Demons inside

By japanika

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LUCAS Mi sveglio ansimando e completamente sudato. Mi porto una mano sul viso e cerco di regolarizzare il re... More

PRIMA DI COMINCIARE
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12

CAPITOLO 7

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By japanika

LUCAS

Le lezioni sono state una noia mortale e ho rischiato di addormentarmi più volte.

Astra mi chiede se andiamo insieme in mensa, ma io le dico di precedermi, ho bisogno di darmi una svegliata con un po' di acqua fredda.

Mentre mi sto sciacquando il viso, nel bagno entra Felix "Ecco dov'eri finito!"

Sbuffo "Non posso stare solo nemmeno un momento"

Lui si avvicina serio "Volevo parlarti senza quella cagna in calore di Julian"

Non dico niente, mi giro e mi appoggio al lavandino in attesa.

Felix riprende a parlare "Julian stava per picchiare Kira a ricreazione"

La sorpresa iniziale viene spazzata via da un'ondata di rabbia "Quel deficiente che cazzo ha nella testa?!"

Il mio amico alza le spalle "Probabilmente è sempre stato una persona molto gelosa e il fatto di essere un omega lo amplifica fino a fargli perdere la ragione. Stai attento quando ti fai vedere con Kira. Anche Julian ha notato come lo guardi"

Stringo i pugni "E come lo guarderei?"

"Come fosse una tua proprietà"

Vorrei negare, ma so perfettamente che ha ragione, così dico "Non c'è pericolo, ho chiuso con lui"

Felix alza un sopracciglio "Cosa vorresti dire?"

"Quello che ho detto. Ho chiuso con lui. Non mi avvicinerò più e limiterò al minimo i contatti"

Lui mi guarda come se avessi detto una cazzata enorme "Ma non è il tuo compagno di stanza?"

Io resto fermo sul mio proposito "Certo, ma questo non significa che devo parlarci."

Felix è chiaramente sorpreso "Che accidenti è successo? Mi sembrava andaste molto d'accordo"

Butto fuori la verità con un ringhio "Ho rischiato di violentarlo. Gli sono quasi saltato addosso. Il suo odore mi fa perdere la testa, soprattutto quando è eccitato"

Felix ride "Wow, il piccolo Kira si eccita guardandoti. Questa si che è una notizia"

Sento ribollire il sangue dalla rabbia "Cazzo! Ma hai ascoltato cosa ho detto? Stavo per aggredirlo, oltre alla gravità della violenza sessuale, e se lo avessi morso?"

Lui torna serio "Però non l'hai fatto"

"No, ma ci sono andato vicino, molto vicino... e non posso rischiare. Perciò resterò in camera il meno possibile"

Felix si fa pensieroso "Hai detto che l'odore della sua eccitazione ti fa perdere la testa?"

Io annuisco "Sento un forte senso di possesso e non voglio che nessuno gli si avvicini. L'odore di un altro su di lui, mi ha fatto vedere rosso dalla rabbia, ma è stato quando l'ho sentito eccitato che ho perso completamente il controllo"

"A me non è successa la stessa cosa, perché al tempo non ero ancora un lupo, ma ci vedo molti punti in comune. Tanto per cominciare io non sono attratto dai ragazzi, non lo sono mai stato, ma quando ho conosciuto Kira, non sono riuscito ad oppormi all'attrazione che provavo per lui. Ci siamo messi insieme e quando ero con lui avvertivo un desiderio irrefrenabile di fare sesso, soprattutto quando sentivo anche lui eccitato. I suoi continui rifiuti mi facevano perdere la testa. Ero talmente incazzato che avevo veramente paura di arrivare a fargli male, così ho preferito lasciarlo. Quando non ero con lui riuscivo a ragionare e mi sembrava completamente assurda quella attrazione. Dopo di lui non ho più avuto alcun interesse per i ragazzi. Ieri quando l'ho rivisto non ho sentito quella folle attrazione, però ho capito che in lui c'è qualcosa di diverso... e ora le tue parole... e se non fosse chi sembra?"

