Mi hanno detto di ragionare col cuore,
ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida.
Dylan Thomas
STELLA
Abbiamo di tutto in questo maledetto grattacielo.
Armi, attrezzi per addestrarci, materiali per esperimenti pazzi.
Eppure, le maschere per il viso non sembrano esistere. Tanto meno postazioni per la manicure. Ho chiesto una piastra per capelli al signor Lee e il massimo che ha potuto procurarmi è stato un ferro da stiro. La situazione è già abbastanza complessa e potrei impazzire.
"Simon, io devo uscire".
"Piccola, come uscire?"
"Ho bisogno di fare shopping! Io non ce la faccio più a stare con queste magliette scarse. Sembra che mi trovi in un ospedale psichiatrico!"
"Piccola, usciremo, ma di sicuro non per fare shopping. Anzi, a proposito di vestiti, vieni perché devi provare la tua divisa".
"No! Io non voglio i jeans cargo, io voglio una gonna..."
"Sto impazzendo anche io ma piccola, per favore..."
"Stella, hai visto i miei capelli?" Arriva Liam. "Anche io potrei impazzire. Ho un nido di quaglia in testa peggiore di quello di Simon!"
"Fammi il piacere, Liam".
"Allora, quindi qual è il piano?" Chiedo. "Tutti questi calcoli e situazioni complesse mi stanno dando davvero dando alla testa!"
"Domani dovremmo finalmente andare in missione, oggi prepareremo le provviste e cartine della villa Harrison".
"Sia lodato il cielo, con tutto il rispetto per il dottor Lee ma qui dentro puzza".
"Forse sei tu, Liam".
"Ma che dici, Stella".
Simon avvicina il naso a Liam, sta per vomitare. "Accipicchia, Liam".
"Sentite, mi sento abbastanza a disagio ora".
"Ciao splendori" arriva Alex. "Qualsiasi cosa state dicendo, il dottor Lee e Madison vogliono vederci".
Attraversiamo le stanze illuminate da luci blu alternate agli schermi, non ho idea di cosa vogliono dirci ma spero qualcosa di positivo. Dopotutto, domani dovremmo effettivamente andare in missione.
Entriamo nell'ufficio del dottor Lee. Madison ha già la divisa ed è appoggiata al muro con le braccia conserte mentre fissa il vuoto. Il dottor Lee sembra agitato. Ottimo, rincuorante.
Ci nota. "Ragazzi, eccovi finalmente".
"Che succede?" Chiedo.
"Brutte notizie, ragazzi. Brutte notizie".
Si poggia sulla scrivania di acciaio, si tortura le dita delle mani. "Ci hanno trovati".
Sgomento collettivo. "Che?"
"Hanno rilevato la base, non chiedetemi come. Avevamo dei sospetti sul fatto che ci avessero rivelato, è vero. Ma adesso lo abbiamo confermato, sanno che siete qui".
"Ma che... come cazzo è possibile?" Alex è agitato.
Madison alza lo sguardo verso di noi. "Devono aver trovato delle informazioni tramite la spia che hanno ucciso. Forse dei documenti, un microchip".
"Merda". Sibiliamo.
"Dovete andarvene, ragazzi" il dottor Lee ci guarda serio. "Stanno venendo qui, approfittatene, entrate nella loro villa ora che non ci sono. Ho sentito voci che William sta venendo di persona insieme a Clara per colpirvi una volta per tutte".
"Oh no, oh no, oh no" mi agito. "Dottor Lee, che ne sarà di lei?"
Il dottore abbassa lo sguardo. "Non ne ho idea, voglio solo che i miei ragazzi siano al sicuro".
Viene verso di noi, Madison ci guarda impassibile. "Non c'è tempo, dovete prepararvi. Forza, andate ad indossare le divise. Io penso a sistemare i vostri zaini con l'occorrente per la missione".
"Avete sentito il dottore?" Madison viene da noi. "Dobbiamo muoverci, o moriremo tutti qui. Io riunisco le guardie, useremo gli elicotteri per quanto possibile. Forza!"
Usciamo dall'ufficio, ma mentre corriamo un tonfo fredda il silenzio.
Qualcuno sta cercando di entrare.
