai la mano verso di lui ormai lontano e sussurrai
"Mi dispiace"
"Già, anche a me ma purtroppo non tutte le tinte durano per sempre" Disse un ragazzo accanto a me sbuffando guardandomi credendo che mi stessi riferendo a lui, era apparso dal nulla o io proprio non me ne ero accorto perché troppo concentrato su Louis, così sobbalzai
"Io direi che non tutti i tuoi capelli durano per sempre se continui così" Disse un'altro ragazzo fulminando con lo sguardo il ragazzo appoggiato al muro accanto a me che aveva parlato
"Sta zitto Ash, i miei capelli possono, problemi? Parla per te per quella massa di capelli che ti ritrovi, che poi secondo me la bandana ti fa sembrare più barbone" Spiegò il ragazzo dai capelli blu facendomi sempre più confondere e mi sentì abbastanza accerchiato dato che vidi altri due ragazzi
"Fanculo Michael, le mie bandane ed i miei capelli sono magnifici" Disse il ragazzo che doveva chiamarsi Ash facendo sbuffare gli altri tre
"Ragazzi é da tipo tutte le pause delle lezioni che parlate dei capelli, per Dio, smettetela" Disse un biondo familiare come il ragazzo dai capelli blu, era quello della squadra di Louis
"Momento... Lui chi é?" Chiese d'un tratto un ragazzo dai capelli neri ed occhi color nocciola scuro facendo girare i tre verso di me ed io affondai la mia faccia dentro il cappuccio
"Oh... Lui sarebbe... Harry Styles giusto?" Alzai lo sguardo incontrando gli occhi azzurri del ragazzo biondo
"E tu... Hemmings?" Chiesi guardandolo e lui tentennò
"Meglio Luke" Disse facendomi annuire
"Meglio Michael" Disse imitando la voce di Luke facendo ridere gli altri due mentre Luke lo fulminava con lo sguardo
"Io sono Calum Hood" Mi fece un cenno ed io sorrisi
"P-piacere e tu?" Chiesi guardando l'ultimo ragazzo che si aggiustava la bandana cercando di domare i suoi capelli su un riccio, lui mi guardò
"Ashton Irwin" Disse sorridendomi tendendo la mano, lui mi guardò per poi agitare la mano incitandomi a stringerla, lo feci finendo così le presentazioni
"Va bene, ora sarà meglio andare dai che già stare qui mi ha stancato" Disse Luke mettendo le mani alle tasche iniziando a camminare così io agitai la mano non spiaccicando parola e loro si fermarono
"Che aspetti tu?" Chiese Ashton ed io entrai nel panico
"La ragazza forse oh oh" Disse Michael ed io scossi la testa ridendo contagiandoli
Luke notò i tre davanti l'uscita e poi guardò me che in quel momento guardavo tutto che non era lui
"O forse che i tre che non gli stanno proprio simpatici se ne vadano da davanti l'uscita" Disse Luke centrando il segno facendomi abbassare lo sguardo
Ero appena apparso come un idiota davanti a nuove persone, meraviglioso.
"Raga, qui dobbiamo fare una mission impossible incognito" Disse Michael facendomi alzare il sopracciglio
"Lascialo stare, é il suo modo di dire le cose in codice ma nessuno capisce mai cosa intende quando parla così" Mi sussurrò Calum
"Dai Harry, stai con noi così non vieni disturbato fratello, così si aiutano i compagni di scuola" Disse Ashton allungando il braccio attorno al collo incitandomi a camminare tranquillamente
"Ma perché lo state facendo?" Sussurrai camminando accanto a loro con Ashton vicino
"Perché non ci piace vedere un ragazzo recluso in quest'inferno per degli idioti" Spiegò Luke facendo ridere Michael
"Grazie m-mille" Dissi sorridendo e loro non dissero niente ma mi sorrisero come per tranquillizzarmi
Passammo l'uscita ed io sentì lo sguardo dei tre addosso ma non li guardai neanche un attimo. Appena uscì sorrisi tirando un sospiro di sollievo per poi notare Louis appoggiato al muretto con Niall, appena mi vide, stette per avvicinarsi ma si fermò appena fui tirato da Ashton che aveva messo di nuovo il braccio attorno al collo mentre con l'altra mano scompigliava i miei capelli giocosamente
"Missione completa riccio" Disse Ashton facendomi sorridere ma smisi appena notai Louis andarsene con Niall
Come biasimarlo, era stra-incazzato con me
Usciti dal cortile della scuola loro dovevano prendere una strada diversa così li ringraziai ancora
"Non c'é bisogno dai, non abbiamo fatto niente in fondo" Disse Calum ridacchiando
"Michael oggi guido io la moto" Disse Luke sedendosi sulla moto e Michael ruotò gli occhi
"Ma perché? E' la MIA moto!" Ribattè e Luke lo fulminò con lo sguardo
"Ti devo per caso ricordare del perché non ho più la MIA moto?" Chiese e Michael sorrise
"Oggi guidi tu la moto" Affermò Michael mettendosi il casco
"Fanno sempre così, ci si deve solo abituare" Disse Calum facendomi sorridere divertito
"State attenti che sta piovendo e la strada é bagnata. Non vorrei venirvi a trovare in ospedale" Disse Ashton
"Quello che andrà in ospedale sarà Luke se mi graffierà la moto" Disse sorridendo in modo omicida ad Ashton che ridacchiò mentre Luke roteò gli occhi per poi salutarci
Salutai Calum che se ne andò a piedi ma aspettò Ashton che stava ancora lì con me
"Beh, dammi il pugno, missione completata con successo" Disse mostrandomi il pugno ed io glielo battei piano facendolo sorridere realizzato
"Ci si vede, stammi bene!" Disse correndo verso Calum che lo stava minacciando di lasciarlo solo aggiustando il cappuccio per evitare la pioggia
Tornai a casa con diverse sensazioni. Inquietato dalla conversazione con i tre, contento di aver incontrato e conosciuto Luke, Calum, Michael ed Ashton ma... Triste per quello che stava succedendo con Louis, frustato per il suo comportamento cambiato nei suoi confronti...