Lo guardo storto "Cosa vorresti dire? Chi dovrebbe essere?"

Felix sembra indeciso se dirlo "Un incubo"

Lo guardo a bocca aperta "Un demone? Sei serio?"

Lui annuisce "Pensaci... sarebbe una spiegazione"

Io scoppio a ridere "Ti sei bevuto il cervello? È solo un ragazzo molto sexy. I demoni sono solo argomenti di libri fantasy, non della realtà."

Lui non sembra colpito dalla mia incredulità "E allora noi? Anche noi siamo argomenti da libri fantasy, però siamo anche reali. Noi possiamo esistere e i demoni no? Anche noi infondo siamo mezzo-demoni"

Non so cosa dire, scuoto la testa "Mi sembra un'assurdità"

"Da quando sono stato trasformato la mia idea di assurdo è drasticamente cambiata. Tu prova solo a notare se percepisci qualcosa di diverso in lui. Sei un alfa i tuoi sensi sono molto più sviluppati dei miei"

"Perché dovrebbe interessarmi? Ho deciso di non averci più niente a che fare"

"Capiresti perché non riesci a trattenerti e se lo fosse, potresti smettere di trattenerti, non potresti fargli alcun male e nemmeno trasformarlo visto che è già "altro" "

Sento un brivido attraversarmi e il mio lupo risvegliarsi al pensiero di poterlo possedere. "E a te cosa viene?"

Lui alza le spalle "Sapere solo la verità su un momento della mia vita che ancora mi sembra assurdo"

"Ci proverò anche se non credo esistano veramente i demoni"

Lui sorride "Anche noi non dovremmo esistere... Ora andiamo, non voglio che Julian mi azzanni"

Stringo i pugni per trattenere la rabbia "Dovrò mettere in chiaro alcune cose con lui" e lo seguo.



Quando entriamo in mensa, sono già tutti seduti. Il mio sguardo si posa come sempre su Kira. Anche lui mi sta osservando, i miei occhi si incatenano ai suoi e rimango così per diversi secondi, finché Julian non richiama la mia attenzione "Lucas siamo qua" e Felix non mi afferra saldamente il braccio "Lucas!"

Mi riscuoto e lo seguo.

Julian mi saluta, poi sposta la sua attenzione su Kira e il suo sguardo è di puro odio.

È il momento di mettere le cose in chiaro "Julian ho saputo della tua scenata. Se lo farai ancora mi vedrai veramente incazzato"

Lui fa una smorfia "Perché cos'ha di speciale quella puttanella?"

Vorrei dire "tutto", invece dico "Niente. Il problema sei tu e la tua assurda gelosia. Così rischi di farci scoprire. E io questo non lo posso permettere. Devo proteggere il mio branco"

Che stronzate, che mucchio di parole senza senso per me. A me non frega un cazzo di essere un capo, un leader. Il branco può anche andare a fare in culo! Io vorrei solo essere lasciato in pace, ma loro questo proprio non riescono a capirlo.

L'unico vantaggio è il non essere il giocattolino di nessuno, ma avrei preferito restare un ragazzo normale. La forza, i sensi sviluppati, la velocità, tutte stronzate se paragonate a ciò che ho perso. Ho perso me stesso, la mia vita, i miei amici e, anche se non ho mai creduto alle storie sull'aldilà, la mia anima. Sento il mostro dentro di me crescere e divorarmi un pezzo alla volta, cancellando piano piano ciò che mi rende Lucas...

"Lucas ha ragione. Ti devi controllare. Kira non è niente. Non fa parte del branco e per Lucas non conterrà mai niente. Siamo noi i suoi amici e la sua famiglia"

Le parole di Astra mi strappano dai miei pensieri e mi fanno irritare, ma faccio finta di niente.