LIAM
Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo.
Oh, cazzo. Dico sul serio, cazzo!
La situazione è a dir poco tragicomica perché nella base della Sidereus Company c'è il delirio. Il personale tra cui scienziati e altri corrono ovunque, guardie attivano i sistemi di sicurezza barricandoci dentro e potrei farmela addosso seduta stante.
Il dottor Lee ci ha preparato negli zaini il necessario che potrebbe servirci, Madison ha richiamato le guardie e stiamo correndo sul tetto per raggiungere gli elicotteri. In fretta e furia ci siamo messi le divise e mi fanno un didietro a dir poco ammirevole. Ottimo lavoro, Simon.
Il distintivo argento della Sidereus Company Revolution è quasi sul cuore, ognuno con le proprie iniziali sotto di esso.
L. Smith
La cosa più dolorosa è stata lasciare il dottor Lee dicendoci che si sarebbe nascosto in un bunker con i suoi colleghi, alcune guardie sono rimaste con loro. Il dottore vuole proteggere la base perché altrimenti non avremmo altro luogo per nasconderci; dunque, tramite trappole nascoste cercherà di fermarli per darci il tempo di fare ciò che dobbiamo fare nella villa Harrison.
Perché è lì che andremo.
Non sappiamo se William o Clara, la cosiddetta nuova erede, si trovano qui o sono rimasti nella villa, sarà tutto da scoprire nostro malgrado.
'Mi fido di voi, ragazzi miei. State attenti'.
Non è il momento per fare le femminucce e piangere.
Ripercorriamo l'alta scalinata che abbiamo usato per entrare, il dottor Lee ci ha detto che quel forte rumore era una mina fatta esplodere all'entrata. Bene, ora chissà se avremo una base al ritorno. Speriamo che il buon vecchio signore con la pancetta la sappia difendere.
Arriviamo sul tetto, gli elicotteri sono dove li abbiamo lasciati per fortuna. Ognuno va nella propria postazione, Madison sempre sul posto di guida.
"Allacciate le cinture, potrebbe esserci qualche turbolenza". Dice la leader.
Infatti, inizia a decollare a tutta velocità seguita dagli altri mezzi, sul display la posizione della villa Harrison. Decolla, senza preoccuparsi di essere troppo 'diretta' nel decollo.
Alex si regge come un gatto sul sedile e sul vetro. "Uhm, Madison? Che ne dici di rallentare un po'?"
"I minuti sono preziosi, non ci metteranno molto a capire che siamo fuggiti. Dobbiamo sbrigarci. Dunque, la situazione è seria perché non abbiamo avuto molto tempo per ripassare il piano. Alex, tramite la mappa guiderai la squadra fino agli archivi e troverai informazioni interessanti. Simon, insieme alle guardie arriverai nella camera di videosorveglianza dove non appena condurrò lì William e Clara chiuderai la porta. Io andrò nella sala principale dove sono sicura si trovano tutti".
"Aspetta, Madison. Il dottor Lee ha detto che potrebbero essere andati anche loro alla base".
Stella fa una buona osservazione, eppure Madison sorride. "Stella, loro sanno che stiamo arrivando".
"Che?" Dico. "Come lo sai?"
"A mio parere avevano capito da tempo che c'era una spia fra loro, ci hanno fatto riferire dalla nostra spia che William sarebbe venuto di persona. Ma a quale scopo? Lui non lascerà la sua fortezza, si aspetta che noi gironzoliamo per la villa Harrison come se nulla fosse perché siamo sicuri che lui è alla nostra base. Invece noi lo sorprenderemo con il nostro piano".
Sarà che Madison mi fa paura quando parla, ma devo ammettere che è proprio in gamba. Più ricopre il suo incarico da leader, più a me sembra di sentire Jack parlare.
"Secondo voi perché William non vive più nella reggia Torres?" Chiedo.
"Secondo me la villa Harrison è una sorta di quartiere generale, dopotutto è più vicina al quartier generale della HTA". Suppone Alex.
"Non lo so ragazzi, è tutto un mistero e spero che non stiamo andando al patibolo".
"Ti sbagli, Simon" dice Madison. "Sono loro che devono tremare".