Non essere picchiato per un giorno intero era un qualcosa di magnifico però non andava... Io volevo... Avevo bisogno di parlare, di cercare di parlare con Louis, di chiarire perlomeno e di continuare a parlare con Liam, Zayn e Niall... Erano così simpatici con me... Non potevo...
***
"IO BUH" Esclamò Louis sul divano di casa sua con Niall che sbuffava
"Ed ecco l'ennesimo pomeriggio sprecato a parlare dei complessi yeee" Disse ironico il biondo sbuffando guardando la finestra notando come stesse piovendo forte
"Andiamo Niall, sta zitto" Disse Liam seduto sul divano accanto a Zayn mentre Niall era sdraiato sulla moquette che ruotava gli occhi
"Sinceramente basta, mi ha detto chiaro e tondo che devo stare lontano da lui" Spiegò Louis per poi girarsi verso Zayn
"Fanculo tutto, seriamente io ci rinuncio. Cioè... Ha detto di stargli lontano a ME. IL RAGAZZO CHE L'HA AIUTATO" Esclamò esasperato "Sinceramente, mi sono stancato di tutta sta merda, voglio stare tranquillo per i cazzi miei, come i primi giorni quando proprio non lo notavo" Disse esasperato
"Forse non l'ha fatto apposta" Ipotizzò Liam e Louis ruotò gli occhi
"Perché cazzo lo state sempre a difendere? Che cazzo ha di speciale? Il fatto che é un complessato lo rende speciale? No! Lo rende solo difficile da capire. ANZI, secondo me neanche lui sa cosa vuole. Sinceramente, ne sto fuori da tutta questa merda e guai a voi appena mi dite" Si schiarì la voce cercando di farne una molto idiota
"Dagli una chance Lou gnegne" Disse guardandoli male
"Sono stanco di sentirti lamentare" Disse Zayn prendendo una sigaretta andando verso il balcone per poter fumare tranquillo
D'un tratto il campanello suonò e tutti guardarono Louis
"Che c'é? Non mi aspettavo visite" Disse sbuffando alzandosi di malavoglia andando verso la porta per vedere chi era
***
"Oh, sei tu" Disse Louis, eppure avevo l'impressione di averlo visto stupito per un momento
"Cosa ci fai qui?" Chiese mettendosi a braccia conserte ed io mi ritrovai un po imbarazzato dato che ero ormai tutto bagnato perché avevo aspettato sotto la pioggia ma l'ho fatto perché era importante. Volevo chiarire con lui.
Non mi feci i complessi dato che vedeva che stavo prendendo tutta la pioggia possibile e neanche mi aveva invitato ad entrare perché so che era arrabbiato con me.
Proprio quando avevo finalmente elaborato il discorso di scuse e di spiegazioni del mio comportamento una voce mi fece sobbalzare
"Allora Louis? Chi é?" Chiese Niall da dentro la casa, lui sbuffò voltandosi verso l'entrata
"Nessuno, tranquillo"
Oh.
Nessuno.
Non sono nessuno per lui...
Mi tremarono le labbra ed abbassai lo sguardo per evitare di far vedere quanto fottutamente stavo male per quella semplice frase, non dovevo... Era colpa mia in fondo no?
Era sempre fottutamente colpa mia.
Ho mandato a fanculo la possibilità di farmelo amico, di conoscerlo...
Ora il mio peggior incubo si era avverato
Louis mi odiava, ed era colpa mia...
Eppure perché sto così? E' vero... E' sempre stato così, sono sempre stato nessuno per tutti, mai qualcuno di speciale, perché dovrebbe cambiare qualcosa proprio adesso?
Lui si girò ed in quel momento mi girai io andandomene da lì a passo veloce dando libero sfogo alle mie lacrime, ed il fatto che lui neanche aveva provato a richiamarmi mi aveva fatto stare ancora più male
Perché sono così fragile?
Perché sono così sensibile?
Perché sono così sbagliato?
Perché qualsiasi cosa che faccia é sbagliata?
Perché sono sbagliato?
Me ne fregai della pioggia e raggiunsi il parco più vicino per potermi sedere su una panchina sfogandomi, tanto non c'era nessuno che poteva vedermi e giudicare come fanno tutti ogni singolo momento della vita... Piansi per non so quanto mischiando le mie lacrime con la pioggia perché alla fine l'unica cosa buona che sapevo era piangere e disperarmi, sono soltanto un idiota che ha paura di reagire a tutto e che per questo perde tutte le occasioni che gli capitano davanti...
Mi dispiace Louis, mi dispiace tanto.