Felix viene in mio aiuto, o meglio in aiuto del suo scopo "Kira è il suo compagno di stanza, Lucas non può evitarlo. Se continui a minacciarlo, gli altri penseranno che sei un amante geloso. Vuoi che tutti pensino che sei un frocetto"

Julian lo guarda furioso "Io non sono un frocetto, sono un omega"

Felix annuisce "Io lo so, ma gli altri?" poi guarda Astra "Già girano voci sul fatto che quando non ci sei Astra fa la gatta morta con Lucas. Cercate di essere un po' più discreti"

Faccio veramente fatica a seguire i loro discorsi il mancato sonno inizia a farsi sentire, so che potrei resistere, ma non lo voglio fare, meno sono lucido e più il lupo prende il sopravvento. Lo scorso anno dormivo poco o niente a causa degli incubi e alla fine sono esploso, mandando dei ragazzi in ospedale.

Quest'anno vorrei evitarlo.

Non ho molta voglia di andare in camera e rischiare di incontrare Kira, ma non ho molte alternative. Dormire in pieno giorno nel bosco non mi sembra una gran idea, nemmeno farlo in biblioteca, sia Julian che Felix hanno dei compagni di stanza quindi anche da loro niente.

Mi giro verso il tavolo di Kira e mi rendo conto che lui non c'è più, sono veramente stanco non mi sono nemmeno accorto che se n'è andato.

Mi alzo e, dopo aver salutato i miei amici e intimato loro di non seguirmi, esco dalla mensa.




KIRA

Finalmente vedo Lucas arrivare insieme a Felix. Si gira nella mia direzione e i suoi occhi mi catturano, non riesco a distogliere lo sguardo. Il ricordo di quegli stessi occhi luminosi, bellissimi e soprattutto rossi mi investe, sono certo di non essermeli sognati.

Lucas interrompe il contatto solo quando viene richiamato da Julian che mi rivolge uno sguardo di puro odio.

I miei amici continuano a parlare, ma la mia mente è concentrata a ripercorrere il tempo trascorso con lui. Lo conosco solo da un giorno, ma mi sembra molto di più per tutto quello che è successo.

Ho assolutamente bisogno di parlargli, però non davanti a tutti.

Kole richiama la mia attenzione raccontandomi della sua chiacchierata con Felix.

Quest'ultimo senza nessuna vergogna gli ha parlato del fatto che siamo stati insieme e che io sono stato la sua solo e unica esperienza omosessuale. Poi gli ha fatto una strana domanda: se anche lui si fosse mai sentito attratto da me. Kole è scoppiato a ridere e gli ha risposto di no.

Io ne sono molto felice perché io e Kole ci conosciamo da quando eravamo piccoli, lo considero come un fratello, e mi avrebbe fatto senso pensare a lui in quel modo

Ora non ho tempo di chiedermi il senso della domanda di Felix, ho una questione più urgente. Così mi alzo, saluto Lizzy, Gregory e Kole ed esco dalla mensa.

Mi siedo all'ombra di un albero non lontano dall'ingresso della mensa e attendo, in base a con chi uscirà deciderò come agire.

Dopo poco lo vedo arrivare e non posso credere alla mia fortuna. Lucas è da solo!

Mi alzo e gli vado incontro, oggi non mi scappa.

Appena mi vede sgrana gli occhi per la sorpresa "Che cazzo vuoi?"

Non mi lascio scoraggiare "Voglio parlare"

"L'abbiamo già fatto"

"Non è vero, non sei stato sincero, sei stato solo stronzo"

Lui ride "Io sono così, facci l'abitudine"

E' un illuso se pensa di liberarsi di me così facilmente "Non è vero! Ti conosco da solo un giorno e mi sembra di essere stato tutto il tempo sulle montagne russe. Un momento sei stronzo, poi sei gentile e sincero, il minuto dopo nuovamente un bastardo. Prima scappi davanti a me, poi mi tratti come un amico e l'attimo dopo ancora ti chiudi a riccio e tiri fuori il peggio di te. Ho bisogno di un cazzo di chiarimento e non ti lascerò in pace finché non mi dirai cos'è successo veramente ieri sera e soprattutto questa notte"

Molte persone iniziano ad uscire dalla mensa e ci guardano curiose. Lucas fa per andarsene, ma io lo afferro per un braccio "Non ti lascio scappare"

Lui sbuffa "Io vado in camera a dormire un po'"

"Vengo con te"

Lui mi guarda male "Tanto se ti dico che voglio restare da solo, non mi ascolterai, quindi fa come cazzo ti pare"

Non ribatto e lo seguo.

Appena entriamo in camera lui si butta sul letto. Io mi siedo sul mio e lo guardo "Lucas se mi dai una spiegazione, me ne vado e ti lascio dormire."

"Te l'ho detto volevo scopare, tu non eri disponibile così ho cercato qualcun altro"

Io scuoto la testa "Può essere, ma non è tutto..."

"Cosa vorresti dire?"

"Ti sei incazzato perché hai detto che avevo addosso l'odore di Collin, lui aveva tentato di baciarmi, ma come hai fatto a sentire il suo odore? Poi, non so come, i tuoi occhi sono diventati rossi, non dire che me li sono sognati! Infine hai cercato di fare sesso con me. Come ti ho detto di fermarti te ne sei andato senza una parola e sei stato fuori tutta la notte. E ora mi eviti"




LUCAS

Che accidenti posso dirgli? Ascolta Kira sono un lupo mannaro e l'odore della tua eccitazione mi da alla testa. Sono scappato perché altrimenti ti sarei saltato addosso.

Bello come discorso. O mi ride in faccia o mi prende per matto!

Non posso raccontargli tutta la verità questo è certo, ma nemmeno continuare con la solita bugia, non si accontenterà. Devo dargli qualcosa di credibile, che lo distragga dal resto. "Ti ho già detto che ho problemi a gestire la rabbia e per colpa tua non solo quella, tu mi fai perdere il controllo."

Lui mi guarda stupito "Io?"

Faccio un sorriso tirato "Quando sento che sei eccitato anche tu ho paura di non riuscire a resistere... questa notte me ne sono andato per non violentarti. Quindi devi starmi lontano! Molto lontano! E invece tu continui a insistere, a girarmi attorno..." Scuoto la testa "Con nessuno è mai stato così difficile!"

Lo vedo incerto su cosa dire poi chiede "Solo con me?"

Io annuisco "Il tuo odore ha qualcosa di irresistibile..."

Solo appena finisco la frase mi rendo conto di essere finito su un terreno pericoloso: olfatto sviluppato, occhi rossi... meglio non farglieli ricordare.

Ma lui fortunatamente sembra concentrato su altro "Normalmente no... solo se mi eccito?"

Io annuisco "Normalmente riesco a controllarmi, anche se mi attrai e vorrei fare ben altro che parlare"

Lui abbassa lo sguardo "Vorrei poterti rassicurare, dirti: "tranquillo non mi ecciterò più". Ma non mi è possibile se continui a girare mezzo nudo e se mi stai troppo vicino. Però possiamo provarci... Non voglio che mi eviti"

"Lo capisci che è pericoloso? Io sono pericoloso. Sono una persona con seri problemi a controllarsi e con te non è la rabbia che mi annebbia il cervello, ma la voglia di fotterti!"

Kira mi guarda negli occhi "Lo capisco. E sono io che decido di rischiare"

Scuoto la testa "Tu non sai cosa rischi"

"Io so che non voglio più vederti andare via come questa notte e vederti tornare solo la mattina"

"Questo non posso promettertelo"

Lo vedo farsi triste "Dove sei stato?"

Non voglio dirgli di Julian, ma nemmeno della notte nel bosco.

Mi metto più comodo e poi dico solo "Dovevo sfogarmi e calmarmi. E mi c'è voluta tutta la notte"

"Ti capita solo con me?"

Io annuisco.

Lui si morde il piercing che ha sul labbro "Perché?"

"Non lo so" Non voglio dar peso alle supposizioni fantasiose di Felix.

Kira mi osserva, ma non dice niente come se una domanda gli frullasse in testa, ma non fosse certo se farmela.

Non so quanto dura il silenzio, ma è una sensazione piacevole insieme al suo odore calmo che mi avvolge e riempie la stanza, sento le mie palpebre pesanti e nel giro di pochi minuti mi addormento.